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Autore: M o o n y G i r l _    09/08/2014    1 recensioni
Calma piatta nella Sala Comune Grifondoro.. Poi, un trambusto.
I Malandrini sono arrivati, portando con loro confusione e chiasso.
Staranno organizzando uno dei loro soliti scherzi? Oh no.
Una festa?
Come reagirà la Rossa dagli occhi da cerbiatta? Tenterà di uccidere, per l'ennesima volta, quel gran figo di Potter, oppure si lascerà andare, una volta ogni tanto?
Grandi cose succedono nel mese di Marzo.
Non sbocciano solo i fiori, ma forse.. Anche l'amore.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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“ Hai visto stamattina che pessima cera aveva Lily? Deve esserle successo qualcosa, per forza.”
“ Vogliamo parlare della sua entrata fulminea in Sala Comune senza salutare tutti noi? E’ parecchio strana come cosa, dovresti parlarle.”
“ Io? Oh no. Mi odia, e lo sappiamo entrambi. Dovrebbe occuparsene quell’idiota del suo fid-.. Jeremy. “
“ Non riesci proprio ad accettarla questa cosa, eh? “
“ Sirius, la donna che amo da sei anni ha deciso di rovinarsi l’esistenza fidanzandosi con un emerito idiota che capisce un quarto delle cose che lei gli dice e che ha paura della sua stessa ombra! Come potrei accettarla? “
Sirius rimase in silenzio non sapendo bene cosa rispondere, in fondo, il ragionamento di James non faceva una piega: Lily stava sprecando la sua bellezza, intelligenza, il suo tempo con qualcuno che le avrebbe dato solo la metà di ciò che meritava.
“ Sono le cinque meno un quarto, scappo. “
“ Dove vai? Appuntamento con qualche bambinetta Corvonero? “
“ Io e Lily siamo in coppia insieme per il progetto di Pozioni, te lo ricordi oppure no? Ha detto che vuole parlarmi. “
“ Ah già, il progetto. Buona fortuna, Ramoso.”
James fece l’occhiolino all’amico che era ancora sdraiato sul suo letto, poi prese i suoi libri ed uscì dalla stanza, avviandosi a passi veloci verso l’uscita della Sala Comune.
“ Dove corri, Potter? “
“ E’ un piacere vederti, Meadowes. “
“ Ti ho fatto una domanda, è scortese non rispondere. “
“ Non credo tu sia mia madre, ed anche se lo fossi, non te lo direi ugualmente. “
La ragazza gli si avvicinò a passi lenti e sensuali, poggiando poi le mani sul petto del ragazzo, giocando con il lembo della maglia di lui.
“ Come siamo aggressivi, James. “
“ Meadowes, che vuoi da me? ”
“ Divertirmi. “
“ Sono cresciuto, anche se non sembra, non mi interessa più divertirmi, mi dispiace. “
“ Ah, davvero? Che peccato. Quindi non ti dispiacerà se ti bacio, vero? “
“ Non lo fare. “
“ Io faccio quello che voglio, James, tienilo bene a mente. “
Detto ciò, lei posò le sue labbra su quelle del ragazzo, che rimase immobile, non riuscendo a fare altro se non assecondare il volere di quella vipera; in quel momento spuntò Lily, stranamente raggiante, con i libri e gli appunti per il progetto di Pozioni tra le mani.
I libri caddero a terra.
Un rumore sordo.
Un unico tonfo. Lily iniziò a tremare, gli occhi spalancati, ancora sconvolta da ciò che aveva appena visto.
Poco dopo, raccolse i libri caduti a terra, si sistemò i capelli, sorrise e riprese a camminare, uscendo dal Castello, dirigendosi verso il Platano Picchiatore.
James si staccò dalla ragazza, spingendola via, e corse dietro Lily, che nel frattempo era quasi arrivata al punto d’incontro.
La sua mente era affollata dai pensieri:
Cosa avrebbe pensato Lily?
Lo odiava ancora di più?
Avrebbe continuato ad odiarlo per sempre?
Arrivò al Platano con il fiatone, e vide Lily comodamente seduta ai piedi dell’albero, con uno dei tanti libri di testo tra le mani; aveva sempre pensato che fosse una ragazza bellissima, ma mai come in quel momento, aveva osservato per bene il suo volto ricoperto da piccole lentiggini rossastre.
