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Autore: Mizu_The little kiseki    15/08/2014    4 recensioni
Due ragazzi, uguali ma allo stesso tempo molto diversi; amicizie, amori e promesse cambieranno la loro vita, scoprendo che il filo rosso non mente mai e che a volte esso ti lega alla persona che meno ti aspetteresti.
Spero di avervi incuriosito By la vostra Mizu
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: April O'Neil, Donatello Hamato, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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YO TOMODACHI!! ^^ ecco il terzo capitolo, spero vivamente che vi piaccia perchè ci ho lavorato senza fermarmi e sto....per morire..datemi acqua. Bon lasciamo da parte la mia morte e passiamo ai ringraziamenti: Grazie tante a ESME123, CHICCHA15 e METROIDPRINCESS per aver recensito il capitolo 2, vi voglio bene! Ci vediamo al prossimo capitolo.. Bye Mizu. ....
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-Questa ragazza prevede il futuro, ha detto che sarebbe svenuta e così è stato-
-Mikey, sta zitto per carità!-
-Bulletto-
-CHE HAI DETTO BRUTTO....-
-Sta buono Raph, non mi sembra il momento di giocare, cosa ne facciamo di lei?- la prima mi fissò cercando una soluzione.
-Portiamola al rifugio con noi-
-Sei impazzito Donnie?! Non possiamo portare un'estranea nel rifugio, cosa dirà il maestro?!-
-Quel che so Leo è che non ho alcuna intenzione di lasciare qui questa povera ragazza- mi prese in braccio tenendomi stretta, proseguì il percorso della fogna da solo lasciando gli altri tre indietro; gli altri ormai rassegnati cominciarono a seguirlo.
-Evvai, portiamo una ragazza nel rifugio, le daremo una stanza, mangerà da noi e forse chissà, magari le chiederemo di vivere con noi!! Ma si dai apriamo un bel bed and breakfast!-
-SIIII!! AMO I BED AND BREAKFAST!!-
-HO DETTO TACI MIKEY!- il poverino si prese un bel pugno in testa.
Mi portarono nel loro rifugio, io ero ancora svenuta, mi chiedo di cosa stavano parlando.
-Secondo voi è ancora viva?-
-Boh vediamo- la terza mi ascoltò il battito del cuore appoggiando la testa sul mio..petto.
-Ahh, il battito del suo cuore è come una melodia di Mozart- sospirò.
-Donnie, che diamine stai blaterando?- la terza mi guardò attentamente.
-Guardate, è così carina quando dorme, sembra una ninfa-
-Donnie, ripeto, CHE DIAVOLO BLATERI!?-
-Raph, ragazzi......credo di essermi innamorato- si grattò la testa.
-.....Sarebbe questo l'amore a prima vista?- il quarto si mise la mano sotto il mento.
-Più che altro lo chiamerei amore a prima svista-
-Raph ha ragione, Donnie, non la conosci nemmeno- disse la prima con tono severo.
-Lo so, ma guardate che viso delicato, che pelle lattea, possiede un corpo snello ma allo stesso tempo equilibrato, è così bella ed....innocente-
-Madonna che discorso da Stalker- sussurrò Mikey a Leo e Raph.
Donnie mi mise una mano tra i capelli; fu in quel momento che mi svegliai, e diciamo che non fu la migliore delle presentazioni.
-AAAAAAHHHHHHHHH!!!!- urlai a pieni polmoni.
-AAAAAAAAHHHHH!!!- urlarono facendo un salto indietro.
-No ti prego stai tranquilla, noi siamo tuoi ami..- tirai la cartella in faccia a quello con la maschera viola che gemette dal dolore, saltai giù dal divano cercando di allontanarmi il più possibile da loro.
-State indietro...io...io ho una CARTELLA!!! E non ho paura di usarla!! Vi avverto la trigonometria fa male!!-
-Tanto innocente io non la vedo- disse quello dalla maschera rossa.
-Ragazzi, credo di aver bisogno di un cambio di guscio, me la sono fatta addosso- aggiunse quello dalla maschera arancione.
