Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: MockinGleek_    19/08/2014    5 recensioni
[Dal primo capitolo]
«Ora potresti spiegarmi perché mi hai fermata?»
«Cosa? Oh, sì.» Fred non aveva pensato che gli sarebbe stata posta quella domanda, così si ritrovò completamente preso alla sprovvista.
Volevo vedere il tuo volto.
Non appena questo pensiero prese forma nella sua testa, si rimproverò mentalmente.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Weasley, Fred Weasley, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


1.
 
«Fred!»
Erano le undici in punto quando Fred mise piede sul treno diretto ad Hogwarts, scontrandosi con Hermione.
Si era fermato un secondo di troppo a controllare che tutti gli scherzi firmati Weasley fossero al loro posto e aveva rischiato di non salire in tempo sul treno.
«Scusa, Granger.» Fred si fermò un secondo, stupito dal fatto che la ragazza non lo avesse confuso con il gemello. «Come diavolo hai fatto a…»
«Capire che non eri George?» Il ragazzo annuì. «Beh, tuo fratello ha i capelli un po’ più scuri.»
«Cosa?» Fred rise. «Siamo gemelli, è praticamente impossibile distinguerci.»
«Beh, ho tirato a indovinare dai.»
La voce di Hermione era ferma e sicura, ma Fred capì che la sua risposta non era sincera. Continuò a fissarla finché lei, innervosita, non distolse lo sguardo per prima.
«Okay, okay. L’ho visto poco fa con Angelina.»
«La Granger che mente, c’è qualcosa che non va.»
«No, è che credevo che tu ed Angelina.. sai…»
«Ah,» Fred si infilò le mani nelle tasche e la fissò qualche secondo. «è storia vecchia quella.»
Hermione parve sollevata.
«Oh, perfetto. Allora ciao.»
Accompagnò le parole con un gesto della mano e si allontanò, probabilmente per raggiungere il vagone dove l’aspettavano Ron e Harry. Fred rimase ancora qualche secondo lì con qualche difficoltà a reggersi in piedi dato che il treno aveva cominciato a muoversi. Con un ultimo sorriso rivolto al posto dove poco prima c’era Hermione, cacciò le mani dalle tasche e si diresse verso la carrozza dove era sicuro che lo aspettassero George e Lee.
 
            La Sala Grande brulicava già di alunni quando finalmente Hermione riuscì a prendere posto con i suoi due amici al tavolo di Grifondoro. Davanti a loro si erano già accomodati i due gemelli Weasley e il loro fidato amico Lee.
«Chissà chi sarà il nuovo insegnate di Difesa contro le Arti Oscure.» Stava dicendo Lee con una punta di eccitazione nella voce.
«Speriamo solo che non sia un altro lupo mannaro…» cominciò Fred.
«…o un pazzo balbettante con colui-che-non-deve-essere-nominato attaccato dietro la testa.» continuò George sghignazzando.
Entrambi i gemelli si rimediarono uno sguardo irritato da Harry mentre venivano annunciati i nomi dei primi ragazzi del primo anno che sarebbero stati smistati.
Dopo lo smistamento e il banchetto, il preside annunciò con voce fiera che quell’anno Hogwarts avrebbe ospitato il tanto rinomato Torneo Tremaghi. Tra lo stupore generale di tutti gli studenti, la voce di Silente giunse meno decisa quando annunciò che avrebbero potuto partecipare solo gli studenti che avevano compiuto diciassette anni.
Tuttavia, questo non impedì che le esclamazioni di stupore si trasformassero in grida di protesta.
«La trovo una scelta giusta.» Esordì Hermione con tono risoluto. «È un torneo estremamente pericoloso.»
Gli sguardi di tutti i suoi amici si puntarono su di lei, ma fu Fred il primo a risponderle.
«Sta proprio lì il bello Granger!»
«Miseriaccia Hermione,» si intromise Ron. «prova a vivere come una qualunque persona della tua età.»
«Io vivo come una qualunque persona della mia età.» Ribatté Hermione decisa.
«No, tu vivi come mia zia Muriel.» Disse Fred tranquillo.
La ragazza stava per ribattere, ma proprio allora la porta della Sala Grande si spalancò rivelando un uomo appoggiato ad un bastone.*
L’uomo venne in seguito presentato dal preside come nuovo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure, il professor Moody. L’intera sala fissava il nuovo insegnante con espressioni che andavano dallo stupore e dall’ammirazione al timore.
Dopo una breve spiegazione sul Torneo Tremaghi, gli studenti vennero congedati e spediti nei rispettivi dormitori.
 
