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Autore: Moony_911    10/08/2014    8 recensioni
Dal testo..
“Allora, chi abbiamo qui?” chiese guardando la collega.
“Lui è Scorpius” rispose lei mentre lo adagiava sul lettino per poi dare via allo scan delle funzioni vitali.
Scorpius, nel suo pigiamino verde con ricamato un boccino d’oro protestò un po’ mentre il medimago ed Hermione lo controllavano e quando lei fece per allontanarsi, lui le strinse le dita con la manina.
“Tranquillo piccolino” disse accarezzandogli dolcemente i capelli così biondi da sembrare bianchi che ricordavano quelli di una persona che tempo addietro chiamavano Furetto Platinato “va tutto bene!”.
ovvero...prendete i nostri due personaggi preferiti, inseriteli in un contesto un pò diverso, fateli tornare a "scuola" per un corso, riusciranno i due a non scannarsi come ai tempi di Hogwarts? E sopratutto, cosa succederà a queste due anime irrequiete?!
Tutto questo è Amori in cors(i)a!!
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Oliver Wood/Baston, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo, Contesto generale/vago
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22.
Pomeriggio di shopping…e ammissioni
 
Qualche giorno più tardi, con Scorpius e Draco definitivamente guariti, la solita routine riprese il suo corso.
Uscivano di casa la mattina presto, portavano il Nano al Manor da una nonna Narcissa sempre felice di vederli, per poi correre al San Mungo per il turno di lavoro o per le lezioni.
Nonostante non fosse facile cercare di non saltarsi addosso ogni trenta secondi, decisero di tenere riservata per il momento la loro relazione, ancora neonata e troppo delicata per essere sottoposta allo sguardo altrui.
Appena possibile, stando ben lontani da occhi indiscreti, cercavano un angolo dove potersi appartare come due adolescenti alle prese con il primo amore, con gli ormoni perennemente a palla, e se in un primo momento il fatto di lavorare insieme poteva essere una copertura sufficiente, non ci volle molto perché chi li conosceva meglio, cominciasse a sentire puzza di bruciato.
 
