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Autore: MrAlexander    15/08/2014    1 recensioni
La storia racconta le ventiquattro ore precedenti dell'assassinio di James e Lily, dettagliata ora per ora. E' una storia composta di ventiquattro capitoli che tenta di far emergere il lato umano dei personaggi, cercando di dare il giusto spazio a ognuno di loro, immaginando reazioni e stati d’animo.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Peter Minus, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Durante l'infanzia di Harry
Capitoli:
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Lily si sgranchì le mani, per non perdere ulteriore tempo decise di formulare l’antidoto direttamente nel sotterraneo di Hogwarts, sentiva una straordinaria pressione intorno a sé ma era tuttavia consapevole di non poter fallire.

“Andate voi due. Dite all’Ordine che sono qui ad Hogwarts a formulare l’antidoto per Remus e sarò di ritorno tra un’ora al massimo”

“Potresti aver bisogno di aiuto…” azzardò James

Sì, ma non lo troverebbe sicuramente in voi due…” l’ingresso della donna alta e slanciata, fece assumere a James e Sirius una finta aria imbronciata

“Amore mio… Non hai ancora divorziato da quello zuccone di Paciock decidendo di partire lontano con me in sella ad un Ippogrifo?” chiese Sirius, facendo il baciamano

“Hai sprecato la tua opportunità durante il primo anno Black, quando io ero una bambina paffuta che ti sbavava dietro e tu eri un incallito baby donnaiolo… Ormai solo Frank, mi dispiace” rispose Alice, scoccando un sonoro bacio sulla guancia di Sirius che sfoderò una sua sonora risata-latrato.

Finalmente una pozionista degna di quel nome, prendi un camice e aiutami con questa pozione” tagliò corto Lily, senza nemmeno alzare lo sguardo dalle pagine che stava consultando. Alice si avvicinò al tavolo, sbirciò il libro che Lily stava esaminando avidamente, strabuzzò gli occhi per lo stupore “Merlino, è bella tosta!”       

Ehm ,ehmmmm…” si schiarì la voce James, sentendosi poco considerato

“James Potter, condividiamo la stessa stanza al Ministero, sei stato il mio testimone di nozze, padrino di mio figlio, e sei la seconda persona che frequento di più in questo mondo… perché pretendi OGNI VOLTA il saluto formale, anche se ci siamo visti appena tre ore fa?” sbuffò Alice

“Perché io devo essere la tua priorità, Mrs. Paciock? Come sta il mio figlioccio Neville? E il vecchio Frank?” chiese James, avvicinandosi al bancone e scoccando un bacio sulla guancia dell’amica

Neville dalla nonna, Frank si è precipitato da Remus appena ha saputo… era più che sconvolto. Ah, il piccolo Harry è dalla mamma di Frank perché Amelia doveva rientrare a lavoro” aggiunse con non curanza Alice, come se fosse una cosa normale

“Cosa?? Portate via il MIO figlioccio fuori dalle grinfie di quella vecchia svitata!” tuonò Sirius, stranamente serio

Sirius!” lo redarguì Lily, poco credibile a causa della sua risata

No davvero! Cioè può intaccare l’estro artistico del mio figlioccio!” rispose Sirius

“Non essere sciocco Sir, il mio Neville passa moltissimo tempo con la nonna” s’intromise Alice, iniziando a tagliare in maniera finissima delle radici di rabarbaro

Tuo figlio, infatti, può considerarsi sveglio grazie agli insegnamenti del suo padrino qui presente” intervenne James “sennò sarebbe un totale zuccone come suo padre…”

“Ho saputo però che il totale zuccone di mio marito si è classificato prima di te nelle statistiche del Ministero come Auror più produttivo dell’anno…” intervenne Alice divertita, questa volta intenta a tarare una buretta

“Tssee, le solite raccomandazioni… Noi comunque torniamo da Remus ad avvertire l’Ordine che la mia splendida moglie sta formulando una pozione magnifica, ci vediamo tra poco” tagliò corto James

Alice alzò la testa e sorrise in segno di saluto, Lily continuò a leggere le istruzioni di Piton.

“Vi manderemo anche il miglior pozionista che Hogwarts abbia mai conosciuto, per aiutarvi” annunciò solenne Sirius

E sarebbe?” si degnò di chiedere Lily, issando per un attimo la testa e corrugando la fronte

“Fammi il rullo James” disse a voce bassa Sirius verso l’amico, che cominciò a battersi freneticamente le mani sullo stomaco simulando un rombo “PEEEEEEEEETERRRR MINUUUUUSSSS!

