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Autore: ChiaraR5    13/08/2014    1 recensioni
Non ho mai creduto a quel tipo di amore,quello che ti lascia senza fiato,con il cuore che batte a mille,le gambe che tremano e gli occhi che brillano. Eppure da quando mi sono trasferita qua a Los Angeles,ho scoperto che esiste,ed è il sentimento più bello del mondo.
Quel ragazzo dal ciuffo biondo e dal sorriso perfetto mi ha insegnato il vero senso della parola "Amore".
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Riker Lynch, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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 *driiin driiin *

7 a.m.

 

Spengo la sveglia e apro gli occhi. Il sole splende sulla mia nuova città. Mi alzo e vado in bagno,mi lavo la faccia e i denti e raccolgo i miei capelli biondi in una coda. Torno in camera e indosso un paio di pantaloncini,una canottiera e le mie adorate scarpe da corsa.

 

Che sbadata..non mi sono ancora presentata. Allora,sono Chiara, 17 anni,tra poco 18, bionda,occhi azzurri, non magrissima, ma neanche grassa. Sono una ragazza che sorride sempre anche quando il mondo mi crolla addosso, perchè preferisco nascondere i miei dolori dietro a dei sorrisi finti invece di raccontarli alla gente. Amici? Pochi ma buoni. Amore? Sono stata con un ragazzo che mi piaceva molto per quasi un anno,non era “amore”,non sono mai stata innamorata veramente. Mi piaceva,era affascinante,mi sentivo bene con lui,ma evidentemente per lui non ero abbastanza e mi ha tradita. I ragazzi, tutti uguali, tutti stronzi. Ad eccezione del mio migliore amico. Lui è davvero il mio per sempre. Abbiamo un rapporto perfetto. E' l'unico che mi è sempre stato accanto, che non mi ha girato le spalle quando sono caduta in depressione e ho iniziato a praticare l'autolesionismo. Anzi mi ha aiutata ad uscirne e a lui devo la vita..se non fosse stato al mio fianco a quest'ora non sarei viva..ma..lasciamo stare questo particolare.

 

Comunque..vi chiederete che diamone ci faccio in piedi alle 7:30 di mattina in piena estate..beh,mi piace andare a correre presto,quando in giro non c'è ancora molta gente. Correre mi aiuta a sfogarmi. Mi sento bene.

 

Vado in cucina,lascio un biglietto sul frigo con scritto “giorno mamma..corsetta mattutina. Ci vediamo piu tardi” ed esco di casa. Fortunatamente, ho un parco enorme vicino a casa ed è molto comodo. Infilo le cuffie nelle orecchie e inizio a correre sulle note di “How You Remind Me” dei Nickelback.

Corro senza interruzione per circa 45 minuti,poi decido di riposarmi un paio di minuti su una panchina.

X: ehi

Sento una voce da dietro ed una mano che si appoggia sulla mia spalla. Sobbalzo dallo spavento e mi giro.

Io: Riker..madonna che spavento,mi hai fatto venire un infarto

Rik: ahaha scusa mi dispiace. Che ci fai a quest'ora al parco?

Io: potrei farti la stessa domanda sai? Ahahah

rik: Corro, quando ho bisogno di sfogarmi corro o suono..solo che suonare a quest'ora in casa non posso ahah i miei fratelli mi ammazzano

io: ahah in effetti, anche io corro per sfogarmi..senti..a proposito di sfogarsi..cos'è successo che ieri sera eri triste? Se non vuoi dirmelo fai pure.

Rik: no guarda..sono contento che tu me l'abbia chiesto. Sei la prima che vuole capire i miei problemi..

io: bene..allora. Che succede?

Rik: * abbassa lo sguardo* ieri ho rotto con la mia ragazza..

Io: oh..* rimango di sasso quando vedo le lacrime scivolare sul suo volto* Riker no non piangere..ti prego.. come mai?

Rik: ho scoperto che mi tradiva..a me piaceva davvero tanto.

Io: sai..è successo anche a me..evidentemente per lui non ero abbastanza..

Rik: mi dispiace..* dice tirandosi su e guardandomi negli occhi*

Io: gia anche a me.. *sentivo i miei occhi riempirsi di lacrime ma non volevo piangere. *

Rik: guarda che le ho viste le lacrime eh è inutile che ti giri dall'altra parte

Io: * merda.* non importa..allora,ti va di correre insieme?

Rik: volentieri.

