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Autore: Lady Windermere    17/08/2014    12 recensioni
Audrey è a tutti gli effetti la ragazza più normale sulla faccia della terra. Ha venticinque anni, lavora, convive con un gatto di nome Loki e un coniglio di nome Mr Darcy.
Ma cosa succederebbe a questa povera ragazza se i suoi personaggi preferiti decidessero improvvisamente di catapultarsi nel suo appartamento di cento metri quadri?
Personaggi principali: Loki, Mr Darcy, Anakin Skywalker, Artù (Merlin), Capitan Uncino (OUAT), Casanova, Jack Sparrow.
Buon divertimento!
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Loki, Nuovo personaggio
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Hook


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Audrey percepì chiaramente di essere sul punto di una crisi isterica.
Loki percepì che quel nuovo arrivato non era da prendere sottogamba.
Mr Darcy percepì uno spiacevole odore salmastro, cosa che lo costrinse a portarsi al naso il fazzoletto.
Anakin percepì che le cose si sarebbero fatte più interessanti.
E Hook… beh Hook continuò a sorridere.
-Captain Hook, per servirla, milady…- si presentò il capitano, portandosi galantemente la mano di Audrey alle labbra.
-M-molto lieta- mormorò la ragazza, osservando l’uncino scintillante del capitano.
 Fra tutti proprio lui doveva saltar fuori?
-Ah, ecco da dove proveniva quel puzzo di pesce marcio!- esclamò Loki, sorridendo amabilmente al nuovo arrivato.
Hook sorrise di rimando –Sono contento che si senta…sa, ho passato tutta la mattina a strofinarmi pesci morti sotto le ascelle...vedo che i miei sforzi non sono stati vani.-
Anakin si lasciò sfuggire una risatina –Anakin Skywalker- disse, stringendo amichevolmente la mano ad Hook –Ho la netta sensazione che diventeremo ottimi amici…-
Darcy si limitò a fargli un cenno col capo, il fazzoletto inamidato ancora premuto sul viso –Non sono solito intrattenermi con i topi di sentina, ma per questa volta farò un’eccezione.-
Loki rifilò all’amico una sonora pacca sulla spalla –Ben detto!-
Audrey lanciò un’occhiataccia all’asgardiano –Non ci faccia caso, capitano. Loro sono…sono…beh, non sono come tutti gli altri.-
Hook inarcò le sopracciglia –Lo vedo, milady.-
La ragazza trattenne un sospiro estatico –Oh, chiamami pure Audrey…-
-Sì, chiamala pure Audrey…- mimò Loki, in falsetto.
Il pirata lo ignorò a bella posta –Sarò estremamente felice di farlo- replicò, sbattendo le ciglia languidamente.
Vedendo la faccia sognante della ragazza, Loki alzò gli occhi al cielo –Bene. Audrey, potrei parlarti un attimo?- chiese, afferrandola per un braccio e trascinandola via –In privato- precisò, quando Hook fece per seguirli.
-Dì un po’, ma ti sei vista?- le domandò, una volta che si furono appartati vicino alla finestra.
-Visto cosa?- ribattè Audrey, ancora leggermente spaesata.
Il dio stava seriamente perdendo la pazienza –Mi sono accorto di come lo guardi, sai…-
La ragazza fece una smorfia -Come..? Non lo guardo in…E poi non credo che siano fatti tuoi come lo guardo- replicò, irritata.
-Ma fammi il favore, Audrey, non lo vedi? Non è altro che un borioso pirata senza una mano e con l’eyeliner!- proruppe Loki, il tono di voce più alto di quanto avrebbe voluto.
Hook, sedutosi sul divano, si ammirò le unghie –Non ho idea di cosa sia questo eyeliner, ma non suonava certo come un complimento…-
-Non voleva esserlo- ringhiò Loki, dall’altra parte della stanza.
La ragazza inspirò lentamente –Santo cielo, Loki, a volte sembri proprio mia madre!-
-Uno a zero per Audrey- commentò Anakin, divertito –Ragazzi, si accettano scommesse…-
Hook si sistemò di traverso e  mise i piedi sul bordo del divano, intento a godersi il simpatico siparietto.
-Ecco!- sbraitò Loki –Perché lui può farlo ed io no?-
La ragazza sbuffò d’impazienza –Insomma Loki, non fare il bambino…Hook, togli quegli sporchi stivali dal mio divano…- ordinò.
Il pirata eseguì immediatamente –Ogni tuo desiderio è un ordine. Per tutti i fulmini, cos’è questa cosa?-
-Mr Darcy- rispose Audrey, vedendo il coniglietto bianco appeso per il collarino all’uncino del capitano.
Tutti lanciarono un’occhiata stupefatta alla ragazza.
-Mi dispiace correggervi, miss, ma io sono qui- ribattè Darcy, sconcertato.
La giovane roteò gli occhi –Il coniglio si chiama Mr Darcy- spiegò.
Loki scoppiò a ridere –Hai dato il suo nome al coniglio?-
Audrey scrollò le spalle.
Il dio si rivolse ad un indignato Mr Darcy –La vuoi una carotina?- gli chiese, le lacrime agli occhi per le risate.
-Non credo vi convenga continuare, signore. Voi avete lo stesso nome del gatto, ricordate?- replicò Darcy con un sorriso beffardo.
Questa volta fu Anakin a scoppiare a ridere – Vieni qui micio, micio, micio...- disse, mimando il gesto di chiamare il gatto –E tu dovresti essere più cattivo di me? Amico, non credo proprio...-
L’asgardiano gli gettò un’occhiata sprezzante –Questo non c’entra assolutamente nulla.-
-Sì invece! Le persone non danno il mio nome al gatto!- esclamò il sith.
-Si vede che il tuo nome fa proprio schifo!- replicò Loki, seccato.
Audrey li interruppe prima che succedesse l’irreparabile –Ragazzi! Che impressione date al nostro nuovo ospite?-
Hook scosse il capo, divertito –Oh, su questo non c’è da preoccuparsi. Credo che dopotutto non sia poi così male vivere qui.-
Loki lo mandò calorosamente a quel paese.
 
