Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Elysion    12/09/2008    1 recensioni
Fabian e Gideon Prewett non avevano solo una sorella… Fabian e Gideon avevano una vita. Ho deciso di parlare di questi gemelli trascurati che trovo particolarmente affascinanti, non so neppure bene perchè... spero vi piacerà! Inizialmente pubblicata come "STORIA DI GEMELLI" !!! Aggiunto il 6° capitolo ^^!!!
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Arthur Weasley, Molly Weasley | Coppie: Arthur/Molly
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Quando la mattina dopo si svegliò, però, nulla era tornato alla normalità e Gideon era ancora in una triste stanza del San Mungo con la mano stretta a quella del gemello ancora addormentato per via della pozione.

Lentamente il mago lasciò la mano di Fabian e si avvicinò alla finestra permettendo alla luce del sole magico di entrare nella camera per rischiarare l'ambiente ma neppure quei raggi dorati riuscirono a rallegrare l'ambiente tetro della camera, nulla sarebbe bastato finché il suo gemello fosse rimasto in quel letto d'ospedale.

Quando si svegliò il fratello aveva l'aria serena e riposata, tanto che per un'istante Gideon riuscì a convincersi che non fosse solo merito della pozione se il suo sonno era rimasto indisturbato, ma a poco a poco l'espressione di Fabian tornò a farsi cupa e gli splendenti occhi azzurri tornarono ad un grigio spento.

Gideon tornò immediatamente al suo fianco e tentando di mantenere calmo il tono di voce salutò il ragazzo “Buongiorno... ha-hai dormito bene Fab?” ma in risposta ricevette solo un mugolio sommesso e uno sguardo smorto.

Silenzioso si sedette nuovamente tenendo la mano del gemello tra le sue e si dispose ad aspettare ma nulla accadde per altre due ore, quando dalla porta di legno chiaro entrò una giovane infermiera dal volto ridente “Colazione!” poi rivolse un breve sguardo a Fabian e parlò a Gideon “Si assicuri che mangi qualcosa” il mago annuì, prese il vassoio dalle mani della donna e lo poggiò sul letto di fronte al fratello.

Prendendolo dalle spalle Gideon mise Fabian seduto e sorridendo gli passò un biscotto dal vassoio “Tieni, ti va?” per risposta però gli arrivò solo un altro mugolio “Ehi... sono i tuoi preferiti dai! E c'è anche il tè alla menta, vuoi prima berne un po'?”. Silenzio. Lo stregone abbassò un momento la testa con un sospiro tornando alla carica poco dopo “Avanti...” con cautela avvicinò la tazza tiepida alle labbra del gemello, che le aprì ubbidiente bevendo qualche sorso di tè per poi chiudersi nuovamente in sé “Va bene così... più o meno... sicuro di non volere un biscotto?” ma mentre parlava Fabian era già voltato verso la finestra, con sguardo assente.

Il giovane gli accarezzò la fronte e rimase sulla poltrona, di nuovo in silenziosa attesa di qualcosa che neppure sapeva definire, sforzandosi di non mostrarsi ansioso, preoccupato o qualsiasi altro malsano sentimento provasse in quel istante. Poi arrivarono a dargli il cambio. La stanza fu invasa dalle cinque persone più importanti della sua vita: sua madre, suo padre, sua sorella con il suo ragazzo che gli stava tanto simpatico e il piccolo Billy che gli corse incontro immediatamente, saltandogli al collo.

In quel momento Gideon capì che tutti insieme ce l'avrebbero fatta, che avrebbero superato anche questo, che qualche giorno la serenità sarebbe tornata anche tra loro.

Le sue riflessioni furono però interrotte da un'esclamazione della signora Prewett “Gideon! Si può sapere perchè tuo fratello non ha praticamente mangiato niente?! Che stavi a fare qui?!” il figlio la guardò un momento, distratto e lasciato di stucco da quel commento a freddo “Fab non voleva mangiare mamma... non potevo certo costringerlo...” la madre gli si avvicinò, abbassando la voce “Che significa non voleva mangiare?! Dovremmo lasciarlo morire di fame solo perchè è depresso?!” .

