Abbiamo aggiornato! :D
*diluvio universale*
^-^" Allora, per i motivi specifici della nostra assenza potrete andare a leggere la drabble di ale :D o almeno, se avete un cervello da gallina, *ciappa la gallina, ciappa la gallina, ciappa la gallina coccodè* andate a leggervi l'angolo autrice :)
Ricordiamo che non intendiamo offendere nessuno con il riferimento alle galline.
Coccodè a tutti.
Buona lettura :D

Hino-Ken ha a malapena sentito la campanella suonare e segnare la fine della giornata. Si è alzata dal banco insieme a tutti gli altri compagni di classe e si è trascinata in corridoio, senza forze e con la testa china. I suoi piedi hanno raggiunto da soli il suo armadietto e le sue dita l'hanno aperto automaticamente. Con un sospiro ripose i libri sullo scaffale: perché non riusciva a far uscire dalla sua testa l'immagine di Robert? Ciò che era accaduto la sera precedente in quel bagno continuava a ripetersi nella sua mente, rendendola sempre più triste e abbattuta. All'improvviso una voce, anzi, l'unica voce che non avrebbe mai voluto sentire la richiamò alla realtà. -Ciao...- disse il ragazzo con il tatuaggio rosso sul viso, appoggiandosi con la schiena contro all'armadietto accanto a quello della bionda. La ragazza si irrigidì. Cosa voleva ancora da lei? Chiuse lo sportello di metallo dell'armadietto, fingendo che Robert non fosse mai esistito. -Senti, a proposito di ieri sera volevo...- continuò quello. La Dragneel si voltò verso di lui, mentre nei suoi occhi ardeva una fiamma carica di rabbia e odio. Ma quel fuoco si spense subito dopo, quando calde lacrime scivolarono sulle sue guance. Non riusciva a impedirsi di amarlo. -Vattene Fernandes.- lo interruppe, con la voce spezzata dal pianto. -Hino-Ken, io...- riprovò il blu, ma senza successo, perché la ragazza era già scappata via. -Aspetta!- le aveva gridato dietro. Hino-Ken aveva raggiunto in lacrime l'estremità del corridoio, dove trovò Sonora, intenta a parlare con Aisu Fullbuster. -E quindi stasera...- stava dicendo la rosa, entusiasta oltre ogni dire. La sorella maggiore la afferrò per un braccio, tirandosela dietro mentre correva lontano da Robert. -Ne parliamo dopo, Aisu-chaaaaaan!- aveva gridato la povera ragazza, salutando l'amica mentre veniva rapita da Hino-Ken.
-Hino-chaaan! Fermati!!! Ma dove corri?!- gridò Sonora, inesorabilmente trascinata dalla sorella.
Hino-Ken si riscosse alle parole della rosa, fermandosi di colpo e facendo cadere rovinosamente l'altra a terra.
-Ah, scusami...- mormorò.
-Stavo cercando di...-
Di nuovo le lacrime si presentarono agli angoli degli occhi verdi della ragazza.
 -Ehi... Che è successo?- l'abbracciò Sonora. -Robert?-
La bionda rispose annuendo debolmente.
 -Capisco... Dimenticati di lui, Hino-chan! Non ti merita!- esclamò la sorella minore. -Comunque... Come siamo arrivate nel centro di Magnolia?-
-Eh?- fece la bionda.
-Baka! Che volevi fare?- si arrabbiò l'altra.
-Mmmmmm...- si sforzò la maggiore.
Sonora, intanto, stava attendendo una risposta, scocciata dalla stupidità della sorella.
-Ahhh! Bhe, non lo so.- rispose alla fine.
La rosa cadde per terra per lo stupore. Sua sorella a volte era peggio di Natsu.
Sospirò, rialzandosi. -Non importa... Dato che siamo qui potremmo...-
-Potremmo?- ripetè Hino-Ken, perplessa.
-Fare shopping!- disse, con gli occhi che brillavano.
La bionda fece spallucce. -Massì, perchè no?-
Sonora rimase spiazzata. Sua sorella accettava di fare shopping?! Lo shock era troppo forte. Ma dopo essersi ricomposta, fece un sorrisetto malizioso.
-Ehi, non è che hai risvegliato il tuo lato femminile? Hai deciso di prendere qualche vestito per farti vedere dai ragazzi?- disse la Dragneel.
-Che?! Io?! No!- rispose addirittura schifandosi la bionda. -Dicevo per te! Non dovresti comprare un vestito per l'appuntamento con "il tuo Nereo"?!- rispose gesticolando l'altra.
Sonora si sentì le guance improvvisamente calde.
-B-beh, in effetti...- balbettò, imbarazzatissima, sotto lo sguardo malizioso della sorella, che ridacchiava. -E va bene!- si arrese allora Sonora. -Ma provi qualcosa anche tu, intesi?-
-Bha...vabbè...- rispose non capendo veramente la situazione.
Sonora si mise a ridacchiare e iniziò a correre.
-Ehi, aspetta un momento...SONORA!- gridò Hino-ken, rendendosi improvvisamente conto di cosa aveva detto e mettendosi a inseguire la sorella.
Le ragazze, correndo per le vie della cittá, si imbatterono in una piccola boutique.
Decisero quindi di entrare, vedendo in vetrina molti vestitini che a detta di Sonora erano "fashion".
La rosa rimase infatti incantata da quei vestiti dai colori sgargianti: sembrava fosse appena entrata in paradiso!
Vagava per il negozio con lo sguardo incantato, sparendo qualche volta dalla vista di una preoccupata Hino-ken.
-Onee-chan, proviamoci qualche vestito!- propose la più piccola, sbucando da dietro un mucchio di stoffa che teneva tra le braccia.
La bionda sospirò rassegnata e seguì la sorella minore, carica di abitini e accessori, verso i camerini.
Entrambe passarono il tempo cambiandosi d'outfit, giudicandosi e proponendo vestiti l'una all'altra...
-Hino-chaaan, prova questo!- disse Sonora, porgendo un vestito viola acceso alla sorella che stava nel camerino.
-Mhh, non mi piace! Piuttosto Sonny-chan, vorrei provare quello che indossi tu!- Hino-Ken aveva fatto capolino da dietro la tenda, studiando con aria critica il vestito che la rosa le porgeva e allo stesso tempo quello rosso fuoco che stava indossando.
-Ah va bene, intanto io proverò un altro vestito che ho sulla sedia!- ridacchiò l'altra, ritornando a nascondersi nello spazio ristretto della cabina.
Dopo cinque minuti buoni di silenzio, un urlo ruppe lo specchio nel camerino di Sonora.
-HINO-CHAAAAN! HO TROVATO IL VESTITO PERFETTO!- gridò quest'ultima, uscendo dalla stanzetta con indosso un abito giallo sgargiante senza spalline e stretto in vita da una fascia nera, ricevendo insulti di vario tipo da una commessa passata di lì per caso.
Ad Hino-ken venne un infarto. Quanto poteva gridare sua sorella? La osservò a lungo, girandole attorno per avere una visuale dell'abito da ogni angolazione. Infine le tornò di fronte, con una faccia seria al cento per cento. Fece un sorrisone e alzò entrambi i pollici alla sorellina. -Bingo!- commentò.

