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Autore: melhopes    22/08/2014    1 recensioni
-SEQUEL DI "FOR A LITTLE WHILE"-
Sono passati due anni.
Melania è ormai all'ultimo anno di liceo.
Harry è sempre più incline al vagabondaggio grazie al successo riscosso dalla band.
Lei non l'ha dimenticato.
Hanno avuto il loro "Per un po' ", ma non è bastato.
Cosa accade quando si desidera il "Per sempre"?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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(Maggio 2014)
 
Gemma, al suo fianco, rise. << E’ adorabile >> commentò.
 
<< E’ bellissimo >> rispose lei, assorta.
 
<< Oh, beh. Vedo che siete in due, almeno >> continuò la cognata, divertita.
 
<< Lasciami stare >> si lamentò, imbarazzata e si strinse a Sarah, alla sua sinistra.
 
L’amica ricambiò la stretta mentre, ondeggiando, cantava a squarciagola.
 
<< Hanno quasi finito >> informò entrambe.
 
<< Credi ci convenga andare dentro? >> le chiese Melania.
 
<< Potete anche restare, se volete. Volevo iniziare ad andare, almeno io >> ammise.
 
<< Oh, va bene >> le si rivolse Sarah, distratta.
 
<< Paul è dalla mia parte, vero? >> chiese Melania con un sorrisino dovuto, più che altro, alla visione di Harry.
 
<< Certo. Non ti permetterà di essere sopraffatta dalla folla >> le assicurò e, lasciandole un bacio veloce sulla fronte, si fece scortare nel backstage da Mark.
 
 
 
 
 
Al termine di “Best song ever”, ultima canzone in scaletta, approfittarono dei saluti ed inchini finali per sgattaiolare nel backstage accompagnate da Paul. Abbracciarono gli ignari membri dei 5 Seconds of Summer e, Melania, salutò tutto lo staff in memoria del primo tour che avevano trascorso insieme.
 
La persona che fu più contenta di rivedere, oltre a Gemma, fu Lou con la piccola Lux. Vedere quanto quest’ultima fosse cresciuta le causò qualche secondo di commozione.
 
<< Lux! Ti ricordi di me? >> chiese, piegandosi in avanti per essere all’altezza della bambina.
 
Questa la scrutò qualche istante intimidita poi le sorrise e lei comprese avesse capito.
 
Si abbracciarono intensamente.
 
<< Mi sei mancata >> pronunciò Lux con la sua vocetta sottile.
 
<< Anche tu, piccola >> rispose baciandole la testa.
 
<< Sei tornata con zio Harry, vero? >> si informò con un’innocenza disarmante.
 
Ne sorrise mentre si staccava. In un secondo momento annuì.
 
<< Sei venuta a trovarlo? >> chiese ancora, curiosa.
 
<< Mhm. Sono venuta a trovare tutti, in realtà >> ammise e tornò in posizione eretta.
 
La bambina le si attaccò alle gambe. << Resti fino alla fine? >> domandò speranzosa.
 
Dedusse si riferisse alla fine del tour e fu costretta a spezzare le sue convinzioni. << No, resto fino a domani >>
 
Soppresse un lamento. << Non è giusto. Non rimani più con noi come prima >>
 
<< Lo so, piccola. Anche a me dispiace non essere più con voi >> le accarezzò i capelli. << Vuoi venire in braccio? >>
 
La bambina annuì e tese le braccia verso l’alto. Melania la sollevò e lasciò che questa le si avvinghiasse con le gambe intorno al bacino.
 
<< Ti ricordi di Sarah? >> le disse avvicinandosi all’amica intenta a discutere con Michael.
 
<< No >> pronunciò la bambina timida e si nascose appena dietro Melania.
 
I tre ne sorrisero.
 
<< Non ti nascondere. Non si offende mica se non ti ricordi di lei >> la rassicurò.
 
<< Sono un’amica di Melania >> si presentò Sarah con una vocetta adorabile, scelta appositamente per Lux.
 
<< Amore >> pronunciò Harry, oltre le spalle di Michael.
 
<< Hey >> sussurrò lei, trattenendo a stento un sorriso inebetito.
 
<< Lux vuoi venire con me? >> sentì l’amico chiederle.
 
Questa scosse la testa mentre Harry si avvicinava.
 
<< Dai, lasciamo un po’ zio Harry e Melania insieme >> continuò Michael e, prima che Lux potesse dichiararsi favorevole o meno, la prese di peso dalle braccia dell’amica.
 
<< Vado anch’io >> bisbigliò Sarah seguendo Michael e Lux, consapevole Melania l’avrebbe a malapena udita.
 
<< Okay, cerca di non allontanarti dai ragazzi o dai membri dello staff >> pronunciò guardandola. << Grazie >> aggiunse rivolgendosi all’amico.
 
