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Autore: Carlo Di Addario    10/08/2014    1 recensioni
AVVISO: Storia sospesa e destinata a restare incompiuta.
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"Questa ezzere krande forza che è... SCIENZA, MUAH AH AH!!!"
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 11:


["Darkest Child" - Mysterious & Creepy Music (Kevin MacLeod): https://www.youtube.com/watch?v=pPf4xjabi_0]
Wendy se ne stava sparapanzata sul suo sacco a pelo, con una mano sulla pancia e l' altra sotto la testa, a fissare il soffitto della tenda. Avevano camminato per tutta la giornata e finalmente erano prossimi alla palude. Purtroppo, a causa della sua gamba, erano stati rallentati parecchio.
Uffa. 
"ROnf... zzz... Ronfp..."
"RonF... zzrrb..."
Accanto a lei stata un concerto di russi tra Wolfgang e Wilson che, a bocca spalancata e bava colante, sembrava facessero a gara per chi faceva più rumore.
Abbozzò un sorriso. In realtà non le dava fastidio, anzi, quasi la rassicurava, tutto quel rumore.
Willow, Wilson, Wolfgang... da quando era finita lì l' avevano sempre trattata amorevolmente, supportandola, incoraggiandola e aiutandola, proteggendola dai mostri e dalle avversità. 
Ormai, anche se li conosceva da relativamente poco, sapeva che poteva contare su ognuno di loro in caso di problemi. 
Era strano aver così, d' amblè, l' amicizia e l' affetto di altre tre persone. 
Già. Nel mondo reale, così lo chiamavano ormai, non ce le aveva più, queste cose.
Involontariamente, perse il suo sorriso.
Chissà... chissà come stava il suo fratellone... non ci aveva mai pensato... 
Pensò tra se e se: "Chissà... chissà come avrà reagito... alla mia scomparsa..."
Alla bionda venne addosso un terribile senso di tristezza e malinconia. Ormai suo fratello Jack era tutto ciò che le rimaneva della sua famiglia, coi genitori vecchi e lontani, in Inghilterra.
L' altra metà era morta o scomparsa.
Già, chissà anche che fine aveva fatto suo fratello William...
Che forse... pure lui... fosse finito l' ha, nello schifo di posto dove si trovava lei adesso???
Ad essere sinceri... aveva dei sospetti... più che altro delle mezze e folli illusioni, che riguardavano Re Maxwell e quella fantomatica regina... ma non voleva pensarci.
Scossa vivamente la testa.
Non voleva farsi inutili film mentali o false speranze. Aveva già sofferto troppo. 
E poi... quel Whiterstone di qui gli aveva raccontato Wilson quella mattina... lei lo aveva già sentito, ma ne' alla radio ne' sul giornale, ne era sicura... no, lo aveva letto da qualche altra parte...
La bionda aggrottò le sopracciglia. Lo aveva letto su due richieste di pagamento... due intimidazioni, più che altro... ma dove...
Le sembrava di rimembrare che una fosse stata scritta addirittura a mano su lettera, e che finisse con un "Io ti troverò!" o qualcosa di simile... 
Pensò: "Dai, cervello, cavolo... datti da fare..."
E, all' improvviso, fu' come se un fulmine l' avesse colpita. 
Esclamò mentalmente: "Ma certo!!" mentre un sorrisone le compariva in viso.
Ecco dove aveva visto quei fogli! Quando era andata a trovare, con Jack e Abigail, William nel suo nuovo appartamento a New York! 
Riaggrottò le sopracciglia.
Ma... ma cosa ci facevano delle intimidazioni di pagamento da parte del signor Witherstone in persona a casa del suo fratellone? E poi... com' è che tutte e due erano misteriosamente scomparsi?! Oddio, era sempre più spaesata e confusa...
"Yaaaah..."
Sbadigliò leggermente, mentre le palpebre tentavano già da un po' di chiudersi.
Guardò davanti a se Willow, che dormiva bella bella abbarbicata al suo orsacchiotto.