Si schiarì la voce, come per attirare la sua attenzione, e poi si sedette accanto a lei, rimanendo in silenzio; non sapeva bene cosa dire, tantomeno per spiegarsi per ciò che era avvenuto prima. “ Prendi quel libro, inizia a prendere appunti. “
“ Si capo. “
“ Tu ti occuperai degli effetti positivi della Pozione, io di quelli negativi. Poi uniremo i due elaborati. Tutto chiaro? “
“ Certo. Comunque, Lily.. Volevo scusarmi per.. “
“ Smettila di parlare e leggi. E non chiamarmi Lily! “
“ Lasciami spiegare, almeno. “
“ Non c’è nulla da spiegare o da chiarire, Potter. Pensavi davvero che avessi dimenticato quello che mi avevi detto quella sera? Mi sono fidanzata con quell’ emerito idiota perché tu non ti sei più fatto vivo, hai pensato solo a te stesso, come al solito. E quello che è successo prima dimostra solamente che tutto quelle parole, erano solo menzogne, promesse da marinaio.. Perché si, Potter, tu sei solo un bugiardo, niente di più, niente di meno. “
“ Lily, cioè Evans.. Insomma, Lily! Tu mi odiavi, cosa avrei dovuto fare? Presentarmi a casa tua e dichiararti amore eterno? “
“ Avresti potuto recuperare il tempo sprecato, Potter! Hai idea di quante notti io abbia passato in bianco pensando a te, a dove diavolo fossi, a con chi fossi, a cosa stessi facendo? Non puoi nemmeno immaginare quanto io abbia pianto, ed ora pretendi che io ti perdoni? Tu per me sei nulla, Potter. “
“ Lil-.. “
“ Non chiamarmi Lily! “
James rimase in silenzio ed iniziò a leggere il manuale che le aveva indicato la ragazza, sentendo tuttavia il proprio cuore spezzarsi in piccoli frammenti, ferito dalle parole gelide della ragazza che lui amava alla follia, e che avrebbe sempre amato. Il pomeriggio passò velocemente, senza che i due se ne rendessero conto, forse per l’eccessivo silenzio; James si alzò da terra e porse la mano a Lily, che tuttavia rifiutò l’aiuto e si alzò da sola, poi prese tutti i suoi libri, ed iniziò a camminare, senza controllare che lui la stesse seguendo.
“ Lily, aspetta. “
“ Che vuoi? “
“ Stamattina a lezione avevi detto che dovevi parlarmi. “
“ Ah già.. Sta attento. “
“ Attento? A cosa? Alle mie ammiratrici? “
“ Peggiori soltanto la tua situazione in questo modo, Potter. “
“ A cosa devo fare attenzione? “
“ Devi fare attenzione agli attacchi a sorpresa.. STUPEFICIUM! “
“ SEVERUS! “
Il ragazzo dai capelli forse troppo unti sbucò da dietro una delle colonne dei portici, lanciando l’incantesimo a piena voce, con l’intento di far male al giovane che stava a qualche passo da lui e che gli aveva ‘rubato’ la ragazza dei suoi sogni; James ebbe il tempo di spostarsi, buttandosi per terra, schivando così l’incantesimo.
Un lampo di luce.
Poi tutto si fermò: Lily era a terra.
Severus lasciò cadere la bacchetta a terra, e scappò via, incredulo di ciò che aveva fatto, mentre James si alzò di getto e corse dalla ragazza, che probabilmente aveva perso i sensi, dopo aver sbattuto la testa; la prese in braccio e camminò il più velocemente possibile sino all’infermeria, dove spiegò ogni singolo dettaglio dell’evento a Madama Chips, che lo rassicurò e lo fece uscire dalla Sala, chiedendogli di lasciarla lavorare in santa pace.
“ Lucciole. “
Disse James con ancora il fiatone, dopo la corsa fatta dall’Infermeria fino alla Sala Comune: tutti i loro amici erano lì che scherzavano e ridevano tra di loro, organizzando il tifo per la prossima partita di Quidditch, che si sarebbe svolta il giorno seguente tra Serpeverde e Grifondoro.
“ Sirius.. Vieni un attimo. “
“ Che succede, campione? “
“ Vieni qui, porco Godric! “
Sirius comprese la gravità della situazione solo quando vide luccicare gli occhi dell’amico, che aveva sempre evitato di piangere in pubblico; lo trascinò via, in un angolo appartato della Sala, lo fece sedere e lo guardò con fare confuso, cercando di capire cosa fosse successo.
