Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Chaaaarliee    13/08/2014    1 recensioni
Niall Horan,19 anni,frequentava il liceo e da poco era stato arrestato per l'uccisione di una sua compagna di Liceo,Faye Parker,scomparsa due anni prima.
Quando il cadavere di Faye fu ritrovato,vennero fatte alcune analisi e vennero trovati alcuni capelli sui vestiti della ragazza e alcune impronte sul suo telefono.
TRAMA LEGGERMENTE ISPIRATA ALLA STORIA TRA SPENCER E TOBY DI 'PRETTY LITTLE LIARS'.
Genere: Mistero, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
'Tip-Off'

In quella settimana Niall aveva tartassato,letteralmente,Hanna con chiamate e messaggi e tutte le volte che i due si vedevano Hanna lo guardava per un secondo e poi si voltava dall'altra parte. Non voleva trattarlo così,ma doveva. La cosa positiva era che Niall adesso non era solo,poichè era riuscito a ritrovare due o tre amici dopo la festa e la leggera 'popolarità' che aveva avuto stando con Hanna.
'Potresti rispondermi cortesemente ai messaggi,grazie',lei sbuffò,gettando il telefono sul letto.
Se gli avesse detto la verità probabilmente lui se la sarebbe presa con Louis e si sarebbe messo di nuovo nei casini,perciò era meglio fare finta di nulla e andare semplicemente avanti. Il suo telefono suonò nuovamente,facendo comparire il nome di Tiffany.
-Haanna-  
-Hei Tiffany- la salutò,distendendosi di nuovo sul letto -Dimmi-
-Questa sera andiamo in discoteca,vieni?- chiese l'altra.
-Avete fissato il tavolo?- domandò.
-Si si,abbiamo il tavolo tutto per noi- rispose l'altra. 
-Okay,allora perfetto- sorrise,alzandosi e andando ad aprire l'armadio. Tirò fuori una blusa nera smanicata,una gonna in pelle nera,un paio di stivaletti e alcuni gioielli.

Hanna quella mattina aveva come l'imprensione che qualcosa sarebbe andato storto,ma non riusciva a capire cosa poteva essere. La mattinata era iniziata male quando,accidentalmente,aveva rotto una delle tazze preferite di sua madre,e la giornata continuava ad andare sempre peggio.
Quandò era arrivata a scuola,aveva trovato Niall ad aspettarla fuori dall'entrata e l'unica cosa che la ragazza aveva potuto fare era scappare da li ed entrare alla seconda ora,perdendo così la prima lezione della giornata.
-Han- Tiffany la chiamò dal fondo della mensa,seguita dalle altre.
-Hei,dove eri andata a finire? Non c'eri alla prima ora- commentò Rachel,posando il suo vassoio sul tavolo.
-Oh,ho avuto un piccolo imprevisto,perciò sono entrata alla seconda ora- rispose,aprendo la bottiglietta d'acqua e bevendone un sorso.
-Che peccato,era l'unica lezione che avevamo insieme oggi- mormorò Alison,cominciando a mangiare.
-Già...- sussurrò Hanna,giocherallando con il cibo nel piatto.

Niall se ne stava disteso su una malconcia panchina sul retro della scuola,ripensando a tutto ciò che era successo da quando era stato considerato dalla polizia un probabile sospettato per l'omicidio di Faye. Era strano come tutto con Hanna fosse cambiato,perchè lui all'inizio era solo e nessuno si interessava a lui,poichè era stato etichettato come 'l'assassino'. Hanna era stata capace di eliminare,almeno per una parte,quella tristezza e solitudine che si portava dietro da mesi,visto che all'inizio non c'era abitante di Mullingar che gli si avvicinasse,neppure i suoi genitori.

