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Autore: BLU REI_Celestellina    13/09/2008    4 recensioni
Dice un'antica leggenda che il sole ama la luna, la luna il sole ama, ma mai insieme possono stare. Quando il sole arriva, la luna se ne va, e quando arriva la luna, se ne va il sole. Solo uno sguardo, uno sguardo e basta... Chiara e Andrea, il giorno e la notte, il sole e la luna, due mondi che non si incontrano mai, ma come dice la leggenda... il sole ama la luna, la luna il sole ama." Ciao a tutte, come avete potuto leggere, questa è una storia a più mani. Due per la precisione: Celestellina e BluRei, ma c'è di più...Questo racconto nasce con l'idea di far seguire a due persone diverse l'evoluzione interiore dei due personaggi principali. Fateci sapere se l'esperimento è riuscito! Baci, BLU REI e Celestellina NOVITA': IN TUTTI I CAPITOLI I VIDEO CON LA COLONNA SONORA DI CHIARA E ANDREA
Genere: Romantico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Il sole ama la luna,

la luna il sole ama

Capitolo 2: Fango







Ma tu guarda se il primo giorno di scuola dovevo incontrare un’idiota di ragazzina, quella scema mi ha anche fatto cadere il lettore mp3 a terra. Adesso non posso neanche controllare se si è rotto, se faccio tardi mi becco i posti in prima fila.

Viola mi raggiunge ridendo ancora per la figuraccia che ho fatto. La guardo in cagnesco, sperando che la smetta di ridere. Lei se ne accorge e mi fa la sua solita smorfia

- Dai Kia, non te la prendere, è stato troppo divertente! -
- E chi se la prende! –

Non riesco a trattenermi, effettivamente ha ragione lei, è stato troppo divertente, così scoppio a ridere anch’io.

- Almeno sono stata fortunata, sono andata a sbattere contro un bel ragazzo! -
- Insomma, non mi è sembrato un granchè, ma se vuoi lo cerchiamo così ci vado a sbattere anch’io per vedere com’è -
- Scema! –

Vediamo da lontano il gruppetto dei nostri compagni seduti attorno la solita aiuola. Marco ci fa segno da lontano e ci avviamo verso loro.

- Viola … -
- Che c’è? -
- Però era carino … Anche se è un cafone! –

Viola mi guarda e alza gli occhi al cielo scuotendo la testa

- Ho capito, pericolo cotta in vista! -
- Ma che cotta! Ti ho detto che è stato un cafone! -
- Si, si -

I nostri compagni già si distinguono per il casino, e dire che siamo al primo giorno di scuola!

- Ciao ragazzi! -
- Viola! Ciao! Come stai? Ciao Chiara! -
- Ciao Marco! Passate bene le vacanze? -
- Si, al solito! -
-Viola, ti è passata la fretta di arrivare in classe? -

Appena ha visto Marco, Viola si è dimenticata della scenata per il mio ritardo.

- Eh?! Ah, si! Ragazzi noi andiamo in classe! -
- Si, arriviamo anche noi! -

E così ci avviamo a cercare la classe che ci accoglierà per i prossimi nove mesi. L’estate sembra già così lontana!

Ecco, lo sapevo! Il mio posto preferito è già occupato. A mali estremi, estremi rimedi.

- Ciao.
- Ciao, tu sei nuovo?
- Nuovo di zecca. Senti, ti dispiace se mi siedo accanto a te?
- Mah… in verità sto aspettando una mia amica.
- Che peccato! E pensare che credevo di aver trovato la mia anima gemella.
- …
- Allora,forse, posso sedermi sulle tue ginocchia.
- Sei un cafone! Vado a sedermi da un’altra parte! Tienitelo il tuo posto. Comunque, bastava dirlo!
- Grazie.

“Almeno questa qui c’è arrivata subito che doveva spostarsi. Ahi, ahi...guai in vista...la tontolona è nella mia stessa classe. Però devo dire che la biondina non è male.”

La classe è al piano terra, finalmente! Saranno i privilegi dell’ultimo anno?

Sopra la porta qualche studente incoraggiante ha fatto un murales con citazione “Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate”. Io e Viola ci guardiamo, già sconsolate. Ma dobbiamo entrare per forza!
 
