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Autore: fedxoxo    23/08/2014    1 recensioni
“Fleur, sei tutto ciò che voglio,” mormorò Luke con la voce instabile, “e forse anche di più.”
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Vedi, queste parole sono per te
perchè mi hai causato tanto dolore,
ma anche tanto amore.
 
/Fleur/
“Fleur, mi posso sedere qui?” la voce di Kana suonò nelle mie orecchie interrompendo il mio appuntamento quotidiano con il succo di frutta. Ridacchiò quando le diedi il permesso di sedersi e sembrò frettolosa, ma non era nervosa. “Ti devo parlare.”
 
Inclinai la testa facendo cadere i capelli viola sulle spalle, “Certo, di che si tratta?”
 
Esitò per un minuto e poi chiese, “Verrai al ballo domani sera? È importante. Verrai?”
 
Sospirai abbassando lo sguardo e scuotendo la testa, “No, non verrò. Non ho motivo di essere lì. E in più, non mi divertirei neanche considerando tutto quello che è successo.”
 
Kana sbuffò, “Beh, verrai al ballo. Non ho neanche io un appuntamento, quindi ci divertiremo insieme. Ti prometto che ci divertiremo.”
 
Battei gli occhi  un paio di volte per registrare quello che mi aveva chiesto. Ci conoscevamo a malapena e non ci eravamo parlate per almeno tre mesi. Pensavo che fosse un po’ sconvolta per quello che era successo tra me e Payton.
 
“Non mi lascerai una volta arrivate lì, vero?” chiesi corrugando le sopracciglia, “Perché, onestamente, sono stanca di essere lasciata e ripresa. Ci sono voluti due mesi per superare tutto quello che è successo e non penso che potrei-”
 
“Fleur, calmati!” rise interrompendomi. “Non ti lascerò. È davvero importante che tu venga. Ho bisogno che tu venga, okay? Per favore? Ti passo anche a prendere.”
 
Okay, ora ero davvero sospettosa, ma non lo diedi a vedere. Forse non voleva stare sola. Kana era davvero dolce, non potevo respingerla. Quando annuii, mi ringraziò un milione di volte prima di alzarsi e andare via.
 
--
 
“Fleur, hai visto la mia spazzola?” chiese mia madre dal corridoio.
 
Mi aveva aiutato molto nei mesi passati. Aveva trovato un nuovo lavoro e ci eravamo avvicinate molto.
 
Abbassai lo sguardo sul vestito che mi aveva preso dall’armadio. Era bello, senza spalline, e con dei brillantini blu. Non era perfetto, ma era giusto per il ballo. Mi fissai i capelli in una treccia. Mamma mi aveva truccata.
 
Mi guardai allo specchio e lei venne dietro di me toccandomi le spalle. Sorrise, “Sono davvero contenta che hai deciso di farlo, tesoro. Ti farà bene finire l’anno così.”
 
Sospirai, “Come potrebbe essere una buona cosa, mamma? Payton sarà lì e anche Luke. Si divertiranno tutti mentre io dovrò trascinarmi dietro Kana.”
 
“Fleur, non so perché hai deciso di chiudere con Payton e Luke, ma voglio che tu ti diverta. Non ti preoccupare per loro, andrà tutto bene.” Mi rassicurò, “Passa una bella serata. Divertiti e cerca di essere felice.”
 
--
 
“Sono contenta che tu l’abbia fatto, Fleur.” Sorrise Kana entre entravamo nell’auditorium della scuola, dove tutti stavano ballando. “Non volevo che tu te lo perdessi.”
 
Sorrisi trovando divertente il fatto che Kana non voleva che mi perdessi qualcosa che era importante per lei. “Grazie, Kana.”
 
Kana rise guardandosi attorno. Forzai un sorriso e urlai, “Kana?” mi guardò. “Quando mi hai chiesto di venire qui, hai detto che era molto importante. Va tutto bene?”
 
Tutto quello che fece fu sorridere e accarezzarmi il braccio, “Fleur, lo vedrai presto, ma ora divertiamoci, okay? Ti prometto che non è niente di brutto.”
 
