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Autore: Seekerofdreams_    19/08/2014    15 recensioni
The maid (in italiano La domestica) è la storia di una ragazza universitaria che si riempie di marshmallow e caramelle piangendosi addosso davanti ad un pc guardando serie tv e ascoltando musica. Un giorno deciderà di cambiare tutto, ma sarà il giorno giusto per alzarsi dal letto e iniziare a vivere? La risposta la troverà in un paio di occhi azzurri. Tra figuracce, nuove amicizie, tradimenti e segreti vi narrerò la storia d'amore di Niall e Serena.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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.The Maid.

Capitolo 22

 

 


 

 

Il rapporto tra un idolo e un fan è come quello tra la mano e l'occhio:
se la mano si fa male l'occhio piange, se l'occhio piange la mano asciuga.



 



 

Lunedì 30 Dicembre 2013, mattino.

 

 

Giro per casa preparando lo zaino per questa sera, infilo una coperta e qualcosa da mangiare e bere, Jess è scomparsa da casa, non la vedo da un paio di giorni e sembra che nemmeno Louis abbia sue notizie dal giorno di Santo Stefano quando lui ha fatto ritorno dalla sua famiglia.

Mi vesto comodamente, infilo una maglia dei ragazzi e ne metto due di ricambio nello zaino sempre con delle frasi delle loro canzoni.

Vado in bagno e poi prendo le chiavi di casa e mi dirigo nel garage dove da ieri ha fatto ritorno la mia amata macchina, poggio tutto nel sedile accanto al mio e mi dirigo verso casa di Niall.

Le cose tra noi vanno più che bene da tutti i punti di vista e sono veramente felice in questo momento.

Quando arrivo davanti casa, parcheggio due case più giù rispetto alla sua, visto che effettivamente al pubblico non ci siamo ancora presentati ufficialmente.

Scendo percorrendo la strada sul retro e come da rito salgo le scale fino alla finestra ed entro.

“Amore?” mi annuncio chiamandolo.

“Piccola siamo qui!” lo sento dire dal salotto, lo raggiungo trovandoci anche gli altri quattro.

Mi sorridono gentili prima di sorridere per la mia maglia, è quella con la copertina di Midnight Memories, acquistata all'uscita dell'album dal sito ufficiale.

Sorrido anche io e do un bacio leggero sulle labbra di Niall.

“Come mai la nostra maglia?” chiede Harry.

“Che domande sono? Sto andando ad Hyde Park!” dico guardandoli male.

Loro mi guardano stupiti e poi Niall, dopo essersi sistemato meglio sulla poltrona mi fa sedere sulle sue ginocchia.

“Nanerottola stai insieme a me, puoi stare dietro con noi!” dice tranquillo ma io scuoto la testa.

“Andrò ora Niall, voglio godermi il vostro concerto con tutte le altre persone che vi seguono, sono una vostra fan e ci ho pensato a lungo, se un giorno diremo ufficialmente di stare insieme non potrò godermi un vero concerto, quindi lo farò domani!” affermo risoluta.

Lui sorride e annuisce “Va bene fai pure se è quello che vuoi, in fondo hai ragione, non potrai stare più in mezzo agli altri dopo” dice un po' triste.

Gli sorrido e lo abbraccio teneramente, forse questa cosa gli pesa più di quanto dice, in fondo non possono più uscire liberamente senza essere assaliti.

“Ok, va bene che vuoi andare ma non è presto per presentarsi lì? Il concerto è domani sera!” dice Louis guardandomi.

“Lou, piccolo e ingenuo Lou. Stai scherzando? E' anche tardi, un vostro concerto gratis, sai quanta gente ci sarà? Io devo guadagnare le prime file a costo di fare a botte!” dico facendoli ridere.

“E' una piccola ribelle!” mi prende in giro Liam.

Gli faccio l'occhiolino e alzo il pollice destro. Non vedo l'ora di sentirli dal vivo per la prima volta.

“Andrai da sola?” chiede Niall preoccupato.

“No, ci sarà anche Will, tu non ti preoccupare!” dico stringendo la sua guancia destra e facendolo sbuffare.

“Ma dormirai lì? Non è pericoloso?” chiede ancora.

“Niall, stai tranquillo, so badare a me stessa!” dico rassicurandolo ma mi lascio comunque sfuggire un sorriso, sono contenta che si sia preoccupato per me.

