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Autore: Mizu_The little kiseki    21/08/2014    3 recensioni
Due ragazzi, uguali ma allo stesso tempo molto diversi; amicizie, amori e promesse cambieranno la loro vita, scoprendo che il filo rosso non mente mai e che a volte esso ti lega alla persona che meno ti aspetteresti.
Spero di avervi incuriosito By la vostra Mizu
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: April O'Neil, Donatello Hamato, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NYA MINNA!! qui è la vostra Mizu con il quinto capitolo. Ringrazio ESME123 e METROIDPRINCESS per aver recensito il capitolo precedente. GRAZIE!! Bon vivlascio con il capitoli 5! Sayonara bye Mizu. ....
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-April O'Neil deve venire con i kraang-
-Senti, io avrei un appuntamento stasera ma tu potresti dare un'occhiata all'impianto elettrico, penso sia difettoso- uscii dalla porta cercando inutilmente di chiamare mio padre, ma perchè non rispondeva?
Che gli fosse successo qualcosa?
Dai papà dove sei finito!?- da un furgone parcheggiato di fianco a casa mia uscirono altri tipi identici al primo....l'unica differenza era che loro avevano dei strani mega mitra al laser.
-Non capisco, siete tutti gemelli?-
-Vieni con i Kraang, April O'Neil-
-I kraang? Che sono? Un gruppo rock?- uno di loro mi alzò senza nemmeno un pò di fatica, va bene, il lato positivo di tutta questa faccenda è che ho scoperto di non essere ingrassata in questo periodo.
-Ascoltate signori Kraang vatte la pesca, non so chi siate, non ho la più vaga idea di cosa vogliate da me ma potreste cortesemente, LASCIARMI ANDARE!- urlai io agitandomi come un pesce preso all'amo.
Mi continuavano a guardare con quegli strani occhi, non battevano neanche le palpebre, continuavo ad agitarmi cercando di liberarmi dalla presa di quel tizio; gli tiravo calci, pugni, schiaffi, ginocchiate; ma niente, non lo scalfivo neanche a morire.
-Vi prego, lasciatemi, voglio andare a dormire!- i tipi cominciarono ad incamminarsi verso il furgone quando arrivarono loro.
-State lontani da April!- guardai in alto, sgranai gli occhi e vidi Donnie che con il suo bastone si stava scaraventando sull'uomo; gli diede due colpi fino a fargli mollare la presa.
-Ah grazie Donatello-
-Eeheh è stato un giochetto- mentre lui era impegnato a farsi figo, quegli strani cosi ci stavano sparando dietro.
-Cavolo, April vai a metterti al sicuro- Donnie si lanciò all'attacco, le altre tartarughe saltarono giù da un tetto e si unirono al combattimento.
-Ehi April, questi sono i tizi dell'Enel?- domandò Mikey.
-Credevo di si, ma adesso non ne sono più tanto sicura-
-Quindi per farla breve, ti stanno dando fastidio- tagliò corto Raph.
-Beh se vuoi mettarla così-
-Bene, non devo sapere altro- Raffaello tirò fuori i suoi Sai e si catapultò sui nemici.
-Cowabunga!!!- gridò Michelangelo saltando sulle teste di questi ultimi.
-Forza ragazzi, mostriamo loro che April O'Neil non si tocca- disse Leo tirando fuori le sue Katana e unendosi ai fratelli. Raph era il più scatenato, non lasciava tregua a nessuno, colpiva con calci, pugni e pugnalate, finchè non riuscì a colpire la faccia a uno di loro, gli altri si diedero alla fuga con il furgone.
-Dannazzione a te Raph! Dovevamo spaventarli, non mandarli all'ospedale!!- lo rimproverò Leo.
-E questo quando l'abbiamo deciso?-
-Ma sei un....gnee..uugh....graaaa!!- Leo si trattenne da non stritolargli la faccia.
-Pensa testone, se li facciamo troppo male ci denunceranno!-
-Ah bene e cosa diranno? Aiutateci siamo stati attaccati da quattro tartarughe mutanti munite di armi ninja!? Ragiona tu, li prenderanno per pazzi!-
-Basta litigare voi due, guardate la sua faccia- notò Donatello.
-EMANA SCINTILLE!!?.....CHE FIGATA!! Gli umani sono più divertenti di quanto sembrino-
-Mikey...gli umani non dovrebbero emanare scintille....questo è un androide, e anche fatto molto bene se riusciva a fare tutti quei movimenti, chissà che interfaccia favolosa possiede-
-Visto Leo, grazie a me abbiamo scoperto che uno di loro era un robot- Raph diede una pacca sulla spalla al fratello che lo guardò storto.
-E non è neanche un robot normale, la struttura meccanica, gli strumenti d’azione, di percezione e di controllo presenti non riesco a riconoscerli, e poi non credo che sia mosso da una connessione wireless-
-....puoi spiegarti in una maniera più comprensibile?- domandò Mikey.
-Non riconosco il materiale di cui è composto e non credo che sia controllato da un computer remoto..-
-No, non ci siamo-
-Non so di che diavolo è fatto e come faccia a muoversi!!-
-Finalmente, non chiedevamo tanto- disse Raph. -Come fai a dire che non è controllato tramite wireless?- gli chiesi.
-Beh..di solito per le connessioni wireless sono presenti antenne per captare i segnali, ma qui io non ne vedo nessuna- Donnie tolse quelli sarebbero dovuti essere i vestiti dell'androide e lì vedemmo l'impossibile.
All'interno dell'androide c'era un enorme cervello immobile. -Che diavolo è quella cosa?!- domandai io rimanendo disgustata.
