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Autore: Shatzy    18/09/2008    8 recensioni
[Seguito di "Once Upon a Time"]
C'era una volta, in un mondo lontano, un principe e una principessa che continuavano a lottare per poter coronare il loro amore. Tra recite impreviste, situazioni imbarazzanti e poco consone, piccoli litigi, subordinati impiccioni e una regista invasata, ce la faranno stavolta i nostri eroi a poter vivere felici e contenti?
RoyAi.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Riza Hawkeye, Roy Mustang
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Disclaimer: i personaggi citati appartengono agli aventi diritto. Così come la fiaba in questione. Di mia proprietà c'è la trama, e qualche personaggio originale di contorno.

Note: ebbene, eccoci qui. Lo avevo preannunciato, e alla fine il seguito di Once Upon a Time è veramente arrivato. Ci lavoro da mesi, e credo che l'unico risultato ottenuto sia stato quello di incasinare la trama ancora di più. E poi i seguiti sono sempre peggio degli originali. E allora perchè l'ho scritto?! Perchè quella è la fic di cui vado più fiera (quella che mi ha portata al successo, direi, se fossi un'attrice e avessi fatto un film XD), perchè mi sono divertita a scriverla e perchè ho adorato muovere i miei due testoni preferiti in ambienti non proprio consoni ^^
Quindi vi annuncio che ci saranno personaggi nuovi e personaggi vecchi da me inventati... ^__- E questo per il semplice fatto che non ho più indossato sciarpe bianche dopo aver scritto Once Upon a Time, perchè mi facevano troppo ridere. Consiglio quindi di leggere prima l'altra, e poi questa, perchè alcune scene sono correlate. Non che sia impossibile leggere solo questa, ma forse alcune cose sfuggono, dato che ci sono dei richiami ^^
Parlando di Roy e Riza, li noterete diversi, per il fatto che questa è la continuazione dell'altra, quindi il loro rapporto è cambiato. Forse (di sicuro) ho esagerato, e credo che alcune volte saranno OOC, ma spero che capiate il mio punto di vista (no, non quello della fangirl scatenata, ma quella del continuo tra la prima e questa fic). Spero di non aver fatto un disastro.
Il titolo che ho scelto vuol dire "E alla fine vissero felici e contenti", perchè volevo che fosse in parallelo all'altro (C'era una volta), e perché questa sarà un po' la conclusione.
La longfic non è conclusa, è solo abbozzata, quindi mi prenderò un po' di tempo prima di aggiornare i prossimi capitoli, anche perché pure per me è arrivato il momento di ricominciare ad avere una vita sociale XD (ç______ç).

Ultima cosa, voglio dedicare questa storia alle ragazze del RoyAi Forum, la mia famigghia. Tra l'altro, ci siamo conosciute con la mia prima long, quindi questa dedica è d'obbligo, se ho scritto il seguito è anche merito vostro ^^
Buona lettura!


- O NCE U PON A T IME -



P rologo...