Diamine, era davvero tardi, e lei era davvero stanca. Eppure se ne stava l' ha, a pensare congetture su congetture che non facevano altro che confonderla.
Pensò abbozzando un sorriso: "Meglio che vada a dormire, se voglio evitare n' altra doccia!"
E si sistemò nel sacco a pelo, stringendosi forte forte con le braccia. Ripensare alla sua famiglia l' aveva fatta sentire di colpo sola soletta. Purtroppo lei l' orsacchiotto d' abbracciare non ce lo aveva. Pazienza, si sarebbe consolata da sola, allora.
[Stoppate la musica]

Quella mattina...
Willow: "Wendy... svegliati..."
La bionda non diede risposta, continuandosene bellamente a ronfare.
Willow scosse leggermente la ragazza: "Su, su, è mattina!"
La bionda si rigirò nel sacco a pelo, voltando le spalle alla nera.
La scout sospirò.
Wolfgang propose divertito: "Secchiello?"
Un sorriso diabolico comparve sul volto della ragazza: "Secchiello"
Wilson commentò: "Siete delle persone malvagie" 
SPLASH!!!
Wendy: "AAAAAAAAAH!!!"
La ragazza si svegliò di soprassalto.
Tutti: "Ahahahahahahah!!!"
Wendy: "Splut!"
La ragazza sputò un rivolo d' acqua, tutta bagnata.
Wilson esclamò sogghignando: "Buongiorno!"
Wolfgang invece rideva ancora della grossa: "Ahahahahahah!"
Willow le porse come al solito un asciugamano, con un sorriso beffardo in volto: "Ben svegliata!"
Wendy guardò gli amici e rise: "Ahahahahahah! Bruttoni, mi avete fatto n' altra doccia!"
Spat!
E si buttò l' asciugamano in faccia, ristendendosi allegramente sul sacco a pelo.
Willow: "Anche oggi abbia già fatto tutti colazione, la tua parte è sul tavolo! Dai, sbrigati, che appena finisci, via, verso nuove avventure!"
Wendy alzò il braccio e biascicò con l' asciugamano in bocca: "Yuffy!!!"
Poi si alzò, si sedette al tavolo e se lo levò, nonostante i capelli ancora fradici che gocciolavano copiosamente. 
Davanti a lei un meraviglioso piatto fumante di lenticchie. Si, decisamente da quando era finita lì la varietà della sua dieta si era drasticamente ridotta.
Willow intanto stava squadrando il campo base: Ok, tutto era stato riordinato e messo in ordine. E ora che la bella addormentata dai capelli ricci si era svegliata, poteva mettersi a smantellare la tenda.
Così agguantò il martello e iniziò a disotterrare i picchetti.
Wilson le si avvicinò: "Serve una mano?"
Willow scosse la testa: "Nono, tranquillo!"
Wilson insistette: "Sicura? Fai sempre tutto tu! Non sei un po' stanca?"
La nera annuì: "Effettivamente sono un po' affaticata..."
Higgsbury sorrise: "Visto? Dai su, dimmi qualcosa che posso fare per risparmiarti un po' di lavoro!"
Willow pensò: "Mumble... be', effettivamente ci sarebbero da rimpolpare le scorte di legna... te la senti di andare in mezzo al bosco a choppettare un paio di pini?"
Wilson esclamò paonazzo: "In... in mezzo ai boschi a choppettare?!"
Nella mente dello scienziato era ancora ben vivido il ricordo della prima volta che si era messo ad abbattere un albero: "Ricordi? E se spuntasse un altro mostro?!"
Willow lo tranquillizzò: "Si, ricordo, ricordo... ma era un tipo di albero diverso! Non penso che anche i pini si possano trasformare, no? E poi è da più d'un giorno che marciamo in mezzo a questi boschi e nessun albero a preso vita, quindi..."
Wilson annuì poco convinto.
La nera comprendeva i timori dell' amico, anche se era abbastanza certa che i pini che li circondavano non celassero brutti mostri cattivi. 
Si guardò intorno e vide Wolfgang steso bello bello a leggere.
