Lily
si
sgranchì le mani, per non perdere ulteriore tempo decise di
formulare l’antidoto
direttamente nel sotterraneo di Hogwarts, sentiva una straordinaria
pressione
intorno a sé ma era tuttavia consapevole di non poter
fallire.
“Andate
voi due. Dite all’Ordine
che sono qui ad Hogwarts a formulare l’antidoto per Remus e
sarò di ritorno tra
un’ora al massimo”
“Potresti
aver bisogno di aiuto…” azzardò
James
“Sì, ma non lo troverebbe sicuramente in
voi
due…” l’ingresso della donna
alta e slanciata, fece assumere a James e
Sirius una finta aria imbronciata
“Amore
mio… Non hai ancora divorziato
da quello zuccone di Paciock decidendo di partire lontano con me in
sella ad un
Ippogrifo?”
chiese Sirius, facendo il baciamano
“Hai
sprecato la tua opportunità
durante il primo anno Black, quando io ero una bambina paffuta che ti
sbavava
dietro e tu eri un incallito baby donnaiolo… Ormai solo
Frank, mi dispiace”
rispose Alice, scoccando un sonoro bacio sulla guancia di Sirius che
sfoderò
una sua sonora risata-latrato.
“Finalmente una pozionista degna di quel
nome, prendi un camice e aiutami con questa pozione”
tagliò corto Lily,
senza nemmeno alzare lo sguardo dalle pagine che stava consultando.
Alice si
avvicinò al tavolo, sbirciò il libro che Lily
stava esaminando avidamente,
strabuzzò gli occhi per lo stupore “Merlino,
è bella tosta!”
“Ehm ,ehmmmm…” si
schiarì la voce James,
sentendosi poco considerato
“James
Potter, condividiamo la
stessa stanza al Ministero, sei stato il mio testimone di nozze,
padrino di mio
figlio, e sei la seconda persona che frequento di più in
questo mondo… perché pretendi
OGNI VOLTA il saluto formale, anche se ci siamo visti appena tre ore fa?”
sbuffò
Alice
“Perché
io devo essere la tua
priorità, Mrs. Paciock? Come sta il mio figlioccio Neville?
E il vecchio Frank?”
chiese
James, avvicinandosi al bancone e scoccando un bacio sulla guancia
dell’amica
“Neville dalla nonna, Frank si è
precipitato
da Remus appena ha saputo… era più che sconvolto.
Ah, il piccolo Harry è dalla
mamma di Frank perché Amelia doveva rientrare a lavoro”
aggiunse con non
curanza Alice, come se fosse una cosa normale
“Cosa??
Portate via il MIO
figlioccio fuori dalle grinfie di quella vecchia svitata!”
tuonò
Sirius, stranamente serio
“Sirius!” lo redarguì
Lily, poco
credibile a causa della sua risata
“No davvero! Cioè può
intaccare l’estro
artistico del mio figlioccio!” rispose Sirius
“Non
essere sciocco Sir, il mio
Neville passa moltissimo tempo con la nonna”
s’intromise Alice, iniziando
a tagliare in maniera finissima delle radici di rabarbaro
“Tuo figlio, infatti, può considerarsi
sveglio grazie agli insegnamenti del suo padrino qui
presente” intervenne
James “sennò sarebbe un
totale zuccone
come suo padre…”
“Ho
saputo però che il totale
zuccone di mio marito si è classificato prima di te nelle
statistiche del
Ministero come Auror più produttivo
dell’anno…”
intervenne Alice divertita, questa volta intenta a tarare una buretta
“Tssee,
le solite raccomandazioni…
Noi comunque torniamo da Remus ad avvertire l’Ordine che la
mia splendida
moglie sta formulando una pozione magnifica, ci vediamo tra
poco”
tagliò
corto James
Alice
alzò la testa e sorrise in segno di saluto, Lily
continuò a leggere le
istruzioni di Piton.
“Vi
manderemo anche il miglior
pozionista che Hogwarts abbia mai conosciuto, per aiutarvi”
annunciò solenne Sirius
“E sarebbe?” si degnò
di chiedere Lily,
issando per un attimo la testa e corrugando la fronte
“Fammi
il rullo James” disse a voce bassa Sirius verso
l’amico, che cominciò a
battersi freneticamente le mani sullo stomaco simulando un rombo “PEEEEEEEEETERRRR MINUUUUUSSSS!”
