Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: gleebrittanastories    25/08/2014    3 recensioni
La Brittana in un mondo parallelo, dove Santana e Brittany si conoscono molto dopo il liceo. Entrambe vivono a New York e sono due donne in carriera. Due come loro sono destinate a incontrarsi, McKinley o meno.
Presenza Quick, Klaine, Samcedes, Will-Holly
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

/ Eehy, anche oggi eccovi il nuovo capitolo! Sono anche abbastanza soddisfatta ma ora sta a voi giudicare. Ho una brutta notizia però, domani vado in campagna. Là non ho internet quindi per un po' non potrò aggiornare, conto però di starci meno di una settimana.
A presto e... Buona lettura /

"Allora San, cosa pensi di fare?" 

Chiese per l'ennesima volta Quinn. Anche quel sabato aveva dormito dalla latina dopo aver salutato affettuosamente i Klaine. Ma Santana era assente. Da quando si era resa conto di averla trovata non aveva praticamente proferito parola. 

"Lei non è lesbica" rispose semplicemente. 

"Come fai a dirlo? L'altra volta ho letto un articolo che diceva che una persona su dieci è gay" 

Santana non aveva voglia di dare spiegazioni. Semplicemente sbloccò l'iPhone che era ancora sulla stessa pagina web e mostrò le foto a Quinn. 

In una delle prime la bionda si baciava appassionatamente con un bel ragazzo orientale. 

Cazzo, pensò la bionda tra se e se. 

"Le persone cambiano San. Per esempio Dani, la tua ex. Ha conosciuto quel ragazzo tutto tatuato e ora stanno insieme. Lei credeva di essere lesbica ma a quanto pare non aveva mai verificato" 

"Avevamo sopravvalutato la sua omosessualità" 

"Nello stesso modo si può sopravvalutare la propria eterosessualità" 

"Piantala di dire cazzate Quinn, tanto è inutile" 

"Che poi non eri sicura di esserne innamorata. Non hai detto che magari era solo simpatia la tua?" 

"Quando ti sta simpatica una persona la pensi in ogni momento della tua fottuta vita?" 

La risposta era no, non c'era bisogno di rispondere. 

Perché ora Santana lo sapeva, sapeva di essere innamorata di Brittany. Fino a quel momento aveva pensato di aver amato, in realtà aveva solo creduto di farlo. In quei anni aveva capito di preferire fare sesso e avere a che fare in generale con le donne. Aveva avuto una sola relazione significativa ed era stata quella appunto con Dani. Ora era chiaro, Santana era stata attratta da lei e le aveva anche voluto molto bene ma non l'amava. L'amore era altro, era questo, era Brittany. E ora il colpo di fulmine non le sembrava neanche tanto impossibile. 

Oltre a Dani ce n'erano state altre. Storielle con ragazze bellissime che la latina si portava a letto per qualche settimana al massimo. Era celebre nei locali gay per la sua infallibilità. Sceglieva una preda e la catturava senza lasciarle scampo, era quasi sicura che i baristi scommettessero su quanto tempo ci mettesse. Quello per lei era puro divertimento. Ma da quando aveva conosciuto Brittany non aveva neanche più pensato a farsi qualcuna solo per farlo. 

"Puck?" non aveva più chiesto a Quinn cosa avesse deciso. 

"Usciamo mercoledì, ma gli ho fatto intendere che non volesse dire niente" 

"Tanto poi gliela dai" 

"San! Non parlarmi come se fossi una prostituta" 

Santana ridacchiò e neanche Quinn riuscì a fingersi offesa. 

 

Scese dalla macchina distrutta dal lavoro, Sue l'aveva tenuta in ufficio fino a tardi. In fondo non le dispiaceva. Se lavorava non pensava. Guardò la cassetta della posta per abitudine, ormai il cartaceo era passato ed era difficilissimo che ci trovasse qualcosa. 

Ma quel giorno c'era una busta color crema proprio nella sua cassetta. Prese le chiavi e la tirò fuori. 

"Per San (quel giorno Blaine ha un impegno)" c'era semplicemente scritto. La grafia era di Kurt senza dubbio. Non aspettò di essere a casa, l'aprì subito. Due biglietti per "The New Yorker" con Brittany Pierce. La data era quel mercoledì.  

Una volta a casa si buttò sul divano. Una parte di lei le diceva di andare e magari farsi friendzonare dalla ragazza dei suoi sogni, in quel modo avrebbe comunque potuto passare del tempo con lei. L'altra parte le diceva di rimandare i biglietti al mittente anche perché quella di Kurt era solo una scusa per regalarglieli, di non cercarla mai più in nessun modo perché un amore non ricambiato l'avrebbe distrutta se non avesse smesso di pensarci. 

L'unica cosa che l'avrebbe aiutata a decidere sarebbe stata sapere qualcosa di più su di lei. Così prese un bel respiro, prese l'iPad dal tavolino e digitò per la seconda volta il suo nome su Safari. 

Questa volta però non andò sulle immagini. C'erano una decina di articoli su di lei di giornali importanti quindi affidabili. Li lesse attentamente. Erano tutte recensioni positive su spettacoli dove la bionda aveva ballato. In uno lesse che aveva avuto una parte in un film che aveva già sentito nominare, così decise di approfondire quell'argomento e lesse la descrizione. 

"Rachel Berry interpreta Lea, una ragazza che cerca di emergere grazie alla sua voce tra i migliaia di giovani talentuosi d'America. Ad accompagnarla in questo viaggio ci sono i suoi inseparabili amici Heather Morris e Harry Shum interpretati rispettivamente dai due attori e ballerini Brittany Pierce e Mike Chang. Cosa sarà disposta a fare Lea per raggiungere il successo?

Lesse anche la trama e quando vide che Heather e Mike alla fine si fidanzavano ebbe l'illuminazione. Che la foto con il ragazzo asiatico fosse presa dal film? 

Cercò la conferma a questa teoria e la trovò. Quindi Brittany non era fidanzata, o almeno se lo era non si sapeva. Infatti Santana aveva cercato anche nel gossip e non era trapelato nessun fidanzato. 

Non solo, Mike Chang era felicemente sposato da più di cinque anni con un bel po' di figli con la stilista coreana Tina Cohen-Chang. 

Un po' di speranza trapelava nel suo sguardo. Decise che se non avesse approfittato di quell'occasione se ne sarebbe pentita per sempre. 

Teneva in mano i biglietti per "The New Yorker" da qualche minuto con lo sguardo fisso su quel nome, poi finalmente decise. 

"Pronto" 

"Ehi Quinnie" 

"Cosa vuoi? È mezzanotte e domani mi devo svegliare prestissimo perché apro io il negozio, quindi fa che sia qualcosa di convincente" 

"Mercoledì dì pure a Puck che non uscite" 

"Ma eri d'accordo che gli dessi un'occasione" 

"Non è per quello, ho un programma migliore"

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: gleebrittanastories