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Autore: Iwazaru    11/08/2014    1 recensioni
Alexis è una ragazza con un passato difficile;
Un giorno comincia una corrispondenza via e-mail con un uomo di cui sa poco e nulla.
...ancora non lo sa, ma sarà l'inizio del completo stravolgimento della sua vita. Troverà una cosa preziosa, la perderà oppure andrà incontro ad un happy ending?
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Londra,  4 marzo 2010

 

« And you'll find, this time tomorrow.

We'll decide where it will all go, in this life »



Un mese e mezzo è passato da quando sono a Londra. Non ho conosciuto nessuno, non ho visto nulla, non molto per lo meno. Mia sorella, mi sopporta a stento. Me ne infischio, perché oggi sono la persona più felice del mondo!
Finalmente alcune risposte dai college americani sono arrivate!

Sono tre in tutto! Beh, tre quelle positive, le altre, le scarto. Non le voglio vedere!

L’UCLA, sarebbe un sogno vero e proprio poter studiare a Los Angeles! Senza contare che quell’università è davvero grande! La University of Washington, si trova a Seattle! Ho sempre pensato che Seattle avesse il suo fascino e poi…è anche dove girano Grey’s Anatomy, una delle mie serie preferite.
Ultima, ma non meno importante la UC Davis di Sacramento.
Sì, ho fatto domanda solo alle università della costa west-coast è la parte degli States che amo maggiormente e ammetto, che fremevo per la possibilità di finire a Los Angeles. Per quanto anche tutte le altre mi facciano davvero gola, sono certa, sceglierò lUCLA.

Sono molte le ragioni per cui sono di buon umore, ma questa è quella che ha reso l’ennesima giornata di pioggia una giornata soleggiata. Nella mia piccola bolla è primavera!

Le e-mail di Bart si stanno facendo un po’ più brevi, mi aveva detto che sarebbe stato via per lavoro, mi risponde sempre dal suo smartphone. Ma arrivano ugualmente ed io ne sono felice.

 

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Da: thesmartestthingsheeversaid@gmail.com
A: dontletitbringyoudown@gmail.com
Oggetto:  Turn our eyes away…

Ciao! Ancora una volta in questa città, piove.
Mi sono accorta che è qualche tempo che le tue mail si fanno un po’ più corte, quindi immagino tu sia molto impegnato con il tuo lavoro. Con i tuoi viaggi e la vita. 
Mi avevi avvisato che questo giorno sarebbe arrivato, che questa svolta nel tuo lavoro ti avrebbe impegnato molto. Ma mi rincuora, vedere come nonostante questo tu riesca a trovare un momento per me. Quindi, grazie Bart.

Sono le due del pomeriggio qui in questa landa chiamata Inghilterra.
Oggi ho deciso che svolta prenderà il mio futuro. Sono tante notti che ho sempre gli stessi incubi. Che sogno sempre quell’inferno oscuro e deprimente che è la mia vita. Mi sveglio con il batticuore, i sudori freddi e tanta, tanta paura, prima di rendermi conto che sono lontana da lui…

Ma bando alle ciance. Bando alle mail negative, oggi voglio condividere con te la mia immensa gioia Bart!!!  Finalmente posso lasciare l’Europa e tutto lo schifo alle spalle. Posso sperare di allontanarmi abbastanza senza che lui rimetta le grinfie su di me! Pff! Paradossale come io torni sempre a quello, non è vero?
Sono spaventata Bart. Ma sono determinata. Mi dici sempre di utilizzare la mia forza non solamente per sopravvivere, ma anche per raggiungere i miei obiettivi. Sai che non ho chissà quali grandi sogni, come se fino ad oggi non mi fosse permesso di sognare. Ma finalmente, da oggi potrò farlo.
Quanti preamboli, vero?
Beh, finalmente le risposte da alcune università sono arrivate. Una nello stato di Washington e due in California!
Ma cosa più importante, è arrivata la risposta che volevo dall’università che volevo, quindi non posso non essere di buon umore.
Stando ai patti con quell’uomo, mi pagherà l’università, vitto e alloggio fino a quando non avrò terminato la magistrale e il master. Saranno tre o quattro anni. Negli stati uniti e poi spero che qualche ditta mi assuma! Lo spero davvero!
Non si farà vedere, non si farà sentire.
Sotto sotto, mi sento ancora più sporca di prima ad accettare tutto questo. Ma è la mia scappatoia, la mia via di fuga. Quei passi che devo fare, accettando questo compromesso, per poter finalmente mandarlo a fanculo!

