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Autore: Sam Hutcherson    22/08/2014    10 recensioni
Non te lo meriti Katniss. Eppure lui è qui. Per te. Per proteggerti ancora una volta. Ma
questa volta lo amerai come lui merita di essere amato.
Naturalmente EVELARK. Vade retro babbani. FF dedicata a Peeta Mellark!
Perché Peeta è il nostro re, ogni due ne sforna tre, noi cantiam così perché, perché Peeta è il nostro re!!! Smile without a reason whyyyy!!!!
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Effie Trinket, Haymitch Abernathy, Katniss Everdeen, Lady, Peeta Mellark
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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                                   Ti amerò oltre l'immaginabile
Katniss Pov

Sto correndo e non so nemmeno da quanto tempo. Sto correndo nel bosco. Corro come se dovessi scappare da qualcosa o da qualcuno. Corro come nell'arena. E mi sembra proprio di essere tornata nell'arena. Le fronde degli alberi non mi sono mai risultate così estranee. Le loro forme imponenti che mi sovrastano non sono mai state così opprimenti, sono come in una gabbia. Il bosco mi rifiuta.
I rumori attorno a me mi agitano ancorà di più, portandomi a una frenesia da qui non si può fuggire perchè è dentro di me. È dentro di me.
L'odore del muschio e della linfa mi soffoca. Non riesco a respirare ne a vedere. Tra le lacrime scorgo a malapena i contorni degli alberi quanto basta per non andarci a sbattere contro.
Comuncio a singhiozzare come una disperata mentre mi appoggio al tronco di un albero.
Peeta dove sei?
Perchè per una volta non poteva andare tutto bene? Perchè?
Perchè Peeta non è qui?
Perchè devo sempre rovinare tutto?
Mi accuccio sulla neve contro il tronco dell' albero, abbracciandomi le gambe con le braccia e seppellendo il mio viso sulle ginocchia, e mi abbandono al pianto.

                                                                                                                           .............

La zuppa ha cominciato a bollire davanti a me e ad avere un orribile colorito marrone, che non caratterizza di certo la zuppa al pomodoro, eppure non mi importa. 
Continuo a fissare la mia orribile zuppa marrone senza riuscire veramente a vederla, continuo a girare monotamente il cucchiaio con movimenti ampi e circolari. Sempre in senso orario.
Tutte le ragioni per cui io e Katniss non saremmo dovuti stare insieme mi aleggiavano davanti agli occhi. E la madre lo sapeva, doveva per forza essere preoccupata per la figlia, la figlia che vive con un mostro. Probabilmente se lo avessi detto a voce alta Katniss si sarebbe infuriata con me, spaccadomi anche qualche patto in testa, ma a volte non riesco a fare a meno di pensare che forse non tornerò mai completamente come ero prima, che resterò così con i miei incubi e i miei episodi, anche se si stanno affievolendo.
Qualcuno bussa alla porta e io rapido spengo il fuoco, dirigendomi a passo sostenuto verso la porta.
Mi ritrovo la madre di Katniss davanti.
Lo sguardo vacuo, i capelli leggermente elettrici e scompigliati e la fronte tesa.
Battei un paio di volte gli occhi e innarcai le sopracciglia"Dov'è Katniss?" 
-Signora Everdeen!-Dissi sorpreso.-Dov'è Katniss?-
La donna batte due volte le palpebre e mi guarda interdetta.-Non è tornata?-
-Perchè dovrebbe essere tornata senza di lei?-chiedo retorico e vagamente preoccupato.
-Noi...abbiamo litigato e lei...è corsa via.-balbetta la donna abbassando lo sguardo.
Spalanco gli occhi e, quasi come un automa, supero la donna fuori prendendo il cappotto e lasciando la porta di casa aperta.
La madre di Katniss si affretta dietro di me continuando a parlare.-Era sconvolta...lei ...lei non voleva capire che...-
Mi giro di scatto verso la donna che al mio movimento si ferma.-Signora Everdeen.-Dico freddo e teso.-Non mi interessa sapere cosa le ha detto o perchè abbiate litigato. Voglio ritrovare la mia fidanzata adesso.-dico e rigirandomi entro senza bussare in casa di Haymitch.
A passi svelti mi dirigo in salone dove trovo Effie che legge e Haymitch che gioca una partita a scacchi da solo.
Entrambi alzano lo sguardo su di me interrogativi.
-Non so dov'è Katniss, probabile nel bosco. Vado a cercarla.-Ho solo il tempo di vedere Haymitch che si alza e mi rifiondo fuori dalla porta.
Non può essere che là. Si è sempre sentita bene nel bosco. È la che andrebbe se volesse nascondersi o pensare o se volesse rimanere sola.
La sua vecchia casa è piena di ricordi e adesso lei vorrebbe solo dimenticare tutto, anche il suo nome. Forse anche me.