“ L-lily.. “
“ Dov’è? Non eravate insieme? “
“ Sì.. “
“ Che diavolo hai combinato, James? “
“ Stavamo parlando.. Lei mi aveva detto di stare attento, e-e poi.. E’ spuntato fuori quel rompi bolidi di Mocciosus che mi ha lanciato contro un incantesimo. Io sono riuscito a schivarlo, ma Lily.. No. “
“ James, stai scherzando vero? “
“ No, Sirius. Ora è in Infermeria, ha perso i sensi. “
Sirius si portò le mani alla bocca, mentre la rabbia iniziò lentamente a ribollire nelle sue vene; chiamò subito Remus, Frank e Peter e raccontò loro tutta la situazione, cercando poi di far calmare James, che era andato su tutte le furie.
“ Dobbiamo fare qualcosa. “
“ Si, ma cosa? “
“ Intanto dobbiamo dire tutto al professor Silente, non può passarla liscia. “
“ Io propongo una rissa. “
“ Cosa? No, James, è troppo rischioso! “
“ Sirius, cosa faresti tu se qualcuno facesse male a Marlene? “
“ Gli spaccherei la faccia a pugni.. “
“ Ecco. “
“ Le ragazze non devono sapere nulla, andrebbero in escandescenza. “
“ Lo so. Frank e Peter, voi due rimanete con le ragazze, io, Sirius e Remus penseremo a dare una lezione a quelle Serpi dei miei stivali. “
“ Come dici tu, James. “
“ Perfetto. Remus, passami un foglio, voglio mandare una piccola letterina al mio amico Mocciosus. “
Detto ciò, prese una penna ed iniziò a scrivere, fermandosi di tanto in tanto, chiedendo consigli ai suoi amici.
‘Mocciosus, Sei solo un vigliacco, non l’hai nemmeno aiutata, vergognati.
Noi avevamo un conto in sospeso, ricordi?
Portati i tuoi amici.
Ci vediamo alle 3.00 nel cortile esterno.
Ci sarai, oppure hai troppa paura?
Con tanto amore,
I Malandrini.
‘ “ Direi che è perfetta. “
“ Peter, trova una Serpe a cui consegnarla. “
Il ragazzo annuì distrattamente e corse via con la lettera in mano, mentre gli altri ragazzi rimasero in Sala; poco dopo James si alzò dal tavolo e si allontanò, dirigendosi verso la scala che porta ai dormitori.
Salito in camera, chiuse la porta del bagno, si spogliò rapidamente ed entrò nella doccia; lasciò che l’acqua scorresse sul suo corpo a dir poco statuario, mentre i pensieri riprendevano ad affollarsi nella sua mente.
Lily.
Come stava?
Si era ripresa?
Avrebbe dovuto proteggerla, invece di schivare l’incantesimo e mettere al sicuro la sua pellaccia.
Aveva ragione la Rossa.
Era solo un bugiardo.
Una nullità.
Terminata la doccia, si avvolse un telo intorno alla vita, ed uscì dal bagno, indossò dei boxer puliti e scelse con cura i vestiti: una maglietta nera aderente e dei jeans scuri. Mise la bacchetta nella tasca dei jeans, si ‘pettinò’ i capelli ed uscì dalla stanza a passi lesti.
“ James, vieni con noi a cenare? Frank ci ha detto che Lily è nell’ufficio del professor Lumacorno per organizzare il progetto di Pozioni. “
Frank fece l’occhiolino a James ed il ragazzo sorrise, accettando l’invito delle ragazze che lo presero a braccetto ed iniziarono a camminare, ridendo e spettegolando tra di loro come al solito.
** “ Ragazzi, che ne dite se domani mattina, dato che è sabato, studiassimo tutti insieme in biblioteca? Almeno potremo divertirci ed aiutarci! “
“ Ottima idea, Emme! Ci vediamo alle 9.00 in Biblioteca? “
“ Certo, ragazze. “
“Va bene, allora a domani! Dite a Lily di non fare troppo rumore quando tornerà in camera! Buonanotte. “
Aspettarono che le ragazze se ne fossero andate per poi radunarsi tutti intorno al camino della Sala Comune, che nonostante fosse ancora settembre, aveva già iniziato a scoppiettare.
“ Codaliscia, hai consegnato la lettera? “
“ Certo, Ramoso. “
“ Ottimo lavoro. Allora, io, Lunastorta e Felpato rimarremo qui, mentre voi due tornate in camera. Cercate di sorvegliare le ragazze, in un qualche modo. Potete farcela? “
“ Ovvio, Ramoso. “
“ Perfetto, andate, e rimanete vigili. “
“ Si, Ramoso. “
I due ragazzi salirono le scale del dormitorio, mentre i tre rimasero in silenzio ad osservare le fiamme del camino; l’orologio a pendolo della Sala scandiva lentamente il passare delle ore: ancora mezzanotte.
L’una.
Le due.