Resto ancora un po' con loro in casa, non mi vogliono anticipare niente di domani sera visto che voglio godermi un concerto da vera fan e io sbuffo.

“Non vale!” protesto con Louis.

“Invece si!” mi risponde da bambino capriccioso.

“Me la legherò al dito questa!” sbuffo alzandomi dalle gambe di Niall, ormai indolenzite, si è fatto tardi, è ora di andare.

Saluto tutti tranne Louis, fingendomi offesa e lui mi fa una linguaccia.

Niall mi accompagna verso la sua stanza e passando lascio le chiavi di casa mia sul mobiletto, ho paura di perderle in mezzo alla folla.

“Mi prometti che starai attenta?” mi dice stringendo il mio viso tra le sue mani calde e rassicuranti.

“Promesso” dico poggiando le mie labbra sulle sue.

Mi attira verso di lui e lentamente schiude le mie labbra per far posto alla sua lingua, mi lascio travolgere dal suo modo di fare, come sempre nell'ultima settimana e lui ne approfitta per spingermi sul letto, ci metto qualche minuto per tornare alla realtà e con gran dispiacere lo allontano.

“Niall, devo andare!” dico mettendomi seduta.

Lui sbuffa e si siede accanto a me “Ho già detto che questi One Direction mi sono antipatici?” dice facendomi scoppiare a ridere.

Si alza e traffica accanto al suo comodino per poi tirarne fuori un cavo.

“Tieni questo almeno, è un carica batterie portatile, almeno ti sentirò!” dice diventando un po' rosso.

Gli sorrido e lo raggiungo per abbracciarlo, è sempre così dolce con me.

“Grazie!” dico sorridendo teneramente.

“E' abbastanza potente, non dovresti aver problemi a caricare interamente la batteria per due volte!” mi spiega cosa fare e io lo ascolto rapita.

Poi lo bacio prima di sparire lungo la strada.

 

 

 

Martedì 31 Dicembre 2014.

Ore 12:00 a.m.

 

 

Hyde Park è uno spettacolo.

E' questa la prima cosa che ho pensato quando sono arrivata qui ieri pomeriggio.

Era già abbastanza pieno di ragazze accampate qua e là, ma spingendo insieme a Will siamo riusciti ad accaparrare una terza fila accanto alla parte centrale del palco, prolungato per metri all'interno di questa distesa verde.

Sorrido ripensando a Will e alla sua faccia da pesce lesso che si guardava intorno incredulo e ripeteva ogni due minuti: “Non riesco a credere che mi hai portato qui”.

Rido mentre lui mi lancia un'occhiataccia, ora è seduto a terra e chiacchiera con qualche ragazza attorno a noi, questa notte è stata veramente tremenda, il freddo pungente e la calca non ci ha permesso di riposare nemmeno un'oretta.

“Uscirò esaurito da questa giornata” lo sento dire mentre le ragazze attorno a lui ridono, chissà come la prenderanno a sapere che non sono proprio di suo gusto.

“Dai che sei contento di stare qui” gli dico e lui mi sorride.

Il suo ragazzo è partito per il Capodanno a Dubai con la sua famiglia e, anche se lui non lo ammetterà mai, ci è rimasto malissimo, così ho deciso di portarlo con me, sono sicura che si divertirà, perchè i ragazzi sono fantastici e nessuno può resistere al loro senso dell'umorismo e alle loro voci!

“Ah, il mio naso è gelato!” dice poggiando la testa sulla mia spalla.

Lo guardo e annuisco, anche il mio non è da meno. Mi sento tanto uno dei dalmata della carica dei 101 quando escono sulla neve. Come se mi avesse letto nel pensiero Will mi guarda e cita le parole del film “Ho il naso gelato,le orecchie gelate,la coda gelata,sono tutto gelato!”.

Sorrido e lo stringo un po' a me, la gente continua ad arrivare ed io non vedo l'ora di iniziare a cantare e saltare per riscaldarmi.

“Senti ma, posso chiederti una cosa?” dice il mio amico ed io annuisco.

Si avvicina al mio orecchio e a bassa voce sussurra “Cosa ti ha detto lui che sei qui? Lo sa?”.

Sorrido e annuisco “Ti racconterò tutto domani, ora non posso!” dico e lui annuisce comprensivo.

“Ehi, il tuo telefono vibra!” mi fa sapere e io lo sfilo dalla tasca dei jeans, le notifiche segnalano l'arrivo di un messaggio.

