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Autore: Evil_Regal    24/08/2014    5 recensioni
SwanQueen.
Regina ed Emma stanno insieme,la loro storia d'amore è perfetta fino a quando in una notte che sembrava come tutte le altre qualcosa non riesce a distruggere quel vetro forte e spesso che era il loro rapporto. Che cosa succederà?Come reagiranno?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Emma Swan, Henry Mills, Nuovo personaggio, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nel cuore della notte,Henry sentì qualcuno bussare alla porta. Si svegliarono sia lui che Grace  che,mormorando,chiese “Chi può essere a quest’ora della notte?”

Henry si alzò “Non lo so,ma tu resta a letto. Ci penso io” e così scese di sotto e andò ad aprire la porta. Rimase sconvolto quando vide la sua sorellina,in un mare di lacrime,sulla soglia della sua porta.

“Adrianne!” esclamò “Che cosa è successo?” la tirò dentro e la abbracciò.A quel punto lei singhiozzò ancora più forte.

“Ehy,ehy” lui le prese le spalle e la guardò negli occhi “Facciamo una cosa,io ti vado a prendere un bicchiere d’acqua,tu ti siedi in salotto e poi quando torno mi spieghi cosa sta succedendo. Okay?”

Lei singhiozzò e annuì. Si andò a sedere nel salotto e prese dei lunghi respiri per calmarsi,quando Henry tornò era decisamente più calma e riusciva a parlare.

“Okay,ora,che cosa è successo?” chiese lui sedendosi accanto a sua sorella

“Ero al ballo e loro due si sono presentate all’improvviso tirandomi via,dicendomi che era importante che dovevano parlarmi e che era urgente. Mi hanno portata in corridoio e mi hanno detto che mi ero dimenticata una collana e io mi sono infuriata perché mi avevano rovinato la serata per una stupida collana. Allora non so come e non so perché le ho spinte via,senza toccarle. Loro sono semplicemente scoppiate a piangere. E la mamma è scoppiata a piangere mentre ma’ mi ha messo la collana” Henry annuì perché aveva già capito tutto,ma non voleva interromperla

“Così mi hanno spiegato che quando ero piccola mi sono quasi uccisa da sola con i miei poteri magici e che questa collana li contiene e controlla. E io..” aveva di nuovo le lacrime agli occhi

“E tu ti sei sentita come se il mondo ti fosse crollato addosso e come se tutta la tua vita fosse stata un’intera bugia. Come se ti avessero mentito su chi sei veramente” Henry finì per lei.

Adrianne annuì.

“Adrianne” cominciò “Ero con loro quando è successa quella cosa con la vasca ed ero con loro quando la mamma ti ha agganciato per la prima volta la collanina al collo. Sapevo dei tuoi poteri,sapevo di ciò che era successo. Ma sai perché hanno deciso di non dirtelo?”

“Perché sono egoiste e perché hanno pensato che fosse più facile”

“Si,hanno pensato che fosse più facile,ma non per loro,per te. La mamma è cresciuta circondata dalla magia. Era magia diversa da quella che hai tu e da quella che hanno loro,ma per quanto potesse essere diversa,la magia è sempre magia. Ha avuto una brutta esperienza,davvero brutta,che l’ha cambiata totalmente. Adrianne,se avessi imparato ad usare la magia da così piccola,probabilmente non saresti stata capace di controllarla mentalmente e ti avrebbe sopraffatta,esattamente come ha fatto con la mamma. E’ stata lei a decidere di non dirti nulla,di tenertelo nascosto,perché voleva darti la vita che non ha avuto lei. Una vita normale,felice. Voleva darti un’infanzia serena e un’adolescenza tranquilla. Voleva farti sentire come tutti gli altri,e non voleva farti sapere che se ti fossi tolta quella collana qualcuno sarebbe saresti stata in pericolo” parlava molto tranquillamente,per far capire ad Adrianne come stavano realmente le cose.

“Non ti hanno detto niente perché la mamma a causa della magia ne ha passate troppe,e non volevano che accadesse lo stesso a te. Non sono state egoiste. Hanno fatto ciò che qualsiasi madre avrebbe fatto. Sto per diventare padre e se fosse successo a mio figlio,avrei fatto la stessa cosa” sorrise “Non giudicarle. Ci saranno altri balli,ci saranno altre feste. Ti hanno salvata Adrianne. Ti hanno salvata da una vita difficile da piccola e da un disastro stanotte” le asciugò le lacrime e la abbracciò

“Hai capito?” le chiese dolcemente. Lei sembrò pensarci un attimo,poi annuì. Aveva ragione. L’avevano fatto per proteggerla e per aiutarla,solo che lei era si era fatta prendere dal panico e aveva reagito senza pensarci. Aveva sbagliato e voleva scusarsi con loro.

