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Autore: bolt    13/08/2014    2 recensioni
Li voglio lavati, asciugati e messi nella credenza e sul mobile. Non voglio sentire a mentre siete in cucina. Io vado fuori a fare il bucato.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Sasuke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Nell’antico tempio sulla montagna
Hinata era fra le braccia di Sasuke e continuava a tremare. L’aria si era fatta pesante nel tempio.
-Il suo chakra sta invadendo tutto il tempio. È potente anche se non può muoversi.
-Ti stupisci ragazzina. Io sono una regina. Il mio chakra spaventava persino i capi villaggio molti anni fa. Mi sono misurata con i più forti ninja del mondo e li ho sempre sconfitti. Grazie a te potrò eliminare anche le nuove generazioni di ninja e vendicarmi di chi mi ha imprigionata qui dentro.
-Mi hai stancato. Minacciare mia moglie non è una bella mossa.
-Ti stai arrabbiando Uchiha. Adoro questo tuo lato focoso. Però le tue braccia dovrebbero avvolgere il mio corpo non quello della ragazzina.
-Tu non sei al livello di Hinata e non lo sarai mai.
Hinata rimase sorpresa dalle parole del ragazzo. Sapeva che lui l’amava ma non avrebbe mai sperato di sentirgli dire certe parole.
-Hinata dalla tua faccia si direbbe che sei sorpresa dalle mie parole.
-Sono felice.
-Mi fate vomitare. Presto capirete che l’amore non esiste. Lei esaurirà il chakra perché la prosciugherò lentamente e poi lui ti darà il colpo di grazia con il pugnale sacro. Non resisterà al mio chakra. Non potete uscire visto che ho posto una barriera intorno al tempio.
-Non mi farò manipolare da una pazza come te.
-Il mio potere è troppo anche per te. Non puoi battermi. Unisciti a me.
-Sasuke.
-Sono sempre io piccola. Non riuscirà a manipolarmi.
-Io so cosa vuoi veramente Sasuke. Certo non desideri restare tutta la vita con quella patetica ninja. Fin dalla sua nascita è stata un peso per tutti.
Hinata si mise davanti a Sasuke e guardò verso la statua.
-Se pensi che ti lascerò Sasuke, ti sbagli di grosso. È vero non sono forte quanto Sakura, Naruto e Sasuke e a volte sono stata un peso. Ma sono cresciuta negli anni e ho imparato a non demoralizzarmi. Non mi lascerò abbattere da una strega come te.
Sasuke non aveva mai visto Hinata così arrabbiata. Se fosse stato suo nemico avrebbe avuto paura di affrontarla.
-Stupida non puoi fare niente contro di me. Sono cento volte più forte di te.
-Finché avrò fiato in corpo ti combatterò.
-Presto non parlerai più perché verrai uccisa dalla persona che ami tanto.
Hinata si girò verso Sasuke e vide che il suo sguardo era gelido come il solito ma c’era qualcosa di diverso. Sembrava che quella donna avesse risvegliato la sua sete di vendetta. Quel chakra oscuro di certo non faceva bene a Sasuke.
 
Hinata provò a sfondare la barriera sulla porta ma non si era incrinata di un centimetro.
Sasuke si avvicinò alla moglie e le strinse la mano. Poi portò la mano della ragazza vicino la sua bocca e la baciò.
-Non permetterò a nessuno di farti male.
Quello era il Sasuke che conosceva. Schietto, diretto, freddo ma anche pronto a proteggerla a ogni costo. Era il ragazzo di cui si era innamorata e che ancora amava da impazzire.
 
