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Autore: uffauffauffa    13/08/2014    3 recensioni
Irina è tornata in vita, nuove "creature" più veloci e agili dei vampiri e dei licantropi hanno cominciato a muoversi. Cosa vogliono? Sono amici o nemici? Perché Renesmee non ha mai confessato di aver conosciuto due di loro nel bosco?
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Demetri, Leah Clearweater, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Successivo alla saga
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Scusate per il ritardo, sto battendo la fiacca. Voglio dormire... chiedo venia per gli errori (orrori).



 

Carlisle si stava dirigendo verso la porta principale. Voleva uscire per poter telefonare tranquillamente ai suoi famigliari. Dato che il cellulare non prendeva all'interno del palazzo, sperava in una maggior fortuna fuori. Quando aveva parlato con Alec, il ragazzino gli aveva dato qualche indicazione, ma non aveva detto se all'esterno c'era o meno campo. Stava per aprire il portone quando sentì una voce alle sue spalle: Aro.
 

"Amico mio dove stai andando a quest'ora? è molto presto anche se il Sole sta per sorgere."
 

L'ultima parola la pronunciò in maniera leggermente severa, ma con una punta di ironia. Per il dottor Cullen fu facile intuire cosa nascondesse quella tonalità. Lui era il signore del palazzo chi voleva uscire doveva chiedere il permesso.
 

"Devo contattare la mia famiglia."
 

"Ma mio caro amico nessun problema, ho già pensato io a questo. Ho spedito a tutti l'invito per le imminenti nozze di mia figlia, della tua e di quelle della ragazza lupo."
 

Il dottor Cullen non riusciva a crederci, sapeva che l'anziano voleva far sposare al più presto le tre ragazze, ma non immaginava così rapidamente. Senza contare che Leah non era ancora pronta.
 

Un piccolo dubbio cominciava a insinuarsi nella mente dell'uomo.
 

"A chi hai spedito l'invitò?"
 

"A tutti..."

Rispose gioioso Aro.

"... alla tua famiglia, ai vari clan, eccetto i vampiri nomadi e quelli più selvaggi..."

"... e naturalmente i due branchi di licantropi e la famiglia di Leah."
 

Sorrideva in maniera angelica, troppo angelica.
 

Aveva in mente qualcosa per la mutaforma. Sapeva che il Volturo aveva un debole per lei. Quello che aveva dentro lo trovava terribilmente irresistibile. Spesso diceva che era un vero peccato che non riuscisse a sentirla, che la sua nipotina era stata davvero fortunata ad averla avuta accanto. Fortuna che ora era toccata a lui.
 

"Per Leah è troppo presto Aro. Anche Demetri si è reso conto che è meglio aspettare ancora un po'."
 

"Oh si, lo so. Ma vedi non vedo l'ora di avere la casa piena di bambini."
 

"Bambini!!"
 

"Si amico mio, io adoro i bambini..."

"... non vedo l'ora di essere chiamato nonno, nonnino, nonnetto o nonno Aro..."

"... dovresti sapere ora mai che adoro i lieto fine."
 

Carlisle guardava con sospetto l'anziano. Ora era sicuro che nascondesse qualcosa, ma per la sorella di Seth aveva anche qualcos'altro in mente. Forse voleva vedere, e sentire, la sua reazione davanti al suo vecchio e nuovo branco. Ma soprattutto vedere quella di fronte a Sam ed Emily.
 

Era disgustato, come poteva essere così crudele nei suoi confronti? Per la ragazza era già dura accettare la nuova situazione: l'imprinting con un vampiro, il cambiamento di Seth e il suo conflitto interiore.
 

Devo trovare un modo per contattare Jacob.
 

Salutò Aro e si allontano, ma un piccolo pensiero cominciò a far capolino nella sua mente. Inclinò appena gli angoli della bocca, trattenendosi a stento.
 

Nonno Aro, nonno Aro... guarda nonno Aro, nonno Aro... bubusettete...
 

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Era arrivato all'ascensore quando Aro richiamò la sua attenzione.
 

"Sai spero che Leah si riprenda presto. Immagina i suoi figli, belli come lei e Demetri e altrettanto potenti."
 

L'espressione gioiosa che aveva l'attimo prima svanì di colpo. Carlisle sapeva che Demetri trovava chiunque e Leah era in grado di teletrasportarsi. I loro figli potevano erediate entrambe le facoltà. Così facendo il Volturo avrebbe avuto tra le mani dei vampiri in grado di scovare i nemici in un batter d'occhio, e distruggerli altrettanto rapidamente utilizzando i poteri degli altri ibridi.
 

Affetto paterno. Questa volta Edward ti sei sbagliato di grosso.
 

L'unica consolazione del dottore è che il segugio e la mutaforma potevano cercare di opporsi ai piani di quell'uomo. Non avrebbero certo lasciato i loro figli nelle mani dell'anziano. Senza contare che anche Marcus e Didyme si sarebbero ribellati. Forse anche Felix e Caius. Di sicuro Sabrina e Annie. E Mike.
 

Era preoccupato per lui, per il modo in cui aveva reagito l'ultima volta. Marcus gli faceva una gran pena. Non era malvagio e senza cuore.
 

