Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Astasia    12/01/2005    4 recensioni
Questa e' una Ff di tipo AU...Cosa fa il nostro Inuyasha in un futuro Cyberpunk ...completamente basato sull'intelligenza artificiale e militarizzato?
Chi e' appassionato di mitologia nordica riconoscerà qualche citazione...
E la nostra Kagome dove e'?La sta cercando ?Il destino esiste anche in tempi di soli numeri binari...
La storia a cui sono più legata in assoluto...
Genere: Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Settimo capitolo : Il debito
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Premessa:
Inuyasha e tutti gli altri personaggi dell’opera della grande Rumiko Takahashi sono di sua invenzione e in questa ff vengono fatti interagire fra loro in stile AU.

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La stanza era fredda al punto giusto... non c’erano finestre sul mondo reale...
E non c’era nemmeno molta luce...
I muri , grigi, testimoniavano i passati dolori trascorsi, che a loro si erano appoggiati, macchiandoli di chiazze purpuree ,ormai marroni...
L’aria nel suo gelo era appesantita da una forte umidità a testimoniare che quel luogo non era baciato mai dal sole.

Era ovvio , era tutto come lui voleva... e di certo non voleva che fosse accogliente...
“E così... eccoci di nuovo qui , faccia a faccia...Inuyasha”
Naraku stava fissando l’oggetto del suo odio, steso ,legato su una lastra di acciaio... ancora svenuto...

“Lo sento, tra poco ti risveglierai... ma non ti darò il piacere di rivedermi...”
Se ne andò, comandando a qualcun’altro che lo aspettava fuori della stanza di entrare...

“E’ notte? Cosa succede?”
Non fece in tempo a pensarle quelle parole, che venne subito assalito dagli ultimi accadimenti... il suo attacco al palazzo, la fuga per i corridoi... l’incontro con quella ragazza...la prigionia...lo sparo...
“Sarà viva?”
La somiglianza era inquietante. Risultava incredibile quasi.
“Ma che mi frega poi...”
Provò a muoversi, ma appena i suoi polsi si allontanarono dalla superficie del tavolo una scossa elettrica percorse il suo corpo...
“Maledizione! Alta tensione devo stare attento o ci rimarrò secco”

“Ti sei svegliato finalmente!”
Una voce echeggiò dall’ombra stesa vicino alla porta...

Una voce conosciuta, ma non ancora familiare ...una figura gli si prospettava in mente...”La ragazza...”

“Fatti avanti! Perché mi parli da così lontano”
La donna si fece in avanti. Era di nuovo vestita in divisa... i capelli erano legati da un nastro bianco... ed erano asciutti...il suo viso... di un freddo glaciale...


Inuyasha percepì all’istante che c’era qualcosa di diverso dalla fragile donna che prima si era sciolta in un pianto disperato...
“Inuyasha, maledetto...tu pagherai quello che mi hai fatto...”
“Ma di cosa stai parlando? Non ti ricordi che fino a poco prima eravamo insieme?”
La ragazza fece un passo avanti e con viso sapiente lo aggredì...
“Smettila! Mi hanno messo in guardia...lo so che saresti capace di inventare di tutto per salvare la tua miserabile vita”
Così dicendo estrasse dalla manica della giacca uno stiletto appuntito di acciaio...
“Ma sei impazzita? Sei tu che prima mi hai parlato di tua sorella”

Alla parola sorella gli occhi di Kikyo rimasero gelati...ma il suo inconscio non sembrò accorgersene continuando nel suo discorso...
Un riflesso incondizionato?
“Io non ho sorelle mi dispiace ti e’ andata male...”Il suo braccio ,armato, si avvicinava pericolosamente all’occhio destro di Inuyasha...
“E allora perché prima mi urlavi in faccia dove avessero portato tua sorella?”

“Portato tua sorella...”
“Tua sorella...”
“Dov’e’ tua sorella?”
“tua sorella...”