La nera esclamò: "Facciamo così! Ti mando insieme a Wolfgang! Così farete prima e in caso di pericolo potrete coprirvi le spalle, ok?"
Wilson in realtà era ancora timoroso di andare a choppettare legna, ma era un' incombenza che prima o poi andava fatta. E infondo, Willow aveva ragione. Quelli erano solo e semplici pini. Almeno, sperava che lo fossero.
Fece un respirone e annuì: "Auf... ok, va bene!"
La nera sorrise. Poi si girò ed esclamò: "Hey, Wolfgang!"
Il russo replicò tutto preso dalla lettura: "Che c'è?"
Willow: "C'è da andare a tagliar legna insieme a Wilson!"
Il campione di pesi massimi annuì: "Va bene, vado!"
Chiuse il libro, si alzò, si stiracchiò ben bene,agguantò un paio d' asce e raggiunse il compare dai capelli a tridente, porgendogliene una: "Ecco qua, scienziatucolo!"
Wilson l' agguantò: "Gracias!"
Willow aggiunse: "Mi raccomando, cercate dei pini belli cresciuti, che son quelli che danno la legna migliore da ardere"
I due annuirono: "Sissignora!"
Wolfgang esclamò: "Vedrai quanta legna di porteremo!"
Wilson annuì: "Già, tanta da farti un castello!"
E i due s' indirizzarono belli trotterellanti verso il marasma di pini che li circondava.
Willow sorrise divertita. Poi tornò a smontar la tenda.
Wendy, da canto suo intanto, aveva finito di mangiare. Prese le sue stampelle e, traballante, si avvicinò all' amica: "Heilà! Come va, Willow?"
La nera fece spalluce: "Va' in qualche modo! Già finito di mangiare?"
Wendy annuì: "Ya! Piuttosto, dove sono andati Willy e Wolfy?"
Willow: "Lì ho spediti a prender legna"
Wendy sorrise: "Dittatrice"
Willow abbozzò un sorriso: "Oh, si sono offerti loro, più o meno, che centro io?"
Pink!
La nera levò l' ennesimo picchetto.
Wendy: "Ti serve n'a mano?"
Ma che era, oggi? La giornata del darle una mano???
La nera scosse la testa: "Nono, grazie, ce la faccio, ce la faccio"
Wendy annuì: "Ok... ti va di parlare un po', allora?"
Willow annuì: "Va bene! Ma di cosa?"
Wendy fece spallucce allegramente: "Boh, di solito troviamo sempre qualche cavolata di qui parlare!"
La scout constatò: "Be', adesso stiamo parlando, no?"
Wendy rise: "Già, ahahahah!"
Pink!
Via altro picchetto.
Poi la bionda constatò: "Sai, mi sembri più pensosa del solito, oggi"
Willow parve sorpresa: "Si? E' che... boh, sto' tentando da ieri di capire come diavolo funzioni quella maledetta staffa, ma non riesco a farla funzionare!"
Wendy esclamò sorridendo: "Madò, ti sei fissata, con quella staffa!"
Willow fece spallucce: "Eh be', tu te ne stai con Wilson a giocare al piccolo chimico, Wolfgang legge, io dovrò pur far qualcosa per passare il tempo!"
Wendy annuì: "Mi sembra giusto"
Spatafash!
La tenda cadde su se stessa, mente Willow rimuoveva gli ultimi picchetti. Sorrise: "Ecco fatto!"
Poi iniziò ad' arrotolarla. Nel mentre, continuò il suo discorso: "Comunque, non riesco davvero a barcamenarmici!"
Wendy chiese: "Hai provato a scuoterla?"
Willow la guardò perplessa: "Scuoterla? E a che pro'?"
Wendy sorrise: "Be', a me quando qualcosa si rompe o non si muove più la malmenno per bene! Di solito poi riparte!"
Willow sorrise: "Di solito...?"
Wendy annuì allegramente: "Di solito! Dai, su, provaci, tanto che hai da perderci?"
Willow sospirò. Poi sorrise. Ma si, che aveva da perderci?
"Vabbene, facciamo un tentativo!"
