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Autore: Lady Windermere    10/08/2014    15 recensioni
Audrey è a tutti gli effetti la ragazza più normale sulla faccia della terra. Ha venticinque anni, lavora, convive con un gatto di nome Loki e un coniglio di nome Mr Darcy.
Ma cosa succederebbe a questa povera ragazza se i suoi personaggi preferiti decidessero improvvisamente di catapultarsi nel suo appartamento di cento metri quadri?
Personaggi principali: Loki, Mr Darcy, Anakin Skywalker, Artù (Merlin), Capitan Uncino (OUAT), Casanova, Jack Sparrow.
Buon divertimento!
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Loki, Nuovo personaggio
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Bella brigata, vita beata
 




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-Quella dannata vecchina! Me la pagherà, altrochè se me la pagherà!- esplose Audrey, agitando il pugno in aria dentro l’agenzia di viaggi dove lavorava.
-Quale vecchina?- chiese Loki, incuriosito.
La ragazza lo ignorò completamente –Giuro che se la trovo…se la trovo…- gridò, con palesi istinti omicidi.
I tre la guardarono basiti e anche un tantino spaventati. Non l’avevano mai vista perdere il controllo a quel modo.
In quel mentre un altro cliente entrò nell’agenzia e si sedette davanti alla ragazza -Se mi trova, cara…avanti, finisca la frase, sono curiosa.-
Quando vide la vecchina Audrey per poco non credette di essere impazzita –LEI! Lei…lei…mi ha rovinato la vita!- sbraitò alla fine, puntandole contro un dito accusatore.
L’anziana signora si fece aria con un volantino pubblicitario –Non credo proprio, cara, anzi, forse gliel’ho migliorata. E poi, questo era il suo desiderio…-
-Il mio desiderio? Il mio desiderio, cara signora, era incontrare qualcuno simile a loro, non vivere con una banda di matti chiusa dentro casa mia!- esclamò Audrey, indicando i tre giovani, che avevano approfittato dell’occasione per esaminare il computer.
-Oh, mia cara, questo lei non l’aveva specificato…- spiegò la vecchina, a mò di scusa.
-Se li riprenda!- la pregò la ragazza, alzandosi in piedi dalla concitazione.
L’espressione dell’anziana si fece dura –Non si effettuano cambi, mi dispiace.-
-Ma si rende conto di quello che dice? Non sono mica un capo di abbigliamento! Sono tre dannatissime seccature….- replicò Audrey, al limite della sopportazione.
La vecchina osservò i tre con attenzione –Non credo che siano poi così male…-
-Secondo te cosa succede se premo questo pulsante?- sussurrò Anakin, volgendo la testa verso Loki.
Il dio asgardiano ci pensò un po’ su –Il modo migliore per saperlo è provarci…- rispose, premendo il tasto di spegnimento e mandando così al vento tutto il sudato lavoro della ragazza.
-Oh cielo!- esclamò Darcy, vedendo lo schermo farsi improvvisamente nero –È morto?-
Audrey si mise le mani nei capelli, per evitare di uccidere qualcuno.
-Beh, ok, ammetto che siano un tantino fastidiosi…- si corresse la vecchina.
-Un tantino fastidiosi? Sono dannatamente fastidiosi!- ribattè la ragazza –Se li tenga lei in casa sua se proprio ci tiene così tanto.-
La signora assunse un’aria offesa –Non serve poi prendersela così tanto…capita a tutti di sbagliare…chissà cosa farà quando arriveranno anche gli altri…-
Audrey sgranò gli occhi –Gli altri?!-
La vecchietta si portò una mano alla bocca, fingendo imbarazzo –Non lo sapeva? Ne mancano ancora quattro…-
La ragazza perse definitivamente le staffe -QUATTRO? Sta scherzando? E dove li metto?-
-Così impara a stare attenta a quello che desidera…- affermò la vecchietta, alzandosi e prendendo la borsetta.
Audrey si accasciò sulla sedia, affranta –Ma io non ho desiderato proprio niente!-
-E ricordi, mia cara, “bella brigata, vita beata”- concluse la vecchina, ignorando le sue parole e dirigendosi verso la porta e facendole l’occhiolino.
Audrey trattenne l’irrefrenabile impulso di togliersi una scarpa e lanciargliela addosso.
 
