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Autore: FoxFace00    24/08/2014    2 recensioni
Christal è una figlia di Ecate. È una ragazza timida, insicura e impacciata. Gli incantesimi non sono il suo forte, per non parlare delle pozioni. Al Campo viene derisa da Drew e le sue "seguaci", ma sarà ancora così dopo che avrà compiuto un'impresa? Lei e tre suoi amici dovranno recuperare una ciocca di capelli per completare un'incantesimo, ma ciò porterà parecchi guai e imprevisti.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo VII


L'Oracolo rimase immobile per qualche secondo, poi, improvvisamente, riaprì gli occhi. Ma non erano più come prima. Erano ricoperti da un sottile strato di nebbia verde. Aprì la bocca e parlò.


« Nel Regno dei Morti inoltrarti dovrai
Se la ciocca della Regina prender vorrai.
Un tradimento arriverà dall'amico più fidato
Ma c'è una verità più infida dietro il segreto non svelato.
Per l'eternità fra i fantasmi vivrai
Se tutta la sua saggezza non sfrutterai.
Un grande potere si nasconde dietro il tuo sguardo spaventato
Ma se il gruppo si divide, mai potrà essere liberato. »


E, detto questo, Rachel chiuse gli occhi e cadde, prontamente sostenuta dalla figlia di Ecate. Dopo un paio di secondi riaprì gli occhi, sbatté le palpebre un paio di volte, e si raddrizzò sullo sgabello.

Guardò la ragazza con aria interrogativa, poi, vedendo il viso bianco, corse in cucina a prendere un bicchiere d'acqua, ma Christal era già uscita. Dopo essere uscita dalla “grotta” e aver buttato Piper a terra per sbaglio, la ragazza corse verso la sua cabina.

Si catapultò all'interno di essa, si sedette sul letto e si guardò le mani. Erano sporche di vernice, probabilmente se le era sporcate urtando un quadro. Prese uno straccio e cominciò a strofinare le mani sopra ad esso.

Poco dopo arrivò Joy: la ragazza guardò i suoi occhi viola, così simili ad i suoi. Poi cominciò a singhiozzare, coprendosi la faccia con le mani. Il fratello le si avvicinò, le mise un braccio attorno alle spalle e cominciò a rassicurarla.

« Che c'è che non va Christal? » chiese il figlio di Ecate alla sorella. La ragazza cominciò a raccontargli tutto, da quando gli occhi di Rachel erano diventati verdi e lei aveva assunto quella stana espressione a quando era uscita dalla grotta ed era corsa nella capanna, tralasciando però cosa aveva pronunciato l'Oracolo. « Hai voglia di dirmi cosa diceva la profezia? » chiese il fratello in tono gentile. La ragazza scosse la testa. Allora Joy prese uno zaino, aprì l'armadio della sorella e cominciò a sistemare all'interno i vestiti necessari per il viaggio.

Strano,” pensò Christal “non gli ho voluto dire la profezia eppure lui si rende disponibile e mi aiuta... A volte non riesco a capirlo mio fratello". Dopodiché si asciugò le lacrime con il bordo delle maniche e si mise ad aiutare il fratello. 

« Ecco fatto! » esclamò il fratello, a bassa voce, quando finirono di sistemare lo zaino. « Ora è meglio che tu andassi a dormire, sono le... » il figlio di Ecate guardò l'orologio che portava al polso. Sgranò gli occhi e disse « Cavolo Chri, è mezzanotte passata! Fila a letto! » ma lo affermò con tono un po' troppo alto, infatti molti dei loro fratelli si misero a sedere sul letto urlando « Joy, chiudi quella boccaccia, vogliamo dormire! » oppure « State zitti! ». I due fratelli si infilarono nei rispettivi letti, precipitando immediatamente nel regno di Morfeo.

Purtroppo Christal non ebbe sogni tranquilli.

