Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
Segui la storia  |       
Autore: Breezeblocks    11/08/2014    2 recensioni
Cornelia cerca di scappare dal suo passato.
Ashton crede nel vero amore.
Luke è abituato a fingere.
Calum ha paura del giudizio.
Michael.. Be lui è Michael.
Genere: Commedia, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Prologo.
The worst things in life come free to us – The A team; Ed Sheeran
        
 
Cornelia sapeva bene cosa avrebbe potuto creare quel gesto.
Stupore, rabbia e forse anche del rancore.
Era ormai troppo tempo che subiva e sopportava le cattiverie dei genitori che cercavano di trasformarla in quella figlia perfetta che lei non era e che non lo sarebbe mai stata. E ora erano li, a sorridere e fingere di essere una famiglia perfetta di fronte ai vicini di casa che avevano deciso di organizzare una grigliata per dare il benvenuto alla nuova famiglia trasferita in fondo alla strada. Stringeva il bicchiere di punch analcolico che aveva preparato la madre per l’occasione e si guardava intorno, salutando con un sorriso gli invitati appena entrati nel piccolo giardino.
Si avvicinò alla madre che chiacchierava con le classiche pettegole vantandosi di Cornelia e del suo prossimo trasferimento all’università di Harvard
-Mia figlia solo il meglio!-esclamava accompagnandosi con una risata falsa come le unghie della signora Hayden.
C’era un motivo se la sua famiglia si era trasformata in un effetto collaterale della vita ma quei tre membri che ne facevano parte cercavano di non pensarci, cercavano di evitare la questione perché sapevano che non ci sarebbe stato più ritorno nella loro (finta) tranquillità.
Sul viso di Cornelia si formò una smorfia non appena sentì la conversazione che lei tanto odiava così ritornò nei bordi del giardino a sorseggiare la bevanda rossastra e a riprendere un suo pensiero ormai costante. La sua mente sembrava un foglio bianco mentre una mano scriveva quel folle piano che voleva attuare al più presto, Cornelia voleva scappare da sola in un posto lontano, non voleva frequentare l’università in quel momento ma soprattutto non voleva frequentare Harvard così aveva pensato di fuggire nella città dove Christopher aveva vissuto fino poco tempo fa nella sua piccola vita semplice e imprevedibile. Al solo pensiero del fratello, sul viso di Cornelia si dipinse un sorriso amaro ripensando alla sera in cui era arrivato da Sidney e al modo in cui si erano abbracciati non appena i loro sguardi si erano incrociati nell’aeroporto. Si morse il labbro inferiore reprimendo la disperata voglia di correre in camera sua e piangere fino allo sfinimento lasciando vagare la mente nel paesaggio che costeggiava il giardino; sentì un peso alla spalla e non appena si voltò si ritrovò circondata da sconosciuti sorridenti
–Tesoro- Robert, suo padre, le aveva sorriso indicando con un gesto della mano le persone di fronte a lei –Voglio presentarti i nostri nuovi vicini-
-Papà abitano in fondo alla strada..- sottolineò Cornelia ad alta voce mentre passava il dito nel contorno del bicchiere di plastica.
Robert tossì per far intendere alla figlia la frase inopportuna ma poi tirò fuori il suo sorriso e continuò con le presentazioni
-Loro sono Mary e Paul- disse e la ragazza alzò gli occhi curiosa stringendo loro la mano e presentandosi.
Mary le sorrise calorosamente –Tu ed Ashton sareste degli ottimi amici- le disse portando una mano al cuore
–Ashton è mio figlio ma stasera è rimasto a casa per terminare le valigie.. Domani prenderà il primo autobus..-
Cornelia non seguì più la chiacchiera tornando nel suo flusso di pensieri e ringraziando mentalmente Mary per la meravigliosa idea.
L’autobus era perfetto per raggiungere Sidney ed evitava a Cornelia di dover affrontare una delle sue paure peggiori: volare.
Non perse tempo quando la serata terminò catapultandosi nella sua stanza con la scusa di essere stanca; raccolse un borsone sistemando all’interno lo stretto necessario da portare e aprì il suo famoso barattolo dove aveva conservato soldi da spendere per l’università.
Si rese conto che aveva in mano più di due mila dollari e nella sua mente una vocina cominciò a urlare che quello sarebbe stato il suo momento per fuggire prima che fosse troppo tardi.
Così Cornelia lo fece.. prese quella folle decisione.
Ma prima che finisse di scrivere un biglietto di giustificazione ai suoi genitori, si intrufolò nella vecchia stanza del fratello dove giacevano accatastati scatoli di magliette che lui aveva lasciato prima di trasferirsi. Cercò tra la polvere e ragni poi la vide la maglia degli Sleeping With Sirens, era il suo gruppo preferito e Cornelia sorrise ripensando al modo in cui l’aveva lasciata nella sua stanza con un biglietto sopra:
 “ Per la mia sorellina preferita (Giusto ho solo te!) Ti lascio tutto me stesso con questa maglietta che potrai indossare quando ti mancherò.. Ti voglio bene xx Chris.”
Non l’aveva mai indossata perché era troppo grande e si sentiva dentro un sacco ogni volta che voleva indossarla così l’aveva riposta al suo posto dentro l’armadio del fratello ma in quel momento l’unica cosa più vicina a lui era proprio quella maglietta dalla stampa scolorita che aveva indossato giorno e notte.
 
 
 
Note dell'Autrice  

Allora non è un fantastico prologo.. però vorrei sentire cosa ne pensate! Purtroppo il mio pc fa merda e ho potuto scegliere solo diverse opzioni per dare informazioni alla storia come personaggi e genere.. Aggiornerò un giorno si ed uno no ma se al terzo capitolo vedo che nessuno mi segue allora smetterò e lascerò questa mia idea da parte :( a presto ( spero con piccole recensioni ) Giulia!
 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer / Vai alla pagina dell'autore: Breezeblocks