Ammollò la tenda appena ripiegata per terra, prese il suo zaino e sguainò la mitica staffa.
Questa risplendette ai raggi del sole del suo solito rosso brillante.
Wendy esclamò: "Pronta? Al mio tre!"
Willow annuì.
Wendy: "E uno... e due... e tre!"
Willow agitò la staffa in aria.
Non successe nulla.
La nera sorrise: "Be', direi che l' -A volte- non ha funzionato! Pazienz..."
Wendy esclamò: "Aspè! E quello tu lo chiami scuotere? Su, Willow, devi farlo con forza, diamine! Così, vedi?"
E malmenò la sua stampella con violenza, affettando l' aria.
Willow pensò: "Mo' la rompe..."
Poi la bionda esclamò: "Capito?"
Willow annuì divertita: "Capito! Mo' ci riprovo!"
Wendy ribattè: "Con forza, eh!"
Willow riannuì. Poi alzò il braccio e...
Swiiiim!
Sbang!
La nera agitò la staffa con talmente tanta forza che le sfuggì di mano e andò a sbattere contro il Motore Alchemico.
Wendy scoppiò a ridere: "Ahahahahahahah!!!"
Willow: "Ops..."
La bionda esclamò: "Sei mitica, ahahahahah!"
La nera sorrise. Ah, mannaggia a lei, era sempre così violenta!
"Vado a prenderla!" s' affrettò a dire.
Si avvicinò alla staffa, l' agguantò e...
Willow: "Ahia!"
Stund!
La ragazza ammollò l' oggetto.
Wendy si riprese dalle risate: "Ahah... uh? Che succede?"
Willow mormorò stupita: "La... la gemma sulla staffa... è... è incandescente...!!"
Wendy: "!"
La bionda si alzò e s' avvicinò alla nera: "Davvero?"
Willow annuì: "P-prova a toccarla, ma con cautela!"
La bionda annuì. Lentamente, avvicinò il dito alla gemma e...
Wendy: "Ahi!"
Subito allontanò dito, agitando la mano per levarsi il bruciore. Esclamò: "Porca l' oca, uuuh, cavolo se era calda, ahahahah!!"
Willow squadrò incredula l' oggetto. Che forse il metodo di Wendy stesse funzionando davvero?!
Subito l' amica esclamò esaltata: "Comunque... visto che avevo ragione??? Sta' iniziando a funzionare, siamo sulla strada giusta!!"
[
Pokemon FireRed/LeafGreen- Pokemon Gymhttps://www.youtube.com/watch?v=FAO6TGnFTkA]
Willow annuì, ancora sorpresa: "G-già... siamo... siamo sulla strada giusta, ahahahah!"
E scoppiò a ridere.
Wendy esclamò: "Daye! Dai, riproviamo!"
Willow annuì e agguantò la staffa, facendo ben attenzione a non toccare la gemma.
Poi esclamò: "E uno... e due... e..."
Wendy riesclamò: "...E TRE!!"
Willow riagitò violentemente lo scettro.
Nuovamente la gemma brillò intensamente per qualche istante, come se fosse ritornata incandescente.
Wendy: "Credo che si sia scaldata di nuovo!"
Willow annuì: "Si, lo credo anch' io! Però ancora non fa fiamme! Stiamo sbagliando qualcosa"
La bionda scosse la testa: "No, non credo! Anzi, penso proprio che siamo ad un passo dal riuscire ad usarla! Sai, mio fratello William mi ripeteva sempre che la cosa più importante, per un mago, e la convinzione!"
Willow domandò: "Hai un fratello?"
Wendy s' affrettò a rispondere: "Due per la precisione, ma non è questo il punto! Il punto è che tu, mentre maneggi quell' affare, devi voler dare fuoco, tanto fuoco! Devi voler dar fuoco al mondo intero!!"
La nera parve un po' titubante: "Sicura che..."
Wendy la interruppe: "Niente che! Tu vuoi imparare a usare quella cosa, no? E allora è venuto il momento di andarci giù pesante! Infondo abbiamo rischiato la vita per trovarla!"
