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Autore: whitesary    15/09/2008    15 recensioni
Dormi piccola sciocca,
sprofonda nel sonno eterno e lascia che io, Artemide, porti a
compimento la mia divina missione...
ATTENZIONE: FANFICTION INTERROTTA!
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Capricorn Shura, Nuovo Personaggio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 11 – SANCTUARY

Tra pochi giorni è il 23 giugno, il che significa che si parte per la Grecia!
La cosa mi elettrizza non poco, non vedo l’ora di partire e di incontrare Shion ma soprattutto di vedere Atene!
Forse non vi ho mai detto che, escluse le gite scolastiche in Francia e in Spagna, non sono mai andata all’estero.
Mentre penso alle meraviglie che vedrò in quella città mi preparo per andare al lavoro.
Per fortuna Enrico mi ha dato un giorno di permesso, così posso farmi tutto il weekend! Devo ringraziare le doti oratorie di Shaka e Mur per questo!

-Sara sei pronta? Guarda che altrimenti fai tardi e becchi traffico!-
-arrivo Mur, ancora un attimo!-

Mi infilo le scarpe e volo giù dalle scale, alla fine delle quali c’è Shura che mi aspetta per il bacio del buongiorno.

-ti eri persa per caso?-
-veramente mi stavo ancora vest…-

Le sue labbra mi impediscono di finire la frase.
Ok, messaggio ricevuto: la prossima volta prima ti bacio e poi concludo il discorso.
Chiudo gli occhi e gli butto le braccia al collo rispondendo al bacio…
Ci separiamo per via dei brontolii del mio stomaco. Tempismo perfetto, fame del cavolo!

-su, vai a mangiare adesso-
-non ridacchiare, è imbarazzante interrompere un bacio per via della fame…-
- vai a mettere qualcosa sotto i denti, posso sempre salutarti dopo-


***


Che palle la vita in ufficio, sempre sotto torchio dalla mattina alla sera!

-Sara hai finito il conteggio degli ammortamenti?-
-sì, eccolo qua-

Dò la stampata al capo e torno ai miei intricatissimi conteggi, per via dei quali chi mi disturba è un uomo morto, però prima meglio andare a prendere qualcosa da mangiare, sto morendo di fame.

-Enrico, guarda che vado al chioschetto qua dietro a prendermi una focaccia-
-ok. Prendila anche per me-

Esco dalla porta dell’ufficio e sento come una puntura sul collo.

-SARA!!!-
-RESISTI!!!-

Ma che cos’hanno Mur e Shaka da urlare tanto? E perché indossano le armature?
E di chi è l’ombra dietro di loro?
Sento tutto ovattato e vedo tutto sbiadito…
Mi sento mancare…


***


Apro gli occhi a fatica, anche perché c’è una luce che mi spara dritta in faccia.
Mi sollevo lentamente e… cavolo, questo è lo stesso posto dove ho incontrato Apollo la prima volta!
Ma come ho fatto a tornarci?

-bentornata Artemide-

Mi volto e lo ritrovo lì, avvolto in una specie di lunga toga bianca con ricami d’oro, tutto sorridente e con i suoi compagni inginocchiati davanti a lui.

-che cosa vuoi da me?-

Mi alzo un po’ stordita e tento di essere decisa e coraggiosa, o almeno cerco di non fargli capire che me la sto facendo addosso.

-sorella, voglio chiedertelo ancora una volta: schierati dalla mia parte-
-no-
-tu non conosci i dettagli, è una faccenda complicata-
-non mi interessa, tu vuoi uccidere gli esseri umani e questo è più che sufficiente per farmi decidere! E ora fammi tornare a casa!-
-sorella, perché sei così adirata? Per via degli esseri umani? Mi dispiace, ma è meglio se passi dalla mia parte prima che sia tardi. Io ho qualcosa che potrebbe interessarti-

Le sue parole mi hanno incuriosita.

-di che stai parlando?-
-di una cosa che di diritto è tua-
-dimmi che cos’è-
-passa dalla mia parte e saprai tutto-
-no-
-allora non avrai nessuna risposta-

Ok, la mia santa pazienza è andata a farsi benedire, ora gli rispondo per le rime a questo qua!

Neanche il tempo di trasformare i pensieri in fatti che vengo catapultata all’indietro.


