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Autore: SummerBreeze    15/09/2008    6 recensioni
La vita di Didone, non è esattamente tranquilla.
Ancora di più da quando fa parte di una punk band, i suoi migliori amici sono dei pazzi scatenati - e una di questi ha pure i capelli rosa shocking -, e il suo ragazzo è un fascinosissimo e bellissimo drogato.
Perché in fin dei conti gli anni passano, ma la sfiga Peyton ti perseguita sempre!
Sequel di "Les Liaisons Dangereuses".
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ironic.

CAPITOLO XIX: Punch and kisses

 

Ed eccomi qua, seduta al bar ad aspettare che il mio drink arrivi. Già che c’ero, ho pensato di approfittarne! Infatti, come disse il mito Johnny Depp in Pirates of the Caribbean, yohoo beviamoci su! Teoricamente non potrei farlo perché non ho compiuto 21 anni, praticamente qui siamo in zona universitaria e se i baristi non servissero alcolici, i locali sarebbero frequentati unicamente dalle balle di fieno – suppongo sia fieno, ma non l’ho mai capito – che girano nei deserti.

Sproloquio sugli alcolici a parte, in ogni film che ho visto, la maggior parte degli incontri avvengono nei bar. Quindi chissà, potrei essere fortunata anch’io.

Okay, sembro decisamente fissata con questa cosa, ma... Non vedo l’ora di dare una svolta alla mia vita.

« Non ci credo. Sei una persecuzione!» esclama una voce maschile alle mie spalle.

E chi potrebbe essere, se non Jamie? « Si da il caso che io sia qui da prima di te, quindi sei tu che perseguiti me e non il contrario»

« Touché. Che ci fai qui?»

« Eden voleva qualcosa da bere, e anch’io»

Lui inarca un sopracciglio « Ma dai! Anch’io sono venuto qui per prenderle qualcosa, perché aveva sete. Ho l’impressione che My Little Pony (*) ci abbia teso un tranello per farci parlare»

La mia migliore amica ne sa una più di Gertrudina, il gatto malefico di Teddy. Ma c’è una cosa che non sa: la maniera truce in cui la farò a fettine sottili sottili! « Parlare di cosa?»

« Infatti. Ultimamente tra noi due la conversazione è del tutto inesistente»

Mi lascio scappare una risata piuttosto amara « E cosa dovremmo dirci, Jamie? Vorresti cominciare a parlarmi di Imogen, forse?»

« E tu invece? Che ne dici di descrivermi nei dettagli l’ultimo incontro con Adam? Ciò che non capisco di te è il tuo comportamento! Non riesco a concepire che tutto questo sia dovuto all’egocentrismo e all’egoismo!»

E’ ancora fissato con questa storia dell’ego. In effetti non ci sarebbe nessun’altra spiegazione plausibile! Peccato che la mia spiegazione a tutto ciò è tutto, meno che plausibile.

Avanti dai, non ci vuole un genio a capire che mi sono presa una sbandata per Jamie. Non è una semplice cotta, perché è molto di più di questo... Certo, non sarà nemmeno amore ma... E’ qualcosa di molto, molto profondo. La cosa veramente buffa è che Adam mi ha inconsapevolmente aiutata a riflettere: Jamie per me era un ragazzo come tanti, poi siamo diventati molto amici e davo la sua presenza per scontata. Solo che quando ho capito che stavo per perderlo è scattato in me uno strano allarme, e mi sono resa conto che ogni momento in cui lui non c’era, mi mancava terribilmente. E non come mi mancava Ethan, era qualcosa di più strano e mooolto più brutto.

C’erano dei giorni in cui mi ritrovavo a pensarlo continuamente – ma la cosa brutta è che non lo facevo affatto di proposito! E il bello è che provavo questi sentimenti, ma non mi accorgevo di ciò che stava accadendo, perché lo consideravo assolutamente normale... Fino a quando non me ne sono resa conto.

« Infatti non è per questo» ammetto, fissando insistentemente il pavimento

« Ah, no? E a cos’è dovuto, allora?»

« Non ci vuole un genio per capirlo»

« Tu me lo dici sempre, che sono stupido» insiste lui, con fare superiore « Allora? Me lo vuoi dire sì o no?»

« E’ che tu... Mi piaci, Jam. Non è una semplice cotta, ma non sono innamorata... Per ora»

Prima che avesse una reazione degna di essere definita tale, ho dovuto aspettare una buona manciata di secondi, che si sono dimostrati i più lunghi in assoluto della mia vita. Insomma, idiota, ti ho detto che mi piaci! Perché devi temporeggiare in questo modo? L’attesa mi sta letteralmente uccidendo.

« Io... Non so che pensare» decreta, infine « Insomma! Dovrei crederti?»

Okay, abbiamo tutti appurato che Jamie ha una grave disfunzione cerebrale « Cavolo, mi hai scoperta! Pensavo che nessuno avesse capito che vado a dichiararmi alle persone più improbabili per diletto!» sbotto, mentre mi allontano da lui. Quando è troppo, è troppo.