Willow ricordò quei tragici momenti. Poi annuì decisa: "Hai ragione..."
Wendy esclamò: "Mi raccomando, concentrati!"
La nera annuì. Poi chiuse gli occhi. Strinse con forza l' asta. Emanava sempre più energia... era... era esaltante... si... lei voleva dar fuoco a tutto... voleva... voleva dar fuoco al mondo intero!!
Swim!
Vrooooooooooam!!
Plish!!
"!!"
La nera agitò con forza la staffa, dalla quale scaturì una violenta fiammata che si scagliò al suolo, infiammando delle foglie secche.
Le due ragazze erano incredule.
Poi Wendy esclamò: "Urrà, ce l' hai fatta, grandissima!!! Batti dieci!!"
E alzò le mani. 
Pat!
Willow le battè, ancora incredula per quanto appena successo. Mormorò sorridendo: "U... uao... ce... ce l' ho fatta...!"
Wendy annuì sorridendo: "Si, proprio così! Ahahahah!!"
La nera si rigirò la staffa tra le mani. Ora... ora aveva un gradissimo potere sotto il suo controllo! Certo, si sarebbe dovuta esercitare, avrebbe dovuto allenarsi ma...
Wendy esclamò: "Chissà cosa diranno Willy e Wolfy quando vedranno che abbiamo combinato in loro assenza, ahahahahah! Non crederanno ai loro occhi!!"
Willow annuì piano: "Già..."
Era stato tutto merito di Wendy se era riuscita a liberare il potere della staffa. Ma chi diavolo era quella ragazza?!
La nera esclamò: "Ma... ma come hai fatto a capire come funzionasse?! Sei... sei una strega, Wendy! Ahahahah!"
Wendy sorrise: "Devo aver preso da mio fratello, ahahahahahah!!"
All' improvviso Wolfgang uscì dalle fronde ed esclamò: "Ragazze, dovete venire con me!!"
Le due esclamarono: "Wolfgang!"
Il russo continuò infervorato: "Non crederete a ciò che abbiamo trovato io e Wilson!!"
Wendy replicò: "E tu non crederai a ciò che abbiamo fatto io Willo..."
Il russo la interruppe, sembrava quasi spaventato: "Dopo! Presto, seguitemi!!"
Le due si guardarono perplesse e preoccupate. E se fossero stati nei guai? Meglio rimandare a dopo il racconto della loro impresa.
Willow annuì seria: "Ok, facci strada!"
Il russo annuì e si buttò tra le fronde, seguito dalle due amiche.

[
Thunderstorm SOUND EFFECThttps://www.youtube.com/watch?v=10rH37YYvKU]
Il temporale imperversava.
I tuoni rimbombavano tra le nubi, mentre la pioggia cadeva copiosa, su quel terreno molliccio, melmoso e violastro.
Boing, boing, boing, boing!
Una piccola creaturina saltellava sotto la pioggia. Era bassa, tozza e pelosa, con quattro zampette rosse e due piccole corna sulla testa.
Boing, boing, boing, boing!
Superò non curante un paio di alberi irti di spine e dei giunchi, dopodichè si fermò.
Aprì la bocca e iniziò ad ansimare: "Arf arf arf!"
Davanti a lui stava una misteriosa figura. Era bassa, indossava un' impermeabile color giallo
e aveva la testa coperta da un vistoso ombrello rosso.
Vide la piccola creaturina e l' accarezzò: "Sisi, lo so che piove tanto. Ma cosa ci posso fare?"
Il piccolo animaletto annuì deluso.
La figura incappucciata si alzò e ricominciò a camminare, seguita sempre da quello strano coso rimbalzante.
BROOOOAM!!!
Un tuono.
Boing, boing, boing!
Il piccolo animaletto, ora, stava saltellando fianco a fianco con quello che sembrava dunque il suo padrone.
"Cosa c' è, Otto?" Domandò la figura impermeabilizzata.
Otto ansimò nuovamente: "Arf arf!!"