            Mentre salivano le scale, Fred individuò Hermione e cominciò a farsi spazio tra gli studenti per raggiungerla. Quando l’ebbe raggiunta, le posò una mano sulla spalla. La ragazza sussultò prima di voltarsi verso il gemello.
«Oh Merlino, mi hai spaventata Fred!»
«Ehi, mi hai riconosciuto di nuovo.» Constatò il ragazzo raggiante.
Hermione abbassò la testa così che i folti capelli ricci le coprissero buona parte del volto. Fred non poteva esserne sicuro, ma sarebbe stato pronto a giurare che la ragazza stesse arrossendo.
«George è più… delicato?»
«E tu come fai a saperlo? Ehi, esci con il mio gemello di nascosto.»
Hermione si lasciò andare ad una risata secca, alzando la testa e rivolgendo sguardi infastiditi ai ragazzi che passandole accanto la urtavano senza scusarsi.
«No, no, assolutamente no! Ma sai, passo molto tempo in casa vostra da almeno due anni… ho imparato alcune cose.» Rimasero qualche secondo immobili, a fissarsi mentre le scale venivano attraversate da sempre meno persone. «Ora potresti spiegarmi perché mi hai fermata?»
«Cosa? Oh, sì.» Fred non aveva pensato che gli sarebbe stata posta quella domanda, così si ritrovò completamente preso alla sprovvista.
Volevo vedere il tuo volto.
Non appena questo pensiero prese forma nella sua testa, si rimproverò mentalmente. Era la Granger, che cavolo, bastava dirle che c’era bisogno del suo aiuto in qualcosa che riguardava i libri.
«Mi serve una mano.» Disse alla fine il ragazzo convinto. «Sai, mio padre ha questa fissazione per i Babbani e proprio l’altro giorno mi stava dicendo di quanto trovi affascinanti i loro libri.»
Hermione alzò un sopracciglio, incrociando le braccia sul petto.
«E quindi?»
«Quindi…» riprese Fred con un po’ di fatica nell’elaborare la sua scusa. «io e George stavamo pensando di regalargli un libro babbano per Natale e ci chiedevamo se potessi aiutarci.»
«Fred, mancano quattro mesi a Natale.»
Il ragazzo scosse le spalle, si stava scavando la fossa da solo.
«Beh sì, ma è meglio dirlo in anticipo così possiamo avere tutto il tempo di trovare un modo per avere uno di quei libri.»
Per un qualche assurdo miracolo, Hermione annuì convinta.
«Per una volta, devo darti ragione. Domani scriverò ai miei genitori e vedrò cosa posso fare.»
Fred la ringraziò con un cenno del capo, poi lei si voltò e riprese a camminare verso i dormitori. Il gemello rimase immobile sulle scale a pensare all’assurda conversazione che aveva appena avuto… e a sperare che al padre potesse davvero interessare un libro babbano.





*Nel libro, Malocchio arriva ad Hogwarts prima che Silente abbia la possibilità di annunciare il Torneo Tremaghi. Nella storia ho ritardato un po' la sua entrata in scena. Okay, questa nota non serve praticamente a niente, ci tenevo solo a chiarirlo :')

 
*spazio autrice*
Salve bella gente!
In questi giorni ho passato moolto tempo a cercare di elaborare 
una fanfiction su Teen Wolf, ma purtroppo non ho avuto fortuna
in quel campo. In compenso, mi sono ritrovata spesso
a leggere tante Fremioni, quindi ho deciso di tornare anche io a scrivere
su questa coppia di cui mi innamoro sempre di più. 
Spero che la storia possa piacere e giuro che tenterò di finirla :'3
Okay, detto ciò, spero che il primo capitolo vi sia piaciuto!
A presto dolcezze 

MockinGleek_

 
 
  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: MockinGleek_