Oh, Bart…Sono così piena di dubbi e paure.
Non per la nuova avventura che mi aspetta, sono elettrizzata all’idea di trovare una casa negli States e farmi amicizie.
Ma sono così combattuta per tutta questa situazione. 

Cerco di non pensarci, di vedere solo il lato positivo. Ed il lato positivo è che ho ritardato a scriverti perché stavo cercando un posto dove stare per questo mio soggiorno americano. Non baderò a spese, il bastardo se lo può permettere.


Eccomi di nuovo, sto finendo la mail adesso.
Mia sorella è rientrata prima da lavoro, abbiamo parlato delle università, del mio trasloco in America.
Lei è contenta, principalmente perché lascerò loro l’intimità di cui le ho private. Ma soprattutto perché non dovrà più convivere con il senso di colpa nell’avermi qui. 
Sono troppo cinica? So’ che Alice mi vuole bene. So’ che a modo suo sta cercando di riparare. Ma ormai, cosa c’è da riparare?
Sono un’anima rotta che dovrà lottare per una vita che sia quanto più possibile normale. Mi sento così oscura certe volte. Non mi fraintendere, non come quelle ragazze ossessionate dai vampiri, demoni, dark o altro. Solamente, oscura. Come se ci fosse quel lato di me così imperscrutabile, così ferito, così mal ridotto da non essere salvabile.
Possiamo essere tutti salvati in qualche modo, Bart?

Alice mi ha chiesto se domani voglio passare la giornata con lei a guardare le case su internet. Che dovevo fare? Ho accettato anche se sarebbe stata una cosa che avrei voluto condividere con te. Ma lo so, non dobbiamo sapere troppi dettagli specifici l’una dell’altro.

Ma dimmi questo: appartamento open space oppure casa sulla spiaggia?

Scappo a dormire, chissà in quale parte del mondo sarai oggi. Chissà cosa avrai visto con quei tuoi immaginari occhi azzurri! E comunque, ti immagino con gli occhi azzurri, perché è il colore che preferisco. Dello stesso colore del mio migliore amico…

 

Alexis ~

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Mi stupisce, come lui accetti semplicemente pezzetti di ciò che gli dico. Non chiede mai, non nello specifico. Lascia che sia io a raccontare. Parla così poco di sé. Per meglio dire, parla poco della sua quotidianità, mentre di sé, di quell’io profondo e a volte tormentato, scrive spesso.

Non so come sia stato possibile che ci incontrassimo. Se poi incontro, può considerarsi. Due anime affini che si sono incrociate per sbaglio sul web. La sua mail che mi arriva da un momento all’altro su Tumblr. Dove mi dice che adora le immagini che re-bloggo. Tutte immagini di città del mondo, tutte molto particolari, di diversi colori. Gli piaceva l’atmosfera del mio piccolo spazio nel web. Da quel suo primo messaggio privato, abbiamo continuato a chiacchierare per qualche giorno, fino a quando non mi ha dato la sua mail, dicendomi che avremmo potuto essere ‘penpals’. Nemmno sapevo che cosa volesse dire.

Mi ha spiegato che ci saremmo mandati una mail al giorno, in cui avremmo scritto tutto ciò che ci passava per la testa. Non ci sarebbero dovuti essere dettagli personali che potessero ricondurre a chi fossimo. Solo il nome, l’età e da che parte del mondo provenissimo, che ormai ci eravamo già detti per messaggi privati. Non so in che parte della california viva, se sia sposato, se abbia dei figli. Non so nemmeno che lavoro faccia o in che settore sia inserito. Non so nulla di lui.

Mi ripeto spesso che non so nulla di lui. A volte, quando sono sognante, mi immagino un uomo bello, sposato con una donna semplice e solare, che vivano in una di quelle ville americane in qualche quartiere sub-urbano. Che abbiano uno o due bambini e che lui sia uno di quegli uomini in giacca e cravatta che corre da una parte all’altra del mondo a concludere affari per un capo troppo pretenzioso.

Altre volte, mi chiedo se dall’altra parte del mondo, non ci sia un ciccione solo e frustrato che spende la propria vita davanti al computer ingannando gli altri con semplici storie inventate.

Ma quando mi ripeto che il nostro ‘patto’ ci preclude la possibilità di conoscerci nella vita reale. Allora mi dico che non mi importa del suo aspetto. Che ciò che mi interessa e mai mi interesserà, sarà solo la sua mente. Così brillante, così profonda ma al contempo anche divertente.