***


Sento un colpo fortissimo all’altezza delle costole che mi fa sobbalzare e sgranare gli occhi.

-AHIA CHE MALE!!!-
-SARA! SARA! TI SEI SVEGLIATA!-

Sto ansimando, mi fa male la botta e ho pure mal di testa… sbaglio o qua fa anche piuttosto caldo?
Mi volto verso Enrico e lo vedo preoccupatissimo.
Ho capito: l’ennesimo attacco.

-sto benissimo, ormai questa è ordinaria amministrazione…-
-ordinaria amministrazione un corno, sai che stavolta hai rischiato veramente di morire?-
-Mur parla piano per favore, ho un’emicrania allucinante, la tua voce mi martella la testa…-
-ringrazia il cielo che mi sono teletrasportato a prendere Milo, altrimenti ora saresti morta-

Mi paralizzo.
Morta?

-vado a prendere la borsa del ghiaccio-

Sento Enrico andare nella stanza sul retro mentre io non ho ancora capito il senso delle parole del Lilloso.

-ma che diavolo stai dicendo?-
-è la verità dolcezza, stavolta ti hanno avvelenata-

La voce di Milo, ma soprattutto le sue parole, mi fanno sbiancare di colpo. Mi tiro su di scatto e rischio di cadere di lato… ma perché sono sdraiata sulla scrivania?
Mi guardo attorno e vedo Ale e Silvia, il capo e la mia collega, con delle facce impossibili da descrivere, sicuramente non ci stanno capendo niente di tutto questo trambusto; accanto a me per sorreggermi ci sono Mur, Milo e Shaka con indosso l’armatura mentre mio fratello sbuca dall’altra stanza con una borsa del ghiaccio che poi mi mette sulla fronte.

-avvelenata?-
-nella frazione di secondo in cui hai attraversato la porta qualcuno ti ha colpita con una piccolissima puntura intrisa di veleno e sei svenuta a terra. Se non mi fossi teletrasportato a prendere Milo a quest’ora saresti certamente morta-
-vedi dolcezza, esistono due tipi di veleno, rosso e nero. Queste due tipologie si annullano a vicenda e hanno caratteristiche differenti: quello rosso agisce soprattutto a livello fisico causando fuoriuscite di sangue, mentre quello nero agisce prettamente sulle funzioni cerebrali e causa febbre alta. Tu sei stata attaccata con del veleno nero, infatti ora hai la febbre alta, però sono riuscito ad annullarne l’effetto con il mio veleno rosso. Per bloccarti l’emorragia interna causata dal mio attacco però ho dovuto colpirti un punto di pressione, spero di non averti fatto troppo male-

Rosso, nero, pressione… non ci capisco niente, mi fanno malissimo la testa e il punto che Milo mi ha colpito…

-ora ti portiamo a casa-
-ma chi mi ha attaccata?-
-tranquilla Sara, è tutto a posto, ci ho già pensato io-

Alle parole di Shaka mi metto a tremare.
Ci ha già pensato lui.
Insomma l’ha ucciso.

Il Lilloso mi prende in braccio e, dopo aver detto ancora qualcosa che non ho capito, mi teletrasporta fino a casa.

Appena varchiamo la porta d’ingresso Saga, Kanon, Camus e Shura si precipitano verso di noi.

-SARA! STAI BENE?-
-più o meno Shura, tranne che per la febbre e per il colpo di Milo per fermare l’emorragia-

Mi strappa letteralmente di mano a Mur ignorando gli altri, mi porta di corsa in camera e mi fa sdraiare sul letto, mentre lui si inginocchia accanto a me e mi sistema la borsa del ghiaccio.

-che cosa ti hanno fatto?-
-mi hanno attaccata con del veleno e se non fosse stato per Milo a quest’ora sarei sicuramente morta-

Mi metto di lato per poterlo guardare: ha le mani stette a pugno, gli occhi chiusi e si sta mordendo un labbro.
Gli accarezzo una guancia con il dorso della mano.

-sto bene, sono ancora qui, quindi non fare così, ti prego-
-ma io non c’ero a proteggerti… tu eri in pericolo e io ero qua!-
-Shura…-

Mi guarda negli occhi.