Girovagava solo per le strade di Mullingar con tre borsoni con dentro tutto ciò che gli apparteneva. I suoi genitori gli avevano fatto trovare la sua roba fuori casa con un biglietto con scritto ''Ci dispiace,ma non possiamo continuare così. Ti accrediteremo sul tuo conto 400£ al mese,saranno abbastanza per l'appartamento che ti abbiamo trovato e le altre necessità''. Non c'era nè un ''ci sentiamo'' o un ''bacio'',niente di niente. Niall aveva preso la sua roba e si era avviato verso l'indirizzo che c'era scritto dietro il biglietto con la testa bassa,visto che non aveva intenzione di stare in un posto in cui non era desiderato. Svoltò in una strada leggerente più frequentata e si ritrovò in mezzo ad alcune persone,che si spostarono e lo lasciarono passare come se avesse la peste.
Quando arrivò davanti al ''palazzo'',entrò dentro,cercando poi il suo ''appartamento''. Dopo aver infilato la chiave nella toppa,sentì un leggero scatto e la porta si aprì,emettendo come un cigolio.  La sua nuova casa,se così si poteva chiamare -era più piccola della sua vecchia camera da letto e il bagno messi insieme probabilmente-,era già arredata con un divano in stoffa verde,una minuscola televisione e un tavolino in legno,mentre nell'angolo c'era un piccolo angolo cottura con un frigorifero. Poggiò i borsoni a terra,andando a visitare il resto. La sua camera aveva solamente un letto a una piazza e mezzo,un piccolo armadio,uno specchio,una scrivania e una sedia,mentre nel bagno era presente un water,una bidè,una doccia e un lavandino con specchio e armadietti.Il biondo pensò che i suoi genitori erano stati ''gentili'' ad arredarla con tutto ciò di cui lui avrebbe avuto bisogno. Tornò nel salotto e prese i borsoni,portandoli in camera e cercando di sistemare la sua roba nell'armadio. Si sedette sul letto,guardando fuori dalla finestra e realizzando così che adesso era davvero solo.


Il biondo fu distratto dal suono insistente del suo telefono,perciò infilò la mano nella tasca posteriore dei jeans e prese il telefono,rispondendo.
-Pronto,chi parla?- chiese,non avendo riconosciuto il numero.
-Parlo con Niall Horan?- domandò un uomo dall'altra parte della cornetta.
-Si,sono io,mi dica-
-Sono l'agente Christopher Bass della frazione di Mullingar,vorrei chiederle di raggiungerci nel pomeriggio in centrale-
-E'successo qualcosa?- il ragazzo si alzò dalla panchina,cominciando a sudare freddo.
-Non vorrei parlare via telefono,preferirei vederla di persona-
-Okay,io-io verrò il prima possibile-
-Grazie mille- l'uomo riattaccò. Niall si guardò attorno,impaurito. 

Hanna chiuse le porta della sua camera,sedendosi poi sul letto e prendendo il libro che doveva leggere per la scuola e sul quale poi avrebbe dovuto fare una relazione.
Cominciò a leggere,ma quando arrivò alla fine del capitolo il suo telefono squillò.
-Hei Rachel- Hanna si mise seduta sul letto -Dimmi-
-Hei Han,volevo solo sapere se hai guardato il telegiornale...-
-Uhm,no a dire il vero
- rispose -Stavo leggendo,perchè?-
-Uhm,tu guardalo e basta,ciao- la ragazza riattaccò,lasciando Hanna confusa.
-Ma che diamine si è bevuta?- borbottò la ragazza,alzandosi e accendendo la televisione.
-Ci troviamo davanti alla centrale di Mullingar,da dove è appena uscito Niall Horan assieme al suo avvocato. A quanto pare Niall Horan è tornato ad essere uno dei possibili sospettati,a seguito della soffiata che è stata fatta questa mattina alla polizia. Grazie per l'ascolto,passo la parola in studio- Hanna spense la televisione,cercando subito il telefono e cercando di chiamare Niall,il quale però non rispondeva. Indossò le sue converse e uscì di casa,dirgendosi verso l'appartamento di Niall.
Salì le scale del palazzo,trovandosi davanti alla porta di casa del biondo.Cominciò a bussare,ma sembrava che nessuno fosse in casa,così prese un foglio dalla sua agenda e scrisse un biglietto  che poi infilò sotto la porta.