« Dido, fermati!» esclama, mentre mi afferra per il polso e mi trascina verso i divanetti, “per evitare il trambusto” dice lui. E per evitare che Imogen mi veda, continuo io.

« Cosa vuoi, adesso?» domando piuttosto furente

« Spiegazioni! Insomma, per quanto ne sapevo io, tu e Adam...»

« Adam, Adam e ancora Adam! Comincio a credere che lui ti piaccia davvero tanto, considerato che tu ne parli più di me!»

« Calmina, puffa! Non puoi aspettarti che prenda con filosofia una notizia del genere. A prescindere da chi sia, per quanto ne sapevo, tu eri innamorata di un altro»

« Hai detto bene. Ero» insisto, più nervosa ogni minuto che passa. Questa conversazione sta prendendo una brutta piega.

« Io... Non so che pensare»

« Beh, io potrei aiutarti a chiarire le idee. E dopo, fai un po’ tu»

« E com...» non gli lascio nemmeno finire la frase, che lo afferro per il colletto e lo bacio, con molta dolcezza, ma nello stesso tempo in maniera passionale. Diciamo che ho usato tutta la mia abilità nel saper baciare, in modo da fargli chiarire subito le idee. A prescindere da tutto però, stare al suo fianco mi rende felice, mi sento una bambina che scarta i pacchetti durante la mattina di Natale. Lui mi fa stare bene come nessun altro.

« Così» sussurro quasi senza fiato, non appena mi stacco. Beh, Adam sarà favoloso e quant’altro ma... Jamie bacia meglio! E le sue labbra sono incredibilmente morbide.

« ...Dio. Io... Cavolo, devo ancora riprendermi.»

« Scusa. Ho esagerato?»

« NO! Assolutamente. Anzi, ti invito a farlo ancora»

Sorrido come una cretina: ho fatto centro! E questo mi rende felice, felice e ancora felice. Lo so, il mio dizionario momentaneamente lascia a desiderare, ma non c’è altro aggettivo per descrivermi... Mi sento di nuovo leggera, tranquilla, felice per l’appunto, come non lo ero da tanto.« Non vorrei ucciderti» mormoro falsamente preoccupata

Ma a lui evidentemente non importa, considerato che mi prende di nuovo tra le sue braccia per baciarmi ancora con la stessa enfasi di poco fa... E cavolo, adesso quella stordita sono io « Non si può fare sempre di testa tua, sai puffa?»

« Quindi se volessi baciarti ancora...» ipotizzo con aria maliziosa

« Tranne in quel caso»

« Buono a sapersi. Ehi, che ne diresti se andassimo via? Questo posto puzza di canne»

Lui annuisce ridacchiando « Okay. Senti io... Però dovrei parlare anche con Imogen. Lei sapeva già che ero innamorato di te, ma mi sembra giusto chiarire come stanno le cose adesso.»

« Va bene. Se non ti spiace ti aspetto fuori, okay? Questa puzza comincia a darmi sui nervi!» prima di andare mi stampa un ultimo bacio – mi sa che ci sta prendendo gusto – sulle labbra. Non so nemmeno se stiamo insieme davvero, in ogni caso so che siamo orribilmente melensi e mi piace! In realtà adoro questa situazione tutta nuova.

E al diavolo i miei pronostici sulla vita da grigia, direi che in bianco si sta piuttosto bene! Non appena fuori da quel postaccio, respiro a pieni polmoni l’insana aria mista a smogh di Kingston, che però è sempre più gradevole di quel vomitevole tanfo.

« Ma guarda chi si vede!» esclama Adam, avvicinandosi a me, con una brutta espressione stampata in viso. Sembra quasi fuori di sè, e mi fa veramente... Paura « Ti sei divertita con il tuo amichetto, lì dentro?»

« Non credo che siano affari tuoi» sibilo, cercando in tutti i modi da non farmi tradire dalla paura. I suoi occhi verdi sembrano piuttosto euforici, le pupille sono quasi invisibili e il suo ghigno da belva non è affatto rassicurante. E’ come se fosse... Drogato. Anzi, è strafatto!

« Oh, invece lo sono eccome. Che ne dici di darmi un bacino, eh Dee?»

Ora comincio ad avere sul serio paura, soprattutto perché si sta avvicinando pericolosamente a me e fuori dal locale non c’è nessuno, e anche se dovessi gridare la musica dentro è troppo alta. Indietreggio di rimando « Non ci penso nemmeno. Adam, stammi lontano»

« Cos’è, facciamo le difficili, ora?»

« Adam, per favore... Allontanati, mi stai spaventando!» supplico quasi con le lacrime agli occhi. Perché lo sta facendo? Non gli basta tutto il male che mi ha fatto in precedenza? Dio, spero solo che Jamie esca presto... O che qualcuno insomma, esca da lì!

