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Autore: Iwazaru    10/08/2014    3 recensioni
Alexis è una ragazza con un passato difficile;
Un giorno comincia una corrispondenza via e-mail con un uomo di cui sa poco e nulla.
...ancora non lo sa, ma sarà l'inizio del completo stravolgimento della sua vita. Troverà una cosa preziosa, la perderà oppure andrà incontro ad un happy ending?
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Londra, 3 febbraio 2010
 
«Everything we are is anchored in our childhoods.
The drama comes in how we deal with it.
Are we slaves to our past, or can we rise above it? 
This is the stuff of great stories»
 
 
Ormai sono due settimane che sono a Londra.
Non mi è mai piaciuta molto questa città. Vivo a casa di mia sorella e della sua ragazza. Siamo in zona…non ne ho idea in che zona siamo. So solamente che in una quarantina di minuti riesco ad essere in centro. Che l’abbonamento della metropolitana costa quanto un soggiorno di una settimana in Croazia e che…Qui.Piove.Sempre.

Okay, forse dovrei essere una di quelle ragazze felici per il fatto che mi sono trasferita dall’Italia a Londra. Ma non lo sono. Non perché non sia contenta di aver lasciato l’Italia. Ma per il semplice fatto che il mio sogno, il luogo in cui davvero vorrei vivere, sono gli Stati Uniti.
Non esco molto spesso, non solo per via della pioggia, ma perché non conosco assolutamente nessuno.  La mia stanza è molto piccola, ma per il poco tempo che ci passo, va più che bene. Sia mia sorella che la sua ragazza  Leila lavorano e stanno fuori tutto il giorno, per cui posso vivere la casa in tutta tranquillità. 

Le mie dita scorrono velocemente sulla tastiera del mio portatile, il mio fidato amico che mi segue in tutti i miei viaggi. Sono certa che anche lui non sia poi così felice di trovarsi in Inghilterra Ancora ricorda la prima volta che siamo venuti in questa landa di thé e continui temporali. 
Giusto ora, sento i tuoni avvicinarsi. Cominciano con lentezza, un suono che potresti tranquillamente attribuire ad un vicino troppo rumoroso. Fin quando non si fanno più forti, alle volte anche i vetri delle finestre vibrano. La luce è sempre spenta, ora come ora, nonostante siano le 11 del mattino è completamente buio fuori. E poi arrivano, quelle gocce battenti che rendono tutto noioso mal al contempo affascinante. I primi giorni mi capitava di fare lunghe passeggiate sotto l’acqua con la sola compagnia della musica. Poi mi sono stancata. Non so con precisione per quale ragione. È solamente successo.

Me ne sto con il portatile appoggiato sulle gambe incrociate, continuo a battere sui tasti, le mie dita scorrono così velocemente che sembrano ballare una specie di break dance.
In realtà, sto solamente rispondendo ad una delle tante e-mail che ormai da qualche mese scambio con il mio amico di penna -beh, in questo caso di e-mail-. Non sappiamo molto l’uno dell’altra, solo il nome e ciò che succede giornalmente nella nostra vita. Non abbiamo voluto troppi dettagli, certi che non ci incontreremo mai. Però, ci piace illuderci che possa accadere un giorno. 
 
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Da: thesmartestthingsheeversaid@gmail.com
A: dontletitbringyoudown@gmail.com
Oggetto: It can't rain all the time
 
Buongiorno o forse dovrei dire buon-tuono, dato che qui non accenna a spuntare un solo raggio di sole. Lo so, lo dico tutti i giorni, ma tutti i giorni ho la vana speranza che le nubi si diradino e spunti il sole. Paradossale come lo speri anche per la mia vita…

Le tue e-mail arrivano sempre puntuali e piacevoli. È la mia unica costante in questo momento, lo sai? Lo so, lo so, abbiamo detto di non fare gli smielati, di non affezionarci troppo gli uni agli altri. Allora ti dirò cosa mi è successo di bello fino ad ora!
Ho finalmente ricevuto il pacco dal mio amico Johnny! Sì, quello che vive nel Jersey. Proprio in questo momento, mi sto godendo alcuni degli ultimi numeri di riviste che gli ho chiesto di mandarmi, prima di tutto il Time ! E Popular Science e anche una rivista Sci-FiNow. Sai quanto io ami le serie tv e quanto mi tengano compagnia in questo periodo…

