Crossover
Segui la storia  |       
Autore: Suikotsu    14/09/2008    5 recensioni
Un malvagio negromante cerca di impossessarsi degli artefatti più potenti del creato per realizzare i suoi diabolici scopi: quattro eroi, riuniti dalla volontà degli dei, uniranno le loro forze per sconfiggere lui ed i suoi spietati generali. Mentre la guerra infuria, un potentissimo elfo corrotto, seguendo la volontà del suo dio, ha liberato un terrificante esercito di demoni, per poi stringere un'alleanza con gli elfi oscuri.
Questa è la mia prima fic: all’inizio sembrerà un po’ banale, ma ci saranno numerosi personaggi e alcuni colpi di scena; consigliata a chiunque piacciano le storie ricche di combattimenti. Se vi ho incuriosito leggete, e lasciate un commentino!(ma non siate troppo severi)
Ho messo “non per stomaci delicati” perché le scene di combattimento spesso sono violente.
Importante: se dovessi commettere dei plagi fatemelo sapere. Grazie!
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anime/Manga, Libri, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 31: LA VITA DI ZHAI



Dopo una breve vacanza, a grande richiesta, ho finalmente deciso di aggiornare. In questo capitolo si parlerà del passato di Zhai, che non è di mia invenzione, ma proviene da Demon Stone.
Ringrazio chiunque abbia letto, ma soprattutto:

XIllidan: Non preoccuparti anche se ora sei soggiogato, tanto ti prenderai la rivincita, parola!
XGiodan: Non ti anticipo niente, ma riguardo al romanticismo un po' magari ce ne sarà, anche se non sono un esperto.
XBankotsu: Come? Questo lo scoprirai leggendo! E tu piuttosto quando aggiorni?



