Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: fulmineo    22/08/2014    2 recensioni
Elisa e Arianna. Due ragazze diverse che legheranno subito moltissimo e col tempo l'amicizia diverrà amore, anche se la situazione famigliare della prima e gli impegni sportivi della seconda causeranno problemi al loro rapporto. Ma quando Arianna dovrà partire per le Hawaii, cosa farà Elisa?
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: Lime | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Nonostante la pioggia, la certa stanchezza per il viaggio ed il borsone in spalla, Valentina non mise a terra Francesca nemmeno per un minuto e mai si lamentò per la fatica. Solo quando arrivarono alla porta della villa la pallavolista mise giù Francesca.

Aprì la porta e fece entrare la ragazza, chiudendo poi a chiave "Vieni con me, hai bisogno di fare una doccia oppure un bagno caldo." Iniziò Valentina, conducendo Francesca in bagno, grande e spazioso, al primo piano "Prenditi tutto il tempo che vuoi, nel terzo cassetto di quel mobile troverai un'accappatoio. Io, intanto, scendo in cucina a prepararti qualcosa di caldo!"

"Valentina." La chiamò Francesca, prendendola per la manica destra della felpa, fissandola con occhi tristi ed arrossati "G-Grazie. Grazie di esistere... Grazie per esserci sempre, quando ho bisogno d'aiuto."

"Ci sarò sempre, per te. Prenditi tutto il tempo che serve!"

Detto questo la pallavolista lasciò il bagno ed andò prima nella sua camera da letto a prendere la biancheria intima, la maglietta ed i calzoncini per la ragazza, poi scese in soggiorno e li poggiò sul divano per poter andare in cucina a preparare qualcosa di caldo.

Francesca uscì dal bagno una ventina di minuti più tardi in accappatoio e scese le scale, raggiungendo Valentina in cucina "Eccomi, sono qui."

"Bene!" Sorrise la professionista "Vieni, accomodati sul divano. Qui ho messo dei vestiti asciutti, puoi indossarli in cucina, se vuoi, non ti spierò, promesso! E poi, ti ho messo sul fuoco la pasta e sto preparando del sugo con prosciutto, formaggio e funghi."

Senza dire nulla, Francesca cinse d'istinto il collo di Valentina, riprendendo a piangere "C-Cos'ho fatto d-di così buono p-per trovare una persona fantastica come te? C-Cosa?" Chiese, tra le lacrime.

"Non lo so, ma potrei porre a te la stessa domanda." Sorrise appena, facendosi poi seria "Ma cosa ti è successo? Perchè eri sotto la pioggia battente in lacrime? E' andato male il campeggio?"

"S-Stamattina... Stamattina, nel bagno d-dello chalet... Ho-Ho visto Sole e Simona che... C-Che..."

Valentina la strinse a sè senza farla continuare e le accarezzò i morbidi capelli biondi, cercando di calmarla e Francesca si perse tra quelle braccia forti e sicure "Mi dispiace tanto! Ho notato che fra loro sembrava esserci qualcosa di più, ma che addirittura stessero insieme..."

"Saremo comunque amiche, ma non la perdonerò mai."

"Ti capisco, ma odiarla non ti farà stare bene." Disse Valentina, fissando Francesca nei suoi bellissimi occhi castano-verdi "Non so cosa voglia dire soffrire per amore, ma so come ci si sente e cosa si prova quando la persona che ami non c'è più e... E qualsiasi cosa tu possa pensare, dire o fare non ti farà mai stare bene, fidati!" Continuò e la Principi notò un velo di tristezza in quei bellissimi occhi chiari, quasi trasparenti.

"Allora cosa posso fare per stare bene?"

"L'unica cosa da fare è lasciarla andare. Vai avanti con la tua vita, altrimenti starai solo male."

"E' difficile... Perchè tu avevi Arianna e Riordan al tuo fianco, a Londra, ma io non ho nessuno. I miei genitori sono sempre per l'Europa per lavoro e non saprei con chi parlare!"

"Stai parlando con me, perciò continua a farlo, io ti ascolterò. Ti ascolterò sempre, perchè quando io avevo bisogno, tu mi hai ascoltata senza abbandonarmi a me stessa ed io farò altrettanto!" Iniziò Valentina, cingendo poi le spalle di Francesca col braccio sinistro, poggiando la propria fronte a quella della ragazza, tirandola accanto a sè "Vieni a vivere con me!"

Francesca puntò i propri occhi in quelli di Valentina, incredula "D-Davvero? Dici davvero?"

"Assolutamente si! Non c'è niente di più terribile dell'essere soli e ti prometto che staremo sempre insieme, che parleremo e ti ascolterò."

"Sembrano delle promesse nuziali..."