Non starò a scriverti l’elenco completo di ciò che mi ha inviato Johnny, ti dico solamente che ho una scorta di cioccolata pari a sei o otto mesi. Tutto dipenderà dall’umore. Mi ha anche mandato tre di quei quaderni americani, dai, quelli con le copertine rigide nere e bianche con la scritta ‘College Ruled’ e stampata sopra l’etichetta che intima un ‘Composition’. Come se da ciò che scriverai lì, ne dipendesse l’intero contenuto. Ed io, ovviamente, nella mia eterna indecisione, non ci scriverò nulla su quell’etichetta.

Proprio in questo momento un tuono è caduto talmente vicino che i vetri del soggiorno hanno vibrato in modo insistente e degli urletti di ragazzine gli hanno susseguito. Comincio a pensare che se continuo ad osservare la vita da questa finestra, non arriverò mai a visitare il tuo paese.
Continuare ad aspettare che arrivi almeno una risposta da una delle università in cui ho fatto domanda è qualcosa di snervante. Lo sai, siamo uguali su questo frangente: non poter controllare le cose ci manda in crisi. I nostri demoni si somigliano così tanto…Sai che ormai hai un volto per me? Il volto che io ti ho dipinto addosso. Fatto di completa fantasia o forse l’ho rubato a qualcuno visto per strada per sbaglio. Ad una di quelle persone che osservo dalla finestra del soggiorno. Si vedono tante cose attraverso un vetro… Ah! Ieri pomeriggio ho provato ad uscire, missione fallita purtroppo. Mi sono bloccata una volta aperta la porta, forse perché in quel momento è passata una macchina. Forse perché non sono pronta. Forse come mi avevi fatto pensare tu, sono solo a completo agio nella mia bolla di nulla. Ma nel mio nulla ci sei tu e per ora è il massimo dell’interazione di cui sento il bisogno.
Mia sorella ha quasi smesso di cercare di farmi uscire con loro durante il week-end. Leila ancora ci prova ogni tanto, ma ha più pazienza, in fin dei conti lei ha un’indole femminile, Alice assolutamente no. Ma te ne avevo già parlato.
 
Oh, nel pacco che mi ha mandato il mio amico Johnny, c’era anche una bandiera enorme degli Stati Uniti, originale! E una collanina con un ciondolo che rappresenta l’equilibrio tra yin e yang e tu sai, quanti libri di Osho io mi divori, quanto la cultura orientale e la sua filosofia mi affascini. Oh, a tal proposito, Leila ieri quando è tornata da lavoro mi ha portato un nuovo libro di Osho, nuovo solo perché mancava alla mia collezione. Mi sorprendo quanto ormai leggere in inglese mi sia facile, quasi quanto scrivere, ma per quello devo essere grata alla nostra corrispondenza. A furia di scriverti, il mio lessico si è ampliato rapidamente.
 
Comunque, il libro si chiama ‘Il gioco delle emozioni’ e comincerò a leggerlo oggi, quindi magari nella mail di domani potrei scriverti qualche passo, potremmo discuterne. 
Il temporale continua imperterrito e io nella mia bolla, penso a quando la mia vita riprenderà il proprio scorrere…
 
Alla prossima mail.
Ti lascio con una citazione di una lyrics di una canzone che sto ascoltando. Mi piace soprattutto per il pezzo al pianoforte…
 
« Secret, hidden underneath it,
Trying hard to keep it
Safely out of reach.
Creeping, I can feel it breathing, 
Calling to the surface, 
Finally in my dreams.
 