Nella mente queste parole iniziarono a rimbalzare da una parete all’altra lasciando dietro di se infiniti echi...
Kikyo portò le sue mani alla testa come a tenerla...lo stiletto le cadde per terra...
“Noooooooo!!!!!!!!! Io non ho sorelle!!”
Una voce lontanissima invece sembrava volerla dissuadere da questa convinzione...
“Non e’ vero...tu hai una sorella...e la devi ritrovare...”

Inuyasha la vedeva gridare contro se stessa ,artefice di un monologo quanto mai contraddittorio...
“Noooooo! Io non ho mai conosciuto nessuno della mia famiglia!”
“Il tuo compito in questo mondo e’ quello di proteggerla...anche se il tuo cuore si opporrà ...”
Inuyasha non capiva...la figura tanto fragile che gli era apparsa prima ,ora gli si stava contorcendo davanti come se dei fili invisibili tirassero le sue braccia...
Una voce riecheggiò nella sala...
“Ora basta Kikyo...e’ ovvio che non sei ancora pronta per affrontare Inuyasha...”
A quella voce la ragazza si riebbe un attimo...
“Ma generale, no vi prego e’ tanto che aspetto questa occasione...”
“Non e’ questa l’occasione giusta...dovrai affinare il tuo allenamento... e’ chiaro che ancora ti fai influenzare dal tuo nemico...”
“Ma generale, io...”
Una stringa di luce avvolse il maggiore...la ragazza scomparì inghiottita dal pavimento che si aprì in un tunnel oscuro sotto di lei...
“Inuyasha per quanto riguarda te ...non rimarrai da solo non ti preoccupare!”
“Naraku, maledetto non credere ti spuntarla con me...”
Si mosse e fu di nuovo colpito da una fortissima scarica elettrica...

...

“Lo sento e’ vicino...ma cosa ci fa qui?”
“Ma e’ possibile che debba sempre cacciarsi nei guai?”
Kagome abbandonò l’altalena da dove si ondeggiava svogliatamente per dirigersi verso una porta...dietro la quale c’era solo buio...


...

In un altro angolo oscuro un sibilo echeggiò pericoloso...
“Il nostro signore ci sta chiamando”
“Hel...il nostro bersaglio e’ qui...”
“Si lo sento Fenrir
I 3 spiriti abbandonarono le pendici dell’albero sacro...

In un momento i 3 principali attori del cupo spettacolo virtuale di quel paese si stavano muovendo in un’unica direzione...quella di Inuyasha...


“ E ora Inuyasha se non ti dispiace mi vado ad occupare di quella stupida donna...ah scusami chiamiamola con il suo vero nome “Kikyo”...
Inuyasha si agitò inutilmente sul tavolo , le scariche percorsero tutta la sua schiena...in quel momento non avrebbe potuto far nulla per proteggere Kikyo dal destino a cui andava incontro...
“Questa stanza e’ schermata...maledizione non riesco nemmeno a contattare Miyoga...”

...
La proiezione dell’anziana donna correva nella direzione di Kagome...
“Fermati Kagome!”
“No Kaede...vedrai non mi succederà nulla...”
“Ma non così!”
“Non ho tempo di portarmi dietro stupidi gingilli visibili agli occhi altrui...perdonami e poi questa e’ casa mia...”si voltò e accennò un occhiolino nella direzione della donna...
Detto così varcò la soglia della porta che si spalancava su un oscuro baratro...
La porta si chiuse...
Il corpo di Kagome immediatamente si svelò da tutti i suoi abiti...
“Che freddo...!”
“Che tremenda sensazione di vuoto assoluto...”
Come rapide frecce ricordi improvvisi la distrassero dal suo scopo...se lo aspettava , in quel luogo era esposta ad ogni sorta di attacco dal sistema centrale...era una zona offlimit...ad li fuori del suo “mondo”...
Il giorno in cui era stata catturata...e separata dalla sua famiglia...
Il giorno in cui aveva nascosto la sfera dei quattro spiriti nel suo corpo...per proteggerla...
Il giorno in cui era stata imprigionata ...il corpo in una gelata teca di cristallo ...l’anima libera di vagare nei meandri della rete...ma cosa e’ un’anima senza un corpo?
Scosse la testa...come per cacciare quei pensieri...
Era ovvio che l’obiettivo di tutti quegli attacchi psicologici era quello di farle perdere nel labirinto dei suoi ricordi...
“Mi devo sbrigare, non ho molto tempo...”
Sul suo piede iniziò a comparire un cristallo di ghiaccio...