 

 

Da: Niall

A: Serena

Mi manchi xx

 

 

Sorrido e faccio leggere il messaggio a Will, che butta gli occhi al cielo e scimmiotta la sua voce, gli tiro una pacca giocosa sullo stomaco e digito velocemente la risposta.

 

 

Da: Serena

A: Niall

Anche tu, non vedo l'ora di vederti sul palco. Qui è pieno di gente! XX

 

 

Invio e tengo il telefono in mano, aspettando ancora una sua risposta, da ieri sera mi ha scritto tantissimo, in questa ore hanno avuto una riunione per il concerto di questa sera quindi non ci siamo sentiti ma sembra che abbiano finito.

Sono curiosissima di sapere come sarà il concerto, ci sono addetti al lavoro che continuano a sistemare il palco, è immenso, io mi ci perderei li sopra. E non sto scherzando.

Il telefono vibra ancora e apro allegra il messaggio.

 

 

Da: Niall

A: Serena

Noi siamo prontissimi, non vediamo l'ora di essere lì! Hai trovato un buon posto?

 

Will sbircia dalla mia spalla e io rido, è un impiccione.

“Non dirgli dove sei, deve trovarti lui!” dice sorridendo.

“Hai idea di quanta gente c'è? Almeno un indizio!” dico giustificandomi.

Lui sbuffa e me lo concede, ma anche se non l'avesse fatto l'avrei scritto comunque a Niall, e lui lo sa.

 

 

Da: Serena

A: Niall

Direi di si, sono in terza fila amore!

 

 

Invio questo semplicemente e me lo immagino già a dare di matto perchè non sa dove cercarmi.

La risposta arriva quasi immediatamente, apro curiosa e mi lascio sfuggire un “Aww” di tenerezza.

“Cosa ti ha scritto? Fa vedere!” dice Will prendendomi il telefono dalle mani.

 

 

Da: Niall

A: Serena

Ti troverò anche in mezzo a tutta quella gente!

 

 

 

Sul sorriso di Will nasce un sorriso spontaneo e poi mi guarda “Dio, questo ragazzo è troppo dolce, sei sicura che sia etero?” dice facendomi ridere e anche qualche ragazza accanto a noi ride della sua battuta.

Le guardo un po' spaventata, ripenso a quello che abbiamo detto e non mi sembra di aver nominato mai Niall, così mi rilasso un po'.

“Hai un ragazzo?” chiede una di loro, deve avere una quindicina di anni, sembra felice insieme a quella che dev'essere la sua miglior amica da quello che ho potuto capire.

“Si” dico sorridendo.

“Oh, che bello, approva la tua passione per i One Direction?” dice e a me viene quasi da ridere ma non lo faccio mi limito ad annuire e ad aggiungere un “anche se a volte non li sopporta, parlo troppo di loro!” ridono tutte attorno a noi e Will sorride sotto i baffi.

“Possiamo sapere come si chiama? Io credo che rimarrò zitella a vita, guardo solo Zayn, la cosa non mi fa bene!” risponde un'altra ragazza, con lunghi capelli biondi alla mia sinistra.

Boccheggio un pochino a quella domanda poi “James, si chiama James” rispondo.

E non è una bugia.

“Oh, come i secondi nomi di Niall e Liam” risponde lei e io annuisco.

“Già” dico sorridendo nervosa.

Continuiamo a parlare un po' e poi mi scuso con loro, devo rispondere al messaggio, così lascio Will a chiacchierare con tutte, sembra a suo agio.

Rileggo ancora qualche volta il messaggio e poi digito una risposta.

 

Da: Serena

A: Niall

Ora vorrei solo abbracciarti e baciarti.

 

Ed è la verità. Risponde subito anche questa volta e sento subito una stretta allo stomaco.

 

 

Da: Niall

A: Serena

Vorrei baciarti anche io, sul mio letto e vorrei amarti qui sopra, in cucina, in salotto, dove ti pare, ma Dio... mi manchi da impazzire.

 

 

Il mio viso dev'essere rosso perchè Will mi chiede se sto bene.

“Eh?” dico spaesata.

“Ti ho chiesto se va tutto bene!” dice preoccupato.

“Oh, si si... solo un po' di freddo!” mi giustifico e Will annuisce prima di passarmi una coperta.