E tutti i presenti scoppiarono in una sonora risata, riportando alla mente i fiaschi che Minus aveva accumulato durante quegli anni di carriera scolastica, con tutti quegli ACCETABILI finali strappati a Lumacorno grazie ad un saggio interamente scritto da Lily, saggio che in sé per sé meritava un ECCELLENTE, ma che avrebbe dovuto far media con tutti i TROLL accumulati durante l’anno.

Non appena i due compari lasciarono l’aula di Pozioni, Lily e Alice rimasero da sole dentro l’aula.

“E allora? Questa è la grafia di Severus, vero?” chiese Alice, dopo che ebbe finito di tarare la vetreria

“Sì” si limitò a rispondere Lily, dandogli però uno sguardo carico di mille significati…

Non occorrevano spiegazioni o lunghi antefatti, Alice sapeva già tutto di lei in quanto migliore amica. Sapeva meglio di chiunque altro, persino meglio di James, tutto il rapporto che c’era stato tra Severus e Lily, conosceva quel rapporto di sana amicizia che era stato solidissimo per anni, per poi sgretolarsi via via nel tempo. Alice non la giudicava, non le diceva che Severus fosse un essere spregevole, aveva il preziosissimo dono di ascoltare e capire, senza chiedere nulla in cambio.

Lily prese un sospiro, raccontandole dettagliatamente le ore precedenti.

Come stai adesso?” chiese Alice come prima cosa dopo che Lily ebbe finito di raccontare

“Mi sento strana… E’ come se una luce fioca, quasi spenta, si fosse ravvivata pian piano” disse Lily senza remore, sapeva che Alice avrebbe capito e non avrebbe frainteso i suoi sentimenti “Tu sai quante volte te ne ho parlato dell’idea di riallacciare i rapporti, perdonarlo, malgrado tutto… Ma so che James non avrebbe mandato giù, sia chiaro, non per gelosia, bensì per quello che Severus è diventato adesso… E io non potrei dargli torto, il fatto è che io Severus proprio non lo capisco”

“Se non erro, l’ultima volta che lo avevi visto era stato al funerale di tuo padre…” chiese Alice, continuando a lavorare nella pozione

“Si, brava! Come ricorderai, anche quello è stato un incontro strano, non si è completamente avvicinato, è rimasto in fondo per tutta la celebrazione ed è scomparso poco dopo… Come a voler dire semplicemente <>, senza chiedere nulla in cambio, senza supplicare il mio perdono come aveva fatto per anni” spiegò Lily, scostandosi una ciocca di capelli dagli occhi “E adesso si ripresenta così, mi aiuta ad evadere, tampona le ferite mortali di Remus e mi dà pure il vademecum per la pozione... Non ha assolutamente senso”

“Io credo invece che la spiegazione sia più chiara di quanto tu pensi: ti senti pronta a perdonarlo. Pensa facendo un ragionamento che esuli dal nostro concetto di giusto o sbagliato… bene, vista così, Severus ha rischiato molto anche lui… Se il Signore Oscuro avesse anche lontanamente sospettato che sei stata aiutata ad evadere, andrebbe su tutte le furie… Sicuramente TuSaichi si è chiesto come facevate a sapere della Passaporta…” intervenne Alice

“Non ci avevo pensato…” rispose Lily, mordendosi il labbro “pensi che lo ucciderà?”

“Nahhh. Severus è troppo prezioso per essere ucciso, almeno non adesso…”  rispose Alice, confortante

Intanto la pozione virò da un rosso magenta al cristallino, emettendo un fumo grigio. Lily si sporse e si girò verso Alice:

“Ok. La pozione è a metà fermentazione, adesso non ci resta che aspettare 22 minuti e aggiungere il bezoar tritato finemente nel mortaio. Che ora è adesso?”

“Sono le 06:31 esatte… Aspettiamo e preghiamo, è l’ultima chance di Rem!” disse Alice, stavolta con un velo di tristezza

 

_______________________________

Sirius, James, Peter e Frank si trovavano al capezzale di Remus, che per il momento stava sotto sedativi.