“Piccola Kagome fai in fretta...”

...

La stanza cambiò intorno a lui... un caleidoscopio di colori iniziò a comporre le pareti....i muri vennero sostituiti da vetri ormai stretti intorno al suo letto di acciaio...
Inuyasha capì che se c’era un momento per fare qualcosa...era proprio quello...questa manipolazione della realtà visibile poteva solo voler dire che presto avrebbe avuto visite...e il suo sesto senso le riteneva non gradite...

3 sagome presero forma...e un ringhio annunciò il capogruppo...
“Questa volta non ci puoi scappare...la tua storia si conclude qui”
Fenrir comandò ad Hel di eseguire quello che sapeva fare meglio...
La donna si avvicinò con la sua falce in mano passando liberamente tra le pareti di vetro costrette intorno ad Inuyasha...
“E ora mio caro...dì addio alla tua testa...e alla tua vita”
Le scariche che i fermi alle braccia e alle gambe gli assicuravano ogni volta che si muoveva , non facevano altro che intorpidirlo...che fosse stata scritta proprio così la sua fine?

La falce fece la sua corsa indietro come a ripassare il percorso da fare...quindi velocemente iniziò a correre verso la sua direzione...
“Muooooorrrrrrii!”
Già assaporava il sapore del sangue sulla lama della sua arma...presto l’avrebbe sentito in bocca... misto al fluido per il drenaggio...

Una forza improvvisa...bloccò la lucente mezzaluna a pochi millimetri dalla gola di Inuyasha...
“Ma cosa!”
Una figura si confondeva con i colori di sfondo...
“Vai via Hel , se non vuoi morire...”
“Questa voce...Kagome maledetta fatti vedere io e te abbiamo un vecchio conto in sospeso...e quando avrò finito con te , riprenderò con questo bamboccio”
“Hei tu bamboccio a chi!” Un’improvvisa forza lo pervase e incurante delle scariche elettriche ,si liberò dalla sua prigione....
“Kagome? Come e’ possibile? Perche’ gli si rivolge contro se prima era con loro?” Inuyasha pensava e in meno di pochi secondi, tutti i suoi dubbi riaffiorarono...

“Hel ,lasciala a noi tu pensa al ragazzo!”
Kagome non del tutto visibile ,dall’altro angolo della stanza stava cercando di rimuovere quelle pareti trasparenti che la dividevano da Inuyasha...
“Accidenti, in tre sono troppi anche per me...devo trovare un’altra soluzione...e velocemente”
La donna si girò con i lampi negli occhi verso i suoi compagni...
“No!La partita e’ fra me e quella strega! Non vi azzardate ad intervenire...le devo far pagare questo”
Incredibilmente il cappuccio nero che di solito copriva il viso di Hel ,ricadde sulle spalle...
Anche Inuyasha per la prima volta vide il viso della morte in persona...
Una lunga chioma nera era adagiata sulle spalle...fitta come serpenti e fermata subito sotto la nuca da un fermaglio a forma di teschio...i capelli entravano dalla parte posteriore ed uscivano dalla bocca del teschio soffocata da questo fiume di inchiostro in piena...
Ma gli occhi...furono quelli che più colpirono il ragazzo...erano viola...di un tono così intenso da ipnotizzare chiunque li fissasse...
Subito sotto troneggiava una cicatrice, evidentemente molto profonda che arrivava e superava la bocca...
“Mi sembra chiaro Hel...che il mio intervento al tuo algoritmo di forma ha avuto il suo effetto...vedo che ancora te ne ricordi!”
Inuyasha fissò la forma indefinita di Kagome...era lei lo percepiva...ma ne distingueva chiaramente solo la voce...la sua forma era del tutto sfuocata...solo una parte di un piede notò iniziava a vedersi bene...
Si scagliò a mani nude contro lo spirito cercando di attirare la sua attenzione... era lui il suo avversario...non una donna...
No...non si sarebbe mai fatto salvare da una donna ...ne andava del suo orgoglio...
Fenrir gli si parò contro impedendogli di avvicinarsi a Hel che nel frattempo aveva ripreso la sua falce rivolgendola verso Kagome...