-per favore non devi darti colpe che non hai, quindi non dire più così, capito?-

Resto a fissarlo e lui fa lo stesso.
Sospira, prende la mia mano e la intreccia con la sua.

-io non ti merito, sei troppo buona-
-ma smettila…-

E restiamo così, in silenzio.

-Shura posso chiederti una cosa?-
-tutto quello che vuoi-
-portami in bagno che sto per vomitare…-


***


La vita da malata non è poi così male!
Niente lavoro, a letto tutto il giorno, niente da fare…
Eccezion fatta per il correre in bagno quando mi vengono gli attacchi di vomito.
Ah, e anche per il fatto che se non guarisco nel giro di ventiquattro ore non posso andare in Grecia.
Saga, Camus, Shaka e il Lilloso stanno tentando di tutto per farmi guarire il più in fretta possibile ma, dato che non mangio molto per via della poca fame, il mio corpo è troppo debole per una guarigione lampo.
Cazzo!

-toc toc, bella ammalata nel letto!-
-fai meno lo spiritoso, Kanon… Forse per colpa mia non si va più in Grecia!-
-e invece ti sbagli, gattina! Mur ha trovato ancora un po’ della sua famosa acqua della vita e con quella guarirai alla grande-
-che cos’è?-
-un tipo di acqua molto particolare che si trova solo nel Jamir che è in grado di curare qualsiasi malattia-
-e perché non me l’avete data subito?-

Kanon si siede ai piedi del letto stappando una boccetta.

-semplicemente perché è dovuto andare fino sull’Himalaya per prenderla. L’aveva finita-

A pensarci bene la mia ultima domanda è stata da emerita deficiente, e spiega anche perché il Lilloso in questi ultimi giorni era più assente e stanco del solito.

-comunque, gattina, eccola qua l’acqua miracolosa, tutta per te!-

Dopo aver stappato la boccettina me la porge tutto sorridente.
La annuso e poi butto tutto giù d’un fiato.
È proprio acqua, non sa di niente…
E io che mi aspettavo chissà quale saporaccio. Tutte le cose che fanno bene hanno un cattivo sapore di solito, o per lo meno per le medicine è così.

-Kanon ma perché mi chiami gattina?-
-beh vediamo: ti piacciono i gatti, ricordi un gatto… direi che gattina ti sta a pennello-
-in che senso ricordo un gatto?-
-a me lo ricordi tantissimo-

Non so se mi sta prendendo per i fondelli o no.
In quel preciso istante entra Camus con la mia roba stirata da mettere via.

-Camus diglielo anche tu che assomiglia a un gatto-

L’interpellato mi guarda per un secondo, posa i miei vestiti sulla poltrona e poi scoppia a ridere.

-perché ridi?-
-perché… ti ho immaginata… in versione gatto… e non ho resistito, eri troppo buffa! HAHAHA!!!-
-in effetti se le metti le orecchiette, i baffetti e la codina con tanto di fiocchetto e il collarino con tanto di campanellino non sta poi così male!-

E anche Kanon si mette a ridere come un matto.
Gli lancio contro il cuscino e loro escono dalla stanza sostenendosi a vicenda dicendo che hanno il mal di pancia a furia di ridere.
Tzè, uomini, tutti uguali!!!



Dopo una bella dormita mi sento infinitamente meglio, quell’acqua ha fatto davvero miracoli!
Mi alzo dal letto senza alcun sforzo ed esco dalla mia stanza, quando qualcosa mi blocca il braccio.
I giro e mi ritrovo abbracciata a Shura.

-sapevo che l’acqua avrebbe agito in breve tempo-
-mi hai sorvegliata tutto il tempo?-
-già, mi avevi categoricamente impedito di baciarti per timore di attaccarmi qualcosa e allora sono rimasto fuori dalla tua stanza vegliando su di te come un angelo custode -

Sempre abbracciandomi mi culla dolcemente.

-ti ringrazio-
-eh no gattina, ora mi ringrazi come si deve-

Ed ecco che sfodera il suo sorrisetto a cui non so resistere.
Mi alzo sulle punte dei piedi e lo bacio gettandogli le braccia al collo.
Lui ricambia.
Schiudo le labbra e lui fa altrettanto, e in un secondo ci troviamo a fare una lenta lotta con le nostre lingue.
Stavolta non sa di Nutella, ma di fragola.
E io amo le fragole!
Quando non abbiamo più fiato ci separiamo, sempre abbracciati.