Non sarebbe mai andata nel bosco se non fosse sconvolta, non mi farebbe mai una cosa del genere. Sa che mi preoccupo.
Ha bisogno di me.
Entro nel bosco e sento la temperatura diventare più umida. Avrei dovuto prendere un giacchetto per lei o una coperta ma voglio assolutamente trovarla il prima possibile.
 Non ci posso credere. Non credo di stare bene, il mio cuore sembra pietra ma batte all'impazzata stretto in una morsa dolorosa.
Mi pulsano le tempie, non riesco a pensare coerentemente.
Non so da quanto esattamente stiamo camminando nel bosco a vuoto, ma all'improvviso sentiamo il rumore di qualcuno che si avvicina. Sento rumore di scarponi pesanti e continui tonfi sulla neve, deve per forza essere un gruppo. Magari qualcuno che va a caccia.
Dalle fronde degli alberi sbucano un gruppo di uomini: c'è Thom, Kevin, Gale e Edward.
-E voi che ci fate qua?-chiede Haymitch vedendoli.
-Ci ha avvertiti la madre di Katniss, siamo qui per cercarla. Proprio come voi.- risponde Gale.
Arriccio il naso anche se tutto vorrei oltre che stare con Edward e Gale, più siamo e meglio è e noi non siamo proprio esperti di natura e boschi. 
-Va bene.-dico io all'occhiata di Haymitch.
Thom mi affianca dandomi una pacca sulla spalla.-Vedrai che la troveremo.-
Non rispondo.-Abbiamo già setacciato quella metà del bosco. Rimane solo questa.-dice Gale indicando alla mia destra.
Senza un altra parola ci incamminiamo.
La neve scricciola piano sotto i miei passi e cerco disperatamente un segno, un impronta una prova che Katniss sia passata di li. Ma ha ricominciato a nevicare e davanti a me si stende un enorme tappeto bianco. Non posso far altro che affidarmi al mio istinto e alle mie capacità di fidanzato. 
Perchè io so quando ha bisogno di me. E lei adesso ha bisogno di me.
Sento Haymitch che mi cammina affianco e non posso fare a  meno di essergli grato per quello che fa per noi. 
Camminiamo per il bosco tutto il pomeriggio e quando ormai sta per giungere la sera sono disperato.
Faccio appello a tutte le mie capacità di vincitore. Tutte le nozioni che so sulle trappole, sulle impronte, sul mimetismo e su Katniss. Spremo la mia mente ben deciso a trovare una soluzione, un piccolo dettaglio che mi sfugge e che necessaramente va a combaciare con tutto questo disastro.
Fa sempre più buio e Edward comincia a diventare sempre più teso dietro di me.
Lo sento prendere fiato e poi trattenerlo come se volesse dirmi qualche cosa e poi ci avesse ripensato.
Sospira-Peeta...-
-No.-dico risoluto, so già dove vuole andare a parare, ma non me ne importa niente. Perchè non mi importa se lei sia la più forte, la più coraggiosa, la più in gamba ragazza del paese. Non mi importa che sia stata due volte negli Hnger Games, non mi importa se ha vissuto e combattuto in una guerra.
Qui e ora il mio corpo si rifiuta di lasciare che se la cavi da sola, si rifiuta di abbandonarla, si rifiuta di stare fermo ad aspettare che sia lei a tornare da me perchè è lei che ora a bisogno di me e io la riporterò indietro come lei riporta indietro me ogni volta. Non posso abbandonarla.
-Peeta...è quasi buio e io...-
-Shh!.-dico.
-Peeta ...-
-Zitto Edward.-dico tendendo l'orecchio e restando in silenzio.
Non so cos'è...ho quasi l'impressione di aver udito un singhiozzo e il mio nome.
-Senti?-sussurro a Haymitch che resta in silenzio.
Si immobilizzano tutti tendendo l'orecchio in ascolto.
-Io non sento niente.-dice Haymitch in un sussurro.
Ma lo riesento. 
Mi dirigo verso il rumore con Haymitch che mi cammina sicuro dietro e postando un ramo basso lo risento.
-Peeta.-questa volta è più vicino e anche Haymitch alza la testa guardandosi intorno e so che anche lui lo ha sentito.Guardano tutti me e mi incammino senza dire una parola 
Mi sembra di tornare sotto Capital City mentre ci hanno attaccato gli ibridi, ma questo non è come il richiamo di quegli ibridi: è un invocazione una preghiera, un richiamo inconsapevole.
-Peeta.-è un sussurro così fioco, così debole che mi si stringe il cuore.
Avanto con disperata frenesia e la vedo: la mia Katniss.
Che rabbrividisce accovacciata contro un albero, che trema abbracciandosi le gambe con le braccia magre e che mi chiama, in preda a un incubo forse.