C’è già qualcuno in classe così saluto allegra, cercando nel frattempo un banco dove poggiare le mie cose.

Oh mio Dio! Il cafone!

Viola come al solito non si è accorta di niente e si è andata a sedere al penultimo banco, proprio nel banco davanti al suo … Come glielo dico?

Lui si è già accorto di me, ha fatto una faccia quasi schifata, mentre io mi avvicino al banco come se fosse un patibolo e poggio lo zainetto accanto a quello di Viola.

Non resisto, lo guardo di nuovo. Sta guardando! Oddio, si è accorto che l’ho guardato! Mi giro di scatto.

Ma dico io, proprio nella mia classe doveva capitare con tutte le quinte che ci sono? Lascio le mie cose sul banco e seguo Viola che sta salutando gli altri. Gli occhi vanno a posarsi nuovamente su di lui, indipendenti dalla mia volontà.

Ma che guarda? Che cafone! Sta guardando il sedere a Viola! Ma si può??

Non ho capito, cosa vuole? Io sto guardando la sua amica, mica lei. Ecco, la tonta si è girata a guardarmi! Smettila scema! Dopotutto sei stata tu a venirmi addosso! E forse mi hai anche rotto il lettore mp3. Io questa la fulmino. Le faccio togliere il vizio di fissarmi. Forza Andrea, sguardo da Terminator.

Sto scoppiando. Devo dirglielo! Mi avvicino e le sussurro all’orecchio

- Viola … Non ti girare adesso. Il cafone di stamattina è in classe con noi, nel banco dietro il nostro, e ti fissa il sedere -

Come se non avessi specificato di non guardare, Viola scoppia a ridere e guarda. E ti pareva …

Con tutte le persone che frequentano questa scuola proprio su lui dovevo andare a sbattere???

Però è carino … Un cafone carino, penso mentre ci andiamo a sedere.

La prof d’italiano già sta entrando in classe … Uffa, addio vacanze!

Si, si. Sedetevi pure. Ora dovrò sopportarla per tutto l’anno! Ma con tutti i posti liberi che ci sono proprio davanti a me ti dovevi venire a sedere! Pensa al lato positivo. “Perché, ce n’è uno?” Certo! Così sei vicino alla biondina. Tre settimane e sarà tua. “Giusto?"...giusto!”

Oggi dato che è il primo giorno abbiamo fatto solo tre ore. Le prime due in piacevole compagnia della prof d’italiano, che già ci ha riempito di prediche sul fatto che dobbiamo studiare, che ci sono gli esami, che lei deve terminare il programma e quindi andrà avanti, che pretende il massimo e bla bla bla … E come se non bastasse ci ha già dato i titoli dei libri! È sempre la solita!

Poi per fortuna l’ultima ora è venuto il prof di matematica, lui si che è adorabile! Non ci ha parlato di esami, né di compiti, ci ha solo chiesto com’era andata l’estate! Però i titoli dei libri ce li ha dati anche lui …

Per fortuna questa giornata di merda è finita! Se solo penso che quest’anno non potrò fare neanche un’assenza mi viene voglia di suicidarmi. Ah! Quasi mi scordavo! Devo vedere se il mio lettore funziona.”Andrea, curati! Il tuo è diventato un tormentone!”.

- CAZ**, LO SAPEVO!

Come al solito dopo scuola, io e Viola ci fermiamo a parlare davanti il bar di fronte scuola. È il posto migliore per guardare tutti quelli che passano, incontrare alcune persone, farsi “notare” da altre … L’abbiamo sempre fatto e continuiamo a farlo anche ora che è l’ultimo anno!

Ci siamo appena sedute sui gradini che passa Marco con il motorino. Viola lo chiama …

Marco è carino, e a Viola è sempre piaciuto, anche se non ci ha mai perso troppo tempo dietro, anche perché fino allo scorso anno stava con una ragazza del classico. Certo, adesso che ha saputo che la ragazza l’ha mollato, è tutto un altro discorso! Forse è la volta buona che Viola si applica per bene …

Ihihi, meno male che non sente i miei pensieri!

Marco posteggia il motorino e viene a sedersi sui gradini accanto a Viola.