Il primo a nutrire qualche sospetto, eccezion fatta per Ginny, che l’aveva sottoposta ad un interrogatorio fatto ad arte durante un pomeriggio passato sorseggiando the e una volta  appresa la novità, la guardò con un sorriso di chi la sapeva lunga.
Poi,fu il turno di Oliver che cominciò a tastare il terreno durante il famoso pomeriggio che passò con Hermione in gioielleria alla ricerca dell’anello per Hanna.
“Senti principessa…”.
“Dimmi Doc!”.
“E’ un po’ che ti osservo ultimamente, è una mia impressione oppure sono un paio di settimane che hai un sorriso a quarantacinque denti e mi chiedevo se ci fosse qualcosa di cui devo essere informato?”.
-Santo Godric, lui e l’intuito di Baston…e ora?- si chiese Hermione.
“Beh…forse… diciamo che è ancora troppo presto per dirlo ma si,” gli rispose infine sapendo di risultare fraintendibile tempo due secondi “tra un po’ potrebbe esserci qualcosa di cui potresti dover essere informato…”.
“Herm, mica sei incinta, vero?”.
“Buon Salazar, no, Oliver, non stai per diventare zio, o almeno, non per il momento!”.
Non fece in tempo a finire di parlare che vide Oliver guardarla divertito non sapendo se ridere o se piangere.
“Che ho detto? Perché hai quella faccia?”.
“Forse perché hai imprecato definendo buono Salazar Serpeverde?”.
“Ah, quello?”.
“Beh…direi!”.
“Deformazione professionale, sai com’è… a forza di convivere con una serpe si impara anche ad imprecare contro il vecchio Salazar dandogli del buono!”.
“E dimmi un po’…. È solo convivenza o devo presupporre che ci sia qualcosa di più?”.
-Dannato istinto grifondoro!- pensò Hermione e il suo silenzio protratto diede conferma dei sospetti al medimago.
“Bingo!”.
“Bingo cosa?!” rispose. Per la miseria, stave seriamente rischiando di rimetterci la sanità mentale a stare dietro a Baston e I suoi discorsi.
“Tu e Malfoy!”
“Io e Malfoy?”.
“State insieme, è ovvio!”.
“Cosa te lo fa pensare, medimago Baston?”chiese Hermione arrossendo paurosamente.
“Vediamo…hai appena imprecato contro Serpeverde, sei diventata rossa come un peperone e non hai risposto alla mia domanda…in pratica, ti sei fregata con le tue stesse mani ragazza!”.
“D’accordo, prima che tu possa aggiungere altro, si, è vero, io e Malfoy stiamo insieme, da poco a dire il vero, e per questo non abbiamo ancora detto niente a nessuno, siamo appena all’inizio e non vogliamo intrusioni di alcun tipo, a maggior ragione se non dovesse andare…”.
“Ottimista come sempre principessa, vedo…”.
“Direi realista, Doc… la situazione non è facile, c’è Scorpius di mezzo, e non so come sua madre prenderà il fatto che suo padre frequenti una persona che lei ritiene feccia…” rispose Hermione incupendosi.
Oliver la guardò serio, le si piazzò davanti e con un dito le alzò il mento così che potessero guardarsi negli occhi.
“Hermione” le disse, e il fatto che Oliver l’avesse chiamata con il suo nome per intero era indice della serietà del discorso “non voglio togliere a Draco il piacere di tranquillizzarsi, perché so quanto si possa essere gelosi della propria donna e non è questo il mio compito. Io sono tuo amico e lascia che ti dica una cosa… Scorpius ti adora tesoro, ti ha adorato la prima sera quando neanche ti conosceva, figurati adesso e tu adori lui, e a quanto pare anche il gelido Malfoy ha capitolato davanti alla regina dei grifoni!! Quindi se mi permetti di azzardare una previsione, non penso proprio che farà marcia indietro o permetterà a qualcuno dei suoi compagni di casa, specie sua moglie, di buttarti fango addosso…se poi lo fa, vuol dire che è l’emerito imbecille che era ai tempi della scuola e non ha capito che tesoro ha per le mani!”.
Hermione lo guardò, gli diede un bacio sulla guancia e lo ringraziò.
“Ti voglio bene Oliver!”.
“Anche io principessa, anche io!”.
“Hanna è veramente fortunata, sai?”.
“Anche Draco lo è e sappi che se solo prova a farti stare male, giuro che non rispondo di me e ci faccio una pelliccia di furetto spelacchiato!”.
“Non ce ne sarà bisogno…che dici, cominciamo a scegliere l’anello o restiamo ancora a cincischiare?” chiese infine Hermione.
“Certo! Ricordami di aggiungere due inviti alla lista, presumo sarà lui il tuo accompagnatore al nostro matrimonio, no?”.
 