« Non ci penso nemmeno!» esclama lui, imitandomi. Ora la distanza tra di noi è veramente minima, e le mie gambe stanno cominciando a dare segni di cedimento per la troppa paura. Cos’ha intenzione di fare? « Dai, ti chiedo solo un bacetto!»

Cerco di opporre resistenza, ma lui mi afferra saldamente i polsi e mi spinge contro il muro per bloccarmi col suo corpo, in modo che non possa avere via di fuga. Dai miei occhi cominciano a sgorgare le prime lacrime ed emetto gemiti di paura « Adam lasciami stare, te ne prego! Mi fai male!»

« Smettila di opporre resistenza, e vedrai che il dolore svanirà»

Detto questo, comincia a baciarmi con forza, e il fatto che non ricambio, ma rimango piuttosto immobile come una bambola, lo fa arrabbiare ancora di più, aumentando di rimando la violenza di quell’insignificante bacio. Comincio a piangere come una bambina: non riesco ancora a credere che lui sia in grado di farmi del male... In questo modo. « Cos’è bambolina, non vuoi giocare? Vedi di collaborare, se non vuoi che ti faccia male sul serio!»  mi intima guardandomi con aria piuttosto ostile. Chi diavolo è quello che ho davanti?

Prende nuovamente a baciarmi, e questa volta schiudo le labbra anch’io... In modo da poter modere le sue e farlo allontanare. E così ho fatto, ma a giudicare dal suo urlo e dal suo sguardo, direi di non aver avuto una trovata geniale: approfitto della sua distrazione per potermi allontanare, ma lui mi afferra nuovamente il polso e mi scaraventa contro il muro, facendomi emettere l’ennesimo gemito di dolore. Ho così tanta paura che non ho più la forza di reagire. « Brutta puttanella! Cosa cavolo credevi di fare, eh?» inveisce, tirandomi un ceffone.

« Basta...» sussurro quasi implorante

« Non ho capito stronza, cos’hai detto?» domanda sfoderando un’espressione compiaciuta.

Pervertito schifoso. Prova pure piacere nel vedermi ridotta in questo caso? No, non posso continuare in questo modo, non posso farmi picchiare ancora da questo lurido verme... Non può continuare a farmi del male, non ancora! Sono caduta, ma è il momento di rialzarmi... La paura non può bloccarmi in questo modo. Ne va di me, e probabilmente... Della mia vita. E’ così schizzato che non so cos’altro potrebbe farmi, ma sicuramente non si farà scrupoli per superare ulteriormente il limite. Sospiro profondamente « Ho detto BASTA» esclamo mentre mi rialzo, scaraventandolo con uno spintone in un albero poco vicino. L’impatto contro l’albero, probabilmente con la complicità della droga, gli ha fatto perdere i sensi.

Anch’io sono caduta non appena l’ho spinto, e dopo essermi assicurata che non potesse farmi più nulla, scoppio nuovamente a piangere.

« Dido... Piccola, che è successo?» domanda Jamie, correndomi incontro.

Non riesco ad emettere una sola sillaba. Lui mi prende tra le braccia e comincia a stringermi forte forte, cullandomi come se fossi una piccola bimba indifesa. Dopo questa situazione tremenda, stare tra le sue braccia mi sembra il paradiso.

Non appena mi sono calmata, gli ho raccontato tra un singhiozzo e l’altro tutto quello che era successo, e l’ho pure dovuto frenare dal prenderlo a calci fino a spezzargli ogni singolo osso. Poi ha chiamato Ethan dicendo di raggiungerlo e chiamare un’ambulanza, perché non aveva la minima intenzione di prestargli soccorso.

E’ finita. E questa volta per sempre.

 

 

Enciclopedia:

- My Little Pony: Avanti dài, chi non conosce quei simpatici pony con la coda e la criniera di tanti colori? Io non ne ho mai avuto uno perché preferivo quella zoccola di Barbie, ma mi piacevano taaaanto *ç*.

In ogni caso, Jamie chiama così Eden proprio perché ha i capelli di un colore indefinito, stile pony XD.

 

 

Angolo idiota di Summer

 

Okay, adesso sapete ufficialmente che Adam si è dimostrato esattamente quello che è sempre stato: uno schifoso drogato u_u.

Certo, sempre gnocco da fare paura però, quindi non è poi così schifoso – me pervertita u_u.

Uffa, alla fine è colpa mia se fa certe cose, non posso avercela con lui più di tanto! Voi odiatelo pure ferocemente... Compenserò io XD.

Basta, la smetto con gli sproloqui da pervertita.

Finalmente Didone e Jamie hanno avuto il loro happy end, nonostante tutto... Quindi tutto è bene quel che finisce bene :°D. Certo, poi se nel prossimo capitolo staranno ancora insieme o si molleranno è tutto da vedere XD.

Susu, ancora un po’ di suspance °___°! Comunque l’epilogo lo posterò a breve, sicuramente prima della fine della settimana... Anche perché il 18 c’è scuola, d’oh ç___ç.

Alle recensioni risponderò dopo, dato che devo scappare u.u!

Lovelove a tutte :3

  
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