In un certo senso noi abbiamo questo nostro mondo. Un mondo di isolamento dalla realtà.

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Da: dontletitbringyoudown@gmail.com  
A: thesmartestthingsheeversaid@gmail.com

Oggetto:  Re: Turn our eyes away…

Ciao ragazza interrotta. Mi piace immaginarti così, mi ricordi l’interpretazione di Winona Ryder in quel film con le tue parole.

Lasciami dire che sono veramente felice per te. Finalmente avrai modo di vivere la tua vita, slegandoti da ciò che ti turba così profondamente fino a portarti ad avere gli incubi.

Sarebbe interessante un giorno, parlare dei tuoi incubi, ma mi rendo conto che non sia qualcosa di cui parlare con leggerezza.

Purtroppo sì, le mie mail sono più corte perché sono in viaggio per lavoro. Posso dirti che mi trovo in Europa, per questo ti arrivano notizie da me più ‘velocemente’. Mi piace molto viaggiare in Europa! La trovo una splendida nazione, così piena di storia e di bellezze da vedere ed esplorare. Mi ritaglio sempre del tempo per me stesso quando vengo qui.

Farò uno strappo alle nostre regole non scritte e ti dirò che ora ti sto scrivendo da uno splendido angolo di Parigi. Amo questa città nel profondo. Cerco di venire qui più che posso, molte volte l’anno. 

Me ne sto qui, seduto su una panchina con un piede poggiato contro un muretto e osservo un panorama mozzafiato. Pensavo alla mia vita, alla vita in generale, alle cose che mi fanno arrabbiare, a tutti i piccoli vizi e difetti che ho. E poi un bip del mio smartphone mi ha avvisato che qualcuno mi aveva scritto. Non potevi avere tempismo migliore. È un momento fantastico per rispondere ad una delle nostre mail. Stai andando a dormire, quindi probabilmente leggerai domani.

Sai, la luna splende nel cielo e ci sono così tante stelle, mentre lungo l’orizzonte le luci di Parigi si stendono per chilometri.

Vai Alexis, prendi una valigia, scegli una casa e comincia a vivere. Sei giovane, farai così tante esperienze che forse ti scorderai anche di quest’uomo con cui da pochi mesi scambi e-mail. L’università nel nostro paese è un’esperienza interessante. 

Ma per rispondere alla tua domanda…Sì, tutti possiamo essere salvati. Ci sono persone che aspettano per tutta la vita che sia qualcuno a salvarli. Altri, si rimboccano le maniche e si salvano da soli. 

Non lasciare che sia qualcuno a giudicare il modo in cui ti salvi Alexis. Ti stai salvando da sola, lo stai facendo con una grande forza. Hai delle possibilità in più, sfruttale! Io ho fatto lo stesso e sono poche le cose di cui mi pento realmente. É una sorta di battaglia, in cui dobbiamo mettere noi stessi al primo posto. Non riesco più a immaginarti passare le giornate sul divano del soggiorno di tua sorella. Ti immagino spiccare il volo, raggiungere il cielo. Toccarlo.

L’oscurità non deve essere sempre inquietante e negativa. Io mi sento spesso oscuro. Spesso mi chiedo quale lato di me prevalga maggiormente. C’è quel lato accondiscendente con gli altri, grandi sorrisi, simpatia pre-impostata. Quel lato lo adorano tutti, lo adoreranno sempre tutti e non si accorgeranno mai che all’ombra di quella personalità ci sia molto, molto altro.

Un uomo che vorrebbe crogiolarsi nei propri pensieri negativi. Che si chiede se chi gli sta attorno sia davvero in grado di guardare nei suoi occhi -chissà poi, se sono realmente azzurri, non vorrei mai deludere le tue aspettative, signorina- e vedere oltre alle apparenze…

Bart

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Ed eccoci a questo secondo capitolo.
Lentamente le cose cominciano un po' a muoversi, Alexis finalmente si allontanerà dalla propria vecchia vita e chissà cosa accadrà!
Avevo qualche dubbio sul modo in cui stavo stendendo questa storia, quando l'ho iniziata, non ero certa del modo in cui si sarebbe sviluppata, invece ora -che ho già scritto qualche capitolo- sento che sta prendendo una bella piega e tutti i tasselli andranno al loro posto!
Vi prego di continuare a seguirla e farmi sapere cosa ne pensate *inchino giapponese* arigatou

   
 
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