Non molto lontano da lì due amici stavano bevendo una pinta di birra spilluzzicando salatini parlando del più e del meno.
“E dimmi,” chiese il moro “ il mio nipotino come sta?”.
“Bene” rispose il biondo “si è ripreso bene dalla varicella ed ha energia da vendere!”.
“Ci credo!Tu invece come te la passi? Ti vedo molto più rilassato del solito, devo dedurne per caso che ci sia qualche nuova dama ad allietare le tue nottate?”.
Per poco il biondo, conosciuto come Draco Malfoy, sono si strozzò con la birra.
“Cos’è, un modo come un altro per farmi capire che ho azzeccato?”gli chiese l’amico.
Draco si schiarì la gola sapendo perfettamente che se Blaise si metteva in testa qualcosa non avrebbe mollato la presa fintanto non avesse ottenuto quanto desiderava.
“Diciamo che c’è qualcuno, si” ammise infine.
“E dimmi, per caso questa pulzella ha le sembianze di quella che un tempo rispondeva al nome di mezzosangue zannuta?”.
“E tu?”.
“Come faccio a saperlo, dici?”.
“Esatto!”.
“Ho le mie fonti, caro mio!!”.
“Io…”.
“Non devi giustificarti Dra, di certo non con me, da quanto mi hai raccontato in passato ero certo che fosse solo questione di tempo prima che succedesse, per come ti sei aperto con lei, per come sta con Scorpius….”.l
“Lo so…”.
“E di cosa hai paura, si può sapere?”.
-Dannata serpe!-pensò Draco –possibile che riuscisse a leggerlo meglio di tanti altri senza neanche utilizzare la legilimanzia?-
“Sai perfettamente che sono una frana con il Legilimens,” gli disse Blaise dando voce ai suoi pensieri “però ti conosco da un così discreto numero di anni da sapere esattamente che c’è qualcosa che ti turba e non è l’avere una relazione con la mezzosangue per antonomasia!”.
“D’accordo, ho paura della reazione di Astoria! Sono felice con Hermione , forse è troppo presto per dirlo ma credo fermamente che poterei persino essermi innamorato di lei come un novellino o comunque ci sono dannatamente vicino, sono felice come penso di esserlo stato poche volte in vita mia ed ho una paura fottuta che quella stronza ne combini una delle sue!”.
“Non penso ci sia bisogno di dirti che penso che Hermione sia abbastanza tosta da tenerle testa, in ogni caso, visto che siamo entrati nel discorso… ho intenzione di chiedere a Daph di sposarmi!”.
“Alla buon ora!”.
“Detto questo, nonostante si tratti di sua sorella, anche lei la ritiene una grande stronza, per come si è comportata, se non nei tuoi confronti, perché quelli sono esclusivamente affari vostri, nei confronti di Scorpius che non si meritava certo di essere trattato come un accessorio privo di valore…”.
“Ringraziala da parte mia”.
“Aspetta a dirlo…”.
“Perché?”.
“Perché” continuò Blaise “ parlando di te che per motivi logistici convivi con la mezzosangue sai che ha detto?”.
“Spara!”.
Blaise modulò la voce in modo da imitare quella della fidanzata e poi parlò.
“Dieci galeoni che quei due finiscono insieme entro l’estate, ci stai?”.
Draco non riuscì a trattenere un sorriso, sentendo quanto aveva detto la bionda serpeverde.
“A quanto pare dovrai pagare pegnp amico, la tua signora non ha ancora perso il suo tocco per le scommesse!”.
“Ed è per questo che tu dovrai aiutarmi ad organizzare il tutto!”.
“A tuo rischio e pericolo ciccio, lo sai che sono romantico come uno schiopodo spara coda!”.
“Questo perché Astoria non era certo una tipa dai gusti semplici, quanto ci scommetti che con la Granger mi diventi schifosamente romantico?”.
“Tu dici?”.
“Dico dico, se tanto mi da tanto, è la volta buona che la tua patina di ghiaccio va a farsi benedire definitivamente!”.
“Andata. Senti, una di queste sere venite a cena da noi?”.
“Sei sicuro? Non è che poi la tua dolce metà ti fa a pezzettini, vero?”.
“Nah!” confermò il biondo prima di concludere sornione “e poi ho sempre una sfilza di valide motivazioni con cui convincerla!”.
 