"C'era una volta, in un regno lontano, una principessa bellissima. Era talmente bella che aveva moltissimi pretendenti, ma lei aveva scelto di sposare un semplice cavaliere. Avevano lottato insieme contro mostri orrendi e pericoli di ogni tipo, e alla fine erano riusciti a sconfiggere il ciclope cattivissimo e bruttissimo che ostacolava il loro grande amore."
"Il cavaliere lo ha sconfitto con le Fiamme dell'Amore, vero?"
"Certo, piccola, te lo ricordi, allora!"
"Ricordo tutto quello che mi hai raccontato finora, zio Roy."
"Brava! E adesso cosa vuoi ascoltare?"
"Uhm, il matrimonio!"
"Ma te l'ho già raccontato la settimana scorsa" si lagnò Roy, abbandonandosi sulla sedia vicino al lettino della piccola Elycia.
"Ma è bello, io lo voglio sentire di nuovo..."
"E va bene, va bene, non piangere però, eh?"
Elycia tirò su col nasino, prima di rimettersi in religioso silenzio ad ascoltare il suo zietto preferito.
"Dunque, com'era? ah, sì. Era finalmente arrivato il giorno che il cavaliere e la principessa aspettavano da tutta la loro vita, il coronamento dei loro sogni. Se ben ti ricordi, il cavaliere aveva superato tantissimi ostacoli per poter essere amato dalla principessa."
"Aveva superato le Tre Prove dell'Amore!" rispose la piccola, allargando le braccia.
"Sì. Aveva nuotato per mari sconfinati, scalato montagne altissime e attraversato le profondità della terra. E solo per lei!"
"E poi si sono sposati!"
"Certo, e quel giorno c'erano proprio tutti, anche gli amati genitori della principessa, che piangevano per la felicità. Poi, dunque, la principessa aveva un bellissimo abito bianco, con una lunga gonna piena di brillanti. Aveva i lunghi capelli biondi raccolti, e sembrava ancora più bella del solito, perchè il suo sorriso era radioso."
"E gli occhi erano felici!"
"Ah, sì, c'era tanta felicità negli occhi... verdi."
"E poi anche il cavaliere era bello."
"Lui era sempre bellissimo!"
"E le giura amore eterno davanti a tutto il regno."
"A tuuuutti quanti" mimò lui, allargando le braccia.
"E si amarono per sempre."
"Eh, sì. Ma lo vedi che la sai la storia?"
"Ma è bella! E io voglio sentire la tua voce" arrossì.
"Elycia, che ne dici se adesso lo zio Roy ti racconta cosa è successo dopo?" si intromise Riza, seduta dall'inizio vicino a Roy.
"Il dopo?"
"Sì, cosa è successo dopo il matrimonio."
"Secondo me non sono cose da raccontare ad una bambina..." maliziò Roy, ottenendo solo una gomitata nel fianco dalla sua sottoposta.
"Ma io voglio saperlo!" s'incuriosì la piccola.
"Bene, allora racconta tutto, zio Roy..." il Tenente cedette la parola, forse come piccola vendetta.
"Ehm" Roy si ritrovò senza parole, lui che doveva inventare come era la vita matrimoniale? Guardò prima gli occhietti pieni di aspettative di Elycia, poi si voltò verso Riza, che gli sorrideva gentile. Fece un profondo respiro e prese la parola. "Sì, allora. La bella principessa e il cavaliere andarono a vivere nel castello di lei, insieme ai suoi genitori, perchè bisogna sempre stare con la mamma, vero?"
"Sì, sempre" rispose Elycia.
"Bene. Allora, vivevano insieme e... e si amavano, e... e stavano sempre insieme, e..." incespicò nelle parole, non sapendo come continuare.
"E avevano avuto dei bambini" lo aiutò Riza.
"Ma sì, certo, dei bambini!" esultò lui. "Dei bellissimi e coraggiosissimi bambini! Perchè quando nascono dei bambini vuol dire che il papà e la mamma si amano davvero, lo sai?"
"Davvero?" chiese la piccola.
"Certo, altrimenti non nascono."
Riza lo guardò, lanciandogli un'occhiata che significava un non mettere in testa alla bambina idee sbagliate.