 I sedativi, somministrati in dosi massicce, sembravano risparmiagli un po’ di dolore, ma le ferite continuavano a sanguinare copiosamente…

“Povero Remus, quante sofferenze e pensieri riesce a sopportare contemporaneamente in vita sua” constatò amaro Frank

“Lily ci riuscirà, ci riuscirà di certo…” commentò Sirius, distruggendosi le mani per il nervosismo

“Dorcas…” biascicò con la voce impastata dai farmaci Remus

James fu il più veloce, si avvicinò con uno scatto al letto, prese la mano dell’amico e gli sussurrò rassicurante:
“Sono qui io, Rem… Dorcas non c’è, cosa ti serve, vuoi dell’acqua?”

Remus scosse la testa, come se quel movimento fosse il più difficile del mondo…

Dor…” cercò di continuare, senza risultati

“Cosa vorrà dire?” chiese Peter

Sirius prese il volto di Remus tra le mani, lo guardò fisso negli occhi e gli chiese: “Calmati, respira lentamente… Cosa stai cercando di dire?

“Prenderanno Dorcasss” riuscì a malapena ad articolare prima di svenire sul letto

 

I presenti si guardarono tutti tra di loro, non riuscendo a credere a ciò che avevano appena sentito. Come se fossero sincronizzati, si fiondarono fuori dalla stanza precipitandosi in salone e trovando Elphias Doge sonnecchiante su una poltrona.

 

“Elphias!” scosse con forza Sirius “Elphias dov’è Dorcas?”

“E’ uscita qualche minuto fa per prendere servizio al San Mungo, perc…”

Sirius non riuscì nemmeno a sentire la domanda, uscì di corsa da casa e si smaterializzò direttamente al San Mungo… Fece una corsa disperata nell’astanteria dell’ospedale, urtando medici, paramedici e barelle fin quando non si fiondò davanti la porta con la targhetta “Guaritrice Dorcas Meadowes- Traumatologa”, Sirius spalancò la porta, trovando Dorcas in reggiseno, in procinto di indossare la divisa da chirurgo…

“Black, solo perché ti ho concesso un appuntamento, non devi essere così irruento” disse coprendosi istintivamente con la maglietta

“Merlino grazie! Remus ha detto che i Mangiamorte sono sulle tue tracce” rispose Sirius, appoggiandosi ad uno stipite, piegandosi in due per riprendere fiato

“Remus delira, Sirius. E’ un effetto collaterale del veleno” disse Dorcas finendo di vestirsi, poi si avvicino a Sirius, gli appoggiò una mano sul braccio e continuò “Adesso fila, lasciami lavorare e ripassa a prendermi alle 12, il primario si è già incazzato per il mio ritardo di mezz’ora… Se la situazione con Remus si sistemerà, ricordati che hai promesso di portarmi a pranzo

Sirius si chinò su di lei e fece per baciarla, ma lei gli bloccò le labbra con un dito

 “Ah, ah… Questo lo avrai solo più tardi, se farai il bravo…” disse ridendo, e dandogli un pizzicotto poco gentile sulla guancia e, così dicendo, uscì dalla stanza…

Appena fu da solo guardò l’orologio, le 06:53. Era stremato…

_____________

La pozione è pronta” disse Lily spegnendo il fuoco del fornello, e aggiungendo meticolosamente la polvere di bezoar.

“Dopo aver aggiunto la polvere di bezoar, inserire un pH-metro e assicurarsi che questo segni il valore di…” leggeva Alice dagli appunti di Piton

“8,76” continuò Lily speranzosa

“Sì, siamo vicini. Credo abbia funzionato…” sentenziò Alice

Lily appellò una fialetta dall’armadio, traspose dentro il liquido denso e lo tappò. Lo osservò mettendo un foglio di carta bianco sotto: il liquido appariva cristallino come nei meticolosi appunti di Severus. Alice corse con la fialetta nello studio di Silente, avrebbero adoperato la Metropolvere per smaterializzarsi da Remus. Lily ripulì velocemente tutto con la magia, poi, prese il libro di Severus tra le mani lo sfogliò velocemente e lo ripose nuovamente nell’armadio delle scorte

“Beato chi ti trova…” disse con un sorriso, riponendolo nello scaffale.

Spense le luci e schizzò fuori dall’aula, guardò il suo orologio le 07:00 in punto. Speriamo non sia troppo tardi…

 

  
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