I due ingaggiarono una dura lotta...Inuyasha iniziò a saltare lungo tutti gli angoli delle pareti, ricavando ogni volta la spinta necessaria per caricare i suoi colpi...
“Se solo avessi Tessaiga con me!”
Kagome stabilì tutto intorno a se una barriera e iniziò a scannerizzare l’edificio per ricercare una possibile via di fuga...oltre che la spada di Inuyasha...
Questo le richiedeva molta concentrazione...quando era lontana dal suo corpo i poteri della sfera si affievolivano sensibilmente...
“Sì l’ho trovata!”
“Inuyasha ti devi avvicinare a me!”
Il ragazzo aveva ingaggiato un corpo a corpo con i rimanenti due spiriti...
“Ma sei impazzita! Perché mi dovrei fidare di te?”
“Allora preferisci rimanere qui?” Kagome puntò i piedi all’interno della barriera...
I tre spiriti si guardarono tra loro un attimo disorientati. Ma cosa stavano facendo quei due ?Stavano litigando?
“Certo che sì, me la posso cavare da solo!”
“Bene allora dovrò usare le maniere forti...Osuwari!”
Il risultato fu immediato...Inuyasha si spiaccicò per terra all’improvviso...
“Maledetta come hai fatto?”
La ragazza sfoderò uno smagliante sorriso di rivalsa...
“Lo vedi che ti conosco meglio di quanto credi? Conosco addirittura le tue parole riservate...”
Nel dire ciò ringraziò mentalmente la vecchia Kaede che l’aveva messa in guardia prima di allontanarsi...
“Kagome, Inuyasha e’ sempre stato un pessimo carattere... ti devo dare qualche ragguaglio nel caso lui non ti volesse seguire...ricorda che solo tu potrai fare ciò che ti sto per dire e che il tempo ti e’ nemico “

E’ vero , il tempo non giocava dalla sua parte...