Intanto, Nereo passeggiava con suo fratello Riuji per le vie di Magnolia. Anche lui lo aveva costretto ad accompagnarlo nella scelta di vestiti adatti, dato che tutto ciò che trovava nel suo armadio erano due magliette e i soliti pantaloni.
{ NdAle: Ehhh, gli uomini... NdFra: zitta, che anche tu hai solo una maglietta e un paio di jeans <_< E poi, che è? Ti ha contagiato Elfman? °^° }
Per puro caso, *ripetiamo, per puro caso* i due fratelli finirono nella stessa boutique in cui erano entrate le Dragneel.
Appena varcarono la soglia, Riuji e Nereo non poterono trattenersi un goccio di sangue caduto dal naso. Avevano appena visto, da un lato del grande negozio, le loro "amiche" in abiti più che attillati.
Hino-ken indossava un abitino senza spalline blu notte inondato di paillettes.
La sorella, invece, vestiva un abito color giallo brillante al ginocchio con la gonna morbida e il corpetto aderente.
Nereo rimase a fissarla incantato, come se fosse una visione angelica.
I due si nascosero prontamente sotto un tavolino per non essere scoperti, e, chissà, ridotti in cenere da Hino-ken e avere un malditesta così atroce da poter vedere le "stelle" grazie ad uno speciale Sonora Kick.
"Menomale che non ci hanno visto!" pensarono contemporaneamente i Redfox.
Per la paura, sgattaloraino fuori dal negozio in punta di piedi, finendo per non comprare niente e arrangiandosi al solito stile "jeans e maglietta".

In negozio, nel frattempo, si era accesa una lotta all'ultimo sangue.
-Sarà mio quel paio di scarpe. Fine della discussione.- urlava una ragazzina della stessa età di Sonora.
-Scordatelo! Mi servono per un appuntamento speciale, quindi ridammele!- rispose arrabbiata  la maga dai capelli rosa.
Da lì, si susseguirono urla e tirate di capelli, ma ci fu solo una vincitrice: Sonora, la quale si conquistò la vittoria dando un "gentile ed educato" calcio volante alla sua rivale, facendola finire fuori dal regno di Fiore.

