Amata Neve
Era da poco rientrato a Londra dall’ Afganistan .
Quel giorno aveva conosciuto l’uomo più incredibile di tutto il Regno Unito Sherlock Holmes :
Aveva sui trenta anni , selvaggi riccioli neri lì incorniciavano il viso marmoreo su cui erano incastonati occhi di ghiaccio ed era vestito con un cappotto nero.
Solo con un occhiata fugace era riuscito a dirgli tutto sulla propria vita.
Sembrava quasi che possedere un libro invisibile , che solo lui riusciva a leggere intitolato
Vita, morte e miracoli di John Watson.
E l’unica cosa che John riuscì a esclamare un – Magnifico!- Che risultava un po’ misero .
Così si era ritrovato, non sapeva come, a trasferissi al b221.
Da lì a diventare amico d’avventura, il passo fu breve...
Breve quanto la sera che passò a correre insieme a lui per tutta Londra alla ricerca di un tassista pazzo omicida.
Che aveva scelto una scuola per uccidere anche Sherlock, ma non poteva permetterlo!
“ Non posso permettere un omicidio, sarebbe una cosa disumana”. Pensava mentre premeva il grilletto
Verso la finestra , ma solo quando vide l’uomo senza vita vicino al suo coinquilino mentre il cielo spargeva sulla città la sua amata neve... Capì che non avrebbe permesso a nessuno di uccidere Sherlock Holmes , perché quell’uomo l’aveva riportato in vita!
Continua...
Macchie d’inchiostro:
Eccomi con il penultimo capitolo !
Devo ammettere che scriverlo è stato difficile, ogni due parole cambiavo idea,
infatti credo che sia il capitolo che mi è venuto peggio =) .
Comunque lascio a voi il giudizio.
Al prossimo capitolo!!!
Era da poco rientrato a Londra dall’ Afganistan .
Quel giorno aveva conosciuto l’uomo più incredibile di tutto il Regno Unito Sherlock Holmes :
Aveva sui trenta anni , selvaggi riccioli neri lì incorniciavano il viso marmoreo su cui erano incastonati occhi di ghiaccio ed era vestito con un cappotto nero.
Solo con un occhiata fugace era riuscito a dirgli tutto sulla propria vita.
Sembrava quasi che possedere un libro invisibile , che solo lui riusciva a leggere intitolato
Vita, morte e miracoli di John Watson.
E l’unica cosa che John riuscì a esclamare un – Magnifico!- Che risultava un po’ misero .
Così si era ritrovato, non sapeva come, a trasferissi al b221.
Da lì a diventare amico d’avventura, il passo fu breve...
Breve quanto la sera che passò a correre insieme a lui per tutta Londra alla ricerca di un tassista pazzo omicida.
Che aveva scelto una scuola per uccidere anche Sherlock, ma non poteva permetterlo!
“ Non posso permettere un omicidio, sarebbe una cosa disumana”. Pensava mentre premeva il grilletto
Verso la finestra , ma solo quando vide l’uomo senza vita vicino al suo coinquilino mentre il cielo spargeva sulla città la sua amata neve... Capì che non avrebbe permesso a nessuno di uccidere Sherlock Holmes , perché quell’uomo l’aveva riportato in vita!
Continua...
Macchie d’inchiostro:
Eccomi con il penultimo capitolo !
Devo ammettere che scriverlo è stato difficile, ogni due parole cambiavo idea,
infatti credo che sia il capitolo che mi è venuto peggio =) .
Comunque lascio a voi il giudizio.
Al prossimo capitolo!!!