La prendo e mi avvolgo dentro, porto le ginocchia al petto e così mi rannicchio per continuare a parlare con Niall.

Non so se continuare su questo ritmo il discorso o cambiarlo totalmente.

Chiudo gli occhi e “Dio non vedo l'ora di vedere Niall stasera!” sento dire dietro di me.

La gelosia si fa sentire ma comunque rimango calma, non posso dire niente in fondo.

Apro la conversazione sul telefono e scrivo.

 

Da: Serena

A: Niall

Non dirmi queste cose per messaggio Niall!

 

Invio, provo a rilassarmi ma Niall non mi lascia in pace ultimamente così mi ritrovo a sudare nonostante il freddo. Non posso togliermi la coperta però, altrimenti Will si insospettirà così soffro un pochino in silenzio.

Niall mi risponde qualche minuto dopo, evidentemente è frustrato perchè continua a mandarmi messaggi piccanti.

 

 

Da: Niall

A: Serena

Cosa non devo dirti? Che vorrei averti?

Mi dispiace ma non posso, sto impazzendo in questo momento, credo che andrò a fare una doccia...l'ennesima!

 

 

Deglutisco immaginandolo ma vengo riscosso da una gomitata di Will che mi intima di mangiare qualcosa.

Lo guardo scossa e poi annuisco, meglio se rispondo più tardi a Niall.

 

 

Ore 5:00 p.m.

I maxi schermi del palco sono stati accesi, l'atmosfera che si respira in questo momento è da brividi, ci siamo alzati tutti vicino al palco, abbiamo sistemato nel miglior modo possibile gli zaini e i sacchi a pelo e iniziamo a saltare mentre si susseguono canzoni famose di altri artisti.

Il parco esplode mentre cantiamo a squarcia gola Roar, io e Will saltiamo e ci diamo alla pazza gioia, sono felice di vederlo rilassato e contento.

I primi cartelloni vengono alzati in aria e comincio a scattare qualche foto a destra e sinistra, la sicurezza ci intima di stare calmi, intravedo qualche faccia familiare, segno che i ragazzi sono arrivati.

Guardo il telefono ma non c'è nessun messaggio così lo metto a posto, non è il caso di scrivergli, qualcuno potrebbe leggere!

 

 

 

Pov di Niall

 

Siamo arrivati da un'ora ad Hyde Park, siamo sul tour bus a fare una partita di rito alla play, c'è il delirio qui fuori, sentiamo le fan cantare e ogni tanto qualcuno si affaccia a riprenderle di nascosto.

Ho detto a qualcuno della sicurezza di cercare Serena nelle terze file, voglio vedere i suoi occhi allo scoccare della mezzanotte.

Oggi è stata dura stare senza di lei, mi sono ritrovato a urlare dentro casa esasperato.

Mi è mancata e mi manca tutt'ora, mi spaventa un po' questo legame con lei ma dall'altra parte mi fa stare bene, mi fa sentire felice.

Mancano due ore al concerto ormai e l'adrenalina inizia già a farsi sentire.

Inoltre le nostre famiglie saranno qui questa sera, sono in arrivo da tutte le parti d'Inghilterra e dall'Irlanda, sarà un grande spettacolo, ammetto di essere agitato.

“Trovata!” esordisce Paul entrando nel tour bus.

Ci voltiamo tutti verso di lui mettendo in pausa la play, infondo stavo perdendo contro Louis.

“Ho trovato Serena, è nella parte destra, più o meno all'altezza di dove cantate Little Things, terza fila!” dice facendomi un occhiolino.

“Grande Paul, sapevo di poter contare su di te!” dico alzandomi e saltandogli addosso.

“Calma campione!” dice afferrandomi per non farmi cadere.

Mi risiedo sul divano e guardo Louis “Forza, ti straccerò!” dico felice e metto play.

Liam ride mentre si alza per uscire fuori e raggiungere la sua famiglia e Sophia che sono appena arrivati, qualche minuto dopo, la partita finisce in parità e noi eccitati ci avviamo all'esterno dov'è stato allestito un tendone.

La prima cosa che vedo è mia madre ridere con Anne, corro ad abbracciarle entrambe, siamo tutti una grande famiglia e io voglio un gran bene anche alle mamme dei miei migliori amici, rimango a scherzare con loro per un po', smorzando la tensione per il concerto.

“Serena?” dice mia madre.

“Oh quella ragazza è pazza, è in fila da ieri sera per il concerto!” dice Harry.

