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Autore: Shiwriter    08/08/2014    2 recensioni
Sarah ha gli occhi grandi, verdi. Occhi sempre intenti a guardarsi intorno alla ricerca di persone sensibili come lei, che sappiano apprezzare le piccole cose, amino i libri e il mondo che si crea dentro di essi, e che magari ascoltino anche qualche canzone dei Bastille...
Catapultata in Inghilterra così velocemente da sembrarle un sogno, Sarah non immagina che nei suoi pensieri al posto della preoccupazione per il nuovo lavoro e il nuovo appartamento si farà strada qualcosa di molto più profondo e importante che sconvolgerà piacevolmente le sue giornate...
Genere: Introspettivo, Poesia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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5. Halloween

Dan p.o.v.

Arrivai a casa tardi. La fedele felpa grigia non era bastata a scaldarmi a quell'ora della notte e quando fui davanti al portone mi accorsi che stavo tremando. Avevo percorso la strada fino al mio appartamento camminando veloce, quasi correndo, non sapevo se per il freddo o per il subbuglio di emozioni a cui ero in preda, che mi rendeva euforico.
La serata a casa di Sarah era volata in un attimo, era tanto che non mi sentivo così bene con qualcuno, al di fuori dei ragazzi della band. In più, lei era la prima ragazza che da tempo si avvicinava a  me, per quel che ne sapevo, senza adorare già il Dan che cantava ai concerti sul palco. Mi era sembrato di conoscerla da sempre, come se tra di noi ci fosse un legame, come se avessimo avuto da subito bisogno l'uno dell'altra, ed era stato come una piccola dose di eroina per me: non avevo mai provato una sensazione simile.
Prima di addormentarmi controllai il telefono che avevo lasciato in silenzioso: c'erano alcuni messaggi da Kyle.
20:10
- Hey Dan, Will mi ha detto che hai riaccompagnato a casa Sarah, è andato tutto bene?-
21.04
-Daan perché non rispondi, dove sei?-
21.47
-Non sarai mica rimasto a casa sua?!
22.30
-Ok, ci sei rimasto...-
23.01
- Va bene Englishman, se vuoi continuare a ignorarmi fai pure... Ma poi non venirmi a dire che avete parlato di lavoro tutta la sera... ; ) Chiamami quando puoi, volevo sapere cosa hai deciso di cantare dopodomani.-

Cavolo, il Vevo Halloween Show!

Sarah p.o.v.

Cavolo, il Vevo Halloween Show!
Vidi le carte sul letto e me ne ricordai improvvisamente. Lucy, Alex e Greg mi avevano detto che era il primo evento di cui occuparsi e mi ero ripromessa di organizzarlo quella sera, per esporlo il giorno dopo alla band. Ma non mi dispiaceva affatto di non averci potuto lavorare per "colpa" di Dan...
Mi ero sempre chiesta come sarebbe stato di persona, semmai un giorno avessi potuto parlagli, e non ero mai riuscita a immaginare il suo carattere. Invece quella sera era stato tutto perfetto, e tremavo al solo pensiero di rivederlo.
Il mattino dopo mi alzai presto e cominciai a riordinare le idee che avevo avuto per la serata. Chiamai i tecnici del suono e delle luci, i fotografi e lo staff della sicurezza, poi organizzai la stampa degli ultimi manifesti e acquistai della pubblicità in rete. 
Dopo aver ricontrollato mille volte volte la lista del materiale da ordinare decisi che avevo finito. Era un perfetto show serale per la band.
-Ma tu non vuoi organizzare un banale show.- mi dissi- Deve essere speciale, in modo che i ragazzi se lo ricordino e attiri l'attenzione dei fan in rete.
Allora mi venne in mente una brillante idea. Sapevo come dare alla serata la svolta che serviva.


Erano seduti tutti attorno al tavolino nella sala del recording studio. Woody beveva della cioccolata mentre davanti agli altri c'erano tre bicchieri di caffè freddo. Londra era nel pieno di una fase di pioggia torrenziale e un fiume di ombrelli colorati ricopriva tutti i marciapiedi, creando l'illusione di un carnevale anticipato.
Mancava solo Sarah, che li aveva appena chiamati per avvisare del ritardo.
- Allora Dan, come è casa sua?- disse Will divertito.
- Carina... Ma non è come pensi, abbiamo solo mangiato della pizza e parlato un po'... Nulla di speciale...- Dan sorrise e arrossì.
- Ma non trovi che sia un po' maleducato andare a casa sua senza invito?-
-Mi ha detto lei di salire! Ho accettato per gentilezza...-
-Ohhh per gentilezza!!- fecero gli altri tre in coro, decisi a non smettere di torturarlo.
Woody colpì Dan sul braccio e si mise a correre per farsi ineguire.
In quel momento entrò Sarah, completamente fradicia per la pioggia, con il piccolo ombrello grondante e un plico di fogli stretti sotto il cappotto. Nonostante i capelli neri fossero bagnati, gli occhi grandi e luminosi la rendevano bellissima. 
-Mamy!- gridò Woody mentre le andava incontro. Lei appoggiò i fogli e andò ad abbracciarlo. - Ciao ragazzi, scusate per il ritardo, non ce l'ho fatta ad arrivare prima.-
Andò da Will e Kyle, poi abbracciò anche Dan.
- Grazie, se non fosse stato per te sarei dovuta rimanere a casa: non c'era nemmeno un taxi e così ho rifatto la strada di ieri per la stazione della metro.-
- Figurati, meno male che sei riuscita a ritrovarla.- rispose lui.
Alle spalle di Sarah i ragazzi si esibivano in faccine sognanti e occhi dolci. Dan li fulminò con lo sguardo.
Poi lei recuperò i fogli e si sedette con un gran sorriso in volto.
- Allora, quanti brani avete pensato di cantare?-
- Cinque o sei...- 
- Fantastico, allora ce la potete fare.-
- A fare cosa?- le chiese Kyle preoccupato.
- A non morire di caldo!-