Mentre commentiamo la prima giornata di scuola e le prediche della prof d’italiano, intervallati dai racconti delle nostre vacanze, Viola mi dà una gomitata.

- Ahi! Che ti prende? -
- C’è qualcuno che si sta avvicinando! -
- Chi? Dove? -

Alzo lo sguardo appena in tempo per incrociare due occhi verdi che si dirigono verso di me, e non sembrano avere buone intenzioni. Ma che ho fatto oggi di male? Viene proprio da me, così mi alzo per sentire che vuole …

- Ei! Per fortuna ti ho trovata!
- Che cosa vuoi? Ti ho già chiesto scusa per prima. Non era mia intenzione caderti addosso. E poi, anche tu devi stare attento a dove metti i piedi!
- Il mio lettore si è rotto! Me lo devi ripagare!
- Chiara, digli di fartelo vedere. Forse ti prende in giro.
- Viola, ma se dice che si è rotto perché dovrebbe mentire?

TI-TI-TI-TI
TI-TI-TI-TI
TI-TI-TI-TI

Proprio adesso doveva suonarmi il telefono. E’ mio padre. Sicuramente vorrà sapere come mai non sono ancora tornato a casa.

Sul più bello gli suona il cellulare. Se è sua madre che lo chiama siamo pari!

- Papà, sto arrivando. Ti ho detto che sto arrivando! PERCHE’ DEVI COMPLICARE SEMPRE LE COSE?

Che figuraccia! Meno male che non devo fare colpo su di lei. Non capisco perché deve sempre pensare male? “Perché gliene hai dato modo per tanti anni?”. Giusto!

Lo ha chiamato suo padre. Deve avere problemi a casa, l’ho capito dal tono con il quale gli ha risposto, e da come gli è cambiato lo sguardo quando ha risposto.
 
A un tratto ha perso l’aria da duro, non so perché ma mi ha colpito.

Viola deve avere raccontato a Marco cos’è successo stamattina, perché si alzano anche loro, e mi tirano da parte per dirmi qualcosa mentre il cafone, che ho scoperto oggi si chiama Andrea, parla ancora al telefono.

- Chiara che succede? Non lo sai che quello è un tipo poco raccomandabile? Cerca di stargli alla larga.
- Grazie Marco, ma non ti devi preoccupare. E’ solo che oggi ci siamo scontrati e gli ho fatto cadere il lettore mp3 per terra. Dice che si è rotto.
- L’hai controllato?
- Gliel’ho detto anch’io, ma non mi vuole ascoltare.
- Allora glielo chiedo io! Ehi?
- Che cavolo vuoi tu?
- Volevo vedere il tuo lettore.
- Perché?
- Penso che tu ti voglia approfittare di Chiara.
- Allora sei più stupida di quanto pensassi se ti devi fare aiutare da questo scemo!
- Vuoi litigare?
- Marco non cadere nella sua trappola.
- Trappola? Senti signorina, tu hai rotto un mio oggetto e adesso me lo devi ripagare.
- E tu facci provare ad accenderlo.
- Va bene, me ne vado, altrimenti devo rompere la faccia a questo stronzo.
- Aspetta! E il tuo lettore?

Perché sei così? Perché adesso mi fai quella faccia preoccupata? Che te ne frega di me?

- Vaffan**** Lascia perdere. Ti stavo prendendo in giro!
- Come?
- Hai visto?
- Te lo dicevamo noi.
- Che strano…
- Cosa?
- I suoi occhi.
- Chiara, smettila di cercare del buono in ogni persona!

Se n’è andato. A un tratto si è girato e se n’è andato. Mi prendeva in giro, il lettore funzionava ancora … Non me lo aspettavo, anche se Viola mi aveva avvertito.

Ma allora perché se n’è andato con quello sguardo triste? Sensi di colpa? Andrea, non ti capisco proprio. Un momento fai il duro, e il momento dopo hai quell’aria da cucciolo spaventato. Mi spiace che Marco e Viola si siano intromessi …

L’atmosfera allegra ormai è svanita. Voglio andare a casa..

Viola ride e scherza con Marco, beata lei!