-Non capisco perché se la sia presa così tanto- constatò Loki, mentre tentava di riempire la lavastoviglie.
-Nemmeno io…- ripeté Anakin, impegnato a cercare di far funzionare l’aspirapolvere.
Darcy era troppo indaffarato a capire come dare da mangiare al coniglio per poter rispondere.
-Dopotutto è colpa sua!- replicò Loki –Se avesse salvato il documento, non sarebbe successo niente. Valle a capire le donne…-
Anakin annuì.
Dopo la sfuriata del giorno prima Audrey aveva deciso che i tre sarebbero rimasti a casa mentre lei lavorava e si sarebbero resi utili sistemando la casa.
Fatto per cui adesso i tre erano alle prese con quelle che essi consideravano fatiche erculee: le faccende domestiche.
Loki era stato il primo a protestare –Io sono un dio, non una colf di mezza età!-
Anakin, stranamente, aveva preso le sue parti –Ha ragione! E io sono un sith! Cosa direbbe il consigliere Palpatine se lo venisse a sapere?-
-Anakin, non credo che al consigliere Palpatine interesserebbe molto se, per una volta nella tua vita, ti rendessi utile alla comunità - aveva replicato la ragazza, disarmando il giovane Skywalker.
E così, i tre si erano trovati a dover lavorare per la prima volta nella loro vita.
-Secondo voi dove devo mettere questo strano liquido?- chiese Loki, un flacone di detersivo per piatti in mano.
Anakin fu ben felice di abbandonare l’aspirapolvere per avvicinarsi al dio –Forse lo devi semplicemente versare dentro…- provò.
-Così?- chiese Loki, versando una buona dose di detersivo direttamente sui piatti sporchi.
Il sith scrollò le spalle –Ora che ti ho aiutato, tu devi aiutare me. Come faccio a far funzionare questa cosa?- gli domandò, mettendogli in mano la spina dell’elettrodomestico.
Loki corrugò la fronte –Uhmm…Hai già premuto il pulsante di accensione?-
Il sith annuì –Sì, ma non succede niente…-
-Sai, avevo lo stesso problema con il frullatore…Non è che, magari…- disse Loki, dirigendosi verso la presa elettrica e infilandoci dentro la spina con decisone.
Improvvisamente l’aspirapolvere “prese vita”, emettendo un rumore assordante e muovendosi da solo.
-Oh cielo!- gridò Loki, mettendosi al riparo sopra il divano –è posseduto!-
Anakin lo raggiunse in pochi secondi –Dev’essere la Forza, non ci sono altre spiegazioni!-
-È raccapricciante!- strillò Loki.
-Dobbiamo sopprimerlo!- rincarò Anakin
-Signori!- disse una voce alle loro spalle –Un po’ di contegno!-
-Parla!- gridarono i due all’unisono, abbracciandosi a vicenda dalla paura.
Darcy sbucò dalla camera e gettò loro uno sguardo sprezzante –Questo non sarebbe mai successo in Inghilterra…- commentò, avvicinandosi all’aspirapolvere e spegnendolo.
Loki lo guardò spaesato –E da quando te ne intendi di elettrodomestici?-
Mr Darcy fece un vago gesto con la mano –Miss Audrey mi ha spiegato alcune cose prima di partire…-
-Ehi, così non vale!- s’indignò Anakin, scendendo dal divano.
Darcy scrollò le spalle e ritornò a far compagnia al coniglietto bianco.
Quando, alcune ore dopo, Audrey tornò e vide la lavastoviglie prossima a scoppiare, il pavimento pieno di briciole e quei tre disgraziati addormentati nel suo letto insieme al suo coniglio, per poco non le rischiò un colpo apoplettico.
Avrebbe voluto svegliarli e costringerli a pulire tutto il disastro che avevano combinato, ripeto, avrebbe voluto, ma non lo fece.
La ragazza sorrise vedendo il braccio di Anakin intorno alla vita di Loki e Mr Darcy teneramente abbracciato al suo omonimo animaletto bianco.
Audrey sospirò. Per essere così stanchi probabilmente avevano “lavorato” tutto il giorno.
Non ebbe cuore di svegliarli e poi, riflettè la ragazza, mentre dormivano non potevano combinare guai.
Così, la nostra povera protagonista si rimboccò le maniche e cercò di rimediare all’incredibile caos che aveva occupato casa sua.
Aveva quasi finito di sistemare la cucina quando si accorse di una presenza alle sue spalle.
-Mi volevo scusare per tutto il lavoro in più che le procuriamo con le nostre azioni avventate, signorina- iniziò Mr Darcy, avvicinandosi e aiutandola a mettere in ordine i piatti.
Audrey sbuffò -Non vi dovete scusare…non credo che sia colpa vostra, anche se...potreste anche evitare di fare certe cose, ecco tutto.-
Mr Darcy si passò una mano tra i capelli, scompigliandoseli, in un gesto che parve ad Audrey incredibilmente sexy –Sono consapevole del fatto che non siamo altro che un peso per voi…ma, cercate di capire: ognuno di noi ha una sua vita a cui è stato strappato via. Ognuno di noi non desidera altro che ritornare dai propri cari- Darcy socchiuse gli occhi –A parte Mr Loki forse, è difficile capire quello che realmente desidera.-
-Non l’avevo mai vista in questo modo, ma suppongo sia così- ammise Audrey, sistemando l’ultimo piatto e girandosi a guardarlo negli occhi.
-Inoltre questa vita- continuò Darcy, indicando tutto intorno a sé –È una novità per ciascuno di noi. Ci sono cose che nessuno di noi avrebbe mai potuto anche solo immaginare. Dovete capire che per noi non  è affatto facile- concluse, appoggiando una tazzina sulla mensola alle spalle di Audrey.
Per fare questo fu costretto a piegarsi in avanti, cosicché la ragazza si trovò schiacciata tra il piano della cucina e le ampie spalle del giovane gentiluomo.
Quando Darcy se ne avvide divenne rosso per l’imbarazzo –Scusatemi- mormorò, indietreggiando di alcuni metri.
-N-non fa niente, davvero- ribattè la ragazza, arrossendo a sua volta.
-Vedo che state socializzando…- disse Loki, acido, che aveva guardato l’intera scena appoggiato allo stipite della porta.
Mr Darcy si eresse in tutta la sua statura e gli gettò uno sguardo di ghiaccio –Non credo che questi siano affari vostri, signore.-
Detto questo, fece un inchino ad Audrey e se ne andò, sbattendo la porta della cucina dietro di sé.
Una volta rimasti soli Loki si avvicinò alla ragazza –Ti siamo veramente così d’intralcio?-
-Beh, vedendo quello che avete combinato oggi direi proprio di sì- ribattè Audrey, cercando una via di fuga.
Ma il dio fu più rapido e appoggiò deciso una mano sulla porta –Mi dispiace, ma non vai da nessuna parte.-
Audrey cominciò a sudare freddo –Questa è casa mia, ragion per cui faccio quello che mi pare quando mi pare, capito?- replicò, tentando di sembrare calma.
Cosa che le risultò ancora più difficile quando il dio la costrinse ad alzare la testa per guardarlo in faccia. Gli occhi di Audrey si persero per un momento in quelli color smeraldo dell’asgardiano.
Loki sorrise –Non credo proprio- replicò, stringendola a sé e avvicinando il suo viso a quello di lei.
Le sue labbra sfiorarono le sue per un attimo, prima che un sonoro bussare interrompesse l’idillio.
-Audrey?- la voce di Anakin sembrava incerta –Penso che dovresti venire un momento…-
Il dio sembrava restio a lasciarla andare. Le sue labbra continuarono ad accarezzare quelle della ragazza, incerte sul da farsi.
-Immediatamente!- la avvisò Anakin, dal salotto –Ne è arrivato un altro!-
Audrey sgranò gli occhi, ritornando in sé e liberandosi definitivamente dalla stretta del giovane, il quale non fu affatto contento di questo improvviso allontanamento  –Oh cielo!- disse, sgomenta.
-Dannazione!- imprecò Loki, stringendo i pugni –Un’altra volta! Io quello lo ammazzo!- concluse, spingendo in là la ragazza e aprendo di scatto la porta.
-E questo chi è?- chiese Loki, osservando la “nuova recluta”, termine col quale definiva i suoi involontari compagni di sventura.
-Non lo so- dichiarò Anakin –è sbucato dal nulla!-
E fu così che Audrey si trovò faccia a faccia col sorriso malizioso e accattivante del nuovo arrivato.