-ti amo-
-io ancora di più, gattina-
-ehi non ti ci mettere anche tu adesso!-
-secondo me è carino come soprannome, e ti sta anche bene-
-pensala come vuoi, però promettimi che davanti al Grande Sacerdote non mi chiamerai così, né tu né gli altri-
-e perché no?-
-perché farei una figura di merda oscena!-

Shura si mette a ridere e scioglie l’abbraccio… uffa, stavo così comoda!

-hai bisogno di recuperare un po’ di forze, scendiamo che è ora di cena-

Detto questo mi prende la mano e mi accompagna per le scale.


***


Decisamente avevo bisogno di una bella mangiata, mamma mia che sensazione meravigliosa!
Dato che domattina si parte piuttosto presto è meglio fare adesso la borsa, così da non dimenticarmi niente.
Quando si tratta di partire divento isterica, preparo quasi tutto con largo anticipo, non trovo mai niente di quello che devo prendere e ho sempre la sensazione di dimenticarmi qualcosa, quindi è meglio girarmi alla larga. Per questo ho detto a tutti di tenersi ad almeno cinque metri di distanza da me, solo per precauzione.

Guardo l’orologio e noto che ho impiegato ben due ore e mezza fare la borsa. Ho battuto il mio record personale!
Metto da parte i vestiti per domattina e mi butto sul letto.

GRECIA, STO ARRIVANDOOOOOOOOOO!!!


***


Dopo il massacrante viaggio con la super velocità – stavolta senza rigettare niente ma con lo stomaco instabile – finalmente sono ad Atene!
Da brava turista mi metto a fotografare qualsiasi cosa che trovo, anche i bambini che giocano per strada, sotto gli sguardi stupiti di tutti i passanti e le risate dei ragazzi. Anche Shaka non riesce a contenersi.
Se devo fare la turista tanto vale farla fino in fondo, no?

Dopo un pezzo a piedi tra le vie della città arriviamo all’inizio della scalinata del grande tempio. Stando a quanto mi hanno accennato i ragazzi la stanza di Shion è quella più in alto di tutte.
Dire che in questo momento sono pallida come un cadavere è poco, ci sono una marea di scale!
Mica dovrò farle tutte, vero?

-ehilà mocciosetta!-

C’è solo una persona al mondo che mi chiama così.
Mi giro verso chi ha parlato e vedo che non è da solo.

-ciao ragazzi! Ci siete proprio tutti!-

Come una mandria gli altri cavalieri mi vengono incontro, soprattutto per complimentarsi di me e Shura.
Manco avessimo vinto una medaglia d’oro alle Olimpiadi!
Dopo i convenevoli è arrivato il momento di vedere Shion, così Shura mi prende in braccio e percorriamo tutte le scale fino ad arrivare in cima.

-emozionata?-
-più che emozionata sono nauseata dalla tua velocità…-
-prima o poi ti ci abituerai-

Shura mi posa a terra e, anche se barcollo un attimo stile ubriaca, riesco ad entrare assieme ai cavalieri, tutti riuniti e con indosso le loro armature.
Quante cose si possono fare in un paio di secondi, eh?
Correre e indossare l’armatura, mi pare ovvio.

Varco il primo portone e la mia mascella tocca terra: questa costruzione è enorme! Mi sento ancora più una nanetta da giardino!
Seguo, o meglio, vengo trascinata dai ragazzi fino al prossimo portone, oltre il quale c’è il Grande Sacerdote Shion. Le guardie ci annunciano e finalmente varchiamo la soglia, attraversiamo il lungo corridoio e finalmente mi ritrovo faccia a faccia con Shion.
Sinceramente mi aspettavo un vecchietto con la barba e il bastone, e invece mi ritrovo questo ragazzo giovane con i capelli verdi – sì, verdi, - e gli occhi di un insolito color viola. Guardandolo meglio assomiglia molto al Lilloso.

-dea Artemide, è un onore poterla finalmente incontrare di persona-

A queste parole si inginocchia davanti a me seguito a ruota dagli altri.

