Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: M o o n y G i r l _    22/08/2014    1 recensioni
Calma piatta nella Sala Comune Grifondoro.. Poi, un trambusto.
I Malandrini sono arrivati, portando con loro confusione e chiasso.
Staranno organizzando uno dei loro soliti scherzi? Oh no.
Una festa?
Come reagirà la Rossa dagli occhi da cerbiatta? Tenterà di uccidere, per l'ennesima volta, quel gran figo di Potter, oppure si lascerà andare, una volta ogni tanto?
Grandi cose succedono nel mese di Marzo.
Non sbocciano solo i fiori, ma forse.. Anche l'amore.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“ Corri, Lily ! Corri, o arriveremo tardi ! “
“ Ma dove dobbiamo andare? E perché stai correndo, Petunia? Perché tutta questa fretta? “
“ Tu corri! “
Sentiva le gambe farsi sempre più pesanti, come se man mano qualcuno stesse aggiungendo dei pesi alle sue caviglie, per farla andare più lentamente.
“ Petunia? Petunia aspettami! “
“ Veloce Lily, arriveremo tardi! “
“ Dove corri? Spiegami! “
“.. LILY, AIUTO! “
In quel momento il mondo si fermò: sentiva solo il suo respiro affannato, il cuore battere veloce, quasi all’impazzata, le gambe continuavano a muoversi, sincronizzate con le braccia, ma sembrava quasi stesse girando in tondo, senza muoversi di un solo passo.
Poi una visione paradisiaca.
Vide James, bello come al solito, ma non aveva quel suo solito sorriso beffardo, che aveva fatto cadere ai suoi piedi tantissime ragazze, anzi era freddo, impassibile, quasi cadaverico.
“ James, che ci fai qui? “
Silenzio.
“ James, perché mi ignori? “
Ancora silenzio.
“ James! Oh Godric, ascoltami! Che sta succedendo? Dov’è finita Petunia? “
Il ragazzo sorrise, poi si voltò verso di lei, ed iniziò a correre, scomparendo nella fitta nebbia .
“ James ! “
Lily riprese a correre: non sapeva bene dove stava andando, cosa c’era oltre quel muro di nebbia, cosa era successo a Petunia, perché James non la ascoltava, non sapeva nulla, come se si fosse addormentata per anni, ed il mondo intorno a sé avesse continuato a vivere, lasciandola indietro.
Prima una voce strozzata, quasi un sussurro..
.. Poi un urlo straziante, gelido.
“ LILY! “
“ Mamma..? “
“ LILY! “
“ Papa’.. ?! “
“ LILY! “
“ PETUNIA! “
“ Rossa, aiuto! “
“ JAMES. “
Silenzio.
.
.
.
“ … E’ troppo tardi, Lily. Sei in ritardo questa volta. “
“ Chi sei ? Cosa hai fatto alla mia famiglia? “
“ Non è importante, sappi solo che sarò il tuo peggior incubo, fin quando non vincerò. “
Un lampo di luce improvviso.
La ragazza udì la formula di un incantesimo sconosciuto, o meglio, che non aveva mai letto in alcun libro, o che le avevano spiegato a scuola. Poi cadde a terra, e sentì il proprio corpo diventare sempre più freddo.
‘ Che diavolo succede? ‘
‘ … A- aiuto. ‘
Buio.
** “ Come sta? “
“ L’incantesimo l’ha presa in pieno, quindi è ancora un po’ stordita. Prima si è svegliata e sembrava terrorizzata, sudava freddo.. Le ho dovuto dare una medicina babbana per farla calmare. “
“ Si riprenderà presto? Abbiamo un progetto di Pozioni da svolgere insieme entro domani. “
“ Ne dubito, James. Anche se riuscissi a farla riprendere, non sarebbe nel pieno delle sue forze, e ti sarebbe solo d’impaccio, credo che dovrai lavorare anche per lei. “
“ Va bene, grazie mille, Madama Chips. “
James uscì dall’ Infermeria a passi lenti, quasi sconsolato, e raggiunse Sirius che lo aspettava nel corridoio, appoggiato ad una delle colonne; posò la mano sulla spalla dell’amico, e strinse leggermente le dita intorno ad essa, cercando di mantenere la calma.