Quando Niall entrò in casa,vide un foglio bianco svolazzare per la casa,perciò si piegò e prese il bigliettino,rigirandoselo tra le mani. Nel momento in cui l'aveva preso,aveva notato la scrittura di Hanna in blu.
'Niall,ho provato a contattarti più volte ma non rispondi alla chiamate e neppure ai messaggi. Quando vedi il biglietto potresti semplicemente chiamarmi? Oppure mandarmi un messaggio,mi basta sapere che stai bene. -Han'
 Il biondo posò il biglietto sul tavolino,prese una bottiglia di birra dal frigo e si distese sul divano,accendendo la televisione. Prese il telefono e lo rigirò più volte tra le mani,cercando di resistere alla tentazione di chiamare Hanna. L'unica cosa di cui aveva bisogno adesso era un forte abbraccio da parte della ragazza e delle parole di consolazione,ma sapeva che non era giusto chiamarla,perchè loro non era nulla.

Quella mattina Mullingar era come coperta da uno strato di nebbia,che non permetteva alle persone di vedere oltre i cinquanta centimetri. Quando quella mattina Hanna arrivò a scuola sembrava che il nome di  Niall fosse sulla bocca di tutti.
-Hei Han- Tiffany le comparse davanti agli occhi.
-Oh,mi hai fatto spaventare- le sorrise,abbracciandola. La bionda si guardò in qua e la,cercando di scovare Niall tra la folla.
-Non penso che lo riuscirai a trovare- commentò Tiffany,prendendo un sorso di caffè dal suo termos.
-Come?- domandò la ragazza,riportando lo sguardo sulla ragazza.
-Non hai saputo perchè è tornato ad essere uno dei sospettati?- Hanna scosse la testa negativamente -Qualcuno ha fatto una soffiata alla polizia,dicendo che,la notte in cui Faye è morta ,Niall gli ha detto di aver ucciso lui Faye-
-Come hai detto scusa?- domandò stupita lei -Si sa chi è questo?- prese il telefono,componendo il numero di Niall. In quel momento vide passare Louis,che le rivolse un sorrisetto malefico.
-Non ci posso credere- mormorò,dirigendosi verso l'interno dell'edificio. Cominciò a camminare frenticamente tra i corridoi,cercando di trovare Louis. 
-Hei Han,dove vai?- Rachel se ne stava appoggiata al suo armadietto assieme alle altre.
-E' impazzita,è scappata via senza ragioni- Tiffany si avvicinò alle sue amiche. Hanna tirò una frecciatina a Tiffany,continuando però a cercare Louis,il quale se ne stava infondo al corridoio.La bionda prese un bel respiro e si avvicinò al castano,che non si era accorto di lei.
-Tu- esclamò,puntandogli un dito contro -Perchè lo hai fatto? Che ti è passato per la testa?- urlò.
-Hanna,tutto bene tesoro?- domandò Louis,sorridendole falsamente.
-Sei uno stronzo- gli tirò una spinta -So che sei stato tu- 
-Non so di cosa tu stia parlando-
rispose il ragazzo,scuotendo la testa.
-Sei tu la fonte anonima che ha fatto una soffiata alla polizia- lo accuso -Sei stato tu,perchè non riesci proprio ad accettare che tu abbia perso-
-Tu sei pazza-
lei gli tirò uno schiaffo.
-Che cosa sta succendo qui?- il preside uscì dal suo studio,avvicinandosi a Louis e Hanna -Signorina Price,potrebbe spiegarmi qual'è il problema?- domandò -Anzi no,perchè non viene nel mio ufficio!?- esclamò,voltantosi e camminando verso il suo studio -Anche lei signor Tomlinson- Louis sbuffò,seguendo l'uomo. Prima di entrare all'interno per parlare con il preside,Louis avvicinò di poco la ragazza a se,appoggiando la bocca vicino al suo orecchio.
-Pensavo fossi più intelligente sai- mormorò -Sta attenta a quello che fai Hanna,potresti farti molto male- le sorrise -Tu e il tuo amichetto- 


!Hoolaa amigos!
Sono viva,strano vero? Non so da quanto tempo non aggiornavo,ma non ispirazione per niente di niente #imasfiggy
Comunque,ecco qua il nuovo capitolo e dovete ammettere che è un po' più lungo rispetto agli altri,perciò mi sono fatta perdonare. Non posso lasciare un mega commento perchè devo andare a vedere un film,perciò non ho tempo.
Spero che il capitolo sia di vostro gradimento.
Ah,buone vacanze (anche se siamo a fine ahah)

xo xo,gossip girl a
hahah 
#love

ps: tip-off dovrebbe significare 'soffiata' ahaha

 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Chaaaarliee