-potete rialzarvi e darmi tranquillamente del tu, non sono abituata a queste formalità…-

Come se avessi dato un ordine, Shion si rialza insieme ai ragazzi.

-come vuoi, allora anche tu puoi tranquillamente abbandonare le formalità con me-
-d’accordo. Piacere, sono Sara-
-un bellissimo nome, complimenti. Il mio è Shion. I cavalieri mi hanno parlato molto bene di te e mi auguro che abbiano fatto altrettanto con me-
-non preoccuparti, hanno detto tutte cose positive-

Onestamente non è che mi hanno detto molto su di lui, ma penso sia meglio tralasciare.

-sicuramente il viaggio alla velocità della luce ti avrà spossata, vieni che ti mostro la tua stanza-
-grazie-

Prende la mia valigia e mi fa strada.
Chiamarla semplicemente camera è un insulto, è enorme! È divisa in due sale: nella prima c’è il bagno con una piscina in centro, che in realtà è la vasca da bagno, mentre nell’altra sala c’è la camera da letto vera e propria. Al centro c’è un letto a baldacchino in ferro battuto, sulla parete sinistra un armadio grande come tutti quelli di casa mia messi assieme, di fronte all’ingresso una finestra grande quasi come tutta la parete che dà su un piccolo balcone con una vista mozzafiato di Atene e del mare.
In confronto casa mia appare come un ospizio per anziani.

-leggo nei tuoi occhi che non ti aspettavi tutto questo, non è vero?-
-in effetti, Shion, non me lo sarei mai aspettato davvero…-
-se vuoi darti una rinfrescata fai pure con calma. Quando sarai pronta cominceremo la riunione. Invece voi cavalieri potete tornare ai vostri alloggi, quando sarà il momento vi convocherò-

A questo ordine i ragazzi se ne vanno mentre Shion mi spiega che, per ogni segno zodiacale, sulla scalinata che porta a questo edificio ci sono dodici case presiedute proprio da questi ragazzi.
Cavolo, se la mia stanza è così figuriamoci le loro case! Altro che il letto o il divano su cui li obbligo a dormire da me!

Shion mi lascia da sola e così, dopo una veloce rinfrescata disfo la valigia e mi metto qualcosa di più leggero, qua in Grecia fa piuttosto caldo.
Una canotta e una paio di pinocchietto dovrebbero andare benissimo.

Mentre contemplo la vista mozzafiato del mare qualcuno bussa alla porta.

-signorina Sara, il Grande Sacerdote chiede di lei, mi segua per favore-

Seguo la guardia e mi ritrovo in questo salone enorme – ma ormai la grandezza della struttura non mi sorprende più – con al centro un tavolo rettangolare dove sono seduti i cavalieri mentre a capotavola c’è lei, Saori. Su ordine della guardia mi siedo accanto a lei e quando arriva Shion la riunione ha inizio.


***


Finalmente usciamo da quella sala.
Mamma mia che sollievo, finalmente è finita!
Ma quanto tempo siamo rimasti lì dentro?
Guardo il cellulare e vedo che ormai è mezzogiorno passato.

Tecnicamente dovevamo parlare solo di me e Apollo e invece Saori chiacchierava, e chiacchierava, e chiacchierava…
Ma non esiste un modo per spegnerla o per tapparle la bocca? Mi ha quasi fatto venire l’emicrania! Quasi tre ore così!
Mentre mi stiracchio pensando che ormai è andata, due braccia mi prendono da dietro e poi sento un bacio sul collo.

-non ce la facevi più, eh?-
-mi chiedo come tu possa aver ascoltato tutte quelle chiacchiere fino alla fine, io a neanche metà discorso mi sono persa-
-dopo anni e anni ci sono abituato però, che rimanga tra noi, le parole di Saori mi entrano da un orecchio e mo escono dall’altro-
-allora non sono l’unica a fare così-

Mi giro e lo guardo negli occhi.

-era da un po’ che non ti vedevo con l’armatura-
-dal giorno in cui ti ho quasi uccisa-
-non ricominciamo con la solita lagna “ti stavo per uccidere, non me lo perdonerò mai” per favore-
-come vuoi gattina…-

Tento di baciarlo con impeto ma batto la faccia contro una parte dell’elmo.