Davanti ai due ragazzi comparve lo spettro di una donna. Doveva essere la regina delle amazzoni nella sua forma incorporea.
-Grazie al chakra che le ho rubato posso apparire davanti a voi in questa forma. Ora posso anche prendermi la sua vita da sola. Basta solo che io muova il pugnale che si trova sulla lastra di marmo e lo conficchi nel petto della ragazza. Sono in grado di muovere gli oggetti solo volendo.
-Pensi che ti lascerò uccidere mia moglie.
-Basta che io ti leghi da qualche parte o ti trattenga per qualche minuto. Il problema è che lei deve essere uccisa sulla lastra o il rituale non funzionerà mai. Basterà legarla lì sopra.
-Sasuke cosa facciamo?
-Ha capito che il suo chakra non mi influenza e ha deciso di agire personalmente. La cosa importante è che non ti stacchi da me. Non può colpirti se io ti faccio da scudo.
-Mi inizio a stancare delle vostre smancerie. Potrei legarvi entrambi sulla lastra e trafiggervi insieme. Così risolverei il problema.
-No, non devi fargli del male.
-Non darmi ordini ragazzina. Inizi ad irritarmi seriamente. È ora che mi liberi di te.
La donna provò a scaraventare Hinata su una parete per ferirla ma Sasuke la strinse forte per trattenerla.
-Il mio chakra non è abbastanza forte per affrontare lui.
-Ti avevo già avvertito. Non ti lascerò prendere la vita di Hinata. Meglio se non mi fai arrabbiare, divento crudele se toccano mia moglie.
-Allora mi conviene toglierla di mezzo il prima possibile. Accecato dall’ira sarai una facile preda e potrò plagiarti a mio piacimento. Tecnica segreta frecce di chakra.
-Hinata resta stretta attaccata a me, devo attaccarla con la fiamma nera.
-Sasuke consumerai troppo chakra.
-No, ho un’idea per usarne il meno possibile.
-Ho capito.
Hinata strinse la mano di Sasuke e lasciò che assorbisse un po’ del suo chakra.
-Cosa sono queste fiamme.
-Un’eredità di mio fratello. Non lascia scampo, le tue frecce si sono dissolte. Ora tocca a te.
-Noooooooo. Non voglio sparire.
 
Dopo qualche minuto l’aura maligna si era dissolta. La fiamma nera si era dissolta come lo spettro della regina.
-Sasuke ti senti bene?
-Sì, non ho consumato molto chakra. Tu come stai?
-Mi sento un po’ stanca ma sono felice che non ti sia successo niente.
-Non è ancora finita. La barriera ancora avvolge il tempio quindi la regina ancora è nella statua.
-Sei perspicace Uchiha. La tua tecnica ha esaurito il mio chakra esterno ma io posso ancora parlare e muovere gli oggetti nel tempio. I vostri corpi sono inclusi.
Hinata si era staccata un momento da Sasuke e la regina ne aveva approfittato per sbalzarla contro la parete. Sasuke aveva raggiunto la ragazza prima che la sua schiena colpisse la parete e le aveva fatto da cuscinetto.
-Grazie Sasuke.
-Farei di tutto per te piccola. Non chiedermi se ho qualche osso rotto, sto bene. Ho la pelle dura.
-Lo so amore mio.
-Togliti dalle scatole Uchiha e lasciami ferire il corpo della fanciulla.
-Strega non lascerò che graffi il corpo di mia moglie. Vedi lei ha una pelle delicata e morbida, non voglio che la rovini.
-Smettila con queste smancerie.
-Ho capito che provi fastidio quando tocco Hinata. Al contrario, io adoro toccarla ovunque. È così affascinante che non riesco a resisterle. Lei è l’unica donna che abbia saputo conquistarmi.
-Smettila subito.
-Sasuke cosa stai facendo?
-Ti bacio amore mio. Mi piace da impazzire.
-Non mi sembra il momento adatto.
-Ho scoperto che alla regina danno fastidio le coppie felici. Il suo chakra è instabile in questo momento. Se perde la calma non riuscirà a controllarsi e io potrò sigillarla per sempre.
-No, non lo farai.
Sasuke continuò a tenere stretta la moglie e a baciarla sulla bocca.
 
