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Autore: Jade Tisdale    23/08/2014    2 recensioni
Una terrestre che non è riuscita a sottrarsi al destino che il Dottor Gelo aveva previsto per lei.
Un androide che si è fatta assorbire da Cell e che da quel giorno ha iniziato a sognarlo.
Una moglie che non riesce a dimostrare il proprio affetto verso il marito.
Una madre che si chiede se sua figlia potrà avere una vita serena.
Un cyborg che sta cercando di progettare un futuro da umana.
Ma C18 che cos'è davvero?
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: 18, Altri, Crilin, Marron | Coppie: 18/Crilin
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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32. Fraintendimenti.

 

 

Masaru si legò i lacci delle scarpe da ginnastica e salutò me e la mamma con un bacio sulla guancia.
«Ci vediamo stasera!» cinguettò, salterellando fino alla porta.
«Divertiti tesoro!» esclamò nostra madre.
Eravamo sedute sul divano una di fianco all'altra; io avevo tra le mani un libro, mentre lei stava cucendo.
«Come mai non gli chiedi con chi esce?» domandai, considerando che, quando uscivo con le mie compagne, i miei genitori volevano sapere chi erano e dove andavamo.
La mamma alzò le spalle.
«Saranno i soliti amici.»
«Sicura? Totoya è andato al mare con i suoi zii e Akira si è rotto una gamba mentre faceva arti marziali. Dubito che sia con qualcuno di nostra conoscenza.»
Mia madre fece un mezzo sorriso, ma continuò a prestare la sua attenzione ad ago e filo.
«Penso che tuo fratello sia innamorato, Harumi. E se è uscito con questa ragazza, mi pare giusto non impicciarmi negli affari suoi.» 

 

Osservai con molta attenzione le due carte di Crilin e sperai con tutta me stessa di pescare un asso, visto che, in caso contrario, avrei dato a mio marito l'opportunità di vincere la partita. Estrassi con delicatezza la carta di sinistra e con dispiacere, mi resi conto che non si trattava dell'asso. Mescolai le mie due carte sotto al tavolo ed il terrestre si preparò per scegliere.
Non prendere l'asso! pensai tra me e me.
La fortuna fu dalla mia parte. Ma, purtroppo, toccava nuovamente a me pescare. Fortunatamente, Crilin si era dimenticato di mescolare le due carte, perciò, fu molto facile per me localizzare l'asso.
«Asino!» esclamai, lasciandolo con una sola carta.
Mio marito sprofondò sulla sedia.
«Uffa!» sbuffò. «E' già la quinta volta che vinci!»
«Questa si chiama bravura, caro mio!» esclamai, in tono beffardo.
Ad un tratto, la porta di casa fu sbattuta violentemente.
«Sei solo un bugiardo!» sbottò Marron infuriata più che mai, correndo verso il piano superiore.
«Marron, aspetta!» esclamò Trunks col fiatone, fermandosi sulla soglia della cucina.
«Ehi Trunks, c'è qualcosa che non va?» domandò Crilin, con un tono di voce alquanto calmo.
Il sayan, ancora col fiatone, fece segno di attendere che si riprendesse. Ma io, ripensando al tono di voce di Marron, capii che c'era davvero qualcosa che non andava. La raggiunsi al piano di sopra e con molta sorpresa, la trovai coricata sul suo letto a testa in giù, intenta a piangere.
«Marron... Che cos'è successo?» sussurrai, accarezzandole la schiena.
Lei, però, non rispose. Continuò a piangere rumorosamente, tenendo la testa passa ed io continuai ad accarezzarla.
Dopo alcuni minuti, finalmente, si mise seduta con calma e si asciugò le lacrime.
Sorrisi. «Allora, mi dici come mai hai quella cera?» domandai con fare materno, nonché con un tono di voce inadatto ad una come me.
Lei singhiozzò, dopo di che, cominciò a parlare.
«Come sai... Io e Trunks dovevamo andare al cinema. Durante il tragitto abbiamo incontrato Goten e la sua nuova fidanzata, una bionda che era un po' troppo oca per i miei gusti. Si sono uniti a noi e dopo il film, abbiamo fatto una passeggiata...»
Rivolsi le mie sopracciglie bionde verso l'alto. «E dov'è il problema?»
Marron sospirò. «Trunks... Lui... Lui continuava a fissarla! Le ha pure fatto una foto col cellulare e le sorrideva! E quando gli ho detto che il suo comportamento mi faceva schifo, lui mi ha detto che ho frainteso!» 
La questione puzzava. Certo, Marron non poteva di certo mentire su una questione così delicata, ma al tempo stesso, mi veniva difficile pensare che Trunks la stesse tradendo.
«Sei davvero sicura che oggi lui avesse occhi solo per questa ragazza?»
Mia figlia annuì goffamente.
La nostra attenzione fu catturata dalla grande risata di Crilin, che ci spinse a scendere al piano inferiore. Mio marito aveva in mano un cellulare, molto probabilmente quello di Trunks.
«Che cos'hai da ridere?» chiese Marron, in tono brusco.
Crilin si asciugò una lacrima. «Tesoro... Voi due vi dovete chiarire!» esclamò, tra una risata e l'altra. «Hai frainteso tutto quanto!»
Trunks fece un piccolo sorriso, mentre Marron continuò a tenere il broncio. Il figlio di Bulma riprese in mano il suo telefono e lo passò a mia figlia.
«Questo che significa?» domandò lei, mostrandomi la foto.
Trunks fu rapido a rispondere. «Significa che avresti dovuto lasciarmi spiegare! La ragazza di Trunks si era messa il vestito al contrario, per questo continuavo ad osservarla e le ho scattato questa foto!»
Marron esitò per qualche secondo, ma poi, si gettò tra le braccia del suo ragazzo.
«Che stupida che sono stata... Avrei dovuto darti ascolto! Perdonami Trunks!»
Chiusi gli occhi fino a farli diventare due -spaventose- fessure di ghiaccio.
«Marron...» cominciai a dire, a denti stretti. Le avevo accarezzato la schiena ed avevo inscenato la parte della madre premurosa per cosa? Per una ragazzata?
Non mi servì continuare. Mia figlia capì immediatamente quanto fosse grande la mia rabbia e con la voce tremante, invitò il suo ragazzo a scappare prima che esplodessi.

