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Autore: LoveSmile    21/08/2014    0 recensioni
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Dopo quasi 13 ore di volo, eccomi "finalmente" arrivata.
Il posto è magnifico, lo devo ammettere, ma l'umore è sotto i piedi. 
Il primo posto in cui vorrei andare è sicuramente la spiaggia, però i miei decidono di passare da casa, per posare le valigie.
Dopo 15 minuti di viaggio circa, arriviamo alla casa. Anche se sarebbe più opportuno chiamarla "villa".
E' bianca ed enorme, già la adoro. C'è perfino una stupenda piscina interrata!
Cerco di non mostrare entusiasmo per non dare il contentino ai miei, così entro in casa indispettita.
Dentro, se possibile, è ancora più magnifica. Il salotto è la prima stanza che vedo: due divani in pelle ricoperti da soffici coperte, televisore al plasma.. Subito dopo incontro la cucina, semplice ma sofisticata.
Ansiosa di vedere la mia camera, salgo al piano di sopra con una fantastica scala a chiocciola e finalmente arrivo.
Il letto è da una piazza e mezza, esattamente come piace a me, con lenzuola dalle stampe vivaci. In fondo ai piedi del letto c'è un piccolo divano e poco più in là una porta finestra che da su un balcone.
Anche la scrivania mi piace, anche se è vuota e ha sicuramente bisogno di essere riempita.
Ci appoggio il pc e collego i vari fili, ansiosa di mettermi in contatto con l'Italia. Su una lavagnetta di sughero attacco tutte le foto con le persone più importanti per me e non ometto i miei genitori.
Ecco, così ha un'aspetto migliore, più personale. Rimando il momento in cui dovrò disfare le valigie, attività che detesto e mi sdraio sul letto. Appena alzo lo sguardo noto una piccola tv che mi era sfuggita e, dopo aver trovato il telecomando sul comodino, la accendo.
I programmi sono ovviamente in inglese, ma non è un problema, fortunatamente sono bilingue.
Dopo aver fatto un po' di zapping, trovo il David Letterman Show e comincio a guardarlo per distrarmi dai brutti pensieri.
Il trillo di skype richiama la mia attenzione e mi fiondo sul pc.
"Amore mioo!" E' Ale.
"Com'è la casa, il posto?" continua.
Con la webcam gli faccio una panoramica della stanza e resta estasiato.
"Che posto fantastico! Vorrei essere lì con te." 
Rimaniamo a parlare per un po', dopodichè a malincuore lo lascio, lì è notte e deve andare a dormire. Maledetto fuso orario.
Mi cambio e indosso un vestito giallo a maniche corte e dei sandali aperti bianchi.
Mi annoio qui in casa, così vado a fare un giro in bicicletta.
Arrivo di sotto e ovviamente, tre nuove bici fiammanti mi attendono. 
Scelgo quella gialla (il mio colore preferito), metto il casco e parto. Le strade sono piene di gente in costume, a quanto pare sono piuttosto vicina alla spiaggia.
Non ho messo il costume, nè la crema, ma decido di fare una passeggiata sul lungo mare, per schiarirmi le idee.
Lego la bici e raggiungo il bagnasciuga. 
Le persone qui sembrano uscite da una rivista di moda: splendide ragazze in bikini, atletici e muscolosi ragazzi che giocano a volley.. Valentina sarebbe sicuramente molto entusiasta di essere qui.
Mi viene un'idea.
Prendo il cellulare e chiamo mia madre.
"Dove sei, sweetie?"
"In spiaggia. Senti, ma... Se invitassi qui le mie amiche per le vacanze?"
"Tesoro, non credo sia una buona idea."
"Per favore mamma! Potrebbero restare ospiti da noi, abbiamo così tante stanze..."
"Ci devo pensare."
"Ok.." e riaggancio. Non mi darò per vinta.
Mi siedo nuovamente in riva al mare, o meglio oceano, a pensare. Un'improvvisa pallonata mi fa cadere a terra.
"Aah!" urlo massaggiandomi la testa.
Mi volto per vedere il colpevole e un bel ragazzo con i capelli castano chiaro/biondi mi porge la mano.
"Scusami, stiamo giocando a volley. Vuoi unirti a noi?" mi domanda con una bella voce calda.
Sono tentata di accettar, ma ci ripenso e rifiuto la sua mano, ancora appesa a mezz'aria.
"No grazie. State più attenti la prossima volta" mi alzo indispettita e ride della mia acidità.
"Che scorbutica. Mi chiamo Chris comunque" mi porge di nuovo la mano e stavolta la stringo, velocemente.
"Laureen" e scappo via velocemente, imbarazzata per il contatto.
"Dimmi almeno dove abiti!" mi urla dietro, ma lo ignoro e corro verso la bici.
Pedalo velocemente e giungo di nuovo a casa.
E' vuota, i miei genitori sono usciti, così mi siedo sull'enorme sofà per leggere un libro.
Prima di partire, stavo leggendo "Il cavaliere inesistente" di Italo Calvino. Avrei dovuto leggerlo per la prof di Italiano, anche se ora è piuttosto inutile.
Ormai mi ha incuriosito però, quindi continuo a leggerlo.
Qualche ora dopo, verso le 5, i miei tornano e mi raggiungono sul divano.
"Abbiamo una notizia da darti" stavolta però, sorridono.
"Di che si tratta?"
"Abbiamo parlato con i genitori delle tue amiche e hanno acconsentito a farle venire qui" annuncia mia madre con un enorme sorriso.
"Oh Dio! Non ci credo, davvero?? E Ale?"
Il sorriso di mia madre si spegne leggermente.
"Mi dispiace, amore. I suoi non lo lasciano, vogliono che lavori quest estate.."
"Oh..."
Sono delusa per lui, ma non riesco a contenere la gioia per l'imminente arrivo delle mie amiche.
"Grazie grazie grazie!" urlo abbracciandoli entrambi.
Forse le cose non andranno male come pensavo.
  
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