Ward rassicurato uscì dal laboratorio, Fitz preoccupato per l’amico lo seguì e lo fermò in corridoio “cosa c’è Grant ti vedo turbato ultimamente?” Ward si voltò verso l’amico “nulla Leo, non preoccuparti” “oh certo si, comunque se hai bisogno di sfogarti” gli disse Fitz “solo sappi che io ci sono” aggiunse il ragazzo.
“come mai Ward è così paranoico? Prima avreste continuato gli allenamenti fino allo svenimento. È cambiato qualcosa tra voi due?” indagò Simmons. Skye abbassò lo sguardo sulle sue mani e arrossì, l’amica se accorse “oh mio… oh mio dio sei arrossita. Su avanti racconta” “non è…” deglutì Skye “non è cambiato nulla” “oh non raccontarmi balle amica mia, dai se non a me a chi lo dirai?” Simmons mise il broncio “oh e va bene. Ci sono stati” disse Skye “dei baci rubati ma non è niente” Simmons saltò in piedi sulla sedia “tu li chiami niente dei baci, cavolo Skye sono dei passi importanti, ne avete parlato?” Skye guardò l’amica “lo sai com’è lui, ma non credo di interessargli in quel modo.” Simmons alzò gli occhi al cielo “se lo dici tu, comunque voglio sapere se succederà dell’altro, ok?” Skye l’abbracciò “grazie di capire, comunque ok.”
Giorni dopo Simmons levò il gesso a Skye e lo cambiò con una semplice fasciatura che doveva portare solo durante gli allenamenti come le aveva spiegato, così Skye tornò in palestra ad allenarsi senza più impedimenti.
Ward la stava aspettando perso nei suoi pensieri dobbiamo parlare di quello che è successo, devo provare a spiegarle come stanno le cose, ma se mi respingesse, alla fine l’ho provocata io magari non prova la stessa cosa quando Skye entrò si riscosse dai suoi pensieri. Così si avvicinò alla ragazza, le fasciò le mani e se le fasciò “perché ti stai fasciando le mani?” gli domandò Skye, il ragazzo le si avvicinò pericolosamente all’orecchio e le sussurrò “Sai pensavo di provare ad iniziare con il combattimento corpo a corpo” la ragazza lo fissò per alcuni secondi “ok va bene, quindi adesso cosa dovrei fare?” l’uomo la guardò e le disse “va bene allora adesso prova a colpirmi con tutta la tua forza” Skye cercò di colpirgli il viso ma lui parò il cuo colpo con una mano, le afferrò il braccio e la spinse sul materassino appogiandosi sopra con tutto il peso “hai perso, riproviamoci” Skye stavolta provò con pugno allo stomaco anche stavolta finì sul tappettino.
L’allenamento durò un’altra ora poi i due ragazzi si andarono a cambiare, Skye aspettò che Ward finisse, nel frattempo si tolse la fasciatura dalla gamba e Ward la raggiunse e uscirono insieme “Combatti proprio da donna sai?” scherzò Ward, “oh Ward andiamo è quello che sono” gli rispose Skye “ Oh adoro le ragazze che si lasciano salvare” le disse Ward “oh credi che mi lascerei salvare? Bhe hai sbagliato persona” gli rispose Skye sorridendogli e tirandogli un pugno affettuoso sulla spalla, quello che Skye non poteva aspettarsi fu la sua reazione gli afferrò la mano con gli aveva tirato il pugno e la attirò a sé e la abbracciò.