Corriamo ancora per mezz'ora,poi torniamo a casa.

Mi butto sul letto e scoppio in un pianto disperato..delle immagini orrende mi stavano venendo in mente..

Inizio a piangere senza fine,mia madre non è in casa,quindi posso sfogarmi. Piango per un'ora intera,poi sento suonare alla porta..scendo e mi asciugo le lacrime con la manica della maglia sperando di non dare troppo nell'occhio con il mio viso arrossato a chiunque sia al lato opposto della porta. Apro e mi ritrovo Riker davanti.

Io: ehi..dimmi

Rik: stavi piangendo?

Io: eh..no no..reazione allergica a qualcosa.. boh * cerco di fingere, ma evidentemente fallisco*

Rik: non dire cazzate. Stavi piangendo..posso entrare?

Annuisco e lo faccio entrare chiudendo la porta alle sue spalle.

Si siede sul divano e mi fa segno di accomodarmi di fianco a lui..

Rik: ti va di parlarne?

Io: ...mi abbracci?

Non se lo fa ripetere due volte,allarga le braccia e io mi fiondo al suo petto. Lui mi accarezza i capelli e continua a ripetermi che andrà tutto bene.. finisco di piangere e sciolgo l'abbraccio.

Rik: dimmi dai.

Io: *prendo un bel respiro profondo e inizio.. * allora..il mio ex quando stavamo ancora insieme mi aveva tradito, cosi quando me lo disse io caddi in depressione perchè pensavo di aver trovato qualcuno a cui piacevo davvero ma invcece non era cosi..il mio migliore amico allora s'incazzò con lui e un giorno fecero una rissa. Ivan, il mio migliore amico, riuscì a difendersi bene,mentre il mio ex se le prese di santa ragione..dopo un paio di settimane, il mio ex sapendo che facendo del male a me avrebbe fatto del male pure a Ivan, mi violentò. Io subito non lo dissi a Ivan,perchè non volevo che se la prendesse ancora con lui, perchè conosco il suo carattere e avrebbe fatto rissa ogni giorno se avesse potuto..lui continuava a violentarmi ed io inizia a tagliarmi..un giorno Ivan vide le cicatrice e dovetti spiegargli tutto. Ivan lo denunciò e così lui finì di violentarmi,ma io sono sempre terrorizzata dal fatto che potrebbe ancora farmi del male e spesso mi vengono in mente le immagini di quando mi picchiava o mi molestava..

Riker è rimasto immobile a guardarmi. Con le lacrime agli occhi dalla commozione.

Rik: io..mi..mi dispiace..dev'essere stato difficile..

Io: gia..*abbasso lo sguardo*

Mi prende le mani e mi guard in faccia. Faccio incrociare i nostri sguardi e poi scoppio di nuovo a piangere..

rik: ehi ehi ehi..tranquilla. Ora sei qua con noi. Lontana da lui. Non ti toccherà più. Tranquilla.

Io: grazie riker..

senza dire niente mi abbraccia.

Io: come mai eri venuto qua da me?

Rik: volevo chiederti se avevi piacere di venire al cinema con noi..ti va?

Io: si..vengo volentieri,cosi mi distraggo un po.

Rik: ecco,brava *mi sorride * dai. Vai a prepararti,ti aspetto qua

io: va bene * gli do un bacio sulla guancia e corro a prepararmi. *

 

Torno dopo una ventina di minuti. Ho messo degli shorts blu ed una canottiera azzurra, le mie amate all star blu e capelli sciolti.

Andiamo a casa Lynch e poi andiamo al cinema. Decidiamo di vedere un film d'amore, “Safe Haven” ( in italiano: “vicino a te non ho paura”). Prendiamo posto e iniziamo a vedere il film. Mi ero seduta tra Rydel e Riker..ad un certo punto sento le mano di Riker prendermi il polso delicatamente e girarlo all'insù,poi la sua mano che passa dove ho le cicatrici (evidentemente le ha notate..) le tocca piano piano facendo attenzione a non farmi del male,poi si avvicina al mio orecchio e mi sussurra “non lo fare mai più.” io mi giro verso di lui,annuisco e gli sorrido,lui ricambia il sorriso e poi torniamo a vedere il film. Passiamo tutto il giorno insieme. Cinema,pranzo al fast food e poi giro in centro per Los Angeles. Ridiamo come scemi tutta la giornata. Sono dei pazzi, è ufficiale ahahahah.