 

Mio fratello ritornò a casa molto tardi. I miei erano andati a dormire, mentre io ero rimasta in salotto ad aspettarlo guardando la tv.
«Ciao sorellina!» esclamò, dandomi un bacio sulla guancia.
«Con chi sei uscito?» domandai, senza neanche rispondere al suo saluto.
Masaru si diresse in cucina e prese del succo d'arancia dal frigo.
«Con una ragazza.» rispose.
«E chi è?» continuai, ansiosa di sentire il suo nome.
Il mio gemello posò, con delicatezza, il bicchiere sul tavolo.
«Perché ti interessa tanto saperlo? Sei gelosa?»
Non risposi. Non avrei mai potuto ammettere che la mia paura era quella che un'oca mi portasse via mio fratello.
«Sta' tranquilla.» sussurrò, abbracciandomi. «Tu sarai sempre la mia ragazza preferita. Non troverò mai nessun'altra come te, Harumi.»
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In questo capitolo Marron mi è uscita un po' paranoica (quasi ai livelli di Chichi), o è solo la mia impressione?
Come vi avevo già detto in precedenza, questo è l'ultimo capitolo della terza parte della storia. La quarta ed ultima parte si ambienterà cinque anni dopo l'inizio di Dragon Ball GT, ovvero quando Marron ha all'incirca 30 anni. Lei e Trunks hanno avuto una figlia, Ayaka, una bambina dai capelli lilla e gli occhi neri; inoltre, a breve si sposeranno e Marron è di nuovo incinta, questa volta di due gemelli maschi.
Siete contenti di vedere i nostri C18 e Crilin nonni? xD 
Anche se non c'entra nulla, ieri sono andata a dormire col buon umore e oggi mi sono svegliata con esso, per questo mi sono messa a scrivere ^_^
E da lunedì dovrei ricominciare ad essere presente come prima! ;) 

   
 
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