Mi lancio accanto a lei con urgenza, accovacciandomi accanto a lei in ginocchio.
Katniss apre gli occhi al rumore che faccio, uscendo da quel tormentato dormiveglia in cui era entrata, credo , più per combattere il freddo che per stanchezza.
Mi guarda sbalordita spalancando gli occhi come se fossi una qualche apparizione meravigliosa.
-Peeta-sussurra.-Io...mi dispiace...-
Finalmente riesco a respirare.La abbraccio stretta a me in una morza soffocante, carezzandole freneticamente i capelli umidi, cercando di confortarla.
-Sta  tranquilla. Sta tranquilla. Vaa tutto bene, va tutto bene.-Ripeto, mentre lacrime continuano a scendere sulle sue guance pallide.
Gli bacio freneticamente le lacrime- Non piangere amore non piangere, ci sono io adesso andrà tutto bene.-dico cercando di essere rassicurante.
Katniss mi stringe le braccia al collo e io rabbrividisco quando le sue labbra congelate sfiorano il mio collo ma continuo a stringerla forte a me.
Mi sorge un dubbio e afferrandola per le spalle riesco a squadrarla bene.-Stai bene? Sei ferita?- chiedo.
-No-mormora lei e io sospiro di sollievo.
Mi tolgo la giacca alla svelta e gliela faccio infilare, chiudendogliela bene.
Katniss mi stringe le braccia attorno al collo aggrappandosi alle mie spalle e permettendomi di prenderla in braccio facendole allacciare le gambe intorno alla sua vita.
Cominciamo a camminare verso quella che dovrebbe essere l'uscita del bosco, con Haymitch che ci indica la strada davanti e gli altri che ci guardano dietro.
Katniss mi poggia la testa sulla spalla chiudendo gli occhi. Le bacio la fronte e il naso freddo e la stringo di più a me premendo il suo corpo contro il mio.
-Avrei voluto che fosse felice per me.-sussurra quando stiamo quasi al limitare del bosco.
Mi giro leggermente verso di lei, per tutto il tragitto non aveva detto una parola e io mi ero limitato a assorbire tutto il solievo che provavo nell'averla di nuovo tra le mie braccia.
Anche Haymitch alza lo sguardo su di noi ma poi lo riporta sulla neve.
Affondo il viso nei suoi capelli umidi e le deposito un bacio sulla tempia. -Volevo davvero vederla felice.Volevo che fosse fiera di me.-continua.
-Mi dispiace tesoro, per quel poco che vale io sono fiero di te.-le sussurro piano tra i capelli.
Sorride con gli occhi chiusi e sussurra.-Lo so, anche io sono fiera di te.-
Alza la testa dalla mia spalla e mi squadra con quegli occhioni grigi pieni di dispiacere.
-Ti sei preoccupato tanto vero? Mi dispiace...-
faccio un sorrisetto triste.-Ora sto bene.-sussurro.
Mi carezza la nuca muocendo piano le dita e lisciandomi i capelli che li vi crescono.
-Hai avuto paura?-chiede e rischiude gli occhi.
-Come mai nella vita.-mi lascio sfuggire.
Ma forse lei si è già addormentata.

La notte è immersa in un silenzio assoluto, così come il dstretto. Cammino verso casa mia, ansioso di portare Katniss al caldo.
Gale e gli altri sono andati via. Li ho ringraziati per essere venuti come ho potuto, dato che con Katniss addormentata tra le braccia che dorme come una bambina è difficile stringere la mano a una persona.
Haymitch ci segue fino alla porta di casa nostra e mi tiene la porta aperta per permettermi di passare.
-Grazie Haymitch.-dico passandogli accanto.
Noto all'improvviso che le luci del salone sono accese, lo dico a Haymitch che si chiude la porta alle spalle e mi segue.
Stringo di più Katniss al mio petto e la sento mugolare nel sonno.
-Peeta!- dice Effie venendomi incontro, forse per abbracciarmi, ma quando vede Katniss si blocca e le scosta delicatamente una ciocca di capelli dal viso, poggiandola dietro l'orecchio.
-Come sta?-chiede la signora Everdeen alzandosi.
La squadro, vorrei dirle tante cose non esattamente da dire alla donna che sta per diventare tua suocera.Na sono troppo stanco per discutere adesso-Bene. Sta bene, credo. Ma è infreddolita.- dico e mi avvicino al divano.
Appoggio piano Katniss che dorme sul divano, staccando delicatamente le sue braccia dalle mie spalle.
-Annie per favore puoi andarmi a prendere due asciugamani  e il pigiama di Katniss per favore? È sul nostro letto-dico alla rossa.
Annie annuisce e scatta  per le scale. 
