Fanfic su attori > Cast Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: Spensieratezza    09/08/2014    2 recensioni
Jared Tristan Padalecki è un gigolò che sa far felici i suoi clienti. è dolce, gentile , premuroso e un amante focoso....Jensen è un ragazzo distrutto dal tradimento della donna che stava per sposare. cosa succederà se si incontrano ?
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Jared guardava Jensen dormire su un fianco, dandogli la schiena.

Sorrise.

Era bello quando dormiva. Anzi, era bello sempre.

Virile, strafottente, arrogante, ma anche sorprendentemente dolce, gentile, amorevole….
 

Jared non pensava che sarebbe potuto succedere…anche se lo desiderava.

Forse dal primo momento che lo aveva visto.

Aveva avuto dal primo momento la sensazione che Dean per quanto gli piacesse,

e per quanto sapesse che era un bravo ragazzo, e di sicuro il più sexy che avesse mai incontrato,
gli nascondesse qualcosa.

ora però questi pensieri sembravano cosi lontani.

Incredibilmente lontani.
 

Jensen lo riscosse da quei pensieri, muovendosi nel letto.

Jared non riusci a resistere e gli diede un bacio sui capelli.

Jensen ricambiò con uno sulle labbra. Soffice.
 

“Mmm qualcuno si è svegliato bene stamattina.” Gli disse Jared.

“Il merito è tuo, tesoro…il tuo corpo è un ottimo rifugio in cui rifugiarsi.” Gli disse Jensen, accarezzandogli i lineamenti.
 

Jared rimase piacevolmente sorpreso dalle parole di Jensen…non era da lui dire frasi del genere…

E l’aveva anche chiamato tesoro!!

 Cercò di controllare i muscoli del viso nel rimanere sorridente, anche se aveva voglia di piangere dall’emozione.

“Belle…parole…” disse solo, per non rischiare di strozzarsi.

“vorrei che stessimo insieme oggi, vorrei passare la giornata con te…tu hai qualche impegno?” gli chiese Jensen, facendogli passare una mano sui capelli.

Chiaramente Jensen si riferiva ai suoi clienti e Jared lo sapeva.

Jared aveva di nuovo voglia di piangere dalla contentezza. Non era la prima volta che qualcuno gli chiedesse di stare più tempo con lui, ma quelle parole dette da Jensen, sapere che lui voleva stare più tempo con lui, che forse non era solo sesso…lo scosse nel profondo.
 

“Certo che possiamo” disse Jared, con gli occhi che gli brillavano di una felicità che minacciava di fargli scoppiare il cuore dal petto.
 

 
 
 
 
 


*

Passarono la giornata allo zoo…in mezzo agli animali.

Quella era un’altra cosa che Jared scoprì che avevano in comune.

Adoravano entrambi gli animali.

Accarezzarono i delfini, riuscirono perfino a prendere in braccio delle scimmiette.
 

Sempre allo zoo, c’era uno spettacolo che mandarono in onda, in una specie di teatro, in cui rappresentavano “Romeo e Giulietta”. Una commedia romantica.

Niente di che.

Però fu bello vederla con Jensen, e Jared fu stupito che Jensen accettasse di vedere una cosa all’apparenza cosi sdolcinata per uno come lui.
 

Jared tenne per tutto il giorno il telefonino spento, consapevole che essendo una persona molto ricercata, sarebbe stato disturbato continuamente, e sapendo che la cosa avrebbe innervosito molto Jensen, aveva preferito prevenire, per non rischiare di rovinare una cosi bella giornata con lui.

Lui sembrava aver apprezzato il gesto.

Si mise anche a scherzarci su:

“Padalecki, lei non è un tipo molto professionale..che cosa diranno i suoi clienti?”

“Che probabilmente sono occupato con una persona fantastica” disse Jared, riuscendo ad ammutolirlo.

Imparò anche che quando Jensen rimaneva colpito da una frase detta, di norma cercava di non darlo a vedere, e il miglior modo di riprendersi, era con un bacio.

Era una cosa che gli piaceva da impazzire di lui.

Chi l’avrebbe mai detto che un tipo cosi bello e virile potesse essere anche un timido?
 
