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Autore: REDkiller    21/08/2014    0 recensioni
Un ragazzo si risveglia in un mondo vuoto che dovrà esplorare armato solo di coraggio e un diario con dentro uno strano telefono.
Una cospirazione mondiale è in atto e una potente organizzazione gioca con le vite delle persone
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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23 agosto 1998,Lago di Bolsena
Questo è la seconda volta che scrivo su questo maledetto diario.
Dall’ultima volta che ho scritto sembra sia passato un secolo.
Le strade sono vuote e io stavo camminando da giorni quando sentì un rumore dietro ad una strada provinciale; inizialmente mi nascosi e aspettai non so cosa poi, presi coraggio e andai  a controllare:  una Ragazza  che aveva circa la mia età   stava prendendo del cibo da un piccolo supermercato a cui aveva appena rotto il vetro principale.
Quando si accorse della mia presenza caccio un pistola rapidamente e io,rimasi immobile senza muovermi, come se una mano invisibile mi fermasse, e lei senza pensarci due volte mi sparò e mi colpì alla spalla sinistra.
Poi cominciò a correre verso di me, e io intanto cominciai a perdere i sensi.
Mi risvegliai vicino ad un piccolo falò e la vidi prendere una bottiglietta d’acqua e porgermela.
Ho registrato con il cellulare datomi in dotazione le nostre conversazioni e le ho riportate sul diario:
“come stai?”.
“sono stato meglio”.
“scusa e che ero spaventata e ho reagito impulsivamente, comunque mi presento sono Fay Wang e sono una turista venuta per vedere le meraviglie dell’Italia, e non mi domandare come mai riesco a parlare la tua lingua perché non ne ho idea, e come se fosse spontaneo”.
“Io sono Mario Menendez, diciamo che mi fa quasi piacere conoscerti”.
Eravamo rimasti tutta la notte a parlare e a chiederci cosa ci stava succedendo finché non ci addormentammo sotto la luna piena in mezzo ad un piccolo bosco al limitare della superstrada.
I giorni dopo proseguimmo insieme e ci tenevamo compagnia a vicenda fino a ieri quando arrivammo a Viterbo .
Lei doveva andare in bagno e io la aspettai dentro un bar desolato di fronte a quest’ultimo, quando, sentì uno sparo , subito dopo un tonfo. Fay era accasciata per terra in una pozza di sangue con un buco profondo in testa.
Senti un secondo sparo e cominciai ad allontanarmi dal corpo che avevo appena raggiunto e, cominciai a correre con tutte le mie forze fino a raggiungere un distributore di benzina dove mi appisolai.
Oggi sono arrivato al lago di Bolsena e stranamente ho trovato una macchina isolata dalla strada ,funzionante con le chiavi appese in bella vista sulla portiera aperta.
La cosa più strana e che sulla targa dell’auto invece di numeri e lettere c’è una sigla, proprio quella dello sfondo del cellulare.
Ho cercato di capire cosa voglia dire ma e impossibile.
Sono scomparsi tutti e io cosa dovrei fare? Cercare di capire il significato di una sigla?
Questo per ora e tutto spero di arrivare a capire cosa mi sta succedendo prima di fare la fine di Fay.
Addio Fay, non ti ho conosciuto bene ma il tuo bellissimo sorriso e i tuoi bellissimi occhi mi rimarranno impressi nella mente per sempre.
 Inoltre la  pistola che aveva trovato Fay  l’ho recuperata prima di scappare anche se  non so a cosa potrebbe servirmi.
 
15 agosto 1998,Bologna
Non ho voglia di dilungarmi troppo su questo diario.
Sono Yuri Svencenko e sono nato nella mia amata Mosca, in Russia
Ho visto un bagliore bianco mentre viaggiavo su un aereo di Linea .
Il controllore di volo era scomparso e l’aero stava andando in stallo quando, presi un paracadute e mi gettai senza esitazione nel vuoto.
Sono vivo per miracolo.
Mi ritrovo a Bologna, una citta italiana che non avevo mai sentito, e sono qui ormai da una settimana.
Sembra siano spariti tutti.
Quando sono atterrato con il paracadute ho notato che il diario dove ora sto scrivendo era appoggiato sopra ad una borsa con del cibo e alcune bottigliette d’acqua.
Ho letto la nota in quel maledetto cellulare, ma più vado avanti e più mi sembra di essere arrivato nel paese dei morti.
Ho cominciato il viaggio poco  fa con un’autovettura trovata funzionante vicino ad un Bar.
Sulle chiavi della macchina c’è una sigla: D.D.U, la stessa  del messaggio.
Adesso vado a riposare e penso che prenderò in mano questo diario solo una volta alla settimana perché ,ogni volta che lo prendo mi vengono dei brividi che mi attraversano tutto il corpo.
 
15 agosto 1998,Napoli
Mi chiamo Fay, e sono di origine cinese.
Oggi è arrivata la fine del mondo per gli altri ma non per me.
Le persone (o qualunque cosa siano)che mi hanno dato questo diario vogliono che io scriva dei miei progressi, ma in cosa?
Mi sto recando con una bici verso un contatto della rubrica, Mario Menendez.
Vicino al diario ho trovato una pistola, arma che so usare abbastanza bene avendo mio padre poliziotto.
Ormai è passata una settimana e sono arrivata Vicino a Roma.
Sto scrivendo dentro un’area di servizio vicino all’autostrada.
Adesso andrò a dormire e quello che succederà domani solo Dio lo sa.
Del resto noi non siamo altro che anime che viaggiano nello spazio e nel tempo trasportati dai venti.
Quasi ogni persona sulla terra è scomparsa e io devo seguire delle regole di una specie di gioco!
Papa, Mamma e anche tu Emily, Vorrei riabbracciarvi un’ultima volta
   
 
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