In gioielleria intanto, Oliver ed Hermione annuivano soddisfatti.
“Si,” concluse Oliver “direi che ci siamo!”.
“Vorrei anche vedere!” fu la pronta risposta della ragazza che lo stava guardando divertita.
“Ehi, provaci tu a scegliere l’anello per la donna della tua vita e poi ne riparliamo!”.
“Fortuna vuole allora che al massimo io mi debba ritrovare ad essere dalla parte di chi l’anello lo riceve!” gli fece notare la riccia.
“Va bene allora, riparliamone se e quando ti ritroverai con Malfoy che ti fa la proposta e poi vediamo…”.
“Oliver per le mutande di Magò, che diavolo ti sei fumato? Io e Draco stiamo insieme da neanche un mese, tu lavori troppo di fantasia Doc!!”.
“Tesoro credimi… non mi stupirei se un giorno, non molto lontano, accadesse…”.
“Tu sei fin troppo ottimista, Doc!”.
Uscirono dalla gioielleria soddisfatti dell’acquisto, alla fine Oliver aveva scelto di far rimodellare l’anello di fidanzamento appartenuto a sua nonna Jocelyn in un qualcosa di più giovanile ed adattabile ad Hanna.
Era stata Hermione quando gli aveva chiesto se avesse qualche idea particolare a proporre l’idea di riadattare l’anello in qualcosa di più moderno: non solo era un gesto assolutamente romantico ma anche perchè, dopo aver visto una serie infinita di proposte assurde, aveva chiaramente detto all’amico che non uno di quegli anelli proposti dal commesso, a suo avviso sarebbero stati bene ad una ragazza semplice come sapeva essere Hanna.
“Ti va un caffè principessa o devi tornare dai tuoi uomini?”.
“No tranquillo, il Nano è dalla nonna e il Furetto penso sia da qualche parte a spettegolare come due vecchie comari insieme a Zabini…”.
“D’accordo, allora ti rapisco giusto un altro po’ poi ti lascio andare, siamo invitati a cena dal fratello di Hanna stasera e non voglio fare tardi!”.
“Certo che no,” commentò Hermione “da quanto ricordo Jackson è molto pignolo in fatto di puntualità, una specie di Percy Weasley ma meno acido!”.
“Esatto, e non dimentichiamoci una delle cose più importanti, è dannatamente geloso della sorella!”.
“Appunto!” gli diede corda Hermione “E’ per questo che devi essere al top! Quindi un caffè e poi ti riporto di volata a casa medimago Baston, hai un cognato da conquistare stasera e devi sprizzare figaggine da ogni poro!”.
 
Entrarono nella prima caffetteria disponibile, si concessero un’altra oretta di chiacchiere dove una curiosissima Hermione gli chiese come aveva intenzione di fare la proposta e poi si separarono con la promessa di sentirsi quanto prima.
Hermione, che si era liberata quindi con un po’ di anticipo rispetto al previsto, prese il cellulare e compose il numero di Draco, che le rispose dopo a malapena due squilli.
“Mezzosangue, va tutto bene?” chiese quasi allarmato pur mantenendo la dolcezza nell’usare quel nomignolo che qualche anno prima grondava di disprezzo.
“Ciao!!” rispose lei cercando di non balbettare troppo “va tutto bene,m ho appena finito con Baston e sto rientrando a casa…. Hai già recuperato il Nano da tua madre?”.
“Non ancora, no…andiamo insieme, ti va?”.
“Sicuro di non piantare in asso Zabini in questo modo?”.
“Tu non ti preoccupare” rispose lui tranquillo “quella vecchia comare di Blaise ha già soddisfatto le sue curiosità, ergo non hai niente di cui doverti preoccupare!!”.
“Se lo dici tu…”.
“Facciamo tra una ventina di minuti davanti al Manor?”.
“Andata. A dopo!”.
Hermione stava per chiudere la telefonata quando si sentì richiamare da Draco.
“Ehm…Mezzosangue?”.
“Dimmi”.
“Ti amo…”le disse semplicemente.
“Anche io furetto” rispose lei prima di chiudere la chiamata con un sorriso stampato in volto, chiedendosi ancora una volta quando l’algido principe delle serpi fosse diventato così smielato tanto che ancora le riusciva difficile farci l’abitudine Non era certo la prima volta che Draco glielo diceva, si era esposto quasi subito, molto prima di quanto si aspettasse, ma scoprì presto che era decisamente piacevole essere importante per un’altra persona.
 
