Vittoria, un nome prepotente, non è vero. e con lei quel nome, prepotente lo era stato davvero. Se ne stava lì a ricordarle il peso ingombrante delle sue sconfitte. Presto divenne semplicemente Vicky; come se quel vezzeggiativo potesse sgravare il peso dei suoi fallimenti, come se quel nomignolo potesse guarire il suo cuore sbucciato. E non era felice. Anche se, in effetti, chi può dirsi veramente felice?