La figura incappucciata annuì. Sembrava quasi riuscisse a capire cosa intendesse la buffa creatura: "Si, si, lo so che hai fame! Presto ci fermeremo a mangiare, tranquillo"
L' animaletto annuì nuovamente.
Boing, boing, boing!
BROOOOOAM!!!
Altro tuono.
"arf... arf!"
Il misterioso individuo esclamò scocciato: "Si, vuoi calmarti? Lo so che questi posti sono pericolosi, ma dobbiamo trovare papà, ad ogni costo!" 
Prese fiato. Poi continuò: "E poi, in ogni caso, abbiamo sempre i nostri amici che vegliano su di noi"
L' animaletto annuì e restò in silenzio.
La misteriosa figura tornò a marciare sotto la pioggia, mentre la buffa creaturina tornava a inseguirlo.
Boing, boing, boing, boing!
BROOOOOAM!!!
Ennesimo tuono, mentre quella stramba e surreale coppia si allontanava sempre più sotto la pioggia.
"Raaaaaarrrr!"
"RAAAArrrRr!"
"RaaaAARrrr!!"
E poco più dietro, a seguirli, miriadi e miriadi di ragni giganti.

Willow si stava addentrando sempre più nel bosco, all' inseguimento di Wolfgang.  Esclamò: "Ma Wilson sta' bene?!"
Il russo annuì, mentre si faceva frettolosamente strada fra gli alberi: "Sisi, stiamo bene, stiamo bene!"
Wendy esclamò, mentre tentava di correre zoppicando: "Ma che cavolo avete trovato per sconvolgervi così tanto?!"
Il russo esclamò: "Lo vedrete coi vostri occh... eccoci!"
Wilson, che stava girando in tondo a quello che sembrava un albero con aria circospetta, si voltò, li vide ed esclamò: "Wolfgang! Ragazze! Finalmente! Presto, presto, guardate cos' abbiamo trovato!!"
E lo scienziato indicò l' arbusto intorno al quale stava girando tanto cautamente.
Tutte e due: "!!"
Willow: "Ma cos..."
Wendy mormorò: "Uao..."
Davanti a loro stava un piccolo albero. Pareva morto e avvizzito, coi rami corti e tozzi, senza alcuna foglia. Ma la cosa più inquietante è che aveva tre grosse cavità, che ricordavano due occhi inferociti e una bocca spalancata.
Willow esclamò: "Che diavolo è?!"
Wolfgang: "E chi lo sa! Stavamo cercando un bel pino maturo e... badabam! Abbiamo trovato questo stranissimo... coso!"
Wilson esclamò tra l' emozionato e lo spaventato: "Ma non è finita qua! Avvicinatevi e ascoltate con attenzione!"
Le due si avvicinarono titubanti allo scienziato e drizzarono le orecchie.
Ssshhhhaaasshhh...
Willow: "'Azzo... p-proviene dall' albero!! Sembra... sembra quasi..."
Wendy mormorò: "Un sussurro..."
Wilson annuì: "Proprio così! Non so cosa sia sto' affare, ma credo proprio sia vivo!!"
Wendy lo squadrò ben bene: "Urca..."
Higgsbury esclamò: "Secondo me si tratta dello scheletro di uno di quegli alberi viventi che abbiamo fronteggiato qualche settimana fa!"
Willow guardò dubbiosa il ragazzo: "Tu dici?"
Higgsbury annuì: "Si! Che facciamo?"
La nera era confusa. Troppe emozioni tutte in una volta: "Non... non so..."
Wendy esclamò: "Choppettiamolo, no?"
Tutti: "!"
Wolfgang annuì: "Vero, buttiamolo giù!"
Willow ribattè: "Mmm... e se fosse pericoloso??"
Wilson scosse la testa: "Non credo! Ormai è da più di un quarto d' ora che son qua e non ha fatto assolutamente niente! Io direi che ci possiamo azzardare!"
Willow era ancora titubante: "Mbeh... non so se..."
Wendy esclamò: "Dai, Wiwluccia! Infondo se le cose si mettono male basta che dai fuoco a tutto!!"