"Promesse nuziali? Sul serio? Se vuoi possiamo scriverle..."

Francesca sorrise appena, scuotendo appena il capo, abbandonandosi all'abbraccio di Valentina "No, non serve. Tu mi leggi come un libro aperto, non serve scrivere nulla... Sei forse l'unica che mi capisce."

"Siamo unite da un rapporto speciale. Che ne dici?"

"Si si, ti do ragione! Quasi come quello che c'è tra Arianna ed Elisa, o come tra Riordan e Vale."

"Cosa? Rio e Vale? Sul serio?" Chiese la pallavolista, inarcando il sopracciglio destro, assai divertita.

"Eccome! Pensa che, prima che salisse sull'auto di Arianna, ha baciato Vale e si è dichiarato."

"Wow. Beh, li vedo molto bene insieme... Se amore sarà, andranno molto d'accordo. Lui karateka e lei insegnante di scherma..." Disse, mentre si alzava e tese la mano a Francesca "Ma adesso andiamo a mangiare, che ne dici? Non vorrei che la pasta ed il sugo bruciassero."

Francesca posò la mano su quella tesa della bionda ed insieme andarono in cucina, ma la professionista si voltò per permettere all'amica di vestirsi e poi Valentina dovette ammettere che i suoi abiti donavano molto alla sua Princess. Già, sua. Perchè lei era follemente innamorata di Francesca Principi.

"La cioccolata è ottima!" Disse Francesca, riportandola alla realtà.

"Oh, grazie. Sono curiosa di sapere cosa ne pensi della pasta." Rispose, spegnendo il fuoco e scolando la pasta, poi la ributtò in pentola per mettere il sugo, la mescolò e poi la servì in due piatti, portandoli in tavola e dopo prese due bicchieri e una bottiglia di thè al limone.

"Accidenti, è buonissima! Sei una cuoca eccellente."

"Grazie!" Sorrise Valentina, assaporando la prima forchettata e si, aveva davvero fatto un'ottimo lavoro.

"Com'è Londra? Sai, i miei girano l'Europa, ma io non ho mai visto il mondo fuori da Trento. Non so cosa ci sia oltre questa bellissima città."

"E' una città caotica, anche se non come NY o Bombay o Pechino, ma è molto bella. Ci sono tante cose da vedere e molte squadre di pallavolo, oltre che giocatrici promettenti e... E Karen sarebbe diventata una di quelle, ne sono certa! Lei aveva un talento naturale per questo sport."

"E' stato un peccato perdere un simile talento. Mi sarebbe piaciuto conoscerla."

"Sono sicura che sareste andate d'accordo. Il suo carattere era molto simile al tuo!"

Francesca sorrise appena, scegliendo di cambiare discorso "Ehm... Cambiando argomento... Sai che finalmente Tania e Francesca si sono date da fare?"

"Seriamente? Oddio, era ora che l'altra coppia d'oro compisse questo passo! Tania sarebbe certamente esplosa, se non l'avesse fatto."

"Ha persino fatto uno strappo lombare, per portare il suo amore in spalla fino allo chalet."

"Cavolo, mi dispiace! In quella zona, uno strappo è assai doloroso."

"Già... Ha gridato molto di dolore." Rispose Francesca "Ma dimmi... A chi era rivolta la tua dedica del post-partita?"

Valentina la fissò, senza distogliere lo sguardo e la Principi si perse in quel bellissimo sguardo passionale "Ho dedicato la vittoria a colei che amo. Grazie a lei ho ritrovato fiducia nell'amore e nei sentimenti e non dimenticherò mai ciò che ha fatto e ciò che ogni giorno fa per me."

"E cosa farebbe ogni giorno questa misteriosa persona?"

"Sorride." Rispose sicura Valentina "Francesca, il sorriso è la prima cosa che mi conquista, in una ragazza!"

Francesca la fissò e la professionista pensò di aver detto qualcosa di male. Eppure stava parlando di lei "E'... E' la prima volta che mi chiami per nome."

"Ritengo che il tuo sia un bellissimo nome. Se vuoi che ti chiami per nome e non più Princess, lo farò!"

"Te ne sarei molto grata. Il modo in cui lo pronunci..." Disse soltanto, senza terminare il suo pensiero, ricambiando lo sguardo passionale di Valentina, che lo sostenne e le fece l'occhiolino.

Ciò che Francesca voleva dirle era che mai nessuno aveva pronunciato il suo nome con una tale sensualità e che, se fosse stata la sua ragazza, l'avrebbe baciata in quel preciso istante. Per ora s'accontentava d'iniziare a vivere con lei e di essere legata alla Argenti da un rapporto speciale, come lei stessa aveva definito il loro legame poco prima.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: fulmineo