E
tutti
i presenti scoppiarono in una sonora risata, riportando alla mente i
fiaschi
che Minus aveva accumulato durante quegli anni di carriera scolastica,
con
tutti quegli ACCETABILI finali strappati a Lumacorno grazie ad un
saggio
interamente scritto da Lily, saggio che in sé per
sé meritava un ECCELLENTE, ma
che avrebbe dovuto far media con tutti i TROLL accumulati durante
l’anno.
Non
appena i due compari lasciarono l’aula di Pozioni, Lily e
Alice rimasero da
sole dentro l’aula.
“E
allora? Questa è la grafia di
Severus, vero?”
chiese Alice, dopo che ebbe finito di tarare
la vetreria
“Sì”
si
limitò a rispondere Lily, dandogli però uno
sguardo carico di mille significati…
Non
occorrevano spiegazioni o lunghi antefatti, Alice sapeva già
tutto di lei in
quanto migliore amica. Sapeva meglio di chiunque altro, persino meglio
di
James, tutto il rapporto che c’era stato tra Severus e Lily,
conosceva quel
rapporto di sana amicizia che era stato solidissimo per anni, per poi
sgretolarsi via via nel tempo. Alice non la giudicava, non le diceva
che
Severus fosse un essere spregevole, aveva il preziosissimo dono di
ascoltare e
capire, senza chiedere nulla in cambio.
Lily
prese un sospiro, raccontandole dettagliatamente le ore precedenti.
“Come stai adesso?” chiese Alice
come
prima cosa dopo che Lily ebbe finito di raccontare
“Mi
sento strana… E’ come se una
luce fioca, quasi spenta, si fosse ravvivata pian piano”
disse
Lily senza remore, sapeva che Alice avrebbe capito e non avrebbe
frainteso i
suoi sentimenti “Tu sai quante
volte te
ne ho parlato dell’idea di riallacciare i rapporti,
perdonarlo, malgrado tutto…
Ma so che James non avrebbe mandato giù, sia chiaro, non per
gelosia, bensì per
quello che Severus è diventato adesso… E io non
potrei dargli torto, il fatto è
che io Severus proprio non lo capisco”
“Se
non erro, l’ultima volta che lo
avevi visto era stato al funerale di tuo padre…”
chiese Alice, continuando a lavorare nella pozione
“Si,
brava! Come ricorderai, anche
quello è stato un incontro strano, non si è
completamente avvicinato, è rimasto
in fondo per tutta la celebrazione ed è scomparso poco
dopo… Come a voler dire
semplicemente <
“Io
credo invece che la spiegazione sia più chiara
di quanto tu pensi: ti senti pronta a perdonarlo. Pensa facendo un
ragionamento
che esuli dal nostro concetto di giusto o sbagliato… bene,
vista così, Severus ha
rischiato molto anche lui… Se il Signore Oscuro avesse anche
lontanamente sospettato
che sei stata aiutata ad evadere, andrebbe su tutte le
furie… Sicuramente
TuSaichi si è chiesto come facevate a sapere della
Passaporta…” intervenne
Alice
“Non
ci avevo pensato…”
rispose Lily, mordendosi il labbro “pensi
che lo ucciderà?”
“Nahhh.
Severus è troppo prezioso per essere
ucciso, almeno non adesso…” rispose
Alice, confortante
Intanto
la pozione virò da un rosso magenta al cristallino,
emettendo un fumo grigio. Lily si sporse e si girò verso
Alice:
“Ok.
La pozione è a metà fermentazione, adesso non
ci resta che aspettare 22 minuti e aggiungere il bezoar tritato
finemente nel
mortaio. Che ora è adesso?”
“Sono
le 06:31 esatte… Aspettiamo e preghiamo, è
l’ultima
chance di Rem!” disse
Alice, stavolta con un
velo di tristezza
_______________________________
Sirius,
James, Peter e Frank si trovavano al capezzale di
Remus, che per il momento stava sotto sedativi.
