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Autore: supersara    11/08/2014    5 recensioni
Quarta classificata al contest "Summer in Love" indetto da Tomoko_chan sul forum di EFP.
Naruto e gli altri sono degli atleti sedicenni, professionisti nel campo delle arti marziali. Dopo un duro anno di allenamento, decidono di andare in "ritiro spirituale", ovvero in campeggio con i loro maestri e con alcuni dei loro genitori. Kiba proporrà una scommessa ai suoi amici: cercare di conquistare una ragazza in particolare.
Con la partecipazione straordinaria di personaggi illustri come zio Madara e Kushina Uzumaki, supersara vi augura buona lettura e buon divertimento!
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hinata Hyuuga, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Piano d’azione numero quattro: Sasuke.


 
“Questo campeggio è stato orribile! Si sono innamorati tutti di Hyuga mentre noi siamo state completamente ignorate!” fece Karin sconsolata.

“Che ti importa? Si vede che va di moda Hinata con le sue poppe stratosferiche…l’importante è che non ci sia cascato il mio Sasuke!” la consolò Ino.

“Il TUO Sasuke?” si alterarono all’unisono Sakura e Karin.

Intanto.

“Non posso credere che abbiamo fallito tutti così miseramente!” disse Kiba deluso.

“Noi abbiamo escogitato un sacco di piani, e sono andati tutti in fumo! Sotto a chi tocca, non credo che qualcuno dei rimasti possa farcela, a meno che non abbiate in mente qualcosa di sensazionale!” Shino si rivolse a Naruto e Sasuke.

Quest’ultimo si alzò e disse pacato: “siete troppo noiosi”

Lo videro avvicinarsi ad Hinata, che era in piedi in un prato. Erano faccia a faccia.

Nello stesso momento erano giunte sul posto anche Karin, Sakura e Ino.

Silenzio di tomba.

“Che intenzioni avrà?” chiese Naruto.

“Non sarà che…” mormorò Karin preoccupata.

Hinata osservava Sasuke, solo la sua presenza l’aveva fatta arrossire. Era il ragazzo più ambito della scuola, ma a le non era mai interessato, anzi le incuteva timore. L’unica cosa che voleva era essere lasciata in pace.

“Hyuga, tu mi piaci molto. Vuoi essere la mia ragazza?”

Karin svenne mentre Sakura ed Ino scoppiarono in lacrime.

“Accidenti a lui! Questo era il suo grande piano!?!” sbroccò Naruto.

Hinata non trovava la forza per parlare. Non voleva, no! Perché si erano fissati tutti con lei? C’era soltanto una persona che le piaceva, l’unica che non si era fatta a vanti!

Finalmente trovò la forza per parlare.

“Uchiha…io…” cominciò a dire con vece flebile.

“SASUKE!!!” un grido disperato riecheggiò per tutto il lago.

Fugaku raggiunse il figlio a tutta velocità. Il ragazzo si rese conto solo in un secondo momento che era seguito da Itachi e da…

“Zio Madara?”

“Moccioso! Hai visto Obito?” fece lo zio senza preoccuparsi troppo di salutare.

“Obito? No! Perché è qui?”

Hinata li osservava senza capire bene cosa stesse accadendo.

“Madara” fece Fugaku “raccontaci cosa è successo!”

Il fratello maggiore sbuffò “è successo tutto stamattina…”

FLASH BACK

Il telefono squillava da quasi mezz’ora ormai.

Hashirama uscì dal bagno con i capelli insaponati e lo spazzolino fra i denti, bagnando tutto il pavimento.

“Madara!” sbiascicò senza togliere lo spazzolino dalla bocca “perché non rispondi?”

L’Uchiha da sotto le coperte mormorò un “mmmpf” a mo’ di orso in letargo.

Il Senju alzò la cornetta e fece “pronto?”

“Hashirama finalmente! Sono disperata!” la donna al telefono era Izanami Uchiha, sorella minore di Madara, Izuna e Fugaku.