“Oh, che carina” rispondono insieme mamma e Anne.

Io ed Harry ci guardiamo e scuotiamo la testa... donne.

 

 

Pov di Serena

 

Ore 10:00 p.m.

Le luci si spengono e tiro fuori più voce di quella che pensavo di avere, le persone intorno a me scompaiono, ci sono solo io e loro cinque sul palco.

Niall suona la chitarra e io mi sento morire, fa qualche passo avanti e si ferma proprio davanti a me, suona rivolto dalla mia parte, mi cerca con lo sguardo e mi trova, sorride e poi va via.

“Come ha fatto a trovarti?” sussurra Will incredulo.

Non ne ho idea, così scuoto la testa e continuo a cantare.

“Buonasera Londra!” urla Liam e le urla arrivano in cielo.

Sento i brividi sulla pelle e non c'entra niente il freddo, questa sera sono semplicemente una fan innamorata di cinque ragazzi con delle voci fenomenali, belli da spezzare il fiato che dipingono la mia vita con le loro canzoni.

Canto, rido, mi emoziono insieme alle persone al mio fianco, abbraccio Will e lo vedo felice di essere qui, canta qualche canzone anche lui e ogni tanto gli lancio qualche occhiata divertita.

“Ho studiato i testi” dice divertito mentre i ragazzi finiscono Kiss You.

Niall è una furia sul palco, non sta fermo un attimo, Harry continua a far impazzire le ragazze lanciando acqua e ballando sul palco.

Zayn interviene meno ma è il suo modo di fare e va bene così, è perfetto così com'è, ci fa impazzire con i suoi acuti incredibili.

Mi vengono i brividi quando intona un pezzo di Half a heart, mi sento quasi morire e sento il viso bagnato. Cerco Niall, è voltato di spalle, sta salutando le fan dall'altro lato del palco.

E' bello, bellissimo stretto in quei jeans chiari.

“Siete meravigliosi!” urla Harry creando delirio tra la folla, mi guardo attorno e vedo sventolare bandiere italiane, spagnole, tedesche, australiane.

Mi sembra incredibile come mezzo mondo sia qui questa sera per loro, eppure questi ragazzi creano questa magia e io mi sento così orgogliosa.

Ora tocca a Niall parlare, lo ascolto rapita mentre faccio cenno a Will di prendere la bandiera che ho fatto mentre eravamo a terra oggi pomeriggio.

“...vi ringrazio per quello che avete fatto per noi in questi anni, siete incredibili, la prossima canzone l'ho scritta insieme ai Mcfly, questa è Don't forget where you belong!” torna indietro verso il centro del palco e mi fa un occhiolino, alzo la bandiera italiana e lo vedo sorridere mentre legge quelle semplici parole, della sua canzone.

 

I feel like i'm dreaming”

 

Canto, tenendo alta la bandiera perchè è quello che sento in questo momento della mia vita con lui.

Il concerto sussegue troppo velocemente per i miei gusti, i ragazzi ci chiedono mille volte se stiamo bene, se ci stiamo divertendo.

Vedo qualche ragazza crollare ogni tanto ed essere sollevata di peso dalla sicurezza, mi dispiace per loro, veramente, credo che io non sopporterei di essere sicura di vivere un sogno e poi sentirmi male.

“Ehm... avete fatto una lista dei buoni propositi per il nuovo anno?” chiede Liam sedendosi poco distante da dove siamo io e Will.

“Liam tu hai bisogno di chiedere al nuovo anno di essere più bravo” lo prende in giro Louis.

“Io sono bravo Lou, vero?” dice rivolgendosi a noi e per risposta riceve urla d'approvazione.

Sorride dolcemente e io vorrei abbracciarlo, dio odio quando sorride così.

Guardo un attimo l'orologio, non voglio che arrivi la mezzanotte, non voglio salutarli.

Cioè si, lo so, li vedrò dopo ma... vorrei sentirli cantare dal vivo all'infinito.

“Hyde Park, voglio vedere un manto di luci, la prossima canzone è la mia preferita del secondo album... Little things!” dice Zayn prendendo parola per la prima volta.

Accendo anche io la torcia e mi preparo a cantare una delle loro canzoni più belle.

Sogno di poter urlare un “Love you” a Niall da una vita.

Ed è quello che faccio quando con gli occhi lucidi alza la testa e “You say” dice.