"Ma comunque" si riprese Roy, alzando la voce di un'ottava, in seguito alla tacita minaccia di Riza. "I nostri due beniamini avevano avuto dieci figli e-"
"Dieci?!" si stupirono Riza ed Elycia.
"Sì, perchè?" chiese ingenuamente Roy. "Comunque, dicevo, avevano creato una bella famigliola felice, fino a quando la figlia maggiore non incontrò un principe di un altro regno, e allora il cavaliere suo padre diventò triste e solitario perchè la sua bella figlia, che aveva preso tutto dalla madre, voleva sposarsi e andare via da casa, e lo avrebbe lasciato da solo, e lo avrebbe dimenticato, e avrebbe avuto una famiglia lontano da lui, e-"
"E il cavaliere decise di lasciarla andare per il suo bene, tanto più che aveva ancora altri nove figli a cui badare, senza contare che la moglie lo amava tantissimo e non lo avrebbe mai lasciato" concluse Riza, guardando Roy malissimo, che nel frattempo si era accasciato su se stesso.
"Ma perchè il cavaliere era triste? non dovrebbe essere felice se sua figlia è innamorata?" chiese titubante Elycia.
"Certo che era felice, era solo un po' triste perchè la bella figlia avrebbe avuto un altro uomo nella sua vita, e non più lui."
"Ma il papà rimarrà sempre l'unico uomo della sua vita, io lo so" spiegò Elycia, sorridendo.
Roy e Riza si sorrisero semplicemente.
"E poi?" li distrasse Elycia.
"Eh? Ah, dunque..." pensò Roy, "il cavaliere decise di lasciar andare la figlia innamorata, dopo un discorsetto con il suo fidanzato, dopodiché si concentrò sugli altri figli."
"E quindi?"
"Ehm, stavano sempre insieme a giocare e a ridere..."
"Ma come erano gli altri figli? Non li hai descritti."
"Allora. Il più grande era... ehm, sì, basso. Il più basso di tutti."
"Basso?"
"Sì, capita" ridacchiò lui, mentre Riza alzava gli occhi al cielo.
"E gli altri?" incalzò la bambina.
"Un altro era più alto, ed era sempre buono e gentile, tutto il contrario del fratello maggiore..."
"E poi?"
"Un altro era... biondo, con gli occhi azzurri, e aveva sempre un leccalecca in bocca. Un quarto aveva i capelli rossi e mangiava sempre caramelle. Poi... Un altro ancora sapeva sempre tutto, aveva imparato tutti i libri di fiabe a memoria. Poi c'era il più piccolo, il più ingenuo, piangeva sempre per tutto e aveva paura di ogni cosa" concluse, con una descrizione che ricordava vagamente altre persone...
"Ma così non sono dieci!" si ricordò Elycia.
"E tu da quando sai contare?" si stupì Roy, colto in flagrante. "Allora, ce ne era un altro che... beh, era enorme, una vera montagna di muscoli, ed era un cavaliere come il padre, sempre pronto ad aiutare gli altri in difficoltà. Poi ce n'era un altro, uno dai tratti orientali, sempre allegro e sorridente, e anche un po' buffo..."
"Ma erano tutti maschi?"
"No no, c'era la principessa iniziale, quella che è andata via dal castello per sposarsi, che aveva una sorella, con i capelli biondi lunghissimi e gli occhi azzurri, che non faceva altro che litigare con il fratello basso, ma in realtà si volevano molto bene."
"Davvero?"
"Davvero."
"E alla fine?"
"Credo che sia ora di dormire, che ne dici, Elycia?" intervenne Riza.
"Ma io..."
"Lo zio Roy ed io siamo stanchi, vogliamo dormire anche noi."
"Mh, va bene..." concesse.
"Bellezza, ora chiudi gli occhietti e sogna le storie del cavaliere e della principessa" la salutò Roy, dandole un bacio sulla fronte.
"Tornerai la prossima volta a raccontarmi di nuovo la favola?" domandò Elycia, sbadigliando.
"Ma certo, e ci sarà anche la zia Riza con me, va bene?"
"Mi piace la zia Riza" annuì la bambina, rigirandosi nel lettino.
Roy si fermò ad osservare Riza mentre le rimboccava le coperte, dopodiché uscirono dalla stanza chiudendo piano la porta.