-Non possiamo stare in quattro sullo stesso letto!- gridò Anakin, sull’orlo dell’esasperazione.
-Ma se vi stringete, magari…- tentò Audrey.
Mr Darcy assunse un’aria dispiaciuta -Non credo ci si possa stringere più di così, signorina.-
Hook guardò il letto matrimoniale e si accarezzò le labbra con il pollice –Posso sempre dormire sul divano…- osservò.
La ragazza aggrottò la fronte –Ma ci dormo io sul divano!-
L’occhiata maliziosa del pirata le fece intendere che ne era perfettamente a conoscenza.
-Di bene in meglio!- commentò Loki –Ora lo fai dormire pure con te?-
Audrey si morse le labbra –Temo che mi toccherà dormire per terra…-
Il capitano alzò le mani in segno di resa –Ah no, signorina! Sarò anche un pirata, ma sono pur sempre un gentiluomo! Dormirò io per terra.-
Davanti a quella proposta la giovane non potè fare a meno di sorridere –Mille grazie, capitano.-
Il dio strinse pericolosamente le mani a pugno.
-Buonanotte!- augurò Hook con un sorriso sornione, chiudendo la porta della camera dietro di sé, non riuscendo però ad evitare il cuscino che Loki gli scaraventò addosso.
 
Quando Audrey uscì dal bagno, il pirata era già sdraiato sul tappeto di fianco al sofà.
-Sei sicuro di voler proprio dormire per terra?-
Hook sospirò –Ma certo. Visto che il tuo amico mi ha generosamente prestato il suo cuscino dormirò come sasso.-
La ragazza si distese sul divano e si voltò su un fianco, guardando il pirata sotto di sé –Cosa stavi facendo quando sei arrivato qui?-
-Oh, nulla di particolare. Stavo navigando, come al solito, con la mia Jolly Roger. Spugna mi aveva accennato a un problema, per cui ero appena sceso sottocoperta. Ho aperto la porta della mia cabina e…eccomi qua.-
Audrey esitò –E…e…Emma?-
Hook aggrottò le sopracciglia –Chi?-
-Nulla- rispose la ragazza, mettendosi di nuovo supina. Probabilmente deve ancora conoscerla…
-Mi fareste un favore?- continuò Audrey –Se vi capitasse di incontrare una ragazza di nome Emma Swan, la potreste salutare da parte mia?-
Il pirata annuì –Consideralo come già fatto.-
Audrey sorrise –Sapete, è una ragazza molto speciale…-
Hook la guardò incuriosito –Ma si può sapere che è questa Emma Swan?-
-Quando verrà il momento lo saprete. Non credo sia mio dovere quello spiegarvelo. Forse potrei causare una falla nel continuum spazio-temporale…- riflettè, a bassa voce.
Il capitano si girò definitivamente verso di lei -Una falla nel cosa?-
Audrey sogghignò tra sé e sé -E a quel punto dovrei chiamare Martin McFly…-
-Chi è questo Martin? Uno stregone?1- si informò Hook, interessato.
La giovane fece un vago gesto con la mano –Niente di importante. Sarà meglio dormire adesso, anche perché sono sicura che Loki stia origliando dalla porta della mia camera da letto…-
Dalla stanza accanto si udì una bassa imprecazione.
La voce di Anakin la seguì subito dopo -Ti hanno sentito, Loki, è inutile!-
-Fatti gli affari tuoi!- fu la risposta secca del dio.
Audrey e Hook si scambiarono un’occhiata complice e scoppiarono a ridere.
 
-Questa è la tua fine, caro mio…- disse Anakin, soddisfatto.