Venti minuti più tardi i due si incontrarono davanti al cancello del Manor come previsto.
Hermione puntuale come suo solito era già lì da quasi cinque minuti quando Draco comparve alle sue spalle.
“Porca Morgana, Furetto!” sbottò Hermione “la pianti di sbucare alle spalle della gente?”.
“Ciao anche a te Mezzosangue!” rispose lui ignorandola ed immergendo il naso nei suoi capelli “andata bene la giornata con Baston?”.
“Molto bene, grazie…la tua?” chiese voltandosi così da poterlo guardare negli occhi in cerca di una qualsivoglia traccia di gelosia prima di cingergli il collo con le braccia come fosse la cosa più normale del mondo.
Non era certo un mistero che Draco fosse molto geloso nei suoi confronti e ancora una volta la cosa la lusingava non poco mentre per un istante la sua mente tornò ad una discussione avuta qualche giorno prima.
 
Quella sera, una delle tante da quando il loro rapporto aveva preso una piega diversa che passavano accoccolati sul divano parlando del più e del meno, Draco le chiese che tipo di legame la legasse ad Oliver, non solo perché era vagamente infastidito dalla confidenza tra i due ma anche perché era proprio curioso di sapere se ci fosse mai stato qualcosa tra i due.
“Io e Oliver? Scherzi? Sarebbe stato un delirio già in partenza!”.
“Hai detto la stessa cosa di me…”.
“Beh, ma io e te ci scanniamo da che abbiamo undici anni, il delirio è d’ordinanza; con Oliver invece, siamo stati compagni di casa, e sarei bugiarda se non ti dicessi che per un certo periodo, al secondo anno, avevo anche una mezza cottarella per lui…” continuò Hermione sentendo la presa di Draco sul suo fianco..
“Continua…”.
“Penso sia normale, morire dietro ad un ragazzo della tua casa che è più grande e che non è poi così male. Poi però lui si è diplomato e io non l’ho rivisto fino a quando non c’è stato tutto il discorso dell’Ordine, benché al tempo fosse ancora specializzando, non era male avere un medimago nelle nostre fila…”.
Draco l’ascoltava assorto, chiedendosi quando sarebbe arrivata la fregatura.
“Voglio bene ad Oliver, è mio amico, è un po’ fuori di testa e conosce abbastanza il mondo babbano e la sottoscritta da sapere che quando gira male, tipo durante i momenti di nostalgia per i miei genitori, non c’è rimedio migliore che passare la serata guardando un bel film, magari un cartone della Disney o la trilogia originale di Guerre Stellari, mangiando gelato direttamente dalla vaschetta, con indosso un vecchio pigiamone made in Weasley tutto sformato. Harry e Ron sono miei fratelli, Oliver è un caro amico.”.
“E non c’è mai stato niente tra voi?”.
“In effetti, forse per un certo periodo un pensiero al riguardo c’è stato, ma poi per quale motivo perdere un’amicizia come la nostra per un rapporto che non era destinato a durare già in partenza? Gli voglio bene, è stato forse la prima persona oltre ad Harry, Ron e Ginny che erano presenti a cui ho raccontato dei miei, è la persona che se sa che non mi sento bene, si presenta a casa armato di latte, miele e un goccio di grappa, mi prepara una tazza e mi mette a dormire dopo che l’ho finita perché non reggo molto bene l’alcol e collasso dopo trenta secondi, mi capisce al volo, ma non è la persona per me, e ora che ha deciso di chiedere ad Hanna di sposarlo, io sono decisamente molto felice per loro!”.
“E con Weasley?”.
“Te l’ho detto, ci siamo lasciati prima che la cosa degenerasse, non volevamo danneggiare la nostra amicizia! Addirittura il giorno che ci siamo lasciati, lo abbiamo fatto ridendo come due bambini!”.
“Potter?”
“Dico, ma stai scherzando?”.
“Decisamente no!”.
“Harry è il fratello che non ho mai avuto, Draco… è un amore diverso quello che provo per lui, è la mia famiglia, è stato il mio punto fisso nei momenti belli o brutti che ci sono stati durante gli anni scolastici, ma non sarà mai la mia metà, perché il suo cuore appartiene a Ginny e così sarà sempre!”.
“Krum?!”.
“Dico, ma hai per caso intenzione di continuare a fare il quarto grado?”.
“Ovviamente.Vai avanti!”.
“Bene, Viktor è stato una bella parentesi”disse prima di guardarlo male per aver stretto troppo la presa sul suo fianco in segno di dissenso “ma niente di più di qualche bacio, lui amava osservarmi, io ero lusingata dai suoi modi di fare galanti…Ehi!”.
“Cosa?”.
“Mi stai facendo male!”.
“Scusa…”.
“Wow, tu che mi chiedi scusa…è da segnare sul calendario! E dimmi un po’… com’è che mi stai facendo un sacco di domande stasera?”.
“Voglio solo sapere!”.
“Devo crederci?” chiese lei col sopraciglio alzato a marcare ancora di più la sua espressione incredula.
“Va bene, va bene!”ammise infine Draco come messo all’angolo “Sono geloso, okay? Dammi pure del cavernicolo ma anche il solo pensiero che qualcun altro ti sfiori mi fa incazzare come un ippogrifo!”.
Hermione lo guardò dolcemente gli fece una carezza sulla guancia prima di sfoderare un sorriso divertito.
“In effetti un po’ cavernicolo lo sei quando hai di queste uscite, però sei troppo carino quando fai il geloso, senza motivo per altro!!”.
“Grazie…” rispose lui sarcastico.
“Di niente… e prima che tu lo venga a sapere da altri e ti venga voglia di far saltare qualche testa, Oliver mi ha chiesto di accompagnarlo a scegliere l’anello per Hanna, non ti dispiace se passiamo un pomeriggio insieme per negozi, vero?”.
“A condizioni normali sarei schifosamente geloso, ma poiché si tratta di Baston, e tu sei la sua testimone di nozze, chi sono io per fare storie?”.
“Lo sai che se fai così poi mi è impossibile controbattere quando litighiamo?”.
“Ecco perché lo faccio, bisogna sempre disarmare l’avversario, non lo sapevi?!”.
 