Sarah p.o.v

 Quando glielo avevo detto pensavano che stessi scherzando, ma dopo averci pensato avevano accettato entusiasti. Ora erano in piedi davanti a me, ad ammirarsi gongolanti nelle loro fantastiche tute da scheletro.
- Tu sei un genio ragazza mia, sono perfette! Molto in stile Bastille!- commentò Kyle euforico.
-Già- disse Will- anche perché la mia unica alternativa sarebbe stato lo squallido costume da Capitano Uncino che ho messo per l'ultimo Halloween dell'università. 
- Siete proprio uno schianto, chissà di chi sarà stata l'idea...-
- Ah ma anche tu non scherzi...- disse Kyle alludendo al mio costume da angelo oscuro, un vecchio cimelio della mia passione per i manga.
- Bene, ora dovete fare la vostra parte su quel palco. Ci saranno telecamere anche tra il pubblico, ma a voi non cambierà nulla. Buona fortuna! Io vi guarderò da qui dietro.- 
I ragazzi mi ringraziarono e Woody, Kyle e Will si spostarono nella stanza vicino al palco. Dan invece non uscì e mi guardò negli occhi; le mie gambe vacillarono come accadeva ogni volta che che il suo sguardo incontrava il mio.
- Non ho paura di te, Angelo della morte. - disse sfoderando il suo sorriso tenero e avvicinandosi. - Sono uno scheletro, non puoi ferire i miei sentimenti...- arrivò affianco a me e posò velocemente le sue labbra sulla mia guancia. 
-Grazie Sarah, so che con il tuo aiuto riusciremo a migliorare molto.- mi guardò l'ultima volta e poi scivolò oltre la porta sorridendo felice. Non poteva immaginare che io lo fossi mille volte di più.
Guardai esibirsi un'altra artista e poi toccò a loro. Quando salirono sul palco mi sentivo emozionata come al mio primo concerto. Quello era il loro mio primo concerto, anche se non ero in mezzo a migliaia di persone affette dalla mia stessa ossessione, a urlare per loro.
Cantai tutte le canzoni muovendo le labbra sulla voce di Dan, lasciandomi trasportare dalla musica e non mi accorsi che una ragazza si era avvicinata.
- Le sai proprio tutte a memoria, eh... - disse facendomi sussultare -Cosa ci fa una fan come te dietro le quinte?-
Mi girai, la guardai che mi sorrideva e la riconobbi: era Janna, la ragazza con cui Kyle usciva da un po', avevo visto alcune loro foto in rete.
-Oh nulla, controllo che tutto proceda per il verso giusto, quello che deve fare un manager dopotutto...- le risposi.
-Allora devi essere Sarah, Kyle mi ha parlato di te, dice che sei sveglia.-
Arrossii e farfugliai che non era vero.
- Hai avuto una grande fortuna a lavorare con una band che ti piace, come sei arrivata fin qui?
Le raccontai gli eventi che avevano sconvolto le ultime settimane, tralasciando i particolari emotivi su Dan e alla fine lei sembrava ancora più stupita.
Nel frattempo i ragazzi avevano finito di suonare e tutto il pubblico stava applaudendo, erano stati grandiosi.
Poco dopo entrarono urlando nella stanza, mimando la vittoria trionfale di una partita e io e Janna non potemmo fare a meno di ridere e unirci ai festeggiamenti.
Kyle la stava abbracciando quando Woody salì in piedi su un tavolo e prese la parola.
- Oggi è Halloween giusto? E quindi io dico che dobbiammo assolutamente onorare la festività come si deve!-
Capimmo al volo e senza farcelo ripetere ci precipitammo fuori, sotto il cielo londinese.
Dopo esserci fermati a prendere della birra vagammo per ore tra i quartieri della città, suonando alle porte per poi scappare senza farci vedere. In testa al gruppo c'era Woody seguito da Will un po' alticcio che suonava una chitarra scordata presa nel backstage, mentre più in fondo camminavano Kyle e Janna abbracciati e ciondolanti. 
Dan era venuto vicino a me e mi aveva offerto la sua bottiglia, poi aveva circondato le mie spalle con un braccio a cui mi ero aggrappata, ed eravamo rimasti così tutta la notte, ridendo talmente tanto da sentirci esausti. 
Poiché non sapevamo dove andare, raggiungemmo tutti d'accordo il Recording Studio, entrando dal retro e trascorremmo le poche ore che ci separavano dal mattino addormentati sui divani beige.

Spazio Autrice:
Ringrazio come sempre tutti voi che leggete e recensite la mia storia.
Volevo solo fare un appunto perché capisco che a qualcuno potrebbe sfuggire. 
Dan dice: ..." per quel che ne sapevo, senza adorare già il Dan che cantava ai concerti sul palco" perché non ha sentito Sarah cantare Poet al Recording studio e quindi non sa che è una grande fan dei Bastille.
Grazie ancora
Shiwriter
   
 
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