Loki sbuffò –Non dire sciocchezze. Posso sempre rifarmi!-
Il sith sorrise –Non credo proprio. Dopo questo finirai sul lastrico!-
-Allora, quanto ti devo?- chiese il dio, una nota d’impazienza nella voce.
Il giovane Skywalker osservò la carta che teneva in mano –Piazza di Spagna con gli alberghi…fanno esattamente cinquemila.-
Hook sogghignò –Non ti bastano eh? Ti eri già preso una bella batosta sulle mie case in Santa Maria Novella…-
-Mi dispiace contraddirti, ma grazie al caro Mr Darcy ho esattamente la somma che devo dargli…-
Darcy alzò gli occhi dal tabellone del Monopoli –In effetti devo ammettere di avervi dato una bella sommetta quando sono finito in Via Montenapoleone.-
Anakin si morse le labbra, deluso –Sarà per la prossima volta allora…-
-Non cantar vittoria troppo presto, amico mio…Tocca a te- replicò Loki.
Il sith ridacchiò –Oggi deve essere la mia giornata fortunata- disse, lanciando i dadi.
-Un altro dodici! Per la terza volta consecutiva!- commentò Hook.
Anakin spostò la sua pedina fino al via, saltando tutti inpossedimenti milanesi del povero dio asgardiano.
Loki contrasse la mascella –Ti è andata bene…-
Anakin alzò le sopracciglia –Come sempre.-
Hook tirò i dadi –Oh, sono capitato in Corso Cavour…-
Gli occhi di Mr Darcy si illuminarono –È mio, signore…con gli alberghi fanno milletrecentosettantacinque.-
Il pirata tese i soldi finti con nonchalance.
-Tocca a me- constatò Loki, lanciando i dadi e finendo sulla casella imprevisti.
-Cosa c’è scritto?- chiese Anakin.
-Uccidete il signor Skywalker e finite in prigione senza passare dal via…- ribattè il dio, sarcastico, spostando la sua pedina nella casella della prigione.
-Salvo per tre turni…- commentò Hook, accarezzandosi l’uncino.
Darcy alzò un cartoncino probabilità –Oh! Ho vinto alle slot-machine…chissà poi cosa saranno?-
Il sith lanciò di nuovo i dadi e finì anch’egli sulla casella imprevisti –Cosa vuol dire “Lavori di manutenzione: pagate cento per ogni casa e duecentocinquanta per ogni albergo in vostro possesso?-
Loki non trattenne le risate –La tua giornata fortunata eh?-
-Non mi sembra il caso di fare del sarcasmo sulle disgrazie altrui…- commentò Hook.
Il dio si alzò in piedi –Ma senti da che pulpito viene la predica! Non accetto consigli da un pirata da quattro soldi come te!-
Il capitano divenne livido dalla rabbia –Come osi?- gridò, puntandogli contro l’uncino –Io sono il terrore di tutti i mari! La Jolly Roger è la più temuta tra le navi pirata!-
-Sì, l’abbiamo sentita la storia su quella dannata barca! La Jolly Roger di qua, la Jolly Roger di là…nemmeno fosse la tua amante!- lo rimbeccò Loki.
Hook saltò sul tavolo, mandando all’aria il Monopoli e provocando le proteste di uno sbalordito Mr Darcy –Signori! Vi prego!-
Il pirata sguainò la spada in faccia a Loki -Battiti se hai coraggio!- lo sfidò.
L’asgardiano non se lo fece ripetere due volte, saltò a sua volta sul tavolo e lo guardò dritto negli occhi –Non ho un’arma.-
Anakin gli tese la scopa. Di fronte allo sguardo stranito del dio, alzò le spalle –Meglio di niente.-
-Combattiamo!- gridò Hook, gli occhi fiammeggianti.
 