Wilson e Wolfgang guardarono perplessi la bionda: "?"
Willow annuì, stringendo la staffa che aveva in mano. Ma si, infondo quel coso era fatto di legno. Se le cose si fossero messe male non c' avrebbe mezzo più di mezzo secondo a mandarlo all' altro mondo: "Ok, va bene! Choppettiamolo!"
I due uomini del gruppo annuirono e, baldanzosamente, si misero a tagliare l' inquietante arbusto. 
Ssshhhaaaaaash...
Ad ogni accentata pareva che quel sussurro si facesse più forte, quasi fosse un gemito di dolore.
Willow era allerta, mentre la gemma sulla sommità della staffa brillava intensamente. Alla prima avvisaglia di pericolo era pronta a sfoderare tutta la potenza della sua arma. 
Sbadabam!
Il tronco cadde rovinosamente per terra, spezzandosi.
Wilson sospirò: "Fiuuu! Visto, non è successo niente!"
E sorrise alla nera, che ricambiò il sorriso, rasserenata.
Allentò la presa sulla staffa, che tornò normale. Poi si avvicinò insieme agl' altri ai tronchi appena abbattuti.
Tre bei pezzoni di legna. Legna alquanto strana, dato che anch' essa aveva delle piccole incanalature che ricordavano delle facce spaventate.
Wendy esclamò: "Che figata! Secondo voi a che può servire?!"
Wolfgang scosse la testa: "Non lo so, però ora che ci penso, nel libro di Wickerbottom si accennava qualcosa ad un certo legno vivo... che credo proprio sia questo!"
E agguantò i tre tronchetti, mettendoseli in spalla.
Wilson sbottò: "Eddai, Wolfgang, non dirmi che credi veramente alle panzane di quel libro!"
Wolfgang fece spallucce: "Mah, scienziatucolo, non si sa mai, dico io"
Willow e Wendy si guardarono sorridendo. Approposito di panzane...
Le due si avvicinarono agli amici.
Wendy esclamò: "Gente! Un' attimo di attenzione, prego!"
Tutti e due si voltarono verso le amiche: "?"
Willow: "Bene, se l' emergenza albero è finita, ora avremo noi due un paio di cosucce da raccontarvi..."
Wolfgang esclamò: "Ah, già, è vero! Cosa dovevate dirci di così importante?"
La nera sorrise: "Ecco, appunto..."
E, durante il viaggio di ritorno verso l' accampamento, le due ragazze narrarono quanto combinato con la misteriosa staffa trovata nella savana.
Proprio mentre stavano riemergendo dalle fronde, Willow finì di raccontare: "...E così poi siamo corse a vedere cos' avevate trovato! Ecco tutto!"
Wendy esclamò: "Mitico, no?!"
Sbam!
Wolfgang ammollò i tronchi per terra: "Incredibile..."
Poi le due ragazze guardarono Wilson.
Wendy domandò: "Invece, tu che dici, Willy?"
Lo scienziato le guardò un momento in silenzio.
"Ahahahahahahahahah, che storia ridicola, ahahahahah!!!"
Scoppiò a ridere. 
Wendy incrociò le braccia e guardò perfida Willow, mentre Higgsbury si rotolava dalle risate.
La nera ricambiò il sogghignò.
Wilson: "Ahahahahaha..."
Swiim!
Vrooooooooooam!!
Plish!!
Tutti: "?!"
Davanti al ragazzo partì n'a vampata che si scagliò a terra, creando un piccolo principio d' incendio.
Il ragazzo mormorò: "Oh..."
Wendy commentò con aria di superiorità: "Tsk, i maschi, che creature sciocche!"
E Willow annuì beffarda: "Già! Andiamocene a prender n'a boccata d' aria da un altra parte, sono molto offesa!"
E la bionda annuì tenendo al gioco: "Anch' io, mia cara, anch' io!"
E le due si girarono facendo a mo' per andarsene.
Wilson esclamò incredulo: "A-aspettate! Cos... come diamine avete fatto?!"
Wolfgang balbettò: "Voi... voi siete delle maghe!!"
