Sole, cuore, amore.

Storia ad OC con selezione | Iscrizioni aperte 

Prologo.

La Raimon ha vinto la Holy Road, salvando il calcio dal Fifth Sector. L'organizzazione giovanile calcistica, decide di premiare la Raimon regalando alla squadra e allo staff, un viaggio sull'isola Amaya. Una piccola isola dell'oceano Pacifico.
Una volta arrivati sull'isola, incontreranno gente nuova, faranno amicizie, s'innamoreranno, litigheranno e si godranno al massimo quella vacanza più che meritata. Tra scherzi e risate, musica e baci, gelosia e incomprensioni, vedremo i ragazzi della Raimon godersi l'estate più incredibile della loro vita.


- Ahh! Ragazzi andremo sull'isola Amaya! -. Esclamò eccitato Tenma continuando ad agitarsi - Vuoi stare fermo? -. Lo riprese Tsurugi irritato, si erano svegliati alle cinque di mattina per prendere l'aereo, e una volta a bordo, aveva l'assoluto bisogno di chiudere gli occhi. Ma con Tenma al suo fianco, era impossibile. - Come fai a dormire, tra poco atterreremo sull'isola Amaya! - Lo scuoté leggermente Matsukaze, - Lasciami dormire o ti arriva un calcio in bocca! -. Lo minacciò Kyousuke, rigirandosi per l'ennesima volta sullo scomodo sedile, - Sei sempre il solito! -. Lo prese in giro Tenma, ma per sua fortuna Tsurugi era già in fase di addormentarsi.
- Qui sopra c'è scritto che l'isola Amaya, è un'isola tropicale vulcanica, molto amata dai turisti per l'ambiente caldo e pieno di vegetazione. -. Al fianco di Tenma, Aoi leggeva il volantino che  le hostess avevano distribuito prima di salire a bordo dell'aereo, - Insomma, in poche parole è il paradiso. -. Masaki, dietro di loro, non era particolarmente eccitato o agitato come Tenma, o Hikaru che stava riempendo di domande il mister, che poverino non sapeva neanche che rispondere. O la signorina Otonashi, che da quando erano partiti stava con il viso appiccicato al finestrino, esclamando ogni tanto - Woo, un uccello! -. O magari, non era particolarmente spaventato come Tsurumasa, che credeva che da un momento all'altro l'aereo avrebbe avuto qualche guasto tecnico e sarebbero affondati nel Pacifico facendo una morte lenta e dolorosa. No, lui era tranquillo, quasi annoiato, e ascoltava la conversazione tra Kirino e Shindou al suo fianco.
- Secondo te avrei dovuto portarmi la tastiera? -. Chiese Takuto sovrappensiero, - Forse sì, ma credo che l'albergo dove alloggeremo c'è l'abbia un pianoforte. -. Gli rispose Kirino, - Spero proprio di sì, quando sono arrabbiato l'unica cosa che mi calma è suonare. -. Poggiò la testa sullo schienale chiudendo gli occhi, - Ma se stiamo andando sull'isola per rilassarci e divertirci... -. S'intromise Masaki, - Chi lo sa. - Shindou sospirò, addormentandosi lentamente.
- C-che ore sono? -. Tsurumasa era agitato, sudava addirittura, - Le dodici e mezza, stai calmo, tra un po' arriviamo! -. Cercò di tranquillizzarlo Kaiji, senza risultati. - Non mi fido, siamo spacciati! Non hai sentito negli ultimi giorni delle tragiche cadute di alcuni aerei?! -. Continuava ad agitarsi, guardando ogni tanto fuori il finestrino per accertarsi di essere ancora ad alta quota. - Smettila di essere così pessimista, pensa che il pacifico è pieno di pesci, potremo andare a pescare quando ci pare e piace! -. Kaiji cercò di mettere un po' di entusiasmo nel amico, - L'allenatore si è anche portato dei palloni da calcio! -. S'intromise Shinsuke al loro fianco, - Anche Tenma, lui voleva portarsi dietro anche Sasuke! -. Ridacchiò Kaiji, - Questo vuol dire, che anche in vacanza dovremo allenarci? Noo! -. Si demoralizzò ancora di più Tsurumasa, - Eddai non fare così! -. Anche Shinsuke era alquanto entusiasta. - Ci divertiremo! -. 
- Questi snack sono davvero buoni! -. Esclamò felice Daichi, - La smetti di abbuffarti? Siamo quasi arrivati, come pensi di fare il bagno se hai lo stomaco pieno? -. Lo rimproverò Kurumada, - Ma questi solo solo piccoli snack, cosa potranno mai fare? -. Piagnucolò Daichi, - Se mangiati in grandi quantità, ti daranno la sazietà di aver mangiato un pasto completo. -. Disse Sangoku al suo fianco, tranquillo. - E ricordatevi che una volta atterrati, dovremmo andare a pranzare. -. Parlò Shunsuke dietro di loro. - Aproposito di cibo, come si mangia lì? -. Chiese curioso Ryoma, mentre Kurama russava vicino a lui. - Mhm, i piatti sono un mix di cucina america e giapponese, molto apprezzata dai turisti. -. Rispose calmo Nonasuke leggendo il volantino. - Mi è venuta di nuovo fame! -. Trillò felice Daichi, - Conservala per dopo. -. Gli rispose Kurumada sbadigliando, assonato.
- Non vedo l'ora di andare a fare il bagno, così potrò vedere Shindou in costume! -. Disse a bassa voce Akane, arrossendo un po' al pensiero di Takuto con addosso solo un bermuda. - Akane, e non pensi invece a quante belle foto potrai scattare lì? E' di sicuro un posto bellissimo, guarda le immagini di questo foglietto! -. Midori gli fece vedere il volantino, entusiasta anche lei, - Per l'occasione ho portato anch'io la mia macchina fotografica! -. Haruna si staccò dal finestrino, tirando fuori dalla sua borsa la sua vecchia e amata macchina fotografica. - Perché non hai preso quella nuova? Questa è alquanto vecchia. -. Disse Kidou al suo fianco, pacato. - Questa ha accompagnato tutta la mia infanzia e adolescenza, ci sono affezionata! -. Haruna se la girò e rigirò tra le mani con cura, mentre i ricordi le riaffioravano in mente. - Ma se si dovesse rompere, non venire da me a lamentarti. -. Kidou era l'unico, dei tre adulti, ad essere calmo e tranquillo, ma questo era normale. - D'accordo, allora andrò da Mamoru! -. Gli sorrise beffarda Haruna, sorrise anche lui, la sua sorellina aveva conservato quel suo lato eccentrico che da piccola la caratterizzava tanto.
- ... E com'è la sabbia lì? E' bianca o dorata, perché sa, ci sono diversi tipi di sabbia! -. Hikaru stava tormentando Endou, da quando erano partiti, - Non lo so Hikaru, non sono mai stato lì! -. Disse esasperato, guardando per l'ennesima volta l'orologio che portava al polso, - Ecco, ci siamo! -. Si alzò in piedi e si volto in direzione dove erano seduti i suoi giocatori. - Bene ragazzi, tra qualche minuto saremmo arrivati, preparatevi! -. Immediatamente tutti si buttarono sui finestrini per vedere l'isola Amaya, e riuscirono a vederla. Grande, bella e verde. E videro anche l'aeroporto, ma non era sull'isola, era costruito sull'acqua collegato da un ponte con l'isola. Quasi tutti esclamarono un - Uao.. -. Meravigliati e ancora più elettrizzati, si agitarono di più. Chi metteva le proprie cose in borsa, chi pregava per un atterraggio tranquillo, chi si esaltava ancora di più, e chi semplicemente dormiva tranquillo. Quando finalmente giunse alle loro orecchie, la voce gentile dell'hostess.
- Signori e signore, allacciatevi le cinture per l'atterraggio sull'aeroporto dell'isola Amaya. -.
















