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Autore: supersara    14/08/2014    4 recensioni
Quarta classificata al contest "Summer in Love" indetto da Tomoko_chan sul forum di EFP.
Naruto e gli altri sono degli atleti sedicenni, professionisti nel campo delle arti marziali. Dopo un duro anno di allenamento, decidono di andare in "ritiro spirituale", ovvero in campeggio con i loro maestri e con alcuni dei loro genitori. Kiba proporrà una scommessa ai suoi amici: cercare di conquistare una ragazza in particolare.
Con la partecipazione straordinaria di personaggi illustri come zio Madara e Kushina Uzumaki, supersara vi augura buona lettura e buon divertimento!
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hinata Hyuuga, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Uchiha…



 
I ragazzi erano seduti in riva al lago a guardare le stelle. Erano preoccupati per la sparizione del maestro Kakashi e per lo strambo cugino di Sasuke.

“Ormai il campeggio è quasi finito, speriamo che riescano a ritrovare Obito. Non mi va di restare qui a cercarlo…” fece Sasuke.

“Già immagino…comunque si può dire che la scommessa l’abbiamo persa tutti, nessuno è riuscito a conquistare Hyuga” disse Kiba sconsolato mentre accarezzava Akamaru.

“Manco ancora io! Domani mi farò avanti e vi sconfiggerò tutti!” comunicò Naruto.

Gli altri lo guardarono poco convinti. Di sicuro non aveva speranze.

Dei passi alle loro spalle li fecero voltare. Era Kushina.

“Ragazzi, ho pensato di portarvi delle coperte, avrete freddo qui fuori” fece sorridendo.

“Grazie signora, ma ce le aveva già portate la mamma di Sasuke” la informò Shikamaru.

La rossa, senza dire una parola, si irrigidì e fece dietrofront mormorando un diabolico: “Uchiha…”

Intanto nel bosco…

Fugaku, Madara, Hashirama, Itachi e Shisui avevano circondato Obito.

“Avanti cugino, lascia perdere!” lo incitò Itachi.

“Mai! Io la amo! La troverò e le parlerò! E se davvero non vorrà più stare con me allora io…mi ammezzerò!” il ragazzo pronunciò l’ultima frase con le lacrime agli occhi.

“Madara di qualcosa!” fece Hashirama rivolto a compagno, che probabilmente aveva maggiore influenza sul nipote.

“Ma figurati se si ammazza quell’imbecille! Non ha le palle” non era esattamente il tipo di incitamento che il Senju si aspettava, anzi, Madara tendeva a distruggere quel poco di autostima che una persona poteva conservare.

“Mi ammazzo davvero se Rin mi lascia!”

“Non dire così!” intervenne Fugaku.

“Obito, nessuno vorrebbe stare con un piagnone come te! Anche io se fossi stato la tua ragazza ti avrei mandata a quel paese! Se ti prendo giuro che ti aiuto ad ammazzarti!” sbroccò l’Uchiha maggiore esasperato.

Il ragazzo corse verso Shisui e lo gettò a terra, aprendosi un varco e fuggì via.

Silenzio…

“Zio, dovevi fare lo psicologo…” commentò Shisui.

I cinque cercarono di raggiungere il ragazzo, ma era già sparito nel nulla. Decisero di dividersi per riuscire a trovarlo il prima possibile.

Madara era arrabbiatissimo, si era ripromesso, nel caso in cui lo avesse preso, di farlo pentire d’essere nato. Hashirama cercava di calmarlo il più possibile, ma niente da fare. Il peggio arrivò quando, per sedersi sul tronco di un albero a riposare, schiacciò un riccio. Decisamente non era la giornata giusta per l’Uchiha.

Intanto, Obito aveva raggiunto un punto della foresta in cui gli alberi erano meno fitti, e quello che aveva trovato lo fece infuriare. Rin e Kakashi stavano assemblando un grande tavolo di legno ed avevano alle spalle un’enorme tenda da campeggio.