 
 
Nb: non sapendo che immagine mettere ho messo la foto del mio gatto Loki, che è poi anche quello di Audrey. .. ♡♡
Angolo dell’autrice: Ok, so di essere stata leggermente cattivella presentando il personaggio senza dire di chi si tratta… :) So sorry… :)
Spero di essere riuscita a creare un po’ di suspense almeno…
Tornando a noi, non credete anche voi che Loki e Audrey sarebbero una bella coppia? Più vado avanti e più me ne convinco…
Questo capitolo è più corto degli altri, ma è una specie di intermezzo, quindi sono abbastanza soddisfatta di come è venuto. L’ho scritto con l’intenzione di farvi ridere, quindi ditemi se ci sono riuscita o se invece non ci ho azzeccato. :)
Ringrazio ancora tutti quelli che hanno speso e spenderanno (spero) il loro tempo per scrivermi le loro opinioni. Grazie ragazze, se non fosse per voi…♥
Ringrazio anche tutti quelli che mi hanno aggiunto ai seguiti/preferiti/ricordati, anche se mi farebbe piacere sentire anche il loro parere… :)
E, ultimi ma non meno importanti, tutti quelli che leggono questa storia. Spero di essere riuscita a strapparvi un sorriso.
Al prossimo capitolo,
Lady Windermere ♥

 
 
 

  
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