-Dai signorina calmati e metti giù quella cartella- quello dalla maschera blu cercò di avvicinarsi.
-Stai indietro!! Non sto scherzando! Sono molto pericolosa!- tirai fuori il righello dalla borsa e lo usavo come una spada, lui mise le mani in alto come fosse un ladro; ero spaventata e confusa, poi provai a guardarli meglio, la prima aveva una maschera blu e aveva gli occhi dello stesso colore di quest'ultima, la seconda era più bassa, indossava una maschera rossa e aveva gli occhi verdi, era la più robusta tra i quattro, la terza era la più alta e la più gracilina, indossava una maschera viola e i suoi occhi erano un via vai tra il marrone e il rosso, l'ultima aveva delle lentiggini ed era la più bassa del gruppo, portava la maschera arancione e aveva gli occhi color ghiaccio, erano tutte verdi e avevano il guscio, impossibile sbagliarsi.... erano delle tartarughe!! Si ma....CHE CAVOLO CI FANNO DELLE TARTARUGHE ALTE UN METRO CON DELLE ARMI E DELLE BANDANE!!??
-Ok April calmati, dev'essere un sogno...già...è solo un sogno..io sono tornata a casa e per la fame mi devo essere addormentata! Devo solo stare al gioco...quindi..calma, e salutali...ciauu- avevo un sorriso davvero da ebete, le quattro tartarughe rimasero a guardarmi perplesse finchè quella dalla maschera arancione non mi saltò addosso.
-Ciao!! Benvenuta nel nostro rifugio, piacere sono Michelangelo- mi tese la mano.
"non si aspetterà davvero che io gli stringa la mano?" pensai tra me e me, ma quella tartaruga aveva uno sguardo cosi dolce, sembrava un cucciolo, quindi sorrisi e gli strinsi la mano...dopotutto...era solo un sogno.
-Senti April...ti va un pò di thè?- mi chiese maschera blu. -Certo...ehhmm-
-Sono Leonardo, chiamami Leo- mi diede una tazza di thè caldo alle erbe.
-Sembrate così veri per essere solo frutto di un sogno-dissi bevendo il thè.
-Sai, credo che non sia un sogno questo- maschera viola mi si sedette vicino, notai che gli mancava un dente tra gli incisivi superiori, rimasi un pò shokkata da quello che mi aveva detto,infatti sputai tutto il thè che ebbi bevuto finora, non potevo crederci, ero in compagnia di quattro grosse tartarughe parlanti!
-No, no, no, no, no, no! Non ci credo! Le tartarughe sono quegli animaletti piccoli e carini con il guscio che vedo sempre nel negozio di animali di fronte a casa mia- mi presi la faccia con le mani cercando di capirci qualcosa.
-Infatti noi siamo mutanti, metà umani e metà tartarughe- disse Leo.
-E non solo!! Noi siamo ninja- esclamò Mikey facendo una capriola all'indietro; più loro mi parlavano, più io non ci capivo nulla.
-Non capisco niente-
-Se vuoi la storia te la spiego io- da una camera alla mia destra uscì un enorme topo, io urlai di nuovo dallo spavento ma venni calmata dalle quattro tartarughe; da quel che capii lui si chiamava Spinter, ma tanto tempo fa era un essere umano di nome Hamato Yoshi; lui e le tartarughe mentre stavano spiando dei tipi sospetti vennero a contatto con uno strano liquido che li fece diventare mutanti, ormai mutato Yoshi sapeva che il mondo non li avrebbe accettati, allora insieme alle oramai baby tartarughe mutate si rifugiò nelle fogne dove per quindici lunghi anni insegnò loro l'arte del ninjitsu.....almeno..questo è quello che ho capito.
-Quindi voi vivete qui da soli da quindici lunghi anni??- chiesi guardandoli un pò triste.
-Tranquilla, noi siamo una famiglia, un padre con i suoi quattro figli- rise Splinter.
-Ma, Michelangelo, Leonardo...non sono nomi stranieri?- fissai le due tartarughe.