“ Come sta Lily? “
“ E’ ancora stordita, non riuscirà a lavorare. “
“ E quindi? “
“ Dovrò fare tutto da solo, lei metterebbe i suoi voti davanti alla salute, ed io dovrò fare ugualmente. Voglio solo che lei si renda conto che sono cambiato, che non sono lo stesso, e quindi studierò per entrambi. “
“ Mi preoccupi ogni giorno di più, James. “
“ Grazie dell’incoraggiamento, Sirius. “
“ Non c’è di che! “
James roteò gli occhi e spinse via l’amico, che poi lo raggiunse, scoppiando a ridere, incamminandosi di fianco a lui, verso la Sala Comune rosso-oro.
“ James..”
“ Che c’è, Sirius? “
“ Guarda avanti.. Lentamente.”
James alzò lo sguardo dal pavimento mattonato del Castello e rimase fermo sui suoi passi, incapace di fare qualcosa: Severus era davanti a lui, con i suoi amici Serpi che gli stavano accanto, con le braccia conserte, che parlavano tranquillamente tra di loro.
“ James, mantieni la calma, gli hai già fatto del male. “
“ Dovevo conciarlo peggio. “
“ James, andiamo via, non voglio entrare in nessun casino. “
“ Aspetta. “
James lasciò Sirius e si avvicinò al gruppetto di ragazzi, che lo avevano adocchiato da quando era arrivato, ed iniziarono a squadrarlo.
‘James, rilassati.’
“ Hei Mocciosus. “
“ Potter.”
“ Vorrei solo farti sapere che Lily ora sta meglio, e che presto potrà uscire dall’Infermeria. “
“ Il mio bersaglio non era lei, ma tu. “
“ Fino a lì c’ero arrivato anche io, Mocciosus. Dovresti rassegnarti, hai perso. “
“ Rassegnarmi? Io? Mai e poi mai, Lily sarà mia un giorno. “
Il ragazzo occhialuto gli si avvicinò, poggiò una mano sulla sua spalla e poi gli sussurrò qualcosa all’orecchio, qualcosa che lo fece rabbrividire, che gli fece gelare il sangue, qualcosa che gli permise solo di deglutire, poi di allontanarsi e di andare via con i suoi amici.
Sirius rimase ad osservare sbalordito la scena, non sapendo bene cosa fare, cosa dire, tantomeno cosa pensare.
Cosa aveva detto James a Severus di così aggressivo, tanto da farlo andare via?
“ Andiamo via, torniamo in Sala Comune, devo riposarmi. “
“ .. Certo.”
** “ Siete dei bastardi! “
James e Sirius entrarono di corsa nella grande Sala un tempo calma ed accogliente, ora invasa da ragazzi di tutte le età che urlavano, si spingevano, litigavano.. Insomma, c’era il caos.
“ CHE DIAMINE STA SUCCEDENDO? “
Urlò Sirius, salendo sopra uno dei divanetti, cercando di attirare l’attenzione di tutti i suoi compagni di Casata, che finalmente l’avevano notato.
“ Sirius Orion Black, sei un grandissimo stronzo! Avresti dovuto dirmelo che Lily era in Infermeria! Avete voluto tenere tutto in segreto, nascondendoci la verità! “
“ Marlene, posso spiegarti..”
“ Non mi interessa! “
James strinse fortissimo i pugni, poi gettò un urlo, facendo zittire tutti nella Sala, perfino i quadri avevano smesso le loro azioni quotidiane per cercare di capire cosa fosse successo.
“ E’ stata colpa mia, ho chiesto io ai miei Malandrini di non dire nulla, perdonatemi. “
Mary si fiondò addosso a James e gli piantò tutte e cinque le dita sulla sua guancia scheletrica, lasciandogli un grande segno rosso; Remus prese il braccio di Mary e la tirò verso di sé, sperando che James non si arrabbiasse e le facesse del male.
“ S-scusa James. “
“ Niente scuse, me lo meritavo. Se volete sapere veramente cosa è successo, vi prego di sedervi e di ascoltarmi in silenzio. “
Detto ciò, gran parte degli studenti uscirono dalla Sala, per dirigersi nella Sala Grande per la cena, mentre James e gli altri, Malandrini e ragazze comprese, si sedettero davanti ad uno dei divanetti e rimasero in silenzio, aspettando che il ragazzo raccontasse la vicenda.