- Violetta, io vado a casa, tu che fai? -
- Di già, Kia? È presto ancora! -
- Se vuoi poi ti riaccompagno io con la moto, ti va? -
- Per me non c’è problema, resta se vuoi, io intanto vado e ci sentiamo più tardi! –

Lo sguardo di Viola è inequivocabile mentre mi abbraccia

– Grazie, grazie, grazie! –

Sempre la solita …

****

Questo non va bene!

Non sono riuscito neanche a farmi ascoltare da quella scema.

"Andrea, non dirmi che ti piace quella?" E’ una stupida ragazzina simile a mille altre. E per di più ha rotto il mio lettore mp3.

- Ah, era ora! Muoviti a mangiare e poi scendi in negozio. Dobbiamo fare l’inventario.
- Si. Arrivo. Papà?
- Che c’è?
- Mi si è rotto il lettore mp3.
- Hai fatto a pugni con qualcuno?

E’ tutto inutile. Per lui ogni cosa che faccio si trasforma in tragedia. Forse farei bene a mandare tutto al diavolo e scappare di casa.

O forse dovrei semplicemente scomparire dalla faccia della terra!


Entro in camera mia e accendo la radio. Jovanotti canta

“ … L'unico pericolo che sento veramente
è quello di non riuscire più a sentire niente,
il profumo dei fiori, l'odore della città,
il suono dei motorini, il sapore della pizza.
Le lacrime di una mamma, le idee di uno studente ,
gli incroci possibili in una piazza,
di stare con le antenne alzate verso il cielo.
io lo so che non sono solo … ”

Per strada mi sento così triste e sola … Tutta colpa di Andrea! Prendo il mio lettore mp3, e lo accendo. Subito la voce del mio Lore mi riempie la testa e comincio a canticchiare

“ … un cartello di sei metri dice tutto è intorno a te, ma ti guardi intorno e invece non c'è niente, un mondo vecchio che sta insieme solo grazie a quelli che hanno ancora il coraggio di innamorarsi, e una musica che pompa sangue nelle vene , e che fa venire voglia di svegliarsi e di alzarsi,
smettere di lamentarsi … ”

“ … e l’unico pericolo che senti veramente
È quello di non riuscire più a sentire niente
Il battito di un cuore dentro al petto
La passione che fa crescere un progetto
L’appetito la sete l’evoluzione in atto
L’energia che si scatena in un contatto
Io lo so che non sono solo
Anche quando sono solo
Io lo so che non sono solo
E rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango …”









____________________________________l'angolo di BLU REI & Celestellina

Eccoci finalmente giunte al secondo capitolo di questa nuova opera. Stiamo cercando di procedere il più velocemente possibile,ma come sapete le due autrici hanno in sospeso una ventina di storie....
Comunque, vi chiediamo di avere un pò di pazienza, presto la storia entrerà nel vivo, per adesso fateci sapere cosa ne pensate dei due personaggi...vi piacciono?

Ma adesso passiamo ai ringraziamenti:

Un GRAZIE speciale a tutti quelli cha hanno messo la storia tra i preferiti: GIUGGIOLINA!1808, Kaoru e sheila84, mi raccomando non ci abbandonate!
E poi...

Laprinc: la tua recensione psichedelica ci ha divertite moltissimo...non credo proprio che Chiara e Andrea saranno così espliciti e veloci nella loro storia d'amore ma staremo a vedere. Per le smancerie non garantiamo, Andrea non mi sembra il tipo ma tu seguici e staremo a vedere

Sheila84: grazie per la fiducia che ci mostri a priori, tu sei sempre di poche parole ma non manchi mai di rincuorarci con una lode...grazie, grazie, grazie...

Kaoru: geni?????? che complimento...siamo felicissime di sapere che Andrea e Chiara ti sono piaciuti, continua a seguirci noi speriamo di non deluderti..

BLU REI: FANGO? Cele, ma che titolo è questo?
Celestellina: BLU REI?! Ti sei scordata che abbiamo deciso che la canzone del capitolo avrebbe dato il titolo al capitolo stesso? E questa volta ci tocca FANGO!
BLU REI: Ok, vada per fango, se è il titolo della canzone ... Allora diciamolo ai lettori che la colpa per il titolo ce l'ha quel geniaccio di Jovanotti!!


  
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