Dopo dieci minuti notò che il chakra della regina era completamente sparito e ne approfittò per distruggere la statua e a porre un sigillo sui pezzi a terra.
-Maledetto hai distrutto il mio corpo.
-Io non scherzo mai. Non mi piace chi minaccia la persona che amo. Divento molto crudele se provano a farle del male.
-Se non posso rinascere con il mio aspetto, mi impadronirò del corpo di quella ragazza. Poi vedremo se ce la farai a resistermi. Come hai detto non puoi fare a meno di baciarla. Da questa sera bacerai me con il suo aspetto. Farai l’amore con me perché sai di non poter resistere al suo fascino.
-Sasuke come mai la sua anima non è stata sigillata?
-Deve essere uscita dalla statua a causa del sangue dei ragazzi. Dovevo spaccare prima quella donna di terracotta.
-Non capisco dove si nasconde.
-Non possiamo vederla se non vuole. È una specie di fantasma, un’anima che vaga in cerca di qualcosa. Devo impedirle di entrare in te.
-Cosa succede se entra dentro di me?
Sasuke non rispose e Hinata capì subito. La sua anima sarebbe stata annientata da quella della regina e sarebbe scomparsa per sempre. Sasuke doveva essere convinto che lei non fosse in grado di opporsi al volere della regina. Anche lui pensava che non fosse abbastanza forte per determinati nemici. Non aveva fiducia in lei e non poteva dargli torto. Era stata lei a cacciarlo in quel guaio. Se non fosse andata in missione con lei o non si fosse fatta catturare, quella storia si sarebbe già risolta.
-Se non hai il corpo di una ninja con abbastanza chakra non puoi entrarci vero?
-Mi hai scoperto. Non posso penetrare ragazze con poco chakra o morte. Devo sbrigarmi a entrare in te, sto esaurendo tutte le energie. Fra poco scomparirò per sempre.
Hinata si staccò da Sasuke e si avvicinò alla lastra di marmo. Estrasse il pugnale e se lo punto allo stomaco.
-Se io muoio tu non potrai mai uscire da qui perché sei troppo debole per cercare un’altra fanciulla fuori dal tempio.
-Non puoi sacrificarti per gli altri. Non puoi essere tanto buona.
Sasuke si avvicinò a Hinata e tentò di toglierle il pugnale con forza. Dovette usare parecchia forza per strapparglielo dalle mani.
-Pensi che ti lascerò morire.
-Devi farlo, è colpa mia se quella donna può uscire da qui. Non posso permettere che distrugga tutto.
-Troveremo un altro modo.
-Non c’è un’altra maniera per risolvere questo problema. So che non posso batterla se entra nel mio corpo. È una ninja leggendaria, è molto forte. Anche tu non ti fidi di me, te lo leggo in faccia Uchiha. Sai che non riuscirò a cacciarla dal mio corpo. Non ce l’ho con te per questa mancanza di fiducia perché sono conscia dei miei limiti. Sasuke dammi il pugnale e lasciami andare via.
Il moro baciò Hinata con foga e la strinse forte. Non riusciva a dire quattro semplici parole a causa del suo carattere. La moglie sapeva cosa voleva dire.
-Ti rifarai una vita, sei ancora giovane. Ci sono tante ragazze bellissime al villaggio e hai tanti amici. Non sarai mai solo.
-Hinata spazzerò via la regina e ti porterò fuori da questo posto. Dobbiamo solo resistere fino a quando non avrà esaurito ogni energia.
-Se entra dentro di me potrà uscire dal tempio e distruggere i villaggi delle terre ninja.
-In quel caso sarò io a fermarla.
-Non uccideresti mai tua moglie con le tue mani. È per questo che ti adoro. Mi faciliti le cose caro Sasuke. Presto regneremo insieme su queste terre. Ah ah ah ah.
 
Sasuke sapeva che Hinata aveva ragione, se quella pazza si fosse impossessata del suo corpo sarebbe stata la fine per i villaggi. Doveva riflettere in fretta. Doveva escogitare qualcosa per non perdere Hinata.
-Sasuke ammetti che il tuo cuore non sarà mai di nessuno. A te serve una donna che abbia i tuoi stessi scopi, il sangue freddo e sia molto forte. Io sono il tuo tipo più di questa ragazzina. Io saprò conquistarti veramente.
-Cosa sta dicendo Sasuke?
Hinata era confusa, non capiva più niente. Quella doveva essere un’altra tattica di quella donna. Voleva solo confonderla per allontanarla dal marito. Sasuke le sembrava diverso. Aveva uno sguardo spaventoso, non ricordava di averlo mai visto in quel modo.
-Intendi dire che tu sei più adatta a me?
-Sì, io sono forte quanto te e sono più affascinante. Sono il tuo tipo di donna quindi lascia che mi impossessi di quella ragazzina. Con me sarai felice.
-Scusa. Mi interessa solo Hinata.
-Cosa ti attira di lei? Da quello che mi hanno riferito non ti sei mai affezionato a nessuno. Perché hai scelto lei? Non riesco a capire.
-Desidero solo Hinata. Mettitelo in testa perché non lo ripeterò. Lascia in pace Hinata e sparisci per sempre.
Hinata capì che Sasuke stava cercando di far perdere tempo alla donna. Voleva che esaurisse tutte le energie. Sasuke la stava proteggendo con tutte le sue forze mentre lei era ancora una volta inutile.
 
