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Autore: fulmineo    22/08/2014    1 recensioni
Elisa e Arianna. Due ragazze diverse che legheranno subito moltissimo e col tempo l'amicizia diverrà amore, anche se la situazione famigliare della prima e gli impegni sportivi della seconda causeranno problemi al loro rapporto. Ma quando Arianna dovrà partire per le Hawaii, cosa farà Elisa?
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: Lime | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Alle due precise, visto che la partita era durata due ore ed il resto del tempo era stato speso per sistemare le varie cose, le ragazze più Riordan e Kohei erano pronte a mettersi in cammino, ma proprio il giovane campione di Karate s'avvicinò a Tania "Accetti l'aiuto di un amico oppure il tuo orgoglio te lo impedisce?"

"No, lo accetto... Non sopporto più questo mal di schiena!"

Allora Riordan prese Tania in spalla e gli zaini di entrambi li prese Arianna, che passò lo zaino di Elisa a Nadia, che l'avrebbe inoltre aiutata in caso di stanchezza, visto che la castana usava ancora le stampelle.

La Principi era accanto ad Elisa e Lucia, mentre Sole e Simona erano un paio di metri alle sue spalle. Ma la ragazza non le degnava di uno sguardo perchè, anche se aveva comunque accettato a rimanere loro amica, non le avrebbe perdonate tanto presto.

Dopo un quarto d'ora circa, il gruppetto si fermò per una pausa e per pranzare, con Riordan e Francesca che fecero stendere Tania per poterla massaggiare e costei liberò qualche grido di dolore "P-Piano, accidenti!" Lamentò la ragazza "In quel punto fa davvero male!"

"Hai fatto uno strappo alla zona lombare! Appena arriva a casa, ti consiglio di fare degli impacchi caldi e di continuare coi massaggi... Dopotutto, da quel che vedo, Francy se la cava molto bene!"

"Ha le mani d'oro!" Rispose Tania, fissando poi l'amico "Ma... Come mai Francy?"

"Oh, è abitudine, scusa. Sono abituato con la mia partner che si chiama come lei e per me è sempre Francy..."

Tania si ristese e Francesca la baciò sulle spalle "Non essere sempre gelosa, amore. Ti ho dimostrato quanto ti amo e tengo a te, la scorsa notte..."

Subito tutte le fissarono e Carolina, non Sole, che si chiamava anch'ella così, andò ad abbracciarle per prima "Meno male! Iniziavo a pensare che aspettaste la vostra prima notte di nozze."

"Non avrei mai resistito tanto. L'amo troppo!"

"Idem per me!" Sorrise Francesca "Ed è stato bellissimo."

Tania le sorrise e la fidanzata fece altrettanto, poi ripresero il cammino ed arrivarono a fine percorso dopo mezz'ora di pura fatica, che per alcune era una tortura. Alle quattro e mezza arrivarono in vista della strada e si diressero verso la fermata dell'autobus per riposare ed aspettare il mezzo, che sarebbe passato puntuale alle cinque.

"Appena sarò a casa, preparerò una cena veloce e poi m'infilo sotto le lenzuola!"

"A chi lo dici..." Disse Tania "Io mi lascerò curare dal mio amore!"

Mentre costoro parlottavano, la Principi teneva il capo chino e sembrava pensare a chissà cosa senza lasciar trapelare qualcosa dal suo sguardo perso nel vuoto e indecifrabile, ma venne riportata alla realtà da Monica "Accidenti, guardate il tempo! Secondo me pioverà..."

"Hai ragione! Speriamo che l'autobus arrivi presto."

E, manco l'avessero chiamato, l'autobus arrivò con qualche minuto d'anticipo e le nostre ragazze salirono, sistemandosi dietro come sempre "Ehi, Cate! Cos'hai? Non dirmi che ti fanno male le orecchie..."

"No, solo la destra!" Disse la ragazza "Se Raph-Zan, fusione tra Raphaela e Tarzan, non mi avesse distrutto un timpano, adesso non sentirei l'eco del suo grido che mi bombarda l'orecchio."

"Mamma mia, che esagerata! Un grido non ha mai ucciso nessuno." Rispose Antonella, con un mezzo sorriso.

"Beh, che la prossima volta mi avvisi almeno."