Nella stanza oscura , dove la sua anima era sospesa ed esposta a mille pericoli il suo corpo era stato coperto per tutte le gambe dal un sottile strato di ghiaccio...nello stesso momento fino allo stesso limite a quale si era spinta la fredda pellicola il suo corpo si rendeva visibile agli occhi degli spiriti e a quelli di Inuyasha...
“ E ora vieni qui se non vuoi che ti faccia di peggio!” Lei sapeva che non avrebbe potuto farlo...ma ogni tanto giocare d’azzardo forse serviva a qualcosa...
Il ragazzo si rialzò a fatica e con un balzo, scattò di fronte alla barriera posta da Kagome...
“E ora vieni qui...”Le braccia di Kagome si protesero lentamente nella direzione del ragazzo...uscirono dalla barriera...diventando visibili...e afferrarono le spalle del ragazzo ,accompagnandolo all’interno ...
Si ritrovarono abbracciati...
Lui poteva sentire il tepore del suo corpo...il conforto della sua presenza...per un momento i dubbi lasciarono il posto a rassicuranti, conosciuti sentimenti...
“Kagome? E ora che sono qui?”
“Ascoltami...non ti posso spiegare...io non ho molto tempo...e probabile che dopo questa mia azione tu rimanga in stato di incoscienza per qualche tempo ma e’ l’unica maniera per farti uscire di qui...”
Gli stava dicendo...che era in pericolo...ma stava anche cercando di fargli capire che lei non avrebbe permesso che qualcosa gli accadesse per mano degli spiriti...
“E sia...quale e’ la tua idea?”
“Dammi la tua mano...”
Prese la mano del ragazzo...e la porto verso il suo cuore attraversandolo...il corpo di Kagome era composto come da pulviscolo che si riadattava al passaggio di un altro corpo al suo interno, generando una grande energia...
Facendo questo movimento il ragazzo notò che ora Kagome era quasi del tutto visibile...
“Ma! Ma!” Inuyasha arrossì visibilmente...
“Kagome tu sei nuda!”
La ragazza si riebbe un attimo e si scrutò con lo sguardo preoccupato...
Lo era davvero! Aveva sprecato tanta di quell’energia per erigere la barriera che la sua anima rischiava di rimanere intrappolata nel ghiaccio se non fosse tornata...
“Non mi guardare! Chiudi gli occhi!”
Il suo urlo stridette nelle orecchie dei loro nemici...limitati al di fuori della barriera...
Inuyasha chiuse gli occhi...
L’unica cosa che sentì fu un calore enorme diffondersi per tutto il suo corpo...
Aprì un istante gli occhi e vide che stava passando attraverso il corpo di Kagome...che lo stava proiettando chissà dove...pur di metterlo in salvo...
L’intera proiezione di Kagome entrò in Inuyasha...per poi disgregarsi all’improvviso in un lampo e offrendo unicamente una stanza vuota e spenta agli occhi dei 3 spiriti allibiti...
“Ma questa tecnica ,Fenrir, non era conosciuta solo in tempi antichi?”
“Non lo so Hel, ma la prossima volta, saremo preparati...”

Kagome tardava a tornare, Kaede era preoccupata la sua anima era quasi del tutto cristallizzata...e se non fosse tornata in tempo questo avrebbe comportato anche la morte del suo vero corpo ibernato generando uno stato di coma irreversibile...
All’improvviso una luce comparve nella stanza buia...una piccola particella rossa iniziò a pulsare all’altezza dei seni...fino ad ingradirsi per diventare un’area che mano mano andava a sciogliere i freddi cristalli sulla sua pelle...
Il corpo di Kagome si scaldò di rosso iniziando a roteare nell’aria...
“E’ tornata finalmente...”
La vecchia aprì la porta per aiutare Kagome ad tornare nel suo mondo...
Appena varcata la soglia, il suo corpo si rivestì di un Kimono bianco e rosso...
La ragazza sfinita cadde a terra...l’unica cosa che riuscì a dire prima di cadere in un pesante sonno furono solo poche parole...
“E’ salvo... ma e’ di nuovo in debito con me”
Un sorriso accompagnò questa ultima frase...

...

“Hey! Hey tu? Stai bene?”
Una ragazza stava scuotendo il corpo di Inuyasha privo di conoscenza...
“Accidenti e’ messo proprio male! Che dici lo portiamo da noi?”
La ragazza si stava rivolgendo al suo accompagnatore...
“Ma cosa faccio io il missionario di secondo lavoro?”
“E dai su! Non possiamo lasciarlo qui, così!”
“Va bene Sango...facciamo anche oggi la nostra opera buona!!!”
Il ragazzo con un evidente fasciatura su una mano, prese sulle spalle il cyborg ,insieme si diressero verso la loro abitazione...
“Non so perche’, ma credo che questo ragazzo ci potrà essere utile Miroku”
“Cosa te lo fa pensare?”
“Se quello che penso e’ giusto ,potrebbe essere la chiave dei nostri problemi...non e’ un normale cyborg”


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Lo so , lo so ...ci ho messo una vita a sfornare il nuovo capitolo...ma aveva bisogno di essere definito bene...
Ora già nel prox capitolo inizieremo a sciogliere qualche nodino...mi raccomando fate molta attenzione!
E ora lascio la parola a voi... ^_^
Cia’ cia’
Astasia

******
Il mio sito : www.afanfiction.tk
  
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