-AAAHHH!! UN ANDROIDE CON UN CERVELLO NEL TORACE!! GLI ALIENI CI ATTACCANO!! SCAPPIAMO! urlò Michelangelo andando nel panico venendo fermato da Raph che lo teneva per il guscio.
-sembra sia in uno stato di ibernazione- osservò Donnie cominciando a toccare il cervello con una matita.
-Ibernacosa?-
-È addormentato!-
-Ahhhh e dillo subito- disse Leo.
-Capitemi voi al volo-
-Ragazzi, non dovremmo stare qui in mezzo alla strada, qualcuno potrebbe vedervi- aggiunsi io.
-Hai ragione, ragazzi portate questo coso sul tetto-
-E tu cosa fai!?- chiese Raph con un tono arrabbiato. -Io devo portare la qui presente signorina- m'indicò Donatello.
-Che!?!?- esclamai io, Donatello mi fece segno di salire sul suo guscio e così feci.
-Tieniti forte-
-Ci provo-chiusi leggermente gli occhi e rimasi stretta a lui. "April e completamente abbracciata a me.....che sensazione magnifica" pensò Donnie prima di saltare da scala a scala e da scala a tetto.
-Eccoci qua-
-Grazie Donnie- dissi io scendendo.
-Ringraziamo la signorina O'Neil per aver viaggiato con la tartafreccia- disse Donnie strappandomi una risatina.
Discutemmo a lungo sul da farsi, Donnie voleva studiare di più quell'androide, mentre gli altri preferivano non avere niente a che fare, e sinceramente, nemmeno io, ma qualcosa è sicuramente successo a mio padre e io volevo scoprire cosa.
Raccontai alle tartarughe quello che successe appena arrivata a casa, Leo disse che molto probabilmente quegli uomini stavano cercando me e per attirare la mia attenzione....avevano rapito mio padre.
-Come fai a dirlo?!-
-Pensaci April, hai detto che tuo padre torna dal lavoro alle 5.00, quando sei tornata la casa era sotto sopra, tuo padre non c'era e un uomo ti stava aspettando, secondo me non c'è altra spiegazione- Leo era sicuro di quel che diceva.
-Scusa Leo, non pensi che potrebbe essere scappato?- gli domandò Mikey alzando la mano.
-Ragiona Mikey, se fosse riuscito a scappare di sicuro avrebbe avvertito April che un fottuto pazzo scatenato era a casa loro!- esclamò Raph.
E mentre loro litigavano come dei bambini dell'asilo, nessuno si è accorto della improvvisa sparizione del robot.
-Cosa!? Ma dove!? Come cacchio ha fatto a scapparci da sotto il naso?!- urlò Leo.
-Saranno almeno un dieci minuti che se n'è andato-
-PERCHÈ NON CI HAI AVVERTITO!?- Donnie si tirò uno schiaffo in faccia.
-Ero troppo impegnato ad ordinare la pizza, a proposito, sapevate che una pizza con cioccolato e caramelle costa 11 dollari? Che ladri!-
-MIKEEEEEYYYY!!!!!!- le altre tartarughe gli si lanciarono addosso ricoprendolo di pugni.
-Ahi...no...basta! Vi prego!-
-Ehi, lasciatelo, non c'è bisogno di essere così violenti!- esclamai io allontanandoli da Mikey.
-Ascoltate, qualunque cosa fosse quell'affare, sono più che convinta che tornerà per finire quello che aveva iniziato-
Più tardi tornammo a casa mia, era ancora tutto in disordine.
-Mi chiedo cosa vogliano da me quei cosi, non mi pare di aver fatto niente di male-
-Forse erano solo i signori della pizza!-
-Si Mikey, fattorini della pizza con giacca, cravatta, ARMI LASER e non è finita, il set completo include anche un bellissimo cervello alieno dentro il torace!- Raph incrociò le braccia.
Leo disse che rimanere qui sarebbe stato pericoloso per me e m'invitò a stare da loro, con grande gioia di Donnie.
-Forza ragazzi, tutti a letto, e domani aiuteremo April a ritrovare suo padre-
-Grazie ragazzi, non so cosa farei senza di voi- -Niente, ovvio-
-Sempre spiritoso Raffaello.....ma io....devo dormire sul divano?-
-Il divano è molto scomodo, ti va di dormire con me?- mi chiese Mikey che teneva in mano il suo orsacchiotto.
-Neanche per sogno! Il tuo letto è pieno di schifezze, meglio se April dorme con me, il mio di letto è molto più.....comodo- obiettò Donnie.
-AMMETTILO CHE TI PIACE L'IDEA DI DORMIRE CON APRIL!?-
-MA CHE VA BLATERANDO!? MICA LO FACCIO perchè..mi piace...dormire...con..April- Donnie iniziò a sbavare-
-Ragazzi, davvero non importa, posso dormire sul divano-
-NO! Non ti lasceremo venire un mal di schiena!- mi urlarono in coro, io sospirai.
-Donatello, Michelangelo smettetela! Io avrei un'idea...-
tutti ci girammo verso Leo che aveva un sorrisetto abbastanza divertito.
Donnie aveva ragione, il suo letto era molto comodo e anche molto pulito.
"mi chiedo come stiano Donnie e Mikey".
Infatti nella camera di Michelangelo:
-Gnee...gnaa...gnee...piiiizzaaaa- Mikey si muoveva di qua e di là sbavando tirando schiaffi al povero nerd che aveva il cuscino messo come fosse un tappo per le orecchie.
-.....Perchè capitano tutte a me?-
   
 
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