-Buongiorno!- salutò Audrey, quando un nuovo cliente entrò nell’agenzia.
Un giovane sui trent’anni le sorrise –Buongiorno a lei. Io sono Eric e lei…?-
-Audrey- disse la ragazza, stringendogli calorosamente la mano.
-Molto piacere. Allora- esordì, sedendosi –sarei venuto per una vacanza.-
Audrey non potè fare a meno di sorridere –Immagino sia così, visto che questa è un’agenzia di viaggi.-
Eric scoppiò a ridere –Giusto…che stupido. Intendevo, una vacanza ai Caraibi.-
La ragazza osservò di soppiatto il viso del giovane. Biondo scuro, occhi azzurri…carino. Molto carino. E sembra pure simpatico.
-Per quante persone?- chiese Audrey, interessata.
-Due.-
Ti è andata male, mia cara, ci va con la fidanzata, ovvio.
-Sa- continuò lui –è per il compleanno dei miei genitori. Voglio far loro una sorpresa.-
Audrey esibì il suo miglior sorriso –Ma certo…- I genitori…forse allora non è andata così male…
-Lei lavora qui da molto?- le domandò.
La ragazza scrollò le spalle –Da un paio d’anni.-
Eric si guardò intorno –È molto accogliente. È una strategia di mercato per vedere di più?- chiese, un luccichio diveritito negli occhi.
-Ha indovinato- ribattè Audrey, a bassa voce –Ma, mi raccomando, non lo dica a nessuno.-
Il giovane sorrise -Sarò muto come una tomba, non si preoccupi.-
Audrey finì di compilare il registro e gli porse i biglietti –Ecco a lei.-
Lui fece per prenderli e, nel farlo, la sua mano sfiorò quella della ragazza. Oh cielo…
Eric alzò lo sguardo –È stata molto gentile.-
Audrey non riuscì a smettere di guardarlo negli occhi –S-si figuri- rispose, arrossendo leggermente.
Il giovane si alzò e le strinse nuovamente la mano –Allora, ci si vede in giro.-
-Ci si vede in giro- confermò la ragazza, mordendosi le labbra.
Una volta che fu uscito dall’agenzia, la giovane si accasciò sulla sedia, il mento poggiato sulla mano, sognante.
 
