“Alice vieni qui per favore?” la voce di mia madre era fastidiosa quando si incazzava e così cessai di suonare la chitarra e scesi al piano di sotto sentendo cosa voleva l’arpia ergo mia madre “cosa c’è?” sbuffai seccata cadendo a peso morto sul divano mentre mio padre leggeva il giornale e di tanto in tanto mi lanciava occhiate severe “partirai per l’america con sabrina domani ed ancora non ti sei preparata le valigie e poi dovrai trovare un lavoro a meno che tu non voglia suonare per strada e racimolare  miseri guadagni perché sia chiaro non voglio una barbona come figlia!” ah quanto la odio! Mia madre è troppo fai questo bla bla bla fai quello bla bla bla ma ora basta io e sabrina ormai ventiduenni andremo in america e troveremo un buon lavoro ed una casa carina eh ed anche degli americani supersexy ovvio! Mia madre e la sua odiosa voce mi riportarono alla realtà quando la vidi passarmi un pacco proveniente da Los Angeles: il demo della mia canzone che avevo inviato all’etichetta discografica della Sony ed udite udite il demo era piaciuto!! Cazzo era piaciuto!! Cominciai ad esultare finchè la vibrazione del mio cellulare non mi disturbò:
-“hola pazzoide!”
-“sabry devo dirti una cosa… alla Sony è piaciuto il demo vuol dire che inciderò la canzone! Oh cazzo, oh cazzo, oh cazzo!!”
-“oddio che gioia l’america ti ha portato fortuna chissà cosa ci riserverà il futuro!!”
-“speriamo bene! Senti devo lasciarti ma prima come mai hai chiamato?”
-“forse perché la  sottoscritta è stata ammessa ad un’università ad Atlanta!! Oddio sto per andare in iperventilazione!!”
-“nooo non posso perderti! Respira dai!”
-“molto meglio! Ascolta ti lascio che devo preparare le valigie a domani!”
-“a domani! Ah ti vengo a prendere alle sei che poi alle sette abbiamo l’aereo!”
-“ok a domani ciaoo.”
Chiusa la telefonata tornai su e preparai i bagagli, finii verso le 20:00 e poi mi sedetti sul letto ed aprii il pacco perché prima avevo aperto solo il biglietto; nel pacco trovai il mio cd, le chiavi dello studio di registrazione ed un altro biglietto con su scritto:
“signorina Alice per noi è un piacere avere un’artista emergente come lei e soprattutto è una novità perché è italiana e questo non ci può che rallegrare nel mercato servono sempre novità. Comunque veniamo a noi lei no vivrà ad L.A ma dovrà andare ad Atlanta per un fatto di comodità la città e molto bella e vedrà che si divertirà!
Distinti saluti
                                                                -i produttori “
Era una notizia fantastica così vivevo nella stessa città della mia migliore amica! Devo chiamarla subito:
-“che c’è rompipalle?”
-“ma grazie ti voglio bene anch’io! Comunque verrò a vivere ad Atlanta!”
-“cosa? Ma la sony non sta ad L.A?”
-“si ma ci sono diverse sedi in giro per il paese, quindi saremo coinquiline!!”
-“oddio è fantastico ma le feste ogni weekend mi raccomando!!”
-“ovvio sorella bionda!”
-“a domani sorella mora!”
Pian piano mi addormentai aspettando con ansia il giorno successivo.