Non c'è emozione più grande credo, sento il cuore scoppiarmi in petto e di certo le cose peggiorano quando Liam inizia a cantare Moments.

Incrocio gli occhi di Niall più volte durante la serata, sono fantastici sul palco, riescono a coinvolgere tutti e farci divertire.

Ballano una danza irlandese in onore della famiglia di Niall che è qui questa sera, salutando poi tutte le altre famiglie dei ragazzi.

Le luci poi cambiano e credo che Better Than Words sia un colpo di grazia.

L'assolo di Niall, davanti a me, a pochi metri di distanza con quella mano curiosa che scende lentamente mentre parla mi manda in subbuglio.

Credo di non aver mai urlato così tanto in vita mia, Harry poi si ferma accanto a lui poggiando una mano sulle sue spalle e insieme continuano a cantare li.

Manca poco ormai alla fine di tutto, alla fine di un concerto, alla fine di un mese, alla fine di un anno. Mi sento strana ed eccitata per quello che avverrà, i ragazzi in questo momento sono su una piattaforma che lentamente si alza in fondo al palco a cantare prima Alive, poi One Thing.

“Dio, mi sento male” una ragazza davanti a me cerca di farsi aria con la mano.

“Ehi, vuoi un po' d'acqua?” le chiedo preoccupata.

Annuisce e le passo la mia bottiglietta ma la cosa non sembra calmarla, cerco di attirare l'attenzione della sicurezza insieme alle ragazze davanti.

“Si sente male” urliamo.

La fanno passare avanti e poi viene sollevata di peso, fanno giusto in tempo a tirarla fuori che perde i sensi cadendo a terra.

“E' tutto ok?” dice Zayn preoccupato una volta tornati indietro, mentre i ragazzi cantano What Makes You Beautiful.

Si accuccia a vedere la ragazza che poi viene portata via, cerca il mio sguardo chiedendo spiegazioni e io scuoto semplicemente le spalle.

“Oddio, ti ha guardata!” dice Will per reggermi la copertura con voce stridula, lo ringrazio mentalmente.

 

Le luci diventano improvvisamente basse, i ragazzi escono dal palco per una breve pausa, manca un quarto d'ora alla fine dell'anno.

Tra la folla c'è un po' di panico, sappiamo tutti che a quell'ora dobbiamo lanciare in alto delle lanterne cinesi automatiche, per la sicurezza, con scritto sopra uno dei nomi dei ragazzi.

I ragazzi tornano sul palco sulle note di You&I. Niall è felice, lo vedo dai suoi modi di fare e non vedo l'ora di stringerlo.

Story Of My Life è emozione pura, tutta la folla canta e non oso immaginare quanti milioni siamo.

Mi sembra surreale dagli schermi riprendono il parco, pieno di luci e mi emoziono come una stupida ancora una volta.

Alla fine della penultima canzone, Little White Lies gli schermi diventano neri, noi ci sbrighiamo ad afferrare le lanterne “Ci siamo Londra” dice Liam mentre Harry inizia il conto alla rovescia.

“5” urliamo e cerco Niall.

“4” incrocio il suo sguardo e lo vedo sorridere.

“3” le lanterne iniziano ad accendersi e i volti dei ragazzi si fanno sorpresi.

“2” alziamo tutti le mani al cielo pronti a spingerle via.

“1” Niall scuote la testa e mi sorride mentre lascio andare la lanterna con il suo nome proprio mentre Harry urla un “Buon anno mondo” che fa partire i fuochi d'artificio ai lati del palco.

L'intro di Best Song Ever parte facendoci urlare, c'è chi ha perfino stappato una bottiglia di spumante.

Saltiamo, cantiamo, ci abbracciamo mentre festeggiamo il nuovo anno con loro.

E non ho mai odiato così tanto questa canzone, perchè è la fine di tutto.

Ma in fondo è anche un po' l'inizio di qualcosa, l'inizio di un sentimento ancora più grande per quei cinque ragazzi sul palco, l'inizio di un ricordo che porterò nel cuore per sempre.



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Ho cercato di metterci dentro le emozioni che ho provato a Milano,
ma è impossibile scrivere quello che ho provato, è stato sensazionale!
Detto questo spero che questo capitolo vi piaccia *-*
Non vedo l'ora di sentire i vostri commenti, vi ringrazio per tutto quello che fate per me, un abbraccio!

Serena.

   
 
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