Quel Che E’ Fatto E’ Reso

Flebile, sottile, ma abbastanza luminoso da poter attirare l’attenzione di Ami.
-Ma quello… è il Crescent Beam di Minako. Sindaco! Quella palude c’era già prima che il drago arrivasse?
-Palude? Quello prima era un bellissimo lago. Il luogo migliore dove far sorgere una città… Dove state andando, mia dea?
Con un balzo felino, Ami passò dal tetto del palazzo alla sommità delle mura che circondavano l’intera città, fermandosi nel punto più vicino alla palude.
-MERCURY ACQUA RHAPSODY!
Dall’attacco migliore di Sailor Mercury l’acquitrino si trasformò in un lago incontaminato, e l’aria venefica circostante venne purificata.
-Ami!
La ragazza venne raggiunta in quell’istante da un trafelatissimo Rock Lee.
-Finalmente… ti ho… trovata…
-Cosa è successo?
-Il drago… alla fontana… Kiba e Tenten…
-Il drago davanti alla fontana sta combattendo contro Kiba e Tenten?
-Sì… brava…
-C’è dell’altro?
-Minako… in acqua… Ub…
-Minako è caduta nell’acqua e Ub è andato a recuperarla?
-Esatto…
-Ascolta Rock Lee, tuffati nel lago, così recupererai le forze. Poi cerca Minako e Ub e digli di tenersi pronti, mentre io porterò qui Ryan Shenron.
-Va… bene…

Il diversivo di Tenten e Kiba stava ormai cominciando a perdere effetto. Anche restando a distanza di sicurezza dal drago malvagio, il chakra dei due ninja si stava lentamente disperdendo, impedendo alla ragazza di evocare ancora le proprie armi, e al ragazzo di trasformarsi insieme ad Akamaru. Tutti e tre si erano rannicchiati in un angolo buio, in attesa di effettuare un attacco a sorpresa. Ryan, dal canto suo, era di nuovo di fronte alla fontana, a vantarsi da solo.
-A quanto pare i due idioti e il bastardino hanno esaurito i colpi a disposizione, oppure si sono arresi all’evidenza che io sono il migliore. Com’era ovvio del resto! Dov’ero rimasto? Ah, giusto, devo firmare il mio capolavoro. Fa ciao ciao, dispensatore di schifosa acqua purissima…
-FERMO DOVE SEI!
Il mostro alzò la testa in direzione della voce: sul tetto di una casa si stagliava la figura di Sailor Mercury.
-ROW LEF ERA UN MERAVIGLIOSO PIANETA, UN TRIONFO DELLA NATURA, E TU L’HAI COMPLETAMENTE ROVINATO. MA NON AVRAI OCCASIONE DI COMPLETARE LA TUA OPERA! SONO UNA PALADINA DELLA LEGGE! SONO UNA COMBATTENTE CHE VESTE ALLA MARINARA! SONO SAILOR MERCURY, E SONO VENUTA FIN QUI PER PUNIRTI IN NOME DI MERCURIO!
…
…
…
-BWAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!! Non ho mai riso tanto in vita mia!!!! La scema che dà i bacini, lo sfigato con la cresta, il pirla con gli occhi a palla, il lupo mannaro, la tipa con le armi a cui non riesco a trovare niente di abbastanza comico, e adesso questa cretina!!!! Ehi… aspetta, non ho ancora finito! Torna qui!
Non come voleva, ma Ami era comunque riuscita a farsi inseguire.

Ryan vide la sua avversaria saltare di tetto in tetto, per poi sparire dietro alle mura di cinta. L’attenzione del drago venne catalizzata da Ub, sospeso in aria sopra lo specchio d’acqua.
-Ancora tu? Sono stufo, voglio vedere qualcosa di nuovo!
Il ragazzo scagliò una semplice piccola sfera d’energia, che centrò in pieno la faccia del mostro.
“Come c’è riuscito? Devo aver abbassato la guardia, non c’è altra spiegazione! Bah, è meglio che dia a tutti il colpo di grazia, così Chaos Goku sarà contento e i miei fratelli ammetteranno che sono IO il più forte dei sette draghi malvagi!”
Ryan si avventò su Ub, il quale lo colpì senza pietà con un calcio in pancia.
-È tutto tuo, Rock Lee!
Dalle mura il ninja con un salto raggiunse la schiena del drago, per poi imprigionarlo tra le sue bende.
-Preparati a stupirti di nuovo, Ub! Questa che sto per mostrarti è la tecnica del Loto Frontale…
-NO, FERMI! COS’E’ QUESTA PANTOMIMA! VOI SIETE PRIGIONIERI DELLA MIA NEBBIA ASFISSIANTE, NEL MIO TERRITORIO!
-Quanto sei scemo- spiegò Ub -guarda di sotto. Esatto, un lago di acqua pura e incontaminata. I suoi effetti ci hanno restituito le energie, e stanno prosciugando le tue. Mi piacerebbe dirti come ci siamo riusciti, ma purtroppo stai già perdendo le forze per volare…
Grazie agli effetti “benefici” dell’aria, il drago si indebolì fino a perdere la capacità di librarsi in volo e cominciò a precipitare. Lee completò l’opera imprimendo forza alla caduta, facendo schiantare violentemente se stesso e il mostro al centro del lago.

Ryan disincastrò la testa dal fondale e si guardò intorno. Di Rock Lee nessuna traccia. In compenso, davanti a lui stava nuotando divertita una Sailor Venus in splendida forma.
“Eccola di nuovo. Stavolta la uccido con le mie mani!”
Non emise nient’altro che uno sbuffo di fumo.
“Dannazione all’acqua! Devo uscire di qui!”
Dopo poche bracciate verso l’alto, il drago malvagio venne ritrascinato verso il basso dalla catena di Venere.
“Ho solo cinque parole da dirti, stronzo di un drago. VENUS LOVE AND BEAUTY SHOCK!”

Dalla riva, Ub, Ami e Rock Lee assistettero all’esplosione e al sollevarsi di una gran quantità d’acqua dal cratere, ma soprattutto al disintegrarsi del corpo del drago. Ci volle qualche minuto prima che la situazione tornasse alla normalità. Al termine dell’attesa, i tre ragazzi videro riemergere in superficie un’esausta Minako. Stretta tra le mani, la sfera dorata dalle due stelline rosse.