“Allora è proprio come pensavo!” gridò ferito.

I ragazzi si voltarono verso di lui. L’Hatake sgranò gli occhi, mentre Rin sobbalzò chiedendo: “cosa ci fai qui?”

“Mi chiedi cosa ci faccio qui!?! Hai anche il coraggio di chiedermelo!?!” le fece lui avvicinandosi con rabbia.

Lei anche si avvicinò a lui, sembrava furiosa.

“Non saresti dovuto venire!” sbroccò lei.

“Sei una traditrice!!!” Mentre le sputava addosso quelle parole, l’Uchiha spostò lo sguardo su Kakashi, che con una faccia disperata gli faceva silenziosamente segno di no con la testa ed incrociava le braccia formando un X. Il moro alzò un sopracciglio, non capendo cosa stesse cercando di dirgli.

Kakashi gli indicò un grosso festone attaccato da un albero ad un altro con scritto sopra “buon compleanno Obito!”.

In un attimo fu tutto chiaro. Lo aveva liquidato per andare da Kakashi solo per allestire il luogo in cui voleva fargli una festa a sorpresa. Per questo gli aveva detto di non seguirla! Non era scappata da Kakashi!

“Traditrice?” fece Rin con fare minaccioso.

L’albino si portò le mani alla testa in segno di disperazione.

“S…solo perché non mi hai detto niente ah ah ah ah…” la risatina nervosa gli morì in gola “sei stata così dolce a farmi una sorpresa…”

“Ora non è più una sorpresa, idiota!” fece lei tirandogli un pugno sulla testa.

In quel momento arrivarono Itachi, Shisui e Fugaku, con quest’ultimo che gridava verso il nipote: “Obito! Non fare pazzie!”.

Rin alzò un sopracciglio, c’era qualcosa che non andava. Il suo ragazzo aveva iniziato a sudare freddo, se avesse scoperto che aveva dubitato di lei allora sarebbe stata davvero la fine. Guardò lo zio con aria di supplica.

Itachi notò lo striscione per aria e sgranò gli occhi incredulo.

“Pazzie?” fece la ragazza.

Itachi intervenne prima che potesse succedere qualcosa di spiacevole: “Si! Pazzie d’amore! Perché appena ha scoperto della festa a sorpresa per il suo compleanno, non ha resistito ed è voluto venire a ringraziarti!”

“Ma chi glielo ha detto?” chiese lei incrociando le braccia indispettita.

“Io!” rispose Itachi.

“E come facevi a saperlo se non ho ancora avvertito nessuno?”

Itachi non riuscì a reggere la situazione, e passò la bandiera: “me lo ha detto Shisui!”

Il ragazzo sobbalzò portandosi istintivamente le mani davanti al volto.

“Ma non avevo avvertito neanche lui!” fece Rin esasperata “chi te lo ha detto Shisui!?!”

“Io” si sacrificò Kakashi per il bene comune.

Obito lo guardò con gli occhi languidi che si riservano soltanto al miglior amico del mondo, mentre la sua ragazza voleva ammazzarlo.

“Beh, l’importante è che è tutto a posto no?” cercò di mettere pace Itachi.

In quel momento arrivarono anche Hashirama e Madara.

“Oh! Allora lo hai capito finalmente che hai le corna! Ha fatto bene la tua amichetta a mettertele!” le parole dell’Uchiha più grande generarono il panico.

Silenzio…

“Pensavi che ti stessi tradendo?” chiese Rin con un tono fin troppo calmo.

“Beh…io…” balbettò Obito facendo un passo indietro.

Rin prese il martello che aveva usato per montare il tavolo.

Il ragazzo scappò a gambe levate con lei dietro che urlava: “torna indietro!!!”













SSS
Salve ragazzi! Grazie per essere giunti fin qui! 
Questa fiction è giunta alla fine, il prossimo infatti sarà l'ultimo capitolo, intitolato: "Ultimo tantativo: Naruto"
Grazie ancora a tutti *-*
  
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