Locked in, Buried under my skin
Riding on the whispers, Restless in the wind
Hunted, I can feel it coming
Keep me under cover in what could of been
 
sweet despair feel you devour me...
Silently, Oh won't you carry me..
Home.. »
 
Alexis ~
 
P.s. Mi sto rimettendo in pari con Supernatural! Le mie notti sono più che movimentate in compagnia dei fratelli Winchester. Per non parlare dell’accento di Crowley! Nonostante io sia in Inghilterra, non trovo gli accenti degli uomini affascinanti come il suo!
 
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Nel momento in cui invio la mia e-mail, so quasi con precisione matematica quando otterrà risposta. Quando la sua mail arriverà, io starò dormendo. Ci sono esattamente 8 ore di differenza tra di noi. Praticamente come dire una intera giornata di lavoro. Ma siccome sono molto curiosa, ho sempre fatto i conti. Le sue mail arrivano intorno alle 5 del mattino, il che vuol dire che le scrive passata l’ora di cena. Che le scriva dal computer o dal suo smartphone, in questi mesi non ne ha mai mancata una. Beh, lo so anche perché quando io gli scrivo buongiorno, lui risponde sempre con ‘buonasera’.
Una mail al giorno, è così che ci manteniamo in contatto. Una singola mail al giorno.
Questo è il contatto più umano che ho da qualche mese a questa parte. Il massimo del contatto che voglio e che posso tollerare da qualche mese a questa parte.

Mi piace non dover dare troppe spiegazioni, parlare semplicemente, di tutto e di nulla. Saltare da un argomento all’altro. Non dover stare a delle regole specifiche. Gettiamo solo ciò che ci va’ in quel cumulo di frasi e lettere sconnesse. Siamo puramente e inscindibilmente noi, per il semplice fatto che nessuno dei due ha nulla da dimostrare e nulla da perdere…
Le uniche cose che so di lui che non siano della sua personalità: ha 39 anni, vive in California, viaggia spesso per lavoro. Sono quasi certa che il nome che mi ha dato sia falso, nessuno potrebbe mai chiamarsi Bartholomew?
Non mi interessa il resto. Sono quasi certa che non ci incontreremo mai, se lo facessimo, tutto questo nostro castello di carte, crollerebbe irrimediabilmente.
 
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Da: dontletitbrinyoudown@gmail.com
A: thesmartestthingsheeversaid@gmail.com 
Oggetto: Re:It can't rain all the time
 
Buonasera Alexis, sono contento di sapere che finalmente il pacco che stavi aspettando sia arrivato. Al contrario di ciò che pensi, sarei davvero curioso di sapere tutto quello che ci hai trovato dentro. Soprattutto perché le poche cose che hai descritto mi sembrano molto interessanti!
Inoltre, sono convinto che siano preziose per te perché rappresentano pezzetti di una terra in cui vorresti essere e che sogni da molto tempo. Come cimeli di cui non vorrai separarti.
È anche questo che mi piace di te, sai rendere piccole cose, piccoli oggetti, qualcosa di prezioso. Una qualità difficile da trovare in una ragazza di 24 anni che è circondata da allettanti possibilità di oggetti costosi e passami il termine, frivoli.
 
La mia giornata è stata come sempre molto impegnata. Mi sono svegliato presto, lo sai, dormo molto poco, forse questa notte avrò dormito 5 ore.
Sono andato a fare una splendida corsa sulla spiaggia, vedere sorgere il sole è sempre un piacere per gli occhi. Sai che correre e fare attività fisica mi attiva il corpo e il cervello. Lo faccio sempre dopo aver letto le tue mail, così ho modo di ragionarci sopra e darti un’adeguata risposta a fine giornata.
Paradossale, Alexis, quanto tu faccia parte della mia vita senza che tu ne faccia realmente parte. Credo che lo stesso valga per me con te.
 