-PORCO CANE CHE MALE!!!-

In quel preciso istante passa Saori in tutta la sua spocchiosità facendomi pure la linguaccia.
Proprio nel pieno della figura di merda dovevi passare, lurida cornacchia!
Prima di risponderle con una linguaccia Shura mi prende di peso e mi riporta davanti alla mia camera.

-ora io devo andare, però stasera ci sarà una cena informale tra noi cavalieri e Shion dove tu e Saori siete le ospiti d’onore. Un consiglio: si starà all’aria aperta, quindi non vestirti troppo leggera perché di sera fa un pò freddo-
-ok mammina, come vuoi tu, vorrà dire che sotto metterò la canottiera-

Shura ride e poi si sfila l’elmo, così stavolta non sbatto contro niente e riesco finalmente a baciarlo.
A malincuore il bacio dura pochissimo perché lui deve tornare alla sua casa e attendere istruzioni dal Grande Sacerdote.

Appuntamento per stasera alla dodicesima casa per le otto e mezza.

Dato che ormai ci sono, pranzo insieme a Shion che si mette a raccontarmi tutti i dettagli del santuario, ad esempio delle dodici case e dell’antica guerra avvenuta più di 200 anni fa. Non pensavo che queste storie mi potessero prendere così tanto!
In più mi ha raccontato anche di Kanon e dei casini che ha combinato con Poseidone…
In effetti ha scatenato un bel putiferio, però ora mi spiego perché anche lui ha un’armatura, infatti mi pareva strano che i segni zodiacali fossero diventati 13!
Prima di tornare nella mia camera ne approfitto per chiedergli il permesso per andare un po’ a girare per la città.
Anche perché c’è un dettaglio a cui non ho pensato: i vestiti per la sera.
O meglio, le magliette a maniche lunghe… infatti mi sono portata solo cose estive!
Cavolo! Ero certa di aver dimenticato qualcosa e infatti avevo ragione, non ho calcolato lo sbalzo climatico tra giorno e notte!

Su ordine di Shion non mi posso allontanare dal Santuario senza la scorta di almeno una persona, così sono costretta farmi accompagnare nello shopping da uno dei ragazzi e la mia scelta ricade subito su Aphrodite, che sembra intendersi di moda meglio di me.
Lui accetta e ci avviamo per le stradine di Atene ad esercitare l’antica arte della donna che consiste nel comprare di tutto e di più. Se poi la donna non spende un centesimo perché può far mettere tutto sul conto a nome della società usata come copertura per nascondere a terzi il vero compito dei cavalieri… beh è un invito a nozze!

Come dicevano Wilma e Betty nei Flintstones: IL COOOOOOOONTO!


Ritorniamo al santuario carichi di borse – mi sono lasciata alquanto andare con lo spendere – e Aphrodite mi porta in braccio fino alla mia camera, lo saluto e poi mi fiondo a farmi un bel bagno, infatti manca un’ora all’appuntamento.


***


Intanto che mi raffreddo un po’ scelgo i vestiti per stasera e preparo la piastra per i capelli, stasera li liscio e ci metto un paio di mollette con dei piccoli girasoli di stoffa per non farli finire davanti al viso, infatti mi danno parecchio fastidio.
Accidenti a me che non ho saputo resistere a queste mollette! Sono da bambina ma le adoro! Io amo i fiori! E poi ho dimenticato a casa tutti i miei elastici e le mie mollette per i capelli, quindi dovevo per forza prenderle!

Ok, che scusa patetica.

Direi che i jeans e la maglietta rosa a maniche lunghe con scollatura a barchetta che ho comprato oggi pomeriggio vanno benissimo, ai piedi le mie solite scarpe da ginnastica, qualche braccialetto preso oggi in una bancarella e via! Devo ringraziare Aphrodite per tutti i suoi consigli, accidenti è meglio di una rivista di moda!

Vi ho visti, avete storto il naso quando ho nominato le scarpe da ginnastica! Sappiate che io con i tacchi e le scarpe da sera non ci so camminare e l’unica volta che le ho messe ci ho rischiato l’osso del collo! Quindi da allora mai più, e W le Adidas!

Guardo velocemente l’ora sul cellulare e mi precipito fuori, sono già in ritardo!