Mi diverto tantissimo qua con loro..anche se l'italia mi manca molto.

Arrivo a casa verso le 19 e inzio a cucinare qualcosa..dopo mezz'ora circa arriva mamma dal lavoro e ceniamo insieme.

Mamma: allora..come va con i Lynch?

Io: sono simpaticissimi fanno morire dal ridere ahaha oggi Ell è andato a sbattere contro un palo talmente è scemo aahahah

mamma: ma povero ahahah

io: te? Il lavoro? I colleghi?

Mamma: bene bene. Anche i miei colleghi sono simpatici, mi trovo bene per adesso

io: meglio così, vado in camera a vedere se Ivan puù fare una videochat va..mi manca tantissimo

mamma: brava,salutalo anche da parte mia se lo senti

io: certo. * le do un bacio e vado in camera.*

 

Accendo skype ma non è online..decido allora di mandargli una email.

 

“ehi principe.

Un giorno e mezzo senza di te e mi manchi da morire..come faccio senza di te? Cazzo. Manchi troppo. Qua è bellissimo,LA è stupenda e fortunatamente ho gia fatto amicizia con una famiglia che abita nella mia strada, sono una band,si chiamano R5, ascoltali va,sono bravissimi.

Comunque, che dirti..mi manchi talmente tanto che mi manca il fiato a vedere le nostre foto appese ovunque..madonna. Ho bisogno di un tuo abbraccio,ORA. Merda. Vabbeh..stacco va..ci sentiamo domani. Ti amo Migliore.

 

Con amore,

Tua Principessa.

 

P.S. Ti saluta mia madre ahahah”

 

chiudo il pc e mi metto nel letto. Passo due ore nel letto senza addormentarmi. Mi alzo e mi siedo sul davanzale della finestra. Mentre ascolto la musica vedo per strada un ombra a me famigliare. Cerco di capire chi è...Riker!? Che ci fa per strada alle 2 di notte?!

Gli invio un messaggio “ti vedo.”

Vedo che prende il telefono dalla tasca. Non mi risponde,si limita a girarsi verso la mia finestra e mi sorride. Non mi sembra opportuna gridare a quest'ora, quindi lo chiamo.

 

*in chiamata. *

Io: che stai facendo??

rik: non riuscivo a dormire. Cosi sono uscito e mi sono fatto un giro. Tu che ci fai sul davanzale della finestra,sveglia a quest'ora?

Io: non riesco a dormire neanche io.

Rik: ah..che si fa? Ahaha continuamo a parlare al telefono a neanche 50 metri di distanza?

Io: aspetta li. Fermo dove sei.

 

Infilo le scarpe e facendo meno rumore possibile esco di casa.

Gli arrivo da dietro e lo abbraccio

io: eh adesso? Ahahah

rik: prima di tutto,abbracciami di nuovo

io: e perchè dovrei? u.u

rik: che stronza. * faccia da offeso*

 

Lo abbraccio e poi gli chiedo..

io: che facciamo?

Rik: giro fino alla spiaggia?

Io: ci sto.

Mette un braccio attorno alla mia spalla e ci dirigiamo verso la spieggia.

Arrivati,ci sediamo sulla sabbia e iniziamo a parlare,facciamo gli stupidi fino a quando io non mi addormento li,come una cretina.

 

Vengo svegliata dal rumore del mare. Mi alzo e trovo Riker che dorme come un bambino. Mi avvicino a lui e cerco di svegliarlo

io: ehii,alzati su. Rikeer. Forza dai. RIKER ALZATIII.

Riker: che cosa è successo? Dove sono? Chi sei?? ah..chiara sei tu

io: AHAHAHAH si sono io scemo. Emh..come dire,ci siamo addormentati qua sulla spiaggia

rik: emh..ops ahahah

io: torniamo a casa?

Rik: direi di si.. che scusa usiamo? Sono le 8:15

io: siamo andati a correre e ci siamo incontrati.. ok? A parte che mia madre non è in casa quindi

rik: la mia si però ahahah

 

Riker mi accompagna fino a casa,ci salutiamo con un bacio sulla guancia e entro in casa. Mi butto sotto la doccia,mi asciugo e poi accendo il pc.

 

 

Spazio autrice: eccomiii, è la mia prima fanfiction, spero vi piaccia. Mi piacerebbe che mi scriveste per sapere quello che ne pensate. <3 grazie a tutti quelli che hanno letto questi primi capitoli <3

  
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