I sedativi, somministrati
in dosi massicce, sembravano risparmiagli un po’ di dolore,
ma le ferite
continuavano a sanguinare copiosamente…
“Povero
Remus, quante sofferenze e pensieri riesce
a sopportare contemporaneamente in vita sua”
constatò amaro Frank
“Lily
ci riuscirà, ci riuscirà di
certo…”
commentò Sirius, distruggendosi le mani per il nervosismo
“Dorcas…”
biascicò
con la voce impastata dai farmaci Remus
James
fu il più veloce, si avvicinò con uno scatto al
letto,
prese la mano dell’amico e gli sussurrò
rassicurante:
“Sono
qui io, Rem… Dorcas
non c’è, cosa ti serve, vuoi
dell’acqua?”
Remus
scosse la testa, come se quel movimento fosse il più
difficile del mondo…
“Dor…”
cercò di continuare, senza risultati
“Cosa
vorrà dire?”
chiese Peter
Sirius
prese il volto di Remus tra le mani, lo guardò fisso
negli occhi e gli chiese:
“Calmati,
respira lentamente… Cosa stai cercando di dire?
“Prenderanno
Dorcasss”
riuscì a malapena ad articolare prima di svenire sul letto
I
presenti si guardarono tutti tra di loro, non riuscendo a
credere a ciò che avevano appena sentito. Come se fossero
sincronizzati, si
fiondarono fuori dalla stanza precipitandosi in salone e trovando
Elphias Doge sonnecchiante
su una poltrona.
“Elphias!”
scosse con
forza Sirius “Elphias
dov’è
Dorcas?”
“E’
uscita qualche minuto fa per prendere servizio
al San Mungo, perc…”
Sirius
non riuscì nemmeno a sentire la domanda, uscì di
corsa da casa e si smaterializzò direttamente al San
Mungo… Fece una corsa disperata
nell’astanteria dell’ospedale, urtando medici,
paramedici e barelle fin quando
non si fiondò davanti la porta con la targhetta “Guaritrice
Dorcas Meadowes- Traumatologa”,
Sirius spalancò la porta, trovando Dorcas in reggiseno, in
procinto di indossare la divisa da chirurgo…
“Black,
solo perché ti ho concesso un appuntamento,
non devi essere così irruento”
disse
coprendosi istintivamente con la maglietta
“Merlino
grazie! Remus ha detto che i Mangiamorte
sono sulle tue tracce”
rispose Sirius,
appoggiandosi ad uno stipite, piegandosi in due per riprendere fiato
“Remus
delira, Sirius. E’ un effetto collaterale
del veleno”
disse Dorcas finendo di
vestirsi, poi si avvicino a Sirius, gli appoggiò una mano
sul braccio e
continuò “Adesso
fila,
lasciami lavorare e ripassa a prendermi alle 12, il primario si
è già incazzato
per il mio ritardo di mezz’ora… Se la situazione
con Remus si sistemerà,
ricordati che hai promesso di portarmi a pranzo”
Sirius
si chinò su di lei e fece per baciarla, ma lei gli
bloccò le labbra con un dito
“Ah,
ah… Questo lo avrai solo più tardi, se farai
il bravo…”
disse ridendo, e dandogli
un pizzicotto poco gentile sulla guancia e, così dicendo,
uscì dalla stanza…
Appena
fu da solo guardò l’orologio, le 06:53. Era
stremato…
_____________
“La
pozione è pronta”
disse Lily spegnendo
il fuoco del fornello, e aggiungendo meticolosamente la polvere di
bezoar.
“Dopo
aver aggiunto la polvere di bezoar, inserire
un pH-metro e assicurarsi che questo segni il valore
di…”
leggeva Alice dagli appunti di Piton
“8,76”
continuò
Lily speranzosa
“Sì,
siamo vicini. Credo abbia funzionato…”
sentenziò Alice
Lily
appellò una fialetta dall’armadio, traspose dentro
il
liquido denso e lo tappò. Lo osservò mettendo un
foglio di carta bianco sotto:
il liquido appariva cristallino come nei meticolosi appunti di Severus.
Alice
corse con la fialetta nello studio di Silente, avrebbero adoperato la
Metropolvere
per smaterializzarsi da Remus. Lily ripulì velocemente tutto
con la magia, poi,
prese il libro di Severus tra le mani lo sfogliò velocemente
e lo ripose
nuovamente nell’armadio delle scorte
“Beato
chi ti trova…”
disse con un sorriso, riponendolo nello scaffale.
Spense
le luci e schizzò fuori dall’aula,
guardò il suo
orologio le 07:00 in punto. Speriamo non sia troppo tardi…