“La ragazza di Obito è scappata per andare dal suo ex in campeggio al lago Furiyusaki! Lui l’ha seguita! Ho paura che possa commettere una pazzia! Ti prego, vai con Madara a prenderlo!” pianse la donna al telefono.

Hashirama guardò Madara, che aveva ben due cuscini sulla testa e un piede che usciva fuori dal letto. Non sembrava molto interessato.

“Ci pensiamo noi Izanami!” la rassicurò il Senju.

FINE FLASH BACK

Sasuke alzò un sopracciglio incredulo, così come Itachi.

“E tu hai accettato di venirlo a cercare?” chiese Fugaku stupito.

“Quell’idiota di Hashirama mi costretto! Ha cominciato a dire che per me Obito era come un figlio e…”

“Obito per te è come un figlio?” lo interruppe il fratello minore sempre più esterrefatto.

“Ma quale figlio! Io li detesto tutti i vostri marmocchi! Dal primo all’ultimo! Per questo mi sono messo con Hashirama! Niente piccoli Uchiha rompi coglioni!”

“Grazie zio…” fece Itachi.

Hinata si fece coraggio e si avvicinò all’orecchio di Sasuke mormorando: “T…tuo zio è gay?”.

Sasuke annuì sconfitto.

“Beh, adesso la cosa principale è trovarlo! Se dovesse succedergli qualcosa non me lo perdonerei mai!” disse Fugaku solennemente.

“Povero Obito, dobbiamo aiutarlo!” fece Itachi.

“Sentite, cerchiamolo soltanto per dovere verso la famiglia, ma non ci ammazziamo più di tanto, infondo non è certo un nostro problema se quel deficiente ha le corna, no?” Madara non era affatto contento di trovarsi in quella situazione, voleva solo risolverla il prima possibile.

Sasuke annuì convinto alle parole dello zio. Finalmente qualcuno che la pensava come lui.

Dopo aver avvertito anche gli altri campeggiatori, cominciarono le ricerche di Obito. Kakashi era sparito da un po’, nessuno sapeva dove fosse né se fosse al corrente di quanto accaduto.

Dopo ore di ricerche vane, giunse la sera. Madara era sfinito, sperava di trovarlo, dargli una botta in testa, buttarlo nel cofano e riportarlo alla madre, e invece gli toccava dormire pure in tenda! Senza contare che quell’idiota di Hashirama, che era andato a cercare il suo nefando nipote, non si era ancora fatto vivo.

Improvvisamente il Senju apparve all’orizzonte, con l’aria soddisfatta di qualcuno che aveva risolto una situazione.

Fugaku e Madara lo raggiunsero immediatamente.

“L’hai trovato?” chiese il maggiore.

“Si!” rispose Hashirama pieno di sé.

“E dov’è?” fece Madara speranzoso.

“Ora vi racconterò tutto…”

FLASH BACK

“Obito! Sei ancora in tempo per fermarti! Vieni a casa con me!”

“Zio Hashirama, Rin è la mia compagna, e chi abbandona i propri compagni è feccia della peggior specie! Devo trovarla e chiarire con lei! A costo della vita!”

Partì la musichetta di sottofondo a tipo Gladiatore.

“Allora vai, figliolo! Dimostra le tue ragioni e prendi ciò che è tuo!”

FINE FLASH BACK

Madara era curvato in avanti con la bocca aperta e le braccia che gli erano letteralmente cascate. Fugaku aveva un tic all’occhio che non accennava a fermarsi. Dopo interminabili istanti di silenzio si voltò leggermente verso il fratello e capì che presto sarebbe scoppiato l’inferno.

Il più grande lo guardò senza cambiare espressione, così che Fugaku si decise a dire qualcosa per evitare il peggio.

“Madara…” cominciò, ma venne interrotto dal fratello.

“Stavolta lo ammazzo…”

Hashirama sgranò gli occhi e cominciò a scappare da dove era venuto mentre il suo amatissimo (?) compagno lo inseguiva con intenzioni poco rassicuranti.

“L’ho fatto per lui! Ha bisogno di parlarle!”

“Hashirama, io ti ammazzo! Sei troppo stupido per vivere!”
 
  
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