Non vedevo Simone e Payon e ringraziai di non vedere neanche Luke. Non volevo parlargli, non perché lo odiassi, ma perché odiavo me stessa per quello che gli avevo fatto.
 
“Fleur!” cinguettò una voce sorprendendo Kana quando Wendy sorrise e mi abbracciò. Dovevo ammettere che ero sorpresa anch’io. Sapevo che Wendy aveva buone intenzioni, ma non avevo idea che saremmo state così…vicine.
 
La abbracciai esitante prima di respingerla dopo pochi secondi, “Uh, ciao, Wendy.”
 
Sorrise a Kana e poi mi prese il braccio, “Posso parlarti per un secondo?”
 
Camminammo nella sale fermandoci accanto al tavolo del punch. Wendy era meravigliosa: aveva un vestito beige che le arrivava alle ginocchia e aveva i capelli ricci con dei brillantini.
 
“Fleur,” chiuse gli occhi per rilassarsi e poi li riaprì, “So che le cose sono state difficili per te, e la colpa è anche mia. Lo so, Fleur, so che mi odi e mi odio anch’io per quello che ti ho fatto. Volevo essere tua amica, ma…non lo so. Sono solo cattiva, e non ci sono scuse per quello che ho fatto e voglio esserti amica, ma non so come rimediare a quello che ho fatto.”
 
Pensai a lungo guardando Wendy aspettare che dicessi qualcosa. Sospirai abbracciandola. “Non ti odio, Wendy. Va tutto bene ora, promesso.”
 
Ci separamo e mi guardò confusa. “Ma, perché? Sono stata orribile. Come puoi non odiarmi dopo tutto quello che ho fatto?”
 
Espirai prendendo una sedia dal tavolo del punch e mi sedetti, Wendy fece lo stesso. “Il motivo per cui non ti odio è che sono stata nella tua situazione anch’io. Mi sono sentita in colpa sapendo di aver sbagliato, ma sentivo che le persone mi odiavano. Fa schifo quando vuoi il perdono, ma non puoi averlo perché una persona non vuole perdonarti.”
 
Wendy sorrise, “Sei una brava persona, Fleur.”
 
Risi, “Lo dubito.”
 
Restammo in silenzio per un po’, ma non era quel silenzio che ti fa sentire a disagio. Era quel tipo di silenzio che ti da pace. Mi piaceva quel silenzio, nonostante la musica alta.
 
“Fleur, dimmi perché hai lasciato Luke.”
Piegai la testa verso di lei, “Cosa?”
 
Scosse la testa, “Scusa, so che era inappropriato. Ma tutti stanno montando stupidi gossip e…ho visto come vi guardate. Devi avere avuto una ragione seria per lasciarlo o non l’avresti fatto.
 
Mi aveva scoperta. Era strano pensare che tra tutte le persone, Wendy era quella che capiva sempre tutto. Non mi ero neanche accorta che aveva notato tutto. Ma l’aveva fatto. Non volevo dirglielo perché sapevo che se l’avessi detto a qualcuno, avrei dovuto affrontare Simone.
 
Dei flash di Rob mi tornarono in mente e mi alzai improvvisamente.
 
“Io, uhm, non posso dirtelo-”
 
“Cosa? Perché? Fleur, stai bene?” Wendy si alzò aggrottando le sopracciglia e io indietreggiai. “Fleur, c’è qualcuno che ti preoccupa?”
 
Scossi la testa, “No, va tutto bene-”
 
“Non sembra che-”
 
“No, per favore. Simone mi ucc-”
 
“Simone?” alzò le sopracciglia e io mi coprii la bocca. Cosa avrei dovuto fare? Se Wendy avesse detto a Simone che lo sapeva, sarei stata finita. Non potevo sopportare che avrebbe riportato Rob e li odiavo. “Fleur, è Simone?”
 
Deglutii guardando il pavimento. Non riuscivo a trovare il coraggio di guardarla sapendo che le avrei dato un’occhiataccia.
 
“Fleur, Simone si è trasferita domenica scorsa.”
 