“ Andiamo ragazzi, sono le tre meno un quarto. Portatevi le bacchette in caso di pericolo, anche se dubito ne avremo bisogno. Io voglio fargli male solo con le mie mani. “
Presero il mantello dell’Invisibilità di James, ed iniziarono a camminare a passi lenti verso il cortile esterno, prestando attenzione agli spostamenti dei professori grazie alla loro Mappa.
Giunti ormai fuori dalle mura del castello, si levarono di dosso il mantello e si guardarono intorno, chiedendosi se i loro avversari si sarebbero mai presentati.
“ Potter, Potter, Potter.. Quante volte dovrò ricordarti che io non ho mai paura? “
“ Attenzione, miei cari Malandrini, a quanto pare le Serpi sono uscite dal loro buco! “
“ Che vuoi, Potter? “
“ Vendetta, non tanto per me.. Ma per quello che hai fatto alla mia ragazza. “
“ Tua.. Ragazza? “
“ Hai capito benissimo, Mocciosus. Lily Evans, la tua cara Lily, sta con me. “
“ … IO TI AMMAZZO, POTTER! “
Severus si lanciò addosso a James, che si era prontamente messo in guardia, pronto ad un qualsiasi attacco; la Serpe gli cadde addosso e cercò subito di strozzarlo, senza ottenere nulla, se non risate da parte del Grifone.
James sferrò subito un gancio destro, riuscendo così a levarsi di dosso il ragazzo, che tuttavia continuò a provare a picchiarlo, ma senza riuscirci; il ragazzo iniziò a dare alla Serpe una serie di pugni, fin quando non crollò al suolo, incapace di fare alcun movimento.
“ Già stanco, Mocciosus? Io ho appena iniziato! “
Nel frattempo, le altre due serpi che erano arrivate con Severus, iniziarono a menarsi con Remus e Sirius, ottenendo però solo lividi e lamenti; Severus si rialzò barcollando e diede un pugno a James, che però non era riuscito a girarsi in tempo, colpendolo quindi in pieno volto, facendogli uscire sangue dal labbro inferiore.
James andò su di giri ed diede una serie di calci alla Serpe, che cadde al suolo, esausto e pieno di lividi. Il Grifone si sedette sulla pancia del nemico e gli diede un pugno sul naso, facendogli uscire un rivolo di sangue dalla narice destra.
“ Questo era per Lily. “
“ Non sarà mai tua, diventerà mia, un giorno. “
“ Aspetta e spera, Mocciosus. “
“ Il Signore Oscuro ti punirà per questo! “
“ Il Signore Oscuro non esiste, Mocciosus. Non ti avvicinare mai più a Lily, o ti mando direttamente al San Mungo. Capito? “
“ Avrò la mia vendetta. “
“ Mandami un gufo quando sarai pronto! Andiamo via, ragazzi. “
Indossarono nuovamente il Mantello e corsero via, prestando sempre più attenzione ai professori, che per ora erano ancora riuniti in Infermeria, probabilmente per accertarsi delle condizioni di Lily; rientrarono nella loro Sala Comune, salirono le scale e si chiusero in stanza, scoppiando poi a ridere, battendosi il cinque.
“ Gran bel lavoro, James ! “
“ Grazie, anche voi siete stati grandiosi! “
“ Adesso dormiamo, domani ci aspetta una mattinata di solo studio. “
“ Buonanotte, Lunastorta. “
“ Notte Felpato, notte Ramoso. “
“ James, perché hai detto a Mocciosus che tu e Lily state insieme? Non parlate nemmeno.. “
“ Dovevo colpirlo nell’onore, mi serviva un modo per farlo scoppiare. “
“ Sei un genio, lo ammetto. “
“ Grazie mille, cagnaccio.”
“ Ti odio.. Buonanotte, James. “
“ Buonanotte cane. “
Attese che anche Sirius si fosse addormentato, per poi levarsi di dosso i vestiti sporchi di fango e sangue ed infilarsi sotto le coperte, portando le mani dietro la testa a mo’ di cuscino.
Cosa voleva dire Mocciosus con quella frase? Non si sa.
Lo stava per caso mettendo in guardia? Molto probabile.
Anche se avesse voluto metterlo al corrente del pericolo che stava per distruggere la sua vita, al momento la sua unica preoccupazione era la vita di qualcun altro: Lily.
‘ Solo per te, Lily, amore mio, un giorno staremo insieme per sempre.. Lo giuro. ‘
Con questo pensiero per la mente, sprofondò tra le braccia di Morfeo, soddisfatto dal risultato della loro piccola missione.
  
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