Erano passati quattro giorni, e Jensen era a casa di Jared, nella sua cucina, che stava preparando un buon pranzetto per lui.

“Jared! Come la vuoi la pasta? Con la panna o con il tonno? O con entrambi?”

Non ricevendo risposta, lo raggiunse nel suo studio.

“O se vuoi posso metterci anche solo dell’amore…quello non manca…” disse Jensen amorevole.

“Jared!” lo richiamò, vedendo che non rispondeva e che era tutto concentrato a guardare qualcosa sul tavolo.

“Eh? Scusa. Stavi dicendo??”

Jensen lo guardò offeso. “Cosa stai guardando?”

“Io…uhh..niente..” menti Jared, ma Jensen gli era già piombato davanti, e aveva preso le foto.

“aspetta!!” lo richiamò jared, cercando di prenderle, ma Jensen le tenne in alto, fuori portata.

Le guardò bene, e rimase sbalordito.

“sono…sono le foto di quando eravamo allo zoo..queste non le avevo mai viste.” Disse.

“Neanch’io. “ rispose Jared.

Le foto ritraevano rispettivamente Jared che fotografava il parco naturale circostante, e Jensen che dalla sua macchina fotografava il paesaggio a sua volta, e forse anche qualche animale.

“Jared…noi…ci…ci siamo fotografati a vicenda??” chiese Jensen, sbalordito.

Già…..a quanto pare…come ti sembra la cosa?” chiese Jared, sorridendo imbarazzato, grattandosi la testa.

“Beh……è…..” disse Jensen, sbalordito…restando senza parole, in soggezione.

“Ossessivo? Compulsivo? Malato? Inquietante?” chiese Jared, preoccupato.

Jensen gli afferrò il viso, baciandolo d’impulso.

“Grandioso” disse lui, guardandolo negli occhi e sorridendogli dolcemente. Gli occhi che gli brillavano.

“mmm…Jensen…la pasta la voglio con il tonno e la panna insieme!” disse Jared, riprendendo a baciarlo.

“Pensavo che non mi avessi sentito, stronzetto.”

“io non mi perdo una parola di te.” Disse Jared. 


















FOTO:

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