Si trovava in una stanza nera. Cercò di muoversi, ma scoprì che non era una stanza: era una scatola. La figlia di Ecate era seduta, le ginocchia contro il petto. La larghezza della scatola corrispondeva all'ampiezza delle sue braccia distese. Poi le pareti laterali cominciarono a stringersi, pian piano. Oh no, no no no no! Fatemi uscire!” pensò la ragazza. Cominciò a battere le mani contro i brodi e a urlare. Nessuno riusciva a sentirla. Eppure c'era qualcuno all'esterno, riusciva a percepirlo. Si girò, posizionando la schiena contro una parete e cercando di fare resistenza sull'altra con i piedi, ma le pareti continuavano ad avvicinarsi. Anche le altri pareti cominciarono a stringersi, facendole piegare il collo. Nel momento in cui queste furono però a poca distanza dallo schiacciare la ragazza, essa lanciò un urlo e chiuse gli occhi. Quando però li riaprì si ritrovò in piedi, in una stanza bianca, completamente ricoperta di materassi. “No, ti Prego Ipno, tirami fuori di qui!” pregò la ragazza, cercando di congiungere le mani. Purtroppo non ci riuscì: esse erano rinchiuse in una camicia di forza che le ricopriva l'intero petto. Si gettò allora sul pavimento, che però la fece rimbalzare. A qual punto la porta si aprì, rivelando una donna in camice bianco con mascherina e siringa. Christal si irrigidì subito, spalancando gli occhi. Quando essa iniziò ad avvicinarsi, premendo lo stantuffo della della siringa per fare uscire l'aria, la ragazza cominciò a divincolarsi, cercando di allontanarsi sempre di più. Dopo poco, però, sentì le spalle contro il muro. Intanto “l'infermiera” continuava ad avvicinarsi, dondolando un poco la testa. Quando fu a poca distanza da Christal si strappò il camice di dosso, rivelando il corpo di un uccello: era un'arpia. La donna-uccello si tuffò verso la figlia di Ecate.

Christal riaprì gli occhi, urlando. Joy corse subito vicino a lei: si era svegliato una decina di minuti prima perché aveva sentito il cigolare del letto prodotto dalla sorella che si muoveva. La ragazza si gettò tra le braccia del fratello, bagnandogli la maglietta con le lacrime.

« Ehi, ehi ehi ehi, sorellina, calmati, respira con me. » E, così dicendo, il ragazzo alzò il viso della sorella, iniziando a fare lunghi respiri che la sorella imitò. Dopo un paio di minuti il battito cardiaco di Christal si era stabilizzato, lasciando però la pelle d'oca al solo pensiero del sogno.

« Va un po' meglio? » chiese Joy. La figlia di Ecate annuì, senza proferir parola. « Ok, vuoi provare a dormire? Sono le due del mattino, dovrai partire... » la sorella scosse vigorosamente la testa, appoggiandosi alla spalla del fratello. « Ok, resto sveglio con te. » disse Joy.



Angolo scrittrice:

Volevate sapere di più su Christal? Ecco a voi i suoi incubi!! Credo che tutti voi abbiate intuito cosa significano: la sue più grandi paure.

Ho voluto anche inserire dei momenti teneri con il fratello, nello scorso capitolo Ecate sosteneva fosse invidioso, quindi secondo la mente di alcuni di voi si sarebbe trasformato in un mostro (so che qualcuno lo ha pensato (Eh Valery!), anche se non lo avete detto xD) e invece... NOOOO!!! Io adoro il personaggio di Joy, non lo avrei mai fatto diventare cattivo xD.

Ringrazio chi ha Recensito: ValeryJackson, Miky24 e Semidea 99.

Chi ha inserito la storia tra le Seguite: LETY STOLL 00, Akumetsu, Flowers of Death, _lulaby_ e James Carstairs.

E chi tra le Preferite: Miky24 e Semidea 99.

Grazie per aver letto questo angolo autrice e... Al prossimo capitolo!

Baci^^ FoxFace00 :* <3

P.S. Sì, lo so che sono in ritardo, ma nel capitolo precedente non sono riuscita a inserirlo quindi... Ecco il mio collage per il compleanno di Testa d'Algheee!!

  
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