Mi fiondo per le scale e finalmente arrivo al luogo dell’appuntamento.
Ma quanti cavolo di gradini ho fatto?! Sono arrivata a contarne 560 e poi ho perso il conto!
Fatto sta che finalmente sono arrivata, anche se col fiatone, e subito Shura mi viene incontro.
Dio mio quanto è figo con i jeans blu scuro e la camicia bianca!
Scusatemi ma almeno dieci secondi in modalità sbavo ci stanno tutti!

-ehi gattina tutto a posto?-

Scendo dal mio pero dei pensieri, dove ormai ho costruito un ramo a parte solo per Shura, e riprendo un po’ di fiato.

-sì, tutto ok… tranne per il fatto che ho fatto una corsa pazzesca per arrivare fino a qui. Ma quanti gradini ci sono tra una casa e l’altra?-
-circa mille-

Sbianco.

-mille?!-
-più o meno sì-
-ma siete matti? Che vantaggio c’è a mettere così tante scale?-
-ehi non l’abbiamo deciso noi, è stato costruito così e basta… e poi non credo che secoli fa ci fossero le scale mobili-
-potreste sempre metterle adesso-

Mi accarezza sulla testa e poi mi porta dagli altri.
Posso strabuzzare gli occhi? No perché se stasera c’è la gara a chi è vestito più figo farei fatica davvero a scegliere il vincitore!

Sara ricordati che sei fidanzata, placa gli ormoni… o almeno concentrali su Shura!

-come al solito Saori è in ritardo-
-hai detto bene, Milo, come al solito…-
-Milo, Kanon, per favore vedete di non parlare male della signorina Saori, vi ricordo che lei è Atena-
-scusaci Shion, ma non si può ogni volta fare la primadonna in questo modo! E poi in queste cene non ci sono cavalieri e dei ma solo degli amici, quindi…-
-posso capire il tuo punto di vista Milo, ma non si parla male degli assenti… e poi certi pensieri è meglio tenerli per sè-
-come vuoi tu Shion, però se poi dice la solita frase “non mi ero accorta che fosse così tardi” quando è da mezz’ora che la chiamiamo al cellulare tienimi fermo!-

Quasi neanche a farlo apposta ecco che compare Saori.
Notare che questa era una cena informale: indossa una minigonna inguinale nera, un top di paillettes oro super scollato, ai piedi tacchi 12 centimetri, trucco pesante e capelli arricciati sicuramente col ferro.
Me lo consentite? Sembra una battona.
Io una ragazzina, lei una battona.
Da un estremo all’altro.

-scusate il ritardo, non ho visto l’ora e non pensavo fosse così tardi-

Automaticamente guardo Milo che si sta trattenendo a fatica dal ribatterle.

-ora che ci siamo tutti, possiamo andare. Ho fatto preparare la cena in una piccola radura qua vicino dove nessuno potrà disturbarci e potremo alzare il volume dello stereo in tranquillità-

Dopo le parole di Shion, vengo presa in braccio da Shura e poi ci spostiamo con la super velocità seguendo gli altri verso quello che mi pare un boschetto.





SPAZIO AUTRICEEEEEEE-----------------
Ben ritrovati gentilissimi lettori ^^
Avviso subito che per questo capitolo e per un pezzo del prossimo mi concedo un po’ di cazzeggio vario nella narrazione, così, tanto per XD

Mi consentite un urlo di gioia per la messa in onda del primo episodio della sere Hades in italiano?
 SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!
Scusate lo sfogo che non c’entra una mazza con la ficcy, ma se non lo facevo esplodevo XD

Mi ha fatto veramente piacere sapere che il pezzo della dichiarazione vi è piaciuto insieme a un Shura tutto tenerino e coccoloso!!! Sinceramente me lo sono immaginato tante di quelle volte nella mia mente che potevo farci un filmino XD
Su quel pezzo sono proprio orgogliosa di me ^^

Comunque ho deciso di essere generosa, a chi ha indovinato il toto-cavaliere manderò a casa a fine ficcy un cavaliere a scelta XD
Per chi non ha indovinato un premio di consolazione, cioè l’autografo del Saint preferito, quindi fatemi sapere XD

Anche i dialoghi delle ragazze durante la partita in spiaggia vedo che sono piaciuti, nel rileggerli mi sembravano quasi reali… rinnovo i miei ringraziamenti alla compagnia del lago e soprattutto ad Arianna XD