 

§



"Grazie per essere qui anche stasera" li ringraziò Glacier, mentre apriva la porta per far uscire entrambi.
"Ma figurati, lo sai che lo faccio con piacere" sorrise Roy.
"Sono io a doverla ringraziare, per aver permesso anche a me di stare con Elycia" spiegò Riza, inchinandosi leggermente.
Glacier sorrise. Da quando, sei mesi prima, c'era stata quella recita, i due migliori amici di suo marito erano diventati molto più uniti, adesso era proprio impossibile dividerli, per quanto anche prima fosse stato difficile. Di sicuro Maes dall'alto ci aveva messo il suo zampino, pensò.
"Allora noi andiamo" la salutò Roy.
"Buonanotte."
"Buonanotte, Glacier" risposero all'unisono i due.
La donna richiuse la porta dietro di sè con un enorme sorriso sulle labbra, dopo aver visto Roy che sistemava meglio il cappotto a Riza. Qualcosa andava finalmente nel verso giusto!

In strada i due si avviarono in silenzio verso le loro case. Come ogni sera da ormai sei mesi, Roy accompagnava personalmente Riza a casa, con la scusa o che un malintenzionato potesse darle fastidio o che potesse scivolare e farsi male o che potesse improvvisamente perdere la memoria e non ritrovare più la strada di casa.
Riza lo lasciava fare, averlo vicino anche dopo il lavoro era molto tenero.
Camminarono in un caldo silenzio, fino a che Riza non decise di romperlo.
"Dieci figli, eh?"
"Eh?"
"Non vorrà davvero dieci figli..."
"Perchè no? Mi piacciono le famiglie numerose" si difese.
"Sì, ma la principessa diventerà una balena!"
"Al cavaliere piacerà sempre."
"Il cavaliere la lascerà subito!"
"No, ti dico, il cavaliere la ama!" e mise il broncio.
Continuarono in silenzio ancora per un po', sorridendo.
"Non sarà davvero geloso, il giorno in cui avrà una figlia, spero..."
"No."
"Bene."
"Anche perchè ucciderò con le mie stesse mani chiunque voglia avvicinarsi, quindi non ci saranno problemi."
"Colonnello..."
"Che c'è? se sarà bella anche solo un centesimo della madre, avrà uno stuolo infinito di pretendenti, e io devo proteggerla!"
Riza sorrise della fermezza del suo Colonnello.

"Davvero dieci sono troppi?" chiese lui dopo un po', riprendendo la domanda iniziale di Riza.
"Beh, dipende da quanti ne vuole sua-"
"Tu quanti ne vorresti?" si informò.
"Beh" ci pensò su, "uno o due..."
"Cosa? Ma sono pochi!"
"E dieci sono troppi" lo contraddi'.
Ripresero il cammino in silenzio, sentendo il calore dell'altro.
"Che ne dici di sei? è la giusta media..." riprese lui.
"Sei sono lo stesso tanti... ma è accettabile" finì, notando lo sguardo leggermente triste di lui.
"E allora sei, è deciso!" esultò lui.
Rise, lei, mentre lo prendeva sottobraccio e se lo stringeva contro.
Varcarono la soglia del palazzo di lei, lentamente, per non separarsi subito. Arrivati davanti la porta di casa, Riza prese le chiavi e aprì, salutata da un festoso Black Hayate.
"Ehi, giovanotto, come va?" lo salutò Roy, abbassandosi ad accarezzarlo dietro le orecchie.
"Ci vediamo domani, Colonnello." lo interruppe.
Roy si alzò lentamente, per poterla guardare negli occhi.
"A domani, Tenente."
E rimasero lì, immobili come ogni sera, perdendosi nei loro occhi.
"E' stata una bella serata" iniziò lei.
"Sì."
"Grazie per avermi permesso di accompagnarla."
"Grazie a te per essere rimasta con me."
Pausa. Occhi fissi e cuori tremanti.
"Buonanotte..."
"Buonanotte, Riza."
E si chinò, come ogni sera, per ricevere il bacio di lei, sulla guancia. Un saluto che significava più di qualunque altra cosa per loro.
Lei chiuse la porta, scomparendo dietro di essa, mentre gli regalava un ultimo sorriso radioso.
Roy, dopo aver atteso qualche secondo davanti l'uscio chiuso, si passò una mano tra i capelli, sorridendo, e scese velocemente le scale del palazzo, con una strana euforia addosso.
Andava tutto perfettamente bene, e avrebbe fatto qualunque cosa per mantenere le cose così. Niente avrebbe turbato la loro pace, ne era certo.

 

To Be Continued...


 

Note: le ultime parole famose... Ovvio che i problemi arriveranno, l'ultima frase è catastrofica XD

Bene, ditemi se la cosa vi interessa, e se qualcuno si ricorda della mia fic ^^" lasciatemi qualche commentino, altrimenti ci metto mezzo secondo a fare spazio sul sito a fanfic più interessanti ^^ Non mi riferisco alla famigghia, che mi supporta sempre, ovviamente... Anche se mi sembra che ultimamente il fandom stia morendo ç____ç
Tra l'altro, oggi festeggio il mio primo anno da autrice su EFP ^^ Auguri a me!



   
 
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