 
“Non male… dopo ricordami che devo dirti una cosa…”.
“Devo preoccuparmi?”.
“Non credo ce ne sarà bisogno, ma nel caso ricordati che ti amo se ti dovesse venir voglia di darmi un altro cazzotto come quello al terzo anno…”.
“Che hai combinato?” chiese Hermione cominciando a sentire il panico aumentare.
“Niente di illegale, tranquilla”rispose lui con nonchalance “ora però basta cincischiare e dammi un bacio come si deve, donna!”.
“Ehi tu, uomo delle caverne, bada a come parli,sai? Mica sono Wilma Flistones!”.
“Chi?!”.
“Seh…vabbè, ciao Furetto, mi sa che qui ti ci vogliono ripetizioni in babbanologia…”.
“Se sei tu l’insegnante molto volentieri!”.
“Cretino! Andiamo dai, che il Nano aspetta!!”.
“Signor si signora!” esclamò infine Draco continuando a prenderla in giro mentre Hermione, guardandolo con un espressione a mezzo tra il disperato e il divertito, si chiese per l’ennesima volta, se non avesse preso una botta in testa tale da giustificare il suo comportamento.


Moony's corner

Ma buonsalve mie belle fanciulle, come state?
Vi ringrazio delle recenioni che avete lasciato, sono contenta che nonostante il mio toppare puntualmente le scadenze nel postare, non abbiate perso la pazienza abbandonando la lettura...
Per il resto,che dire, il ritorno del portatile e il mio fido quadernetto sempre sotto mano durante le notti di assistenza sta portando, seppur lentamente, i suoi frutti e spero davvero che questo nuovo capitolo vi piaccia.
Blaise e Oliver, benedetti figlioli, hanno le antenne dritte come non mai, poteva sfuggire loro questa nuova liason? Ginny non ne parliamo neanche, l'aveva già fiutata a distanza, nonostante l'incredulità di Hermione! XD
Per il resto, prossimamente arriverà la cena con le serpi e chissà che nuove amicizie nascano in questa occasione...lo scopriremo solo vivendo ;)
Appuntamento quindi alla prossima puntata, non so dirvi quando ma arriverà!
A presto belle bimbe,
un abbraccio
Moony
  
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