Dato che oggi veramente non ho un cavolo da dire (alla faccia della mia lingua lunga XD) passo ai ringraziamenti:

Eris San: sono contentissima nel sapere che il chappy ti è piaciuto! E anche a me ha fatto davvero piacere incontrarti! Fammi sapere per la fiera, mi raccomando! Un bacione ^^

Sesshy94: tu dici che Deathy si arrabbierebbe se sentisse questo nomignolo? O credi che si incavolerebbe di più se lo chiamassero per nome? Mah XD grazie anche per My December e Sary’s Song, c tengo particolarmente a quelle due ficcy ^^  beh, fammi sapere cosa te ne è sembrato del capitolo, alla prossima cicci! ^^

LightDN: ciao CDV! Prima di tutto grazie mille per tutti i complimenti, sia per il realismo nella narrazione che per i miei miglioramenti… sto cercando di migliorarmi sempre di più e spero di andare bene, anche se faccio fatica con le scene d’azione, su quelle ho ancora un po’ da lavorarci ^^”
Il Lilloso è sempre il Lilloso, comincio ad adorarlo anche io XD
Un bacione grande grande CDV, alla prossima!

Piccolabulma: finalmente la coppia è svelata! Ti piace? Fammi sapere! ^^

Gil88: ti è piaciuto il chappy zuccheroso? O ti ha fatto venire il diabete? O semplicemente vuoi uccidere Milo? XD
A volte mi chiedo perché i Gold non esistano veramente, sarebbero la fonte di gioia di ogni ragazza! Non sai che darei per vederli davvero sotto il sole, tutti sudati a giocare a pallavolo…
Ahem, ti saluto intanto che tento di darmi in contegno XD

Bellatrix18: anche a te piace Shura? Bene mi fa piacere sapere che il caliente spagnolo piace anche ad altre ^^ ti do ragione, nel 90% dei casi è disegnato da cane, ma quando lo disegnano bene… cavolo non ho più fazzoletti per asciugare la bava!
Che te ne pare del capitolo? Fammi sapere! E grazie per i complimenti! ^^

Sabri92: per il toto-cavaliere sei stata ingannata dal capitolo al mare, non è vero? aspetto il tuo parere su questo capitolo, un bacione!

Anzy: tranquilla per il capitolo scorso, non fa niente ^^  ti piace il Shura innamorato? Bene ne sono contentissima ^.^
In effetti anche gli altri, se vedete che si sbaciucchiano cacchio state lì a fissare? Maleducati! Dovrò insegnargli un po’ di educazione al cast della ficcy (O___O –ndcast)
Un bacione anche a te!

Ai91: magari fosse tutto mio il bel Capricornetto XD mi fa piacere sapere che la dichiarazione ti è piaciuta, aspetto la tua recensione su questo capitolo ^^

Snow Fox: il fulmine ti è piaciuto a quanto vedo, insieme al Lilloso punk XD però io non sono geniale, è che mi disegnano così U_U  che ne pensi del chappy? Fammi sapere ^^

Roxrox: come ho detto nella parte dello spazio autrice hai vinto il tuo Saint preferito a casa! Fammi sapere chi vuoi XD bene bene, sono contenta che il chappy ti è piaciuto! Ti ha ricordato Shrek 2? Pesa che l’ho visto ieri sera e in quel pezzo mi è venuta in mente la tua recensione XD oddio inizio a preoccuparmi per me XD
Lascia un commentino su questo chappy, ok? Alla prossima!

In più, dopo 10 capitoli di ingratitudine, è doveroso ringraziare anche tutti coloro che hanno messo “Favola” tra i preferiti! Quindi un grazie enorme a: alice brendon cullen, anemone333, anzy, bellatrix18, darkalexandra85, Djbrill88, Gaara4, Hagaren, Hoshiro, kira_the_rebel, LightDN, Little_Lilo, piccolabulma, roxrox, Sabri92, Selenia, Snow Fox, stacyfore e Terry Alchemist 22.
GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!


AVVISO: il prossimo capitolo FORSE esce prima del solito causa fiera del fumetto a Milano (dove io ci sarò), però non vi garantisco niente!
  
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