“ Bene, i miei Malandrini sanno già cosa è successo, ma lo ripeterò ugualmente. Ieri pomeriggio, io e Lily avremmo dovuto studiare insieme per il progetto di Pozioni, no? Bene, prima di iniziare abbiamo discusso un po’, e lei mi ha detto cose che io non mi sarei mai aspettato, quindi è calato l’imbarazzo, e siamo rimasti in silenzio, ognuno per i propri affari a prendere appunti; poco prima di cena, stavamo tornando, e lei mi ha detto di stare attento, e ciò mi ha lasciato parecchio sorpreso, insomma, Lily Evans che si preoccupa per James Potter? Impossibile. All’improvviso è comparso dal nulla Mocciosus, ed ha lanciato un incantesimo: io sono riuscito a schivarlo, mentre Lily l’ha preso in pieno, cadendo indietro ed urtando la testa contro il suolo. Dopo ciò, Mocciosus è sparito, io ho portato subito Lily in Infermeria e poi sono corso qui a dire tutto ai ragazzi. “
“ Perché non l’avete detto anche a noi? “
“ Perché sareste andate in incandescenza, come effettivamente è successo poco fa. “
“ James, dovresti raccontare cosa è successo questa notte..”
“ COSA E’ SUCCESSO STA NOTTE? “
“ Calmati, Emme, nulla di preoccupante, o meglio non per il tuo ragazzo. “
“ Diglielo, James. “
“ Io, Sirius e Remus abbiamo avuto un piccolo scontro con Mocciosus ed i suoi amici, che ovviamente abbiamo ridotto ad un pugno di lividi, mentre Frank e Peter li abbiamo lasciati a farvi da guardia, in modo tale che se aveste cercato Lily o qualcun altro, loro ci avrebbero retto il gioco. “
Tutte le ragazze rimasero in silenzio, imbarazzate per quella situazione, colte alla sprovvista dalla notizia che avevano appena appreso; Marlene si schiarì la voce, incrociò le sue dita con quelle della mano di Sirius e sorrise dolcemente, forse come mai aveva fatto prima di allora.
“ James? “
“ Si? “
“ Come stai? “
Silenzio. Mai qualcuno aveva chiesto a James come stava, o meglio, gliel’avevano chiesto un milione di volte, ma mai con interesse, con curiosità o altro, e ciò lo lasciò spiazzato, e forse anche un po’ imbarazzato.
“ Io ? Sto bene, credo. Ho solo paura per Lily, per cosa accadrà quando si riprenderà, per cosa dirà quando saprà che io ho detto a Mocciosus che stiamo insieme solo per farlo imbestialire, insomma, ho paura che lei mi odierà per sempre. “
“ Non lo farebbe mai, Ramoso. “
“ Io invece penso di si, mi ha odiato per tutti questi anni, non sarà poi così difficile odiarmi per sempre. “
Il silenzio piombò nella stanza, ed in lontananza si udì il rombo di un tuono.
‘Un altro temporale, che bello. ‘
“ Ragazzi, io ho fame, che ne dite di scendere tutti insieme a mangiare? “
“ Si dai, andiamo tutti insieme? “
“ No grazie, andate voi.. Ho perso l’appetito. “
“ E dai, James, non puoi stare con il muso lungo per tutta la serata.”
“ Peter, ho semplicemente detto che non ho fame. Andate voi, magari vi raggiungo tra un po’. “
I ragazzi si guardarono tra di loro, e decisero di assecondare la decisione di James, lasciandolo solo nella stanza, seduto sul divanetto in velluto rosso, davanti al caminetto che ardeva beatamente; si rannicchiò su sé stesso, continuando ad osservare le fiamme color rosso acceso, mentre nella sala regnava il silenzio più totale, proprio come nella sua mente.
Non sapeva cosa fare, cosa pensare, come fare per convincere Lily, era la sua ultimissima occasione, e non poteva di certo bruciarla come se niente fosse.
Un’illuminazione improvvisa.