-Si, sono italiani, ho chiamato i miei figli con i nomi dei grandi artisti rinascimentali-
-Io sono Leonardo, sono un maestro nel combattimento con le katana, sono il leader del gruppo-
-Piacere io sono Donatello, ma tu puoi chiamarmi Donnie o.... puoi chiamarmi come preferisci, se non ti piace Donnie puoi chiamarmi Nie o Don oppure...-
-Credo che abbia capito genio-
-Tranquillo, mi piace il nome Donnie-
-Sul serio!? Che combinazione è il mio nome hehehehe- stava cominciando a sudare freddo.
-Raph, credo che Donnie stia per sclerare!- sussurrò Mikey
-Lo so, salviamo il nerd-
-D'accordo!!- Mikey si lancio vicino a Donnie massaggiandogli le spalle.
-Forza Donnie, comportati da uomo, o da tartaruga, vabbè hai capito il concetto-
-Si ho capito, allora, combatto con il bastone bo, sono il genio nonchè inventore del gruppo-
-Finalmente, io sono Raffaello, niente può scappare dalla furia dei miei sai, io sono la vera forza del gruppo-
-E infine ci sono io, Michelangelo, maestro dei roteanti nunchaku nonchè il...-
-pagliaccio del gruppo- s'intromise Raph.
-Ehi!! Non è vero! È vero?-
-Già- rispose Leo.
-Altrochè- Donatello roteò gli occhi.
-Ovvio- Mikey divenne triste.
-Siete cattivi-rispose con tono infantile;
io invece rimasi divertita da quel gruppetto, nonostante l'aspetto quei quattro erano dei bravi ragazzi, litigavano e scherzavano proprio come fanno i fratelli; rimasi lì a guardarli quando improvvisamente...GRUUUMP.
Che imbarazzo, il mio stomaco aveva appena brontolato, ma che ci potevo fare!? Avevo fame va bene!? Avrei voluto dirli così quando lasciarono stare il loro litigio e si girarono verso la mia faccia che sembrava un peperone rosso colorato con vernice rossa fatta con bacche rosse...ok basta.
-April....hai fame?- mi disse Donnie guardandomi serio negli occhi.
-Scusate, purtroppo non ho pranzato-
-ALLORA NON C'È PROBLEMA!- urlò Michelangelo.
mettendosi in mezzo tra me e Donatello.
-MANGERAI CON NOI LA PIZZA!-
-Mi piace la pizza!- dissi entusiasta.
-Perfetto, che ne dici di una bella pizza con banana, mela e arancia?- mi chiese Leonardo.
-No! Prova questa! Salsiccia, sardine e maionese! È deliziosa- Raph spinse via Leonardo facendolo cadere per terra.
-Ragazzi non capite niente, la pizza più buona è quella con salame, crema di cioccolato, arachidi e marshmallow!- disse Donnie con un tono di superiorità;
Michelangelo gli fece la cavallina da dietro finendo esattamente davanti a me.
-Credi al re della pizza, la migliore è la pizza con le caramelle gommose, le acciughe e il peperoncino!-
"Ma che cavolo mangiano questi tipi?", si misero a litigare lanciandosi pizze in faccia...non resistetti e scoppiai a ridere facendo ricadere i loro sguardi al pomodoro su di me, non lo so perchè ma in quel momento mi sentii stracontenta di aver incontrato questi strani tipi, non avrei mai pensato di dirlo ma...
-Sapete, siete molto simpatici- li guardai con un sorriso a trentadue denti.
-Davvero? Grazie April!- Mikey venne verso di me e mi abbracciò.
-Ti voglio bene!- com'era tenero il piccolo Mikey.
-Siamo felici di averti qui con noi- Leo si sedette alla mia destra mentre Donnie alla mia sinistra.
-Anche tu ci stai molto simpatica April- disse un pò rosso, non so se era per il pomodoro che aveva in faccia o per qualcos'altro.
-Già, forse non sei tanto tanto male come credevo- Raph mi accarezzò la testa.
-Benvenuta in famiglia April- mi sorrise Splinter.
"chissà, forse....saremmo potuti diventare.....amici".
   
 
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