"Scusami, mi dispiace..." Avanzò proprio la mora ragazza, sincera "Mi dispiace tanto."

Caterina lesse sincerità e dispiacere vero negli occhi di Raphaela e si sentì in colpa per aver indirettamente inveito contro di lei "Ok, va bene... Ehm... Scusami anche tu." Disse, baciando d'istinto sulla guancia sinistra l'amica, che arrossì un poco, ma Cate non le diede il tempo di dire o fare qualcosa visto che, visibilmente imbarazzata, si mise l'mp3 nelle orecchie, tenendolo a metà volume.

Alle sei arrivarono nella loro amata Trento e, una volta scese alla fermata a pochi metri dalla casa di Valentina, Riordan salutò tutti, visto che sarebbe andato in stazione a prendere il treno per tornare a Roma e s'avvicinò poi alla Caporetto, rubandole a sorpresa un dolce bacio a fior di labbra "Spero di vederti presto e di uscire con te. Mi piaci moltissimo, ieri è stato subito colpo di fulmine!"

La ragazza, anche causa presenza delle amiche, era un po' in imbarazzo, ma trovò tutto il suo coraggio ed abbracciò il giovane "Posso dire lo stesso, Rio. Teniamoci in contatto e speriamo di rivederci presto!" Rispose, ricambiando il bacio, quindi il ragazzo lasciò andare la sua fiamma affinchè aprisse il garage per permettere ad Arianna di prendere la sua auto sulla quale, oltre a lui, salirono Tania, le due Francesca, Elisa e Kohei, visto che Himeko sarebbe andata da Raphaela per fare i compiti di Matematica.

Stavano un po' stretti anche se gli zaini erano nel bagagliaio, così Tania prese la sua amata in braccio, quindi Arianna sfrecciò verso la stazione e Riordan si fece dare il numero della Caporetto da Elisa poi, una volta in stazione, dopo essersi nuovamente salutati, proprio la castana prese posto davanti, lasciando più comodi coloro che stavano sul sedile posteriore.

Accompagnò poi a casa Kohei, Tania e le due Francesca, con la Principi che salutò Arianna ed Elisa diversamente dal solito, col solito sguardo perso nel vuoto "Mi preoccupa, sai? Le è successo qualcosa."

"Sono d'accordo con te. Secondo me è successo qualcosa con Sole... Dopo stamattina non si sono più parlate."

"Già..." Disse Elisa "A proposito, sto ancora dai genitori di Valentina. Tornerò a casa mia domani, dopo la visita di controllo!"

"Mi raccomando, fai attenzione." Rispose Arianna "La mia offerta è ancora valida. La mia porta è sempre aperta, per te!"

Elisa le sorrise e, quando la surfista si fermò perchè arrivata a destinazione, scese piano dall'auto per prendere il suo zaino ed Arianna l'aiutò, risalendo poi in auto e dirigendosi verso casa sua.

Ma la Principi non riusciva a trovare pace e, nonostante il temporale scoppiato da circa un'ora, uscì dalla sua casa dopo averla chiusa ed iniziò a camminare senza meta, piangendo, rischiando di farsi investire da qualche auto "Princess." La chiamò qualcuno alle sue spalle e la ragazza si fermò, voltandosi.

Innanzi a lei vi era Valentina, con la felpa ed i calzoncini della tuta della sua squadra, il cappuccio in testa ed il borsone nella mano sinistra, in spalla. Nonostante il freddo e la pioggia, stava lì in piedi, davanti a lei a fissarla e Francesca si lanciò tra le sue braccia, piangendo a dirotto "V-Valentina..."

La pallavolista la strinse a sè, accarezzandole la schiena con la mano destra "Sei bagnata come un pulcino..." Disse, mettendo il borsone a terra e prendendo da esso il suo ki-way, richiudendolo subito e poi mise l'indumento in spalla alla giovane "Non ti scalderà molto, ma almeno sarai protetta dalla pioggia. Vieni in braccio, ti porto a casa mia."

Francesca si limitò ad annuire col capo e lasciò che Valentina la prendesse in braccio. Non aveva la forza per reagire e parlare e l'unico suo desiderio era quello di rimanere tra quelle forti braccia che le sapevano infondere sicurezza e la facevano sentire protetta.

  
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