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SINGING
Respira,
conta fino a dieci,
e poi respira,
ancora,
prendi il controllo.
L’ansia prima di avvicinarsi al microfono,
il respiro che si adatta,
la voce che un attimo prima misuro,
e un attimo dopo lascio esplodere,
con quel pizzico di forza che non mi appartiene.
Gli occhi chiusi,
il cuore aperto,
sì, aperto,
pronto a raccontare storie meravigliose,
ad urlarle, se necessario.
Parole di altri che si adattano a me,
amori vissuti che io devo rianimare,
e quelle note, alte, basse, mie,
dalla prima all’ultima.
Perché durante quei tre minuti,
per soli tre minuti,
gli occhi sono tutti per me,
gli applausi,
i sorrisi lucidi,
i complimenti,
sono tutti per me.
E non esiste riflettore più bello,
di un paio d’occhi che hai saputo far piangere.
SINGING
Respira,
conta fino a dieci,
e poi respira,
ancora,
prendi il controllo.
L’ansia prima di avvicinarsi al microfono,
il respiro che si adatta,
la voce che un attimo prima misuro,
e un attimo dopo lascio esplodere,
con quel pizzico di forza che non mi appartiene.
Gli occhi chiusi,
il cuore aperto,
sì, aperto,
pronto a raccontare storie meravigliose,
ad urlarle, se necessario.
Parole di altri che si adattano a me,
amori vissuti che io devo rianimare,
e quelle note, alte, basse, mie,
dalla prima all’ultima.
Perché durante quei tre minuti,
per soli tre minuti,
gli occhi sono tutti per me,
gli applausi,
i sorrisi lucidi,
i complimenti,
sono tutti per me.
E non esiste riflettore più bello,
di un paio d’occhi che hai saputo far piangere.