James uscì dalla Sala Comune, correndo più veloce che poteva attraverso i corridoi del Castello, che per sua fortuna erano completamente sgombri; arrivò con il fiatone al Quinto piano, dove si trovava lo studio del Professor Lumacorno, così bussò alla porta ed attese fin quando l’uomo non venne ad aprirgli, con quella sua solita aria svampita e sconvolta, come se fosse appena caduto dalle nuvole. Indossava una lunga giacca da sera color verde petrolio, e delle ciabatte da camera bianche, con due piccole stelline sulla punta, e come al solito, aveva un libricino tra le mani, probabilmente il suo quaderno per gli appunti.
“ Buonasera Professore, scusi per l’interruzione, ma avevo necessario bisogno di parlarle. “
“ C-certo.. James caro, entra pure! Idromele? “
“ Giusto un goccio, sono a stomaco vuoto. “
Il cinquantenne versò del liquido color ocra, tendente all’arancione, in due calici di cristallo decorato, accuratamente lucidati , poi ne porse uno al giovane che si era accomodato su una poltrona a stampa fiorata, accanto al fuoco.
Ne bevve un lungo sorso, poi guardò il ragazzo con aria interrogativa, chiedendosi come mai quella visita serale.
“ Dimmi James, di cosa volevi parlarmi? “
“ Oh si, giusto! Bene, come lei saprà, Lily è ancora in Infermeria, ed a causa del grave colpo, non sarà in grado di aiutarmi a terminare il progetto di Pozioni. “
“ E quindi? Prosegui, su. “
“ E quindi volevo chiederle se posso continuare a lavorare da solo, però poi il voto, se sarà di esito positivo, verrà assegnato sia a me che alla Signorina Evans, invece se sarà negativo, lo assegnerà solo a me. Ha capito? “
“ Certo.. Beh, è complicato, ma posso fare questa eccezione per uno dei miei studenti migliori. Posso sapere come mai è così importante per te? “
“ Veda Prof, lei si è mai innamorato di qualcuno? “
“ Certo.. Faceva parte della mia stessa Casata, eravamo entrambi caposcuola ed unitissimi. Io ero completamente cotto di lei, ma lei amava un altro, che poi ha anche sposato.. Non mi ha nemmeno invitato al suo matrimonio. Ma adesso, cosa importa? “
“ Importa eccome! Ha mai provato a conquistare questa ragazza, cercando di fare di tutto, ma per colpa di un misero errore, tutto ciò che aveva costruito, le è crollato addosso? “
“ Quasi sempre. “
“ Ottimo, le storie si assomigliano. Io ero riuscito a far avvicinare me e Lily dopo anni ed anni di odio e tentativi vani, mie lacrime, sue urla, baci strappati a ragazzette che vagamente mi ricordavano lei, insomma uno schifo, ma per colpa di uno stupido errore, o forse del mio pessimo carattere, l’ho persa, e sono tornata al punto di partenza. Ora, con questo gesto, voglio dimostrarle che sono cambiato, che sono diverso, che quello che provo è vero! Ho solo domani per riuscire a riprendermi l’amore della mia vita, e se non dovessi farcela, la lascerò andare e cercherò di dimenticarmi di lei. “
“ Pensi che sia necessario fare questo gesto? “
“ Assolutamente si. “
“ Va bene, James. A tuo rischio e pericolo, però. “
“ Grazie mille, Prof. Buonanotte. “
“ Buonanotte, ragazzo mio. “
“ Ah Prof, ottime ciabatte! “
“ Un regalo di mia sorella, ha un pessimo gusto per la moda. “
James scoppiò a ridere, poi poggiò il calice su di un tavolino da caffè color legno scuro, salutò con un cenno del capo ed uscì dalla stanza, sentendo la porta chiudersi alle spalle.
A passi veloci si diresse in Biblioteca, prese tutti i libri di Pozioni, gli appunti di Lily e quelli suoi, si sedette in uno dei tavoli ed iniziò a leggere, scrivere e riassumere vari argomenti, mettendo tutto il suo impegno.
‘ Ne vale veramente la pena, James? ‘
‘ Ovvio. ‘
‘ Lo pensi veramente? ‘
‘ Certo. ‘
‘ E se dovesse rifiutarti? ‘
‘ Me ne farò una ragione, e volterò pagina, controvoglia.’
‘ Sei fottuto, James. ‘
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: M o o n y G i r l _