Decise di ritornare nella camera dell'uomo per parlare con lui dei progetti di Aro e per farsi aiutare a uscire dal palazzo. Doveva assolutamente contattare la sua famiglia. Per fortuna Jacob era sempre in compagnia di Renesmee. Raramente la lasciava sola. Sperava non fosse uno di quei giorni.
 

Arrivò nelle stanze dell'uomo. Bussò leggermente, non voleva disturbare Mike. Forse il ragazzo dormiva ancora. La crisi epilettica era durata più del previsto. Anche Didyme si era spaventata.
 

"Avanti."
 

Disse Marcus.
 

"Carlisle, meno male. Temevo fosse ancora Aro. E' venuto un'ora fa."
 

"L'ho incontrato prima di fronte alla porta principale. Tentavo di uscire per contattare la mia famiglia. All'interno del palazzo non posso usare il cellulare."
 

"Puoi usare il telefono della reception. Vieni ti accompagno."
 

L'anziano si congedò da Didyme, guardò amorevolmente il figlio e uscì dalla stanza.
 

Durante il tragitto passarono vicino agli appartamenti di Annie. La ragazza era in compagnia di Caius. Stavano ridendo. Il dottor Cullen si fermò un attimo.
 

"Anch'io amico mio, trovo questa cosa strana e..."

"... terrificante."
 

Il vampiro rise alla battuta del Volturo. Alec e Caius avevano avuto un cambiamento notevole. Jane non era peggiorata, ma nemmeno migliorata. Seth era un burattino nelle sue mani, il braccio armato della piccola vampira. Lei lo caricava a molla e lui partiva.
 

Per il cambiamento di Felix non era del tutto sicuro.
 

"Siamo arrivati..."

"... è ancora presto e la segretaria umana non è ancora arrivata."
 

"Quante ne avete cambiate?"
 

"Non lo so, non ho mai fatto caso a loro, solo una mi aveva colpito. Si chiamava Chiara..."

"... alla fine è morta anche lei."
 

La reception aveva le pareti rivestite di pannelli in legno e la moquette era color verde scuro. Non aveva finestre ma quadri grandi e luminosi che raffiguravano la campagna Toscana. L'arredo era composto da poltroncine in pelle chiara, vari tavolinetti laccati e una scrivania in mogano lucido.
 

Sopra ogni tavolino c'erano vasi carini, ma sobri per non adombrare troppo i fiori che la nuova segretaria cambiava ogni giorno. Aro non amava i fiori secchi.
 

"Sono cambiate molte cose dall'ultima volta che sono stato qua."
 

Carlisle si sedette su una sedia ergonomica in pelle e prese la cornetta del telefono.
 

"Pronto."
 

"Alice tesoro, sono Carlisle."
 

"Papà, finalmente eravamo preoccupati."
 

"Lo immagino, scusate ancora, ma non sono riuscito a chiamare prima."
 

"Come è andata, gli ibridi, li avete trovati, stanno bene?"
 

"Si il dottor Morte ha fatto loro del male, ma va tutto bene ora..."

"... quella bestia non farà più del male a nessuno, Marcus e Demetri lo hanno ucciso."
 

"QUELLO SCIENZIATO PAZZO E' MORTO..."

Gridò Alice al resto della famiglia.

"... MARCUS E DEMETRI LO HANNO UCCISO..."

Rimase un attimo.

"... papà sei sicuro che siano stati loro?"
 

"Si tesoro, hanno salvato in extremis Leah e Mike. Alice, per favore, metti il vivavoce."
 

"Cos'è successo a Leah e Mike."
 

Sentendo il nome di sua figlia, Sue si strinse ancora di più al suo nuovo compagno.
 

"E' una lunga storia, tesoro è arrivata una lettera da parte di Aro?"
 

"Si, ha invitato tutti, compresi i licantropi, al matrimonio di Annie, Sabrina e Leah..."

"... mi dispiace papà, speravi che i tuoi figli tornassero a casa."
 

Carlisle non rispose subito.
 

"Papà ci sei ancora?"
 

"Si tesoro, Jacob è in casa."
 

"Si è molto scosso per la notizia del matrimonio di Leah..."

"... nessuno di loro è entusiasta, ed Emily è felice, ma anche preoccupata per la cugina. Vuole essere sicura che sia la scelta giusta..."

"... non vuole che soffra ancora."
 

Il dottor Cullen rifletté qualche secondo.
 

"Papà?"
 

"Di a Jacob di avvicinarsi."
 

"Dottore."
 

"Ragazzo Leah non si sposa, Aro ha sbagliato a mandare l'invito..."

"... credo che nessuna delle ragazze sia a conoscenza dei piani di Aro..."

"... avverti i mutaforma, non è necessario che vengano..."

"... ma tu devi venire, ho bisogno del tuo aiuto, tutta la famiglia deve venire."
 

"Dottore ci sono problemi?"
 

"Si, ma è una questione troppo delicata da discutere per telefono..."

"... Jacob al tuo branco e a quello di Sam, di semplicemente che si sposano solo mia figlia e quella di Aro, non è necessario che vengano."
 

"Saranno molto felici."
 

"Lo immagino..."

"... ora devo chiudere, vi dirò tutto quando sarete qua..."

"... ti amo Esme."




La foto è stata presa da internet, ho digitato bambini spaventati. Ho anche cercato nonno Aro, ma purtroppo non ho trovato niente.
  
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