All’improvviso non si sentì più niente. Sasuke capì che la regina era scomparsa per sempre. Anche la barriera che avvolgeva il tempio era sparita.
Sasuke buttò il pugnale e applicò dei sigilli sulle pareti interne del tempio.
-In questo modo nessuno potrà più svegliare quella donna. La sua anima è volata via per sempre. Ora sei al sicuro amore mio.
Hinata si era raggomitolata di fianco alla lastra come una bambina.
Sasuke le si avvicinò e si sedette al suo fianco poggiando la testa sulla spalla della ragazza. Sapeva bene che la sua bellissima Hinata si sentiva colpevole ma non ne aveva motivo. Il ragazzo poggiò la testa sulla spalla della ragazza e le disse qualcosa nell’orecchio. Hinata sgranò gli occhi. Mai avrebbe creduto di sentire quelle parole da Sasuke Uchiha.
Hinata poggiò la testa sul petto del ragazzo e scoppiò in lacrime. Lui la strinse e la lasciò sfogare.
 
Dopo quindici minuti Hinata si era ripresa. Era stretta fra le braccia di Sasuke e si sentiva di nuovo bene.
-Piccola torniamo a casa. Ormai la villa sarà piena di polvere.
-Dovrai aiutarmi a pulire.
-Lo faccio volentieri se in cambio …
Sasuke disse qualcosa nell’orecchio di Hinata e la ragazza diventò rossa come un pomodoro.
-Non sono cose che si dicono.
-Io lo farei qui ma so che ti vergogneresti troppo.
Hinata cambiò discorso per non cedere al fascino di Sasuke. Sapeva che l’avrebbe fatta sua lì se andava avanti a parlare.
-Ci siamo scordati i ragazzi.
La mora corse fuori e iniziò a controllare tutti i fratelli.
Intanto Sasuke sigillò l’entrata del tempio.
-Qui è tutto sistemato. Questa storia mi ha fatto capire quanto ti amo Hinata. Non lascerò mai che qualcuno ti faccia del male.
-Hai detto qualcosa Sasuke?
-No, niente. Vengo ad aiutarti.
Michael si era ripreso.
-Ti ho fasciato il braccio. Avevi una piccola ferita.
-Grazie signorina.
Sasuke era andato a controllare Lee che era ancora legato ad un albero.
-Che è successo?
-Eri controllato dal tuo maestro che ora è morto.
-Oh no. Ho fatto male alla signorina Hinata.
-No, lei sta bene. Non si lascia battere facilmente.
-Ricordo di averla portata qui ma non so come mai ero legato all’albero.
-Ricordi altro ragazzino?
-Oh oh. Sono nei guai.
Lee si alzò piano per sfuggire a Sasuke che lo prese per la maglietta e lo trascinò vicino ai fratelli. Intanto Hinata aveva medicato tutti i ragazzi.
-Wow. Signorina Hinata sei uno schianto con quel vestito bianco- disse Akira.
-Akira meglio se non parli. Sasuke mi sembra nervoso- disse Sam.
Erano tutti svegli. Ma i quattro fratelli più grandi si chiedevano perché il moro tenesse Lee per la maglietta.
-Cosa hai visto?
-Non capisco cosa intende signore?
-Sei un ragazzino ma non sei stupido. Parla.
Lee era terrorizzato da Sasuke. Hinata si avvicinò al ragazzo e lo tranquillizzò.
-Non ce l’ho con te Lee.
-Grazie signorina. Comunque avete un corpo favoloso. Siete uno schianto in intimo.
Sasuke iniziò a rincorrere Lee fino ai piedi della montagna.
-Possiamo scendere anche noi- disse Hinata.
Akira era scappato di sotto per raggiungere Lee.
-Perché vostro fratello è corso giù per il sentiero?
-Vorrà chiedere a Lee come eravate bella quando vi ha cambiata. Prima che vostro marito lo faccia a pezzi- disse Michael.
-Sasuke non gli farà niente. Questo è il suo modo di fare ma credo che si sia affezionato a Lee. Venite con noi a Konoha?
-Accettiamo volentieri. Sam, Yachi siete d’accordo?
-Sì, non abbiamo altri posti dove andare.
-La villa di Sasuke è grande. Per qualche mese potete stare lì con noi. Sasuke è d’accordo. Non vi lascerebbe mai qui soli. Questo posto è pieno di briganti pericolosi.
 
Si misero tutti in viaggio verso Konoha dopo aver raccolto le loro cose.
 
 
 
 
Angolo autore:
Il prossimo sarà l’ultimo capitolo.
Grazie a tutti i lettori.
 
 
 
  
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