<< Cosa ci fai qui? >> chiese Harry piazzandosi esattamente di fronte a lei.
 
Era sudato e apparentemente stanco. Nonostante questo, il suo sorriso era la cosa più dolce e brillante avesse mai visto.
 
<< Beh, volevi ci sentissimo. Ho pensato fosse meglio di persona >> scherzò.
 
Senza aggiungere altro, la baciò cogliendola alla sprovvista. Posò una mano sul collo di lei, tenendo un pollice sulla parte bassa del viso, e con l’altra le spostò una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
 
<< Mi mancavi così tanto >> pronunciò lui in un sussurro quando si fu staccato dalle sue labbra.
 
<< Anche tu >> gli lanciò uno sguardo adorante.
 
<< Quanto pensi di rimanere? >>
 
<< Fino a domani. Non so ancora se andare via prima o subito dopo il concerto >>
 
<< Mai più >> e si chinò per rubarle un bacio leggero.
 
<< Smettila di tentarmi >> lo rimproverò bonaria lei.
 
Si fissarono, fronte contro fronte.
 
<< Sono contento tu sia qui >> aggiunse, rompendo il silenzio e dando vita ai suoi pensieri.
 
<< E’ stata un’impresa >> commentò con un risolino pensando a tutte le peripezie che avevano affrontato per arrivare lì.
 
<< Devi raccontarmi tutto >>
 
Lei annuì e, facendolo, sfiorò il suo naso col proprio.
 
<< Aspetta, non dirmi nulla. Gemma lo sapeva, vero? >> si staccò, preso dall’enfasi.
 
<< Sì. Solo lei >> precisò.
 
<< Ora si spiegano le stranezze di oggi >> proferì tra sé e sé.
 
Lo guardò, preoccupata. << E’ tutto okay? >>
 
Ricevette, come risposta, uno sguardo amorevole che sperò non avrebbe mai dimenticato in futuro.
 
<< Sei la migliore >> aggiunse e la attirò lentamente a sé per baciarla di nuovo.
 
Gli circondò il collo con le braccia e sperò che quell’istante potesse non finire mai. Le ero mancato il sapore dei suoi baci, la dolcezza della sua stretta, la sicurezza del suo tocco. Le era mancato lui. 
 
<< Ho chiesto a Diego e Mauro di prenotare un paio di stanze in albergo >> lo informò, sicura fosse importante.
 
<< Speravo lo facessi >> sussurrò nel suo orecchio, malizioso.
 
<< Non mi piace dormire in caravan >> pronunciò lei allo stesso modo, allusiva.
 
<< Sarah potrebbe, se vuole >>
 
Si sorprese. << L’hai vista? >>
 
<< Certo che l’ho vista. Non sono cieco >> sorrise.
 
<< Dovremmo chiederglielo, allora >>
 
<< Non con Ashton, comunque >> precisò.
 
Dubitò sapesse della cotta dell’amica per il ragazzo in questione. Probabilmente lo stava specificando solo per la sorella.
 
<< Certo che no >> rispose con naturalezza. << Non ho ancora avuto modo di salutare gli altri >> rifletté.
 
<< Saranno andati nei camerini a cambiarsi. Non penso andranno via senza prima averti stritolata un po’ >> commentò.
 
Si allungò a rubargli un altro bacio prima di staccarsi e dirigersi verso gli altri ambienti. Lui le prese la mano e la intrecciò alla sua mentre le faceva strada. Salutarono chiunque incontrassero. La frenesia del post concerto era ben visibile. C’era così tanto da riordinare per il giorno successivo.
 
Arrivarono fuori i camerini dei 5 Seconds of Summer e, da quella posizione, udirono all’interno le voci di Sarah, Lux e tutti componenti della band.
 
<< Vado a salutare >> sussurrò lei e, a malincuore, lasciò la presa.
 
La porta semi aperta le evitò di bussare.
 
<< Hey >> esclamò richiamando l’attenzione.
 
<< Hey >> rispose Michael alzando lo sguardo dalla sua parte.
 
<< Come state? >> chiese.
 
<< Tu ed Harry avete già finito? >> si informò Sarah con uno sguardo allusivo.
 
<< Sarah! >> la rimproverò per scherzo.
 
<< E’ evidente che ha problemi a confidarsi con noi >> si intromise Ashton, cercando di spostare la conversazione su altro.
 
<< Stiamo bene >> rispose Michael.
 
<< Sarah ci ha detto che non siete riuscite a vederci >> la buttò lì Calum.
 
<< No, purtroppo siamo rimaste imbottigliate nel traffico. Ci è dispiaciuto molto >> ammise.
 
<< Le abbiamo proposto di dormire in caravan con noi >> affermò Michael.
 