E Wilson: "T-tornate qua!! R-raccontateci tutto, di nuovo!!" Lo scienziato non riusciva a crede a ciò che aveva visto.
Le due si fermarono. Poi Willow domandò beffarda: "Ah, ora ti interessa, eh?"
Il ragazzo esclamò: "SI!!!"
Willow sorrise mentre Wendy se la sghignazzava sotto i baffi: "E va bene, va bene!"
Le due si girarono e tornarono dai compari, che erano ancora increduli. 
Willow ricominciò: "Dunque..."

Finalmente si erano messi in marcia e ormai mancava davvero poco alla palude.
Wilson mormorò, mentre camminavano per quell' ultimo tratto boschivo: "Ancora non ci credo che quella staffa riesca a fare quelle cose..."
Willow sorrise: "E invece, guarda un po'!"
Poi chiese: "Sicuro di non voler imparare a usarla?"
Wilson scosse vivamente la testa: "No, non mi piace quel coso!"
Wendy domandò: "Ma perchè, Willy? Non ti piace perchè sfugge alle regole scientifiche?"
Lo scienziato annuì: "Si! E in ogni caso non credo proprio sia magico! Ci dev' essere la scienza, nascosta lì da qualche parte!"
Wendy annuì: "Già, forse hai ragione! E allora per capirlo andrebbe studiata attentamente, ma se ti rifiuti a priori..."
Lo scienziato si ritrovò spiazzato. Poi fece spallucce, sbuffando: "Bah, va bene, prima o poi gli darò n' occhiata per vedere secondo quali -logiche- funziona! In ogni caso mi sembra un' oggetto molto pericoloso!"
Wolfgang annuì: "Concordo! Io personalmente non voglio averci nulla a che fare!!"
Willow annuì: "Ah, che frignoni che siete! Finalmente troviamo qualcosa di utile e vi lamentate!"
Wilson replicò: "Non è ci stiamo lamentando..."
Poi disse dolcemente, rivolto alle compari: "...E solo che da quando siamo qua ne abbiamo passate di tutti i colori... e quell' affare ci sembra davvero pericoloso... vogliamo... vogliamo solo che non vi capiti nulla di male, tutto qua"
Wolfgang annuì: "Sono perfettamente d'accordo con Wilson. Questo libro dice continuamente come questi poteri siano maledetti, per favore, ragazze, fate attenzione!"
Le due guardarono dolcemente gli amici.
Wendy: "Che tenerolli, che siete...."
Willow sorrise: "State tranquilli, staremo attente, vero Wendy?"
La bionda annuì di scatto: "Altrochè! Staremo attentosissime!"
I due annuirono, un pochetto tranquillizzati.
E così, pian piano, il gruppetto si lascio pini e abeti alle spalle, mentre il terreno diventava sempre più melmoso e spoglio e il sole veniva offuscato da sempre più nubi.
Nel frattempo, non troppo lontano, iniziava ad intravedersi il villaggio dei Pig.

Note Auotre
Ma salveeeeeeee gente! Secondo capitolo scritto a tempo di record, yuppy! Manca poco alla palude, che accadrà??? Ma sopratutto... chi sarà mai la misteriosa figura con tanto d' ombrello e impermeabile?? Eheheh, e chi lo sa! (Il bello che sto' anche a tirarmela quando è palese e tutti avran capito chi sia. Uffa)
Ma non divaghiamoci in chiacchiere! Piuttosto, vorrei un parere! Riguardo alla parte della staffa: secondo voi e ben riuscito il modo in cui Willow impara ad usarla? Vedete, se c' è una cosa che odio quando guardo/leggo un' opera è quando i protagonisti, così, d' amblè, imparano ad usare cose nuove o poteri leggendari! Ovviamente nella mia storia volevo evitare di cadere nello stucchevole e nel banale e mi sono impegnato per far imparare a Willow ad usare la staffa in modo plausibile e serio (relativamente, s' intende xD) La domanda è... ci son riuscito???
Spero di si ^^
Ciao a tutti!!!

c
   
 
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