“Henry” cominciò incerta se dovesse chiederlo o no,ma alla fine decise di farlo “Qual è la storia della mamma?Voglio dire,so che è stata la Regina Cattiva e bla bla bla….ma hai detto che ha avuto un’esperienza davvero brutta che l’ha cambiata totalmente. Non credo ti riferissi al fatto che era la Regina Cattiva” lui scosse la testa “A cosa ti riferivi?” chiese

“Non sta a me dirtelo,pulce” Adrianne sorrise al nomignolo “Ma se lo chiedi alla mamma,sono certa che te lo dirà. Sai,è fatta così. Ti ha tenuto nascosto il fatto che avessi la magia per tutto questo tempo e ora che lo hai scoperto e l’hai presa male,ti dirà qualsiasi cosa le chiederai,perché si sente in colpa e sente di dover rimediare,anche se non c’è nulla a cui rimediare perché-“

“Perché non ha fatto niente di sbagliato” Adrianne finì per lei

“Ha fatto lo stesso con te?Dopo la maledizione?” chiese. Lui annuì tristemente. Non gli piaceva parlare di quel periodo perché l’aveva trattata così male

“Mi è successa una cosa simile a ciò che è successo a te. L’ho scoperto e mi sono sentito tradito. Mi sono sentito come se tutta la mia vita fosse stata una bugia,come se lei mi avesse tenuto nascosto chi ero davvero,cercando di farmi essere come lei voleva che fossi. Ma non era così. La mia vita è stata vera  e il suo amore ancora di più. Lei agisce per proteggere chi ama. E se sbaglia una volta,non sbaglia più. Dopo che ho saputo la verità,non mi ha nascosto mai più nulla. E’ sempre stata un libro aperto. Perché io mi sono allontanato da lei,l’ho trattata come non si meritava. Perché credevo che non ci tenesse a me.Ma lei ci teneva più di qualsiasi altra cosa e me l’ha dimostrato proprio come dimostra ogni giorno che tiene a te e a me più di qualsiasi altra cosa. Non fare il mio stesso errore,non allontanarle. Comprendile. Non far rivivere alla mamma quell’orrore solo perché siamo troppo egoisti per cercare di vedere le cose dal loro punto di vista”

“La tua vita non è stata una bugia.  E’ stata vera. Il fatto che ti abbiamo tenuto nascosto il fatto della magia,non annulla l’amore che ti è stato dato,l’affetto nel quale sei cresciuta e la famiglia che ti ama così tanto essere quasi surreale. Era tutto vero,Adrianne. E’ sempre stato tutto vero. Non c’è mai stata una bugia. C’è stato un segreto. Ma senza quel segreto non avresti avuto la vita che hai avuto e che hai. Quindi non pensare che ti abbiano mentito,pensa che ti hanno dato una bella vita. Perché non era finta,era vera,più vera di qualsiasi altra cosa. Proprio come successe con me. Solo perché non mi aveva detto che era la Regina Cattiva,non significava che non mi avesse dato amore,che non mi avesse reso felice. Che non mi avesse dato la vita migliore che potessi avere…la possibilità migliore. I segreti non rendono la realtà una bugia,almeno non quelli della nostra famiglia. Quelli della nostra famiglia,la rendono sicura”

Lei sorrise,suo fratello sapeva sempre cosa dire e cosa fare “Grazie Henry,ti voglio bene” lo abbracciò

“Vado a prepararti la camera di sopra” disse alzandosi “Vieni con me?” lei annuì  e insieme salirono al piano di sopra. Quando Adrianne si mise a letto,Henry chiamò Emma al cellulare

“Mamma” disse non appena rispose

“O dio Henry,grazie al cielo. Non sappiamo dov’è Adrianne. Stiamo cercando di trovarla ma non abbiamo idea di dove sia e-“

“Mamma,mamma respira. E’ qui da me”

“COSA?”

“Si,è da me. E’ venuta qui. E’ arrivata piangendo. Mi ha spiegato cosa è successo e io le ho parlato. Va tutto bene. Si è calmata e ha riflettuto e ora è tutto okay. Non preoccupatevi” disse cercando di tranquillizzarla.

“Stiamo venendo a prende-“

“Sta dormendo. Le ho preparato la camera. La riaccompagno a casa domani. State tranquilla,davvero. E’ tutto okay” disse

“Va bene” disse Emma “Grazie Henry,menomale che ci sei tu ragazzino” prese un lungo respiro di sollievo

“Credo che tu debba smetterla di chiamarmi ragazzino,sto per diventare padre”

“Già,e io nonna. Chiamarti ragazzino mi fa sentire meno vecchia”

Henry rise e ci riuscì anche Emma

“Buonanotte,salutami la mamma”

“Lo farò. Buonanotte” e attaccarono.

“Che ha datto?Sa dov’è?”

Emma prese Regina tra le braccia e la strinse più forte che mai mentre le diceva che Adrianne era al sicuro a casa di Henry. L’unica certezza che avevano,in quel momento,era che Adrianne era al sicuro.

Tutto il resto era un’incognita.
  
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