-COME SAREBBE A DIRE "NON C'È IL REGGISENO DELLA SUA TAGLIA"?! GUARDI CHE IO MI ARRABBIO SERIAMENTE!-
Dopo aver inveito contro l'ennesima commessa di turno, la giovane Hino-ken incendiò tutto il negozio, salvando miracolosamente se stessa, sua sorella e le cose che quest'ultima voleva comprare. Voleva.
-Ehi! Ma ti sembra il modo di risolvere le discussioni?!- protestò tossendo Sonora.
-Senti chi ha parlato, miss Finezza!- rispose la bionda, incrociando le braccia al petto in segno di sfida.
Quell'aria di guerra, però, fu magicamente dissolta da un'affermazione di Sonora.
-Ora che ci penso, non avevo neanche portato i soldi per pagare i vestiti... non ci resta che un'unica soluzione...- disse, rivolta alla sorella, assumendo un espressione simile a quando, in Mistero, Adam Kadmon esclama: "Coincidenze? Io non credo".
-FILIAMOCELAAH!- Urlò la maggiore, come se stesse dicendo: "QUESTA È SPARTAHH!".
Le sorelle, ormai in tardo pomeriggio, incominciarono a correre come delle forsennate in direzione di casa Dragneel, inseguite da commesse leggermente alterate.

In gilda...
-Master, c'è una lettera per lei!- esclamò raggiante Mira, porgendo una busta al nonnetto.
-Uhm, fammi vedere un po'...- Il vecchio aguzzò la vista e incominciò la lettura.

"Per il Master della Gilda di Fairy Tail, da Proprietaria de "Fairy Boutique".

Egregio Master, sia pregato di risarcire il pagamento dei danni in jewels 70.000.000 causati dalle signorine Dragneel questo pomeriggio al nostro negozio.
Grazie per l'attenzione."
Makarov ebbe un mancamento e, mentre la sua anima lo lasciava per farsi un giretto, cadde all'indietro, cozzando la testa contro il tavolo di legno su cui sedeva.



Our space :3

*si accendono le luci e compaiono due tizie in giacca e cravatta*
Fra: Benvenuti a TGCiofeche!
^-^
Ale: *si finge antipatica* Ah e se non si era capito le ciofeche siamo noi, eh.  *alza l'indice con fare di rimprovero*
Fra: *colpisce la nuca di Ale con una mossa di karate*
Ale: Vi ho voluto bene. *sviene per terra*
Fra: Mi dispiace, era necessario ^^"
Comunque oggi abbiamo un ospite speciale in collegamento via "Banana telefonica"! :D
PUBBLICITÁ:
Fai anche tu come i cozzali.
Fai parte della massa dei cozzali, ma cozzali con il cuore. <3 Quelli proprio che ti si attaccano come una cozza, si proprio quelli! :')
Usa anche tu "Banana Telefonica"! Ti migliora la vita *-*
FINE PUBBLICITÁ
Fra: Ehm... detto sinceramente... WTF?! Che cos'è 'sta roba?!
Tizio con la videocamera: I discorsi li faremo dopo <_<  *sorriso sexy sdentato*
Fra: O.o lasciamo stare...
Piuttosto, parliamo con il nostro ospite! Riuji, ci sei?
*compare uno schermo dal nulla*
Riuji: Eh? *pela le patate*
Fra: O_O non adesso, Riuji! *lancia uno scappellotto via banana telefonica*
Riuji: riesci a malmenarmi anche al telefono, impressionante. eue
Fra: Modestamente, è una mia specialità. TOGLI SUBITO QUELLA PATATA DALLO SCHERMO!
Ale: Ehheheh, birbantello. ;D
Fra: O.o Il delirio, proprio >_< e poi te, come cavolo hai fatto a parlare se eri svenuta? O_o
Ale: *fa la faccia stile Nicolas Cage* Gneee, non mi sarò mica ripresa? -.-
Fra: ...Hai ragione! Non ci avevo pensato! °^°
Ale: Vuoi un applauso? -.- *compare Lady Gaga e si mette a cantare insieme ad Ale*
Ale&Gaga: AI HGSBSID APPLOUS APPLOUS APPLOUS AI AHBSUDBS APPLOUS APPLOUS, AI UDBDJ APPLO-POUS.
Fra: È una di stupidità disarmante O_o  *prende lo scouter di Vegeta*
IL SUO LIVELLO DI DEMENZIALITÁ È OLTRE 9000!  Aiutooo!  *prende la banana telefonica e chiama il 118*
Ale: Allora, siccome qua sono tutti da ricoverare (me per prima u.u) dirò tutto io per non portare *come al solito* il nostro spazio alle lunghe T_T Bene, ci scusiamo per aver caricato in ritardo, ma ho avuto un problema in famiglia.
Fra: O.O Sei riuscita a dire tutto senza dire qualcosa di demenziale? Impressionante.
Ale: -.-"
Fra: Aspetta un momento =_= Ma sei sempre te che fai fare ritardi nella pubblicazione! Sarai punita ewe
Ale: Eggiá ^^ Scusate raga, ma non sono io a decidere il destino e_e
Fra: Di nuovo seria? O.o
Ale: Rimedio subito... <_<
Fra: Nopperfavore! @_@
Ale: :( Vabbe, andiamocene da questo malicomio :'D
*si spengono le luci e parte la sigla di TG1 copiata perché la produttrice non voleva sforzarsi di farne una propria*
Ale&Fra: Konnichiwa minna! Alla prossima! <3