I quattro avevano seguito la corrente del fiume, giungendo verso la fine della foresta, senza incontrare intoppi: il viaggio era stato piuttosto tranquillo, non avendo incontrato demoni.
"Eccoci. Ora scendiamo." - disse Illius.
Il mago creò una frusta luminosa, che lanciò verso una roccia; Rannek cominciò a tirare con forza, vincendo la corrente e raggiungendo la riva.
"Bene, ci abbiamo messo dei giorni, ma abbiamo fatto molta strada grazie al fiume."
Zhai cercò di intravedere i pochi raggi del sole che riuscivano a penetrare le folte chiome degli alberi.
"Ormai manca poco! Ancora poco e saremo usciti!" - annunciò Illius mentre scendevano dalla zattera.
I quattro si rimisero in cammino, procedendo per la foresta senza incontrare inconvenienti per alcuni giorni; dopo un lungo viaggio ne intravidero la fine.
"Finalmente ce l'abbiamo fatta! Non ne potevo più!" - disse Zhai percorrendo il sentiero.
"Almeno c'è una città dove fermarci? Preferirei un letto comodo per una notte." - chiese Rannek.
"Sì, entro stasera ne raggiungeremo una piccola, poco più di un villaggio . Tuttavia..."
"Lo so. Con un incantesimo dovrai cambiare la nostra carnagione. Ho paura che non accetterebbero molto bene
dei drow. Forse non ci conoscono nemmeno, ma è meglio essere prudenti."
"Non c'è problema. Lo posso fare anche subito."
Al mago bastarono pochi gesti per dare ai due amici l'aspetto di elfi alti, trasformando la loro carnagione.
"Perfetto!" - disse Drizzt fissando la propria immagine riflessa in una delle sue spade - "Sembro proprio un vero elfo alto!"
La ragazza si guardò le mani.
"Bah! Gli elfi alti e silvani, esseri deboli!"
"Ma cos'hai contro gli altri elfi?" - chiese Rannek.
"Non sono affari tuoi!"
"Beh, se vuoi passare per un'elfa alta, ti conviene assumere un tono un po' più gentile, altrimenti non ti crederà nessuno." - le fece notare il mago.
La ragazza rispose con un'occhiataccia che lo fece rabbrividire.
"Proseguiamo!" - tagliò corto.
Dopo un lungo cammino il gruppo arrivò alla fine della foresta.
"Finalmente!" - disse Rannek mentre si lasciavano alle spalle la vegetazione - "Ora dobbiamo solo superare il Deserto della Morte!"
"Che bel nome!"
"Tranquilli, anche lì ci sono alcune città, dove potremo trovare tutto quello di cui abbiamo bisogno."
L'elfa si stiracchiò.
"Abbiamo camminato per ore, ma finalmente la città è in vista."
In breve la raggiunsero: non era molto affollata, era poco più di un villaggio; le case erano piuttosto piccole e vicine, costruite con materiali semplici.
"Dite che troveremo un luogo adatto?" - chiese Zhai.
Molti dei passanti scoccarono occhiate incuriosite agli elfi.
Rannek sorrise.
"Immagino che qui non si vedano spesso degli elfi. Ora però dobbiamo cercare una locanda."
Dato che la città era molto piccola la trovarono senza tanti problemi, e si fecero dare due stanze.
Rannek e Illius si diressero verso la loro, cosa che fecero anche i due elfi.
I due entrarono nella stanza, piccola e con due letti non troppo accoglienti; oltre a ciò c'erano un piccolo tavolo e un paio di sedie.
"Bene, non è un granché, ma mi andrà benissimo." - disse la ragazza guardandosi attorno.
"Senti...Zhai...c'è una cosa che vorrei chiederti..."
"Cosa?"
"Il giorno prima della nostra partenza da Mithral-Hall avevi un'aria strana, e non hai voluto parlarci...cosa ti ha detto Khelben?"
L'elfa lo guardò qualche istante.
"Perché vuoi saperlo?"
"Sei una mia amica. Noi siamo una squadra. I problemi di uno sono i problemi di tutti."
Zhai sospirò e si appoggiò al muro.
"Sarà bene che cominci dall'inizio. Come ben sai, io sono drow per metà. Lo era mia madre. Mio padre invece è, o forse è meglio dire era, un elfo dei boschi."
"Capisco."
"Mia madre faceva parte di una spedizione di elfi oscuri di pattuglia, ma venne ferita e separata dal gruppo. Fu così che mio padre la trovò. Anziché ucciderla, la portò al villaggio dove viveva, Cedearleaf, e se ne prese cura, nonostante l'opposizione di alcuni suoi compaesani. Col tempo finì per innamorarsene, e lei ricambiò i sentimenti. E dopo poco nacqui io."
"Prova che anche i drow hanno un cuore."
"Ma quando ero piccola, il villaggio fu attaccato dai giganti. Mia madre lottò per difendere gli elfi, e cadde in combattimento. Morì per difenderli, perché erano troppo deboli!"
La ragazza trattenne a stento le lacrime, e Drizzt la abbracciò nel tentativo di consolarla.
Nella sua stanza Illius, curioso di come i due stessero passando la notte, aveva origliato tutto amplificandosi l'udito con la magia.
"Questo spiega il suo carattere." - pensò.
"Ma stai origliando?" - chiese Rannek.
"Ti dirò tutto dopo. Ora fa silenzio."
L'elfa si sentiva stranamente felice tra le braccia di Drizzt, ma, non volendo mostrare la sua debolezza, si staccò lentamente.
"Quando crebbi decisi di lasciare il villaggio. Sentivo che quella non era la mia terra. Nonostante il sacrificio di mia madre, in molti continuavano a non fidarsi di me, al punto da non darmi nemmeno le spalle. Me ne sono andata, vivendo come una ladra,  ma derubavo soltanto i banditi, così da potermi anche esercitare con le armi. Divenni sempre più forte, e anche avida, come tutte le femmine drow, del resto. Sono rimasta sola per tantissimo tempo."
"Ma adesso non lo sei più. Noi ora siamo una squadra."
"E ne sono felice. Non dimenticherò mai il giorno in cui ci incontrammo alle Valli di Bravesbury. Stavo inseguendo dei ninja superstiti che avevano attaccato il mio villaggio... ma alla fine avrei fatto meglio a restare con gli abitanti invece! Mentre inseguivo i ninja, gli elfi sono fuggiti in una città vicina, ma è stata distrutta! I superstiti sono pochissimi...e dubito che mio padre si sia salvato."
"Mi dispiace."
La ragazza sospirò.
"Oramai non posso più farci niente. Tutto ciò che resta è trovare quel monaco e superare le sue prove. Dopodiché torneremo indietro e faremo a pezzi i generali rimasti!"
"I sette...dunque...io ho sconfitto Danemon, Rannek ne ha eliminato un altro, e poi ci siamo sbarazzati dello Spettro."
"Ne restano quattro: Moritoshi non è un problema, ma ti ricordi com'è andata a finire col suo fratellone?"
"Mi ricordo: ci ha fatti a pezzi, non abbiamo potuto fare nulla."
Il drow si fissò le mani.
"Sento che sono diventato più forte da allora, ma ho paura che si sia ancora un abisso tra di noi. Non oso neanche immaginare quanto sia forte il comandante."
"Parecchio di sicuro. Ma adesso riposiamoci. Domani ci aspetta un lungo viaggio."
Dall'altra camera Illius smise di ascoltare.
"Non è carino origliare."
"Ora finalmente conosco il passato di Zhai. Finalmente si spiega il suo atteggiamento."
"Di cosa parli?"
Il mago raccontò all'amico tutto quello che aveva sentito.
"Capisco. A quanto pare neanche lei ha avuto una vita felice. E dimmi di te: stiamo viaggiando insieme da tempo, ma non so nulla sul tuo passato."
"Ne parleremo domani. Adesso sono molto stanco."
"Ha, allora buonanotte."
Il mago si coricò come l'amico.
"Buonanotte."



  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Crossover / Vai alla pagina dell'autore: Suikotsu