Angolo di InoHaruna.
Salve a tutti, questa è la mia prima storia ad OC, e mi impegnerò per scriverla al meglio e portarla a termine.
Spero davvero che questo prologo vi abbia incuriosito almeno un po' ^.^ 
Se volete partecipare, questa è la scheda da compilare:
Nome:
Cognome:
Età:
Aspetto fisico:
Carattere: 
Fidanzato (oppure solo amico): 
Gusti (colore preferito, cosa gli piace, piccoli vizi, passioni, ecc.):
Altro (Segni particolari, qualcosa che caratterizzi il personaggio):

Farò una selezione, sceglierò pochi ma 'buoni' OC, per i protagonisti principali, quindi, impegnatevi a creare l'OC, non fate di fretta, io aspetterò e con calma sceglierò i migliori. 
I protagonisti principali saranno:
Tenma Matsukaze.
Shindou Takuto.
Tsurugi Kyosuke
Kirino Ranmaru.

Molto probabilmente anche qualcun altro, perché ovviamente non farò girare la storia solo attorno a loro quattro.
Bene, mi sembra di aver detto tutto, quindi, grazie per averla letta e mi raccomando partecipate ^_*

InoHaruna.







Ps. Pubblicherò il prossimo capitolo (già pronto) con la lista degli Oc scelti! ^.^