Pur sapendo che quelle dichiarazioni erano portate dalla preoccupazione di una madre apprensiva Gideon non poteva accettare quei rimproveri immotivati “Mamma, Fabian non è depresso... è sotto shock! Non possiamo pretendere più di tanto da lui... non ha detto una parola da stamattina, non si è mosso da come l'ho spostato io ma neppure apre la bocca se cerchi di imboccarlo... non ce la fa... e noi dobbiamo solo aspettare... e sperare” dopodichè le diede le spalle e prese di nuovo in braccio Billy e si avvicinò al gemello.

Fab, io porto Billy a fare una passeggiata... torno presto sta tranquillo” l'ennesimo mugolio e ancora lo sguardo fisso nel vuoto, Gideon si affrettò a portare fuori il figlio, stringendolo forte tra le braccia.

Una volta fuori, per le strade di Londra il ragazzo mise di nuovo a terra il bambino, prendendogli la manina “Papà... zio Fabian non sta bene?” la vocetta si alzò insicura e quando raggiunse le orecchie di Gideon il giovane si inginocchiò così da fissare il suo sguardo in quello del figlio “Sì, adesso non sta tanto bene... perchè delle persone cattive gli hanno fatto tanto male...” il piccolo abbassò lo sguardo un momento per poi chiedere di nuovo “Allora non farà più gli scherzi e non mi farà più i regali?” “No amore, presto guarirà e tornerà quello di prima... te lo prometto” gli occhi gli si riempirono di lacrime mentre lo rassicurava e iniziarono a scendere quando le braccia grassottelle gli si strinsero al collo.

Dopo Gideon comprò un hamburger a Billy e tornarono al San Mungo, essendo quasi ora di pranzo, ma a pochi metri dalla stanza 101 il mago capì che qualcosa non andava. Dalla stanza del gemello venivano urla e imprecazioni, la porta era spalancata e Molly e Arthur stavano fuori dalla stanza con gli occhi sgranati, velocemente lasciò il bambino a Molly ed entrò nella camera.

LASCIAMI STARE! DIAMINE! SONO FATTI MIEI SE MANGIO O MENO! LEVATI DI TORNO TU E QUESTO STUFATO SCHIFOSO!” Fabian, gli occhi accesi di furia, inveiva contro due genitori inermi di fronte a quello sfogo, sua madre aveva ancora il cucchiaio a mezz'aria e il vassoio davanti.

Tentando di prendere il controllo della situazione si fece vicino al fratello e gli si rivolse con calma “Ehi Fab, è tutto a posto... non devi mangiare se non vuoi... non fa niente” “DILLO A QUEST'IDIOTA E POI LEVATI DALLE SCATOLE O TI SPEZZO LE OSSA!” Gideon commise poi l'errore di rimanere sul posto qualche secondo di troppo e il gemello scese dal letto per scaraventarlo contro il muro con un pugno dritto allo stomaco.

Il ragazzo ci mise qualche momento a riprendersi ma nel frattempo gli infermieri erano già accorsi, lanciando immediatamente un incantesimo calmante su Fabian che si accasciò in terra all'istante e fu issato nuovamente sul letto.

Gideon si alzò e senza curarsi di urtare violentemente il padre uscì dalla porta, scuro in volto diresse uno sguardo a Molly che non attese neppure la domanda “Teniamo noi Billy... ma tu dove vai?” “A casa”.

Ci andò a casa e dopo aver sfondato rabbioso le vetrine della pasticceria si addormentò tra i cocci, quasi sperando che uno lo uccidesse inavvertitamente. ----------------------------------------°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°------------------------------------
AAAAH! Scusatescusatescusate >_< ma tra le varie vacanze anche l'ispirazione aveva preso le ferie!
A presto spero e ricordate che una recensioncina non costa nulla ;p
Baciiiiii!!!
Ely

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Elysion