Anime & Manga > Vocaloid
Segui la storia  |       
Autore: Letsneko_chan    18/08/2014    4 recensioni
-Punto primo, è astronomia.
Punto due, la luna non è la sola ad avere una faccia nascosta.-
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Len Kagamine, Rin Kagamine | Coppie: Len/Rin
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Rin tremava dal freddo benché fosse stretta al petto del fratello in cerca di un po' di calore e Len capì che la soluzione migliore non era certo rimanere seduti sul pavimento.
La prese in braccio e la portò in camera sua. Rin si rannicchiò sotto le coperte ma quando Len fece per andarsene, afferrò con una mano una lembo della maglietta del ragazzo.
-Lenny...-
-Non mi chiami così da anni-
-Lenny, rimani qui-
"Non chiedo di meglio" 
Si distese accanto alla sorella che subito sistemò la testa sul suo petto.
-Sei sempre così caldo...-
Len iniziò ad accarezzare distrattamente i capelli di Rin, pensando a come poter evitare sia di baciarla davanti a tutti -non che non l'amasse ma era pur sempre sua sorella e non poteva fare certe cose in pubblico- sia i cinque mesi di schiavitù forzata che Rinto gli aveva proposto per evitare il bacio. 
Perso com'era in quei pensieri, non si era accorto che Rin aveva iniziato a baciargli il collo. Se ne accorse solo quando, per dispetto, la sorella gli morse non proprio delicatamente l'orecchio.
Si riscosse e subito tirò a sé Rin per baciarla con passione.
La ragazza si lasciò sfuggire un mugolio  quando sentì la mano di Len infilarsi sotto la sua maglietta.
Lui le sorrise, cercando di rassicurarla, quando lesse lo smarrimento nei suoi occhi.
-Guarda che con me quel sorrisetto non funzione, Kagamine!-
-E tu rovini tutti i momenti più belli, con le tue chiacchere, sai?- le disse mentre con un dito le accarezzava uno zigomo.
-E smettila di accarezzarmi! Mi sembra di essere veramente un gatto!-
-Però vedo che hai sempre le orecchie che ho comprato prima...- 
Len scoppiò a ridere, abbracciando forte la sorella.
-Mi stai soffocando!-
-Quante storie per un abbraccio-
-Tentativo di omicidio è più corret-
Len non le fece finire la frase: aveva iniziato a ribattere a tono e questo non gli piaceva per niente.
Rin non si oppose al bacio, portò una mano tra i capelli di Len e iniziò ad accarezzarli.
-Rin...-
La ragazza aprì gli occhi, fissando il gemello.
-Sei splendida, lo sai?-
Rin arrossì e Len non poté fare a meno di pensare quanto fosse tenera con quell'espressione imbarazzata.
-St-Sta zitto!- balbettò, prima di coinvolgere Len in un altro bacio che di fraterno non aveva nulla.
Rin tremò quando sentì la mano di Len accarezzarle la coscia.
Mugugnò qualcosa e Len la guardò in modo strano.
-Rin? Tutto ok?-
-Io...- scoppiò a piangere e Len l'abbraccio. Non voleva vederla in quello stato.
-Rin? Che hai? Ti prego, dimmelo-
-Len... Io... Ho paura...- 
-Shh... Non voglio farti del male e non farò nulla contro il tuo volere, lo sai-
La tenne stretta finché non senti che si era calmata e prima di lasciarla le diede un bacio in fronte. 
-Rin... Rin?-
Guardò la sorella e vide che dormiva placidamente tra le sue braccia.
Sorrise, le sistemò le coperte e si avviò verso la porta in punta di piedi. Era appena arrivato alla porta quando sentì la porta al pian terreno aprirsi.
Ringraziò mentalmente ogni divinità esistente di aver lasciato la porta della propria camera chiusa in modo che ai genitori non venisse in mente di entrare. Richiuse la porta e si infilò sotto le coperte accanto a Rin, stringendola a sé.
Le diede un ultimo bacio prima di addormentarsi a sua volta.