 


Si fermarono ad un bar per una merenda, e presero dei milkshake, e Jensen, il grand’uomo, si lasciò addirittura imboccare da Jared, che gli passò il milkshake con la cannuccia.
 

La gita li aveva allontanati di molti chilometri e Jensen sarebbe dovuto essere domani al lavoro di prima mattina, ma l’idea di lasciare Jared cosi, dopo quella giornata, gli sembrava una cosa dolorosa.

O almeno era questo che il suo corpo gli diceva.

Mentre cenavano ad un motel qualunque, Jensen si allontanò con una scusa, decidendo di tagliare le gomme della macchina.
 

Era una follia, e lui era un criminale, si disse mentre cercava di decidere se usare un coltellino o no.
 

“So che forse non dovrei preoccuparmene, perché non è la mia macchina, ma non ne hai davvero bisogno. Ti avrei chiesto comunque di restare per la notte” disse Jared sorridendo e accennando a una risatina.

L’aveva scoperto! E Jensen era tipo diventato di tutti i colori.

“Non è come pensi.” Borbottò.

“Infatti non lo è. Credevo che amassi quella macchina, ma di sicuro mi sono sbagliato.” Ridacchiò Jared.

“Infatti è cosi.” Disse mortificato.
“Allora è davvero grave la questione…”

“Credo che lo sia, si.” Disse Jensen, sorridendo.

 
 
 
 
 


*

Smaltirono la pizza facendo l’amore e fermandosi per la notte in quel motel, e sussurrarsi frasi incoerenti e bisbigliate.
 

“Mi sento strano, Jared…”

“Se vuoi confessarmi che mi stai tradendo, non sono un tipo geloso, tranquillo.” Disse Jared, ridacchiando, ma Jensen gli diede una fuggevole sberla, per fargli capire che il momento era serio.

“Quando sono con te…io non ricordo più chi sono…” disse Jensen.

“Cazzo…avrei preferito il tradimento…” disse lui, fraintendendo il discorso.

“Non fraintendere, intendo dire che tutto quello che riesco a pensare è…insomma non riesco più a pensare solo a me stesso, come ho fatto in tutta la mia vita…io sono la persona più egocentrica del mondo, lo sono sempre stato, e invece per la prima volta mi ritrovo a concentrare i miei pensieri su qualcun altro….”

“Jensen, è…bellissimo quello che stai dicendo…”

“Lo so…io…voglio dire…”

“Sei sicuro di star dicendolo alla persona giusta? Un gigolò?” gli chiese Jared, mettendogli le mani sul viso.

“Tu…non sai quanto sei adorabile…” disse Jensen.

“Io so solo che….non avevo mai spento il telefono per nessuno prima d’ora” disse Jared, carezzandogli il viso con un dito, e poi dandogli un bacetto sulla fronte, e abbracciarlo.
 

Jensen sospirò.
 

“Ti va di parlarne?” gli chiese Jared.

“Il cuore mi batte cosi forte che non so se ne sono in grado. Mi sputeresti in faccia se ti chiedessi di farlo domattina?”
 


Jared lo guardò bene in faccia e poi sorrise:

“Sputare in faccia a una cosa tanto meravigliosa? Sarei pazzo a farlo.”

“Io…non sono meraviglioso, Jared.”

“Schhh…lascialo decidere a me.” Gli disse Jared, mettendogli un dito sulle labbra.
 

Jensen lo abbracciò di nuovo, e Jared ricambiò.

Un abbraccio dolce, struggente.

Jared era felice, cosi felice che non diede peso alla stretta di Jensen, quasi disperata, timorosa del fatto che Jared potesse scivolargli via.
 
 
















 https://scontent-mxp.xx.fbcdn.net/hphotos-xfp1/v/t1.0-9/10701970_722211111148291_3669326529729876095_n.jpg?oh=4fa0429bd15c235f97105c5c35e2a78c&oe=55757B02

https://fbcdn-sphotos-g-a.akamaihd.net/hphotos-ak-xap1/v/t1.0-9/10533419_722213047814764_6781064976325335773_n.jpg?oh=dac73eefdc1d4295c05cb4c092c77d73&oe=55ADC94F&__gda__=1438457235_043dffb32dfc2ffaf08e14ebd2bd3c72
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Spensieratezza