Amo il fatto che non sappiamo nemmeno che aspetto abbiamo.
Ma mi incuriosisce, che immagine hai dipinto di me? Non voglio fare supposizioni fino a quando non me ne parlerai più dettagliatamente! Ed anche io, ovviamente, ho una vaga e un po’ sfumata idea di te nella mia immaginazione.
Mi chiedo se tu sia curiosa di sapere come sia…
 
Finalmente ho una decina di giorni di pausa dal lavoro, ma poi riprenderò al doppio della velocità, per cui sto cercando di godermela. Ma è difficile farlo, mentre in ogni e-mail che mi mandi, ti lamenti di Londra e del suo clima. Sei in una delle città considerate più belle ed affascinanti al mondo, eppure tu la trovi tetra e noiosa. Come fai? Questo tuo lato mi intriga Alexis! La tua mente pensa sempre fuori dagli schemi, destabilizza ciò che gli altri si aspetterebbero di sentire. Siamo molto simili su questo frangente.
 
Le risposte dei college arriveranno, ma hai ragione quando dici che anche io impazzirei nell’attesa. Il controllo di me stesso e di ciò che mi circonda è qualcosa che mi porta a stare molto male senza alcuna ragione. Non scivolare troppo attivamente in questo vizio. Impara a portare pazienza.
Aggiungo che sono profondamente orgoglioso di te! Sei riuscita non solo ad arrivare alla porta d’ingresso, ma anche ad aprirla. Per raggiungere la meta, lo sai bisogna lavorare sodo e ogni piccolo passo è importante. Continua a provare, bisogna imparare a camminare prima di correre. Non chiedere troppo a te stessa.
 
Leila ti vizia un po’, te ne rendi conto anche da sola, vero? E ti piace. Ti piace il modo in cui ti coccola con velata dolcezza. Ma sono contento che tu abbia dentro casa una persona simile. Tua sorella, sono certo che ti voglia bene, ma non è mai facile liberarsi del proprio lato maschile. Inoltre, state ancora imparando a conoscervi, non chiedere troppo ad entrambe voi.
Avrei voglia di mandarti una foto che ho scattato questa mattina alla spiaggia, ma il nostro patto ci permette solo di utilizzare le parole. 
Quindi:
Ero seduto sulla spiaggia, stanco dopo la corsa. Non riuscivo a staccare gli occhi dall’orizzonte. La luce era aranciata sul limite con l’oceano e sfumature di tonalità più fredde si univano alle nuvole. Dove le nuvole, il cielo e l’orizzonte s’incontravano, i colori erano così accesi, mentre tutto intorno erano più tenui. Uno spettacolo mozzafiato che spero tu un giorno possa vedere. Ci sono tante cose che vorrei tu vedessi e non attraverso lo schermo di un computer, Alexis.
 
So che un giorno girerai il mondo, mi narrerai le tue spericolate avventure, di quanto il tuo cuore si sentirà di nuovo leggero e sorriderai di gioia per tutto quello che ti circonda. Non sarai più nella tua bolla di cristallo e vetro. Non osserverai solamente, sarai parte integrante di ciò che ti circonda.
Sai perché lo so? Perché sono vecchio e saggio e tu…devi solo vedere l’immensa forza che hai. 
 
Devo scappare ora, cena con alcuni amici e poi chissà.
Sempre con piacere, aspetto la tua prossima e-mail.
 
Bart.
 
P.s. Non mi dispiace la citazione. Molto intensa, introspettiva, ma immagino le note tristi che l’accompagnano al pianoforte…Troverai il posto cui appartenere. Datti tempo.
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Okay, questo era il primo capitolo di una nuova FF che sto scrivendo.
Credo sia qualcosa di strano e allo stesso tempo banale.
Premetto che questo primo capitolo mi soddisfa molto poco, non so, come se non avesse nulla di davvero interessante che possa spingere a leggere.
Ovviamente, l'uomo con cui Alexis sta scambiando e-mail è Jared Leto; non credo che ci sia della suspance in questo versante. Ma è il modo in cui sto cercando di articolare il loro "incontro" che spero possa spingervi a volerne sapere di più.

Che altro dire, spero che mi leggiate, che se avete voglia e tempo possiate lasciarmi una breve recensione per farmi sapere ciò che ne pensate e che sarete clementi se combinerò qualche disastro.

   
 
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