La mattina dopo Rin fu la prima a svegliarsi e sorrise nel vedere Len che ancora dormiva tranquillamente accanto a sé. Arrossì violentemente un attimo dopo, realizzando a dove fossero i suoi vestiti e ripensando a cosa era successo la sera prima.
Sentì una mano che le accarezzava la schiena e si voltò verso Len.
-'Giorno Rin-
-Senti Len, riguardo a ieri sera...-
-Sh. Tranquilla. Non preoccuparti, se non te la sentivi hai fatto bene a dirmelo. Non volevo forzarti-
-Grazie-
Gli diede un bacio veloce sulle labbra prima di mettergli in mano i vestiti e intimargli di uscire da quella stanza prima che la madre arrivasse.
Si preparò senza smettere di ripensare a Len, a quello che le aveva appena detto e alla sera prima. Si pentì di non aver avuto il coraggio di lasciarsi andare. Per una volta, si disse, sarebbe stato meglio. Si promise di riparlarne con Len, voleva essere certa che il loro legame fosse indissolubile e che per Len non fosse l'ennesimo giocattolo.
Venti minuti dopo erano seduti a tavola a fare colazione. Finito di mangiare uscirono di casa e si diressero a scuola mano nella mano. 
-Len...-
-Dimmi-
-Senti, io...-
-Se è ancora il discorso di ieri sera te l'ho già detto. Rin, sta' tranquilla, va tutto bene. Non me la prendo per quello...-
-Len, lo so. L'ho capito. Non sono stupida come te!-
-Ehi! Io non sono stupido!-
-Sì che lo sei. Ma ora zitto e ascoltami. Stamattina mentre mi preparavo, ci ho riflettuto. Ho capito che ieri sera ho sbagliato a non fidarmi di te. Ho sbagliato a iniziare a piangere come una fifona. Io lo volevo Len, con tutto il cuore ma...-
-Ma abbiamo tante sere di fronte no? Quando te la senti, me lo dici ok? So come trattare le ragazze come te quindi non aver paura-
Rin gli tirò un pugno in testa.
-Ahia! Ma sei pazza?-
-No. Gelosa di tutte quelle che hai sedotto prima di me-
-Dai, da oggi ci sarai solo tu, te lo prometto-
Ripresero a camminare ma per un bel pezzo di strada Rin tenne il broncio. Per Len era adorabile -ormai trovava la sorella adorabile con ogni espressione- ma per farle tornare il sorriso sapeva che c'era un unico modo. 
Le cinse la vita con un braccio e la baciò a lungo. 
Non si era minimamente accorto che erano arrivati davanti alla scuola. Quando se ne accorse cercò di allontanare Rin il più possibile da sé ma sembrava che quella non avesse intenzione né di lasciare il suo braccio né smettere di ripetere quanto fosse meraviglioso il suo Lenny.
Si riscosse solo quando sentì una voce fin troppo famigliare.
-E bravo il nostro Lenny! Sai, sinceramente non pensavo che avresti avuto il coraggio di baciare Rin nel cortile della scuola-
Rinto continuò a parlare ma Rin non seguiva più il discorso: erano bastate tre parole per farla imbarazzare.
Cortile della scuola.
Non poteva essere vero! Era solo un sogno, bellissimo ma solo un sogno!
Si diede un pizzicotto sul braccio, sperando di risvegliarsi nel suo letto.
Quando realizzò che quella era la realtà  si nascose dietro Lenka, pregando che non iniziassero i pettegolezzi su loro due.
-Rin guarda che ancora non c'è molta gente. Non penso che vi abbiano visto in tanti...-
-Ma quei pochi possono rovinarmi l'anno, capisci?-
-Rin. Per favore. Guarda tu stessa. Ci sono solo Kaito e Gakupo e tutti sanno che si inventano storie assurde. Se lo dicono in giro nessuno ci farà caso, fidati-
Ma i due chiamati in questione erano troppo impegnati a discutere su chi fosse più bella tra Meiko e Luka per dare importanza ai Kagamine che si baciavano. 
Rinto e Len, intanto, si erano aggregati a Gakupo e Kaito iniziando a discutere con loro: Rinto difendeva a spada tratta la bellezza della sua adorata Lenka e Len ripeteva che Rin era la più bella. Quando Kaito gli domandò il motivo, Len rispose dicendo: -Be'? Uno non può pensare che sua sorella sia la persona più bella?-
Rinto ridacchiò sotto i baffi, Lenka gli strizzò l'occhio e Rin arrossì leggermente.
-Sai, ammetto che non mi sarebbe dispiaciuto averti come schiavo per i prossimi cinque mesi... Avevo già pensato a un paio di cosette da farti fare...- sussurrò Rinto all'orecchio di Len che gli rispose con una gomitata nello stomaco.
-Scusami Rinto, ma ci tengo alla mia dignità. E poi ho guadagnato un altro bacio da mia sorella no?- 

-Papà! Guarda! La luna sta sorgendo!-
Rin scrutava il cielo con occhi curiosi, aspettando che la luna oltrepassasse le cime dei grattacieli.
-Non è bellissima, Len?-
-Sì...- disse il bambino poco convinto.
"Mai quanto te, Rinny". Len si ricordava bene quel momento e quel sì poco convinto ma ora che aveva trovato in Rin l'amore vero, era sicuro di aver trovato qualcosa di più bello della luna. 




Post scriptum
Per vostra sfortuna sono viva!
Scusate per il ritardo ma non avevo idea di come continuare questa storia^^" 
Avevo idea di far perdere la scommessa a Len ma poi non sapevo come fare a occupare ben cinque mesi di schiavitù.
Con questo capitolo siamo giunti alla conclusione di questa storia! Solo quattro capitoli... È un miracolo! 
Ringrazio tutti quelli che hanno recensito, quelli che hanno inserito questa storia in una delle liste e anche i lettori fantasma^^
Adesso è ora di continuare/finire un'altra storia.
Ja ne
~P.


 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Vocaloid / Vai alla pagina dell'autore: Letsneko_chan