Quando Audrey varcò la porta di casa quel pomeriggio la vista che le si presentò davanti non fu certo una delle migliori.
Loki tirava di scherma con la sua scopa insieme a Hook sopra il suo tavolo, Anakin mangiava popcorn facendo il tifo per uno o per l’altro, a seconda del caso e Darcy, il gattino in braccio, invitava tutti a mantenere la calma.
-Cosa diavolo state facendo?- disse, scandendo bene le parole.
Il sith la zittì con la mano –Stanno duellando!-
-Adesso basta!- strillò la ragazza, prendendo la scopa dalle mani di Loki e tirandola in testa ad entrambi i contendenti –Non ci sono duelli in casa mia, chiaro?-
Detto questo, afferrò la spada di Hook e la scaraventò fuori dalla finestra.
-Perché l’hai fatto? La mia bella spada…non ne troverò mai un’altra così bella…- gemette il pirata, accasciandosi sul pavimento.
Gli altri tre ammutolirono.
-Bene- continuò Audrey, molto più calma –Sono stata chiara?-
-Cristallina- risposero tutti all’unisono, a parte Hook che si stava ancora lamentando sul pavimento.
Dopo averli spediti tutti in camera da letto, con la promessa di comprare a Hook una spada nuova, la nostra povera ragazza si dedicò per tutta la serata a ripulire la casa dai disastri che avevano combinato.

 
 
Angolo dell’autrice: Eccomi qua! Spero di essermi fatta perdonare :) Prometto che non lo farò più.
Bene, avevo promesso un nuovo personaggio e invece ne ho introdotti due…capita…
Hook è naturalmente Capitan Uncino di OUAT, perdonate se lo scrivo in inglese, ma dopo aver visto tre stagioni in lingua originale mi viene naturale…
Come di certo le fan della serie avranno notato, la battuta di Hook contrassegnata col numeretto 1 è effettivamente presente nel penultimo episodio della terza stagione. Non ho potuto resistere… :) Perdonatemi. XD
Come avrete senz’altro capito, inoltre, i quatto stanno giocando a Monopoli…siccome io a casa ho solo quello con le città italiane ho usato quello…ho evitato di specificare i soldi, perché essendo Audrey americana avrebbe dovuto avere un Monopoli americano con i dollari…ma poi ci sarà il Monopoli in America? I misteri della vita…
Venendo a noi, ringrazio (e stavolta farò i nomi) le seguenti persone:
Blu Notte, Greece_Lee, yumiko06, Valyn92, che recensiscono ogni mio capitolo.
Grazie ragazze!
Loki: Sì, grazie ragazze!
Io: Che ci fai tu qui? Vattene via!
Inoltre ringrazio anche di tutto cuore merymisha e L Ignis_46 che si sono unite di recente a questa confraternita.
Salutate ragazzi!
Hook, Loki, Anakin, Darcy: Ciao merymisha! Ciao L Ignis_46!
Ecco, tralasciando i miei squilibri mentali, ci tengo veramente molto a ringraziare pure tutti quelli che hanno inserito la storia nelle seguite/preferite/ricordate (mi rammarica non ringraziarvi tutti uno per uno, ma faremmo notte).
La mia richiesta è sempre la stessa: ditemi cosa ne pensate!
Anakin (muovendo la mano): Voi volete recensire questa storia…
Io: Ani, non usare la Forza!
Grazie anche a tutti quelli che la leggono e basta, se siete arrivati fin qui, avete davvero una bella pazienza. :)
Hook: Hai finito di dire scemenze? Hai rotto ormai…
Io: Giuro, ho finito.
Spero che il capitolo vi abbia divertito, io mi sono divertita sicuramente. Alla prossima!
Lady Windermere ♥
 

  
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