Quella frase diede sollievo a tutto il mio corpo e sentii come se tutto il peso era stato tolto dalle mie spalle. Era come spegnere la sete dopo un mese nel deserto.
 
“Tutto tornerà come prima, Fleur.” Mi rassicurò. “Tu e Luke potete tornare insieme. Non so cosa è successo tra te e Simon e  capisco che probabilmente non l’avrei mai dovuto sapere, ma so che tu hai bisogno di tornare con Luke. Okay?”
 
Guardai in basso pensando. Le cose sarebbero state diverse e quanti danni avevano fatto le mie azioni? “Wendy, non capisci. Ho rovinato tutto. Luke sarà diverso, io sarò diversa e anche Payton. Non sarà più la stessa cos-”
 
“Fleur, devi guardare questo!” urlò Kana prendendomi dal braccio e trascinandomi via da Wendy senza neanche chiedere il permesso.
 
Ero grata che l’avesse fatto perché sennò avrei dovuto spiegare a Wendy perché le cose non avrebbero funzionato. Quello che era fatto era fatto e non potevo risistemare le cose come desideravo.
 
Il palco era buio, nessuno lo stava usando, ma tutti erano davanti e capii che qualcuno stava per esibirsi. Le luci si accesero e sentii lo stomaco stringersi quando vidi Ashton alla batteria, Calum con il suo basso, Michael con la chitarra elettrica e Luke al centro con la sua chitarra acustica.
 
Quest’ultimo sembrava inquieto per qualche ragione, di solito era sempre a suo agio sul palco. Forse era perché c’erano più persone. Non avevo idea del perché Kana volesse che li guardassi. Non aveva detto che dovevo divertirmi? Come potevo divertirmi guardando la persona che rivolevo indietro?
Luke iniziò a suona la chitarra facendo partire la canzone prima che tutti gli altri lo seguissero. Andò verso il microfono e cantò guardando in alto come per evitare il contatto visivo con il pubblico.
 
They can say what they say.


I just want you to believe.


Months have past, it's still dark.


I have loved you the start.
 
Luke sembrava avere difficoltà e Calum lo guardò per rassicurarlo prima di cantare.  In qualche modo, sapevo che Luke avrebbe dovuto cantare tutta la strofa, ma non ci riuscì, così Calum lo aiutò.
 
Sentivo gli occhi di Kana su di me quando cantarono il ritornello. Avevo una vaga idea del perché volesse che li guardassi. Luke fissava il pavimento suonando mentre Calum e Michael cantavano per lui.
 
But you are everything I want 


and everything I need.

It's all because of you 


I could barely breathe.


Whenever you wake up in the morning,


it's a brighter day.


We settle the high seas
 
‘cause baby you and me, 


we could always be.


I just wanna call you mine.
 
Capii anche che Luke avrebbe dovuto cantare il ritornello dalle occhiate che Michael e Calum gli lanciavano. Sentii le lacrime nei miei occhi e respirai profondamente mentre la canzone continuava. Luke cantò forzatamente come se le parole non riuscivano ad uscire. Mi fece star male.
 
Indietreggiai un po’ asciugando le lacrime e iniziai a camminare nell’auditorium. Non potevo farcela. Aveva scritto una canzone su quello che era successo e non potevo vederlo star male.
 
Le parole del ritornello mi riportarono al giorno che l’avevo lasciato. Quel giorno orribile a cui non volevo più pensare. Quel momento in cui sentii le braccia di Luke attorno a me e disse “Fleur, sei tutto ciò che voglio, e forse anche di più.”
 
Sentivo la canzone quando mi avvicinai al tavolo del punch e Calum cantò. There’s nothing left to feel than the pain you gave to me.
 
Chiusi gli occhi mentre le lacrime mi scorrevano sulle guance a causa di quelle parole che mi avevano colpita dritto nel petto. Il pensiero di avere una bella serata sparì a malincuore. Mi asciugai il viso quando la canzone finì e iniziai a camminai nel corridoio.
 
Non sentii neanche qualcuno gridare il mio nome. 
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