Sento Haymitch sbadigliare e poi dire-Ragazzo noi allora andiamo, ci vediamo domani ok?-
MI alzo andandogli inconto e lo stringo in un abbraccio che lo sorprende-Grazie di tutto Haymitch.-mi da due pacche sulle spalle.-Di niente ragazzo...-
-Peeta vuoi che rimanga?- chiede Effie afferrandomi una mano.Le sorrido cercando di essere rassicurante.-Non preoccuparti Effie, credo che il peggio sia passato.-
Mi stringe la mano e con un ultimo sguardo apprensivo a Katniss segue il mentore verso l'uscita.
Sono rimasto solo con la madre di Katniss, sento il suo sguardo penetrante tra le mie scapole, che mi studia.
Mi giro impassibile al suo sguardo e torno da Katniss che adesso dorme profondamente sul divano.
Delicatamente la prendo per le spalle raddrizzandola per toglierle la mia giacca bagnata.
Le sta talmente grande che sembra un materasso addosso a lei.
La lascio cadere vicino al fuoco e tolgo anche il giacchetto di Katniss anche quello tutto bagnato.
Sento i passi leggeri della madre di Katniss avvicinarsi al divano.
Prende le giacche  e le poggia viccino al fuoco.
Mentre tolgo le scarpe a Katniss sento la donna dietro di me che trattiene il fiato e poi:-Mi ...dispiace. Io non volevo, pensavo che fosse meglio per lei. Ma io e mia figlia non ci siamo mai veramente intese. Credevo che fosse ancora confusa, non volevo che facesse stupidagini.-dice. 
Non mi volto, ma sul mio volto compare un sorrisetto amaro. Allungo la mano per sciogliera delicatamente la treccia umida di Katniss che comincio a pettinare con le dita.
-Non si deve scusare con me.-dico ma non è assolutamente vero.
La donna sbuffa.-Mia figlia è sempre stata confusa su i rapporti amorosi e non volevo che facesse sciocchezze, credevo che avesse bisogno di un consiglio, di una spinta. Ma l'ho trovata molto sicura nella decisione di sposarti e dopo avervi visto...aver visto il suo amore nei tuoi confronti mi sono resa conto di aver sbagliato.
Io sono stata molto felice con mio marito nonostante anche io abbia dovuto scegliere e credevo che lei fosse come me.-
Finalmente alzo lo sguardo sulla donna e noto qualche lacrima che le ha rigato una guancia.
-Ma mi sbagliavo...-sussurra-...lei non è come me. Grazie al cielo.-
-Una parte di lei lo è.-dico.
La donna tira su con il naso.-Beh comunque domani partirò e non vi disturberò più, state tranquilli.-
Si gira ma io mi alzo in piedi mettendogli una mano sulla spalla.
Non lascerò certo che dopo tutto ciò che ha perso Katniss perda anche sua madre. 
-Non se ne vada senza aver fatto pace con Katniss. Lei vuole solo vederla felice.-
La donna ride leggermente tra le lacrime e mi stringe delicatamente una mano.-Non credo sarà più possibile.-sussurra.
Prim.
 Piccola Prim che vuoto che hai lasciato dietro di te.
Katniss si rigira mugolando qualche cosa che somiglia vagamente al mio nome, sul divano e entrambi ci giriamo a guardarla con un sorrisetto sul volto.
-Sono felice che finalmente abbia trovato quello che cercava. Nonostante tutto. D'accordo domani le parlerò- e con queste ultime parole esce dalla stanza.
La sento salire la scale e Annie sbuca da dietro la porta con asciugamani e pigiama, con un sorrisetto sul volto.


Ciao! Cominciamo col dire che questo capitolo è molto molto Boh eh! Bene! Ho notato con piacere che tutte nessuna esclusa hanno amato molto la madre di Katniss nello scorso capitolo! Che carine!<3 le vostre minacce di morte sono molto fantasiose: soprattutto una che parlava di cruda decapitazione che ha avuto un effetto molto effettivamente effettivo su di me. Sto pensando all'idea di fare un album di tutte le recensioni che contengono la parola Muori! Oppure : Muori brutta stronza! Vi adoro ragazze/i (Sex revolution) Siete così dolci!
No sul serio se potessi vi sposerei tutte<3
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, vi abbia strappato un pò di feels oppure la dannata lacrimuccia. Non ve lo aspettavate eh che Kat andava a fare il capriolo strabico nel bosco eh?
Vi è piaciuto Peety versione superman?
2 giorni a Natale e un altro gorno con la mamy dolcy di Kat. Cosa succederà? 
Boh. Chi lo sa? Io no di certo.
Recensite per la gioia di tutti i caprioli strabici nel mondo che saltellano felici come Heidi a ogni vostra recensione.
Cucchiaio for president a tutti voi.
-Sam
  
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