<< Oh, volevo giusto chiederle lo stesso >> rispose con un sorrisino. << Allora, che pensi di fare? >> chiese poi, rivolgendosi all’amica.
 
<< Tu non rimani? >> le domandò, mentre giocava a batti mani con Lux. 
 
Scosse la testa. << Sarebbe carino ma non quando siete in due in un posto letto. Lo sai che sono claustrofobica >>
 
Tutti le lanciarono occhiate maliziose e trattennero sorrisi altrettanto poco innocenti.
 
<< Che c’è di male a dormire col proprio ragazzo? >> chiese con un risolino involontario.
 
<< A dormire… >> la presero in giro, all’unisono, quasi si fossero messi d’accordo.
 
Roteò gli occhi, visibilmente divertita. << Questo gioco di “Tutti contro Melania” non mi piace. Insieme siete micidiali >>
 
Harry, alle sue spalle, scoppiò a ridere. << Lascia che credano ciò che vogliono. Posso anche scoparti davanti a loro >>
 
Si voltò di scatto, sbalordita dall’utilizzo di quell’espressione. << Harry! >>
 
Tutti risero.
 
<< Credo passerei ma grazie per il porno gratuito >> scherzò Michael.
 
<< E in 3D >> aggiunse Calum.
 
<< Vorrei ricordarvi di Lux >> pronunciò Melania con un chiaro rimprovero nel tono.
 
Harry si sporse a guardarla seduta sul pavimento con Sarah. << Scusa Lux >>
 
<< Sta bene >> affermò con convinzione, Ashton.
 
Lanciò un’occhiata rapida nella stanza e si rese conto Luke non avesse ancora parlato. << Lukey? >>
 
Questi alzò la testa dal suo cellulare e le sorrise. << Ti assicuro che stavo per dirti “Ciao” >>
 
Alzò gli occhi al cielo incrociando le braccia al petto. << Ah, certo >>
 
<< Vogliamo andare? >> le intimò Harry, risultando alquanto seccato.
 
<< Sì, un attimo >> rispose lanciandogli uno sguardo veloce e tornando a fissare gli amici.
 
<< Vai tranquilla, ci vediamo domani >> le rassicurò Michael.
 
<< Al massimo troveremo solo Harry >> scherzò Calum, alludendo ad una notte di fuoco altamente distruttiva per lei.
 
<< Siete davvero simpatici >> fece loro il verso. << Fatevi salutare, su >>
 
A turno l’abbracciarono. Per penultima, strinse la piccola Lux augurandole la buonanotte.
 
<< La portate voi a nanna? >> si accertò.
 
Annuirono.
 
<< Posso lasciarti da sola? Te la caverai, vero? >> chiese poi a Sarah, lasciata volutamente per ultima.
 
<< Calum si è offerto di cedermi il suo letto >>
 
<< Mi sembra un po’ strano da parte sua >> e lanciò un’occhiataccia all’amico in questione, dubitando delle sue azioni.
 
<< Vieni, dai >> si lamentò Harry e, prendendola per mano, la trascinò fuori senza darle nemmeno il tempo di salutare definitivamente con un cenno del capo o della mano, gli altri.
 
<< Cos’hai? >> gli chiese e, prima che potesse ottenere risposta, venne indirizzata contro la parete.
 
Lui la immobilizzò e la baciò teneramente. Sorpresa, ci mise qualche istante a circondargli il collo con le braccia come suo solito.
 
Lui le passò una mano sul corpo, scivolando sul fianco. La strinse senza farle del male e la baciò con più ardore.
 
<< Non riesco a starti lontano più di qualche minuto >> affermò col respiro affannato.
 
Prese a baciarla lungo tutta la mandibola e, in seguito, sul collo con foga.
 
I brividi di piacere la invasero e lasciò cadere la testa all’indietro per permettergli di continuare. Comprese stesse bruciando dal desiderio tanto quanto lei.
 
<< H-Harry >> balbettò.
 
<< Dillo di nuovo >> le richiese, in un rauco sussurro.
 
<< Harry >> obbedì.
 
<< Amo il modo in cui lo dici >> e riprese a baciarla, mordicchiandola in qualche punto sparso.
 
<< Stiamo dando spettacolo >> pronunciò lei, cercando di ritrovare il senno e farlo fermare. 
 
Lui si fermò e rise di gusto sul suo collo.
 
<< Cosa c’è? >>
 
Alzò lo sguardo e lo fissò negli occhi oliva di lei. << Sei così innocente >>
 
Lo osservò, stranita.
 
<< Ti amo >> pronunciò lui, come a volerla rassicurare non ci fosse nulla di sbagliato nell’essere “innocente”.
 
Sorrise, imbarazzata e abbassò lo sguardo qualche istante. << Sei così idiota e ti amo per questo >> affermò in un sussurro, fissandolo.
 
<< Fissi i muri, adesso? >> Niall ruppe il silenzio, prendendo in giro l’amico.
 
Probabilmente dalla sua posizione non era riuscito a rendersi conto della presenza di Melania di fronte ad Harry, coperta com’era dalla sua figura.
 
Ruotò appena il viso. << Mi credi così idiota? >>
 
<< Da quando non fai più sesso, sì >> rise, divertito.
 
<< Com’è che siete tutti così espliciti, oggi? >> intervenne lei.
 
Niall parve accorgersi solo in quel momento di lei.
 
<< Ops, scusa. Non volevo insinuare nulla >> pronunciò, lievemente in imbarazzo.
 
Scosse la testa, divertita. Scostò Harry e si avvicinò all’amico per stringerlo.
 
<< Tranquillo. Come stai? >> gli chiese, inspirando a pieni polmoni la sensazione di benessere che le causava abbracciarlo.
 
<< Tutto bene, tu? Ti sei divertita stasera? >> si informò staccandosi per conversare meglio.
 
Lei annuì. << Ho fatto un bel casino per esserci e mi è dispiaciuto aver perso metà della vostra esibizione e tutti i 5SOS prima di voi ma è stato bello >>
 
Scrollò le spalle, noncurante. << Puoi sempre recuperare un’altra volta >>
 
<< Immagino di sì >> constatò.
 
<< Non c’era anche la tua amica con te? >>
 
<< E’ nel camerino con i ragazzi e Lux, se vuoi salutarla >> rispose, indicando la porta poco distante.
 
<< Stavo giusto andando lì >> e aprì la bocca, fingendo un’espressione di entusiasmo mista a stupore.
 
Ne sorrise. << Gli altri? >>
 
<< Sono di là. Non so se hanno capito tu sia qui >>
 
<< Ah, no? >>
 
Scosse la testa. << Non l’avrei capito nemmeno io se Harry non si fosse comportato in quel modo sul palco e poi gliene avessi chiesto il motivo >> sorrise.
 
<< Allora ci conviene andare >>
 
<< Perché? Non venite con noi? >>
 
Aggrottò la fronte. << Dove? >> e lanciò un’occhiata di sottecchi ad Harry, certa ne sapesse qualcosa.
 
Questi si strinse nelle spalle.
 
<< Pensavamo di andare in un locale a fare un po’ di casino >>
 
<< Oh >>
 
<< Ne stavamo parlando prima. Non ricordi? >> chiese rivolgendosi al riccio con un lieve stupore nel tono.
 
<< Ho rimosso tutto quello che è successo prima che arrivasse lei >> pronunciò con disarmante semplicità, indicandola con l’indice.
 
Niall sorrise, ammirato. << Dormirete insieme, quindi? >> si accertò.
 
I due annuirono.
 
<< Non avevo dubbi >> continuò.
 
La coppia sorrise in contemporanea.
 
<< Mhm, ci vediamo domani? >>
 
<< Se ci arrivi >> lo prese in giro lei.
 
Si scambiarono un abbraccio veloce prima di separarsi, scegliendo due strade opposte.
 
 
 
 
    
 
 
*Harry’s POV*
 Era consapevole di starla fissando da ore ma non gli importava. Non gli importava di dormire o di quello che l’avrebbe atteso il giorno successivo perché tutta la sua vita sembrava essere in quell’istante, con lei.
 
Era da togliere il fiato mentre dormiva al suo fianco. Coperta solo da un lenzuolo che lasciava intravedere in più punti il suo corpo nudo.
 
Gli era mancato stringerla, fare l’amore con lei, avere la parte più fragile del suo animo da proteggere.
 
Le spostò con delicatezza i capelli che stavano per scivolarle sul naso. Voleva credere lo facesse per lei, per evitare che la infastidissero o le facessero il solletico ma, in realtà, sapeva fosse in tutto e per tutto un atto egoistico: non voleva rinunciare nemmeno ad un millimetro del suo volto.
 
Sorrise, incredulo fosse lì. Incredulo avesse organizzato tutto per fargli una sorpresa.
 
Sorrise ancora, stavolta consapevole. L’avrebbe sempre amata e, se avesse dovuto, avrebbe fatto qualsiasi cosa per lei.
     
 








SPAZIO AUTRICE: Buonasera! Mi dispiace se vi ho fatto attendere così tanto. Non era mia intenzione ripetere gli stessi "errori", ma l'altra storia mi prende così tanto che dimentico tutto. 
Spero possiate perdonarmi e mi facciate sapere. Ci tengo tanto :)
Credo pubblicherò una volta a settimana (sul serio) perché sono indietro con i capitoli. 
[Potrei anticipare, però